(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Non abbiamo ben capito se la presenza di Giuliano Amato nelle carceri italiane per presentare il suo ultimo libro sia una pena accessoria per i detenuti (che, qualunque cosa abbiano fatto, non la meriterebbero), o invece il giusto riconoscimento a un uomo politico che in 85 anni suonati ha frequentato tanti inquilini (perlopiù mancati) delle patrie galere. Sia come sia, la decisione del Dap di rinviare il lieto evento previsto ieri a San Vittore non è forse […]