
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Quindi è ufficiale: se Putin vince la guerra in Ucraina non è colpa di chi l’ha armata fino ai denti e mandata al massacro, ma dei pacifisti che volevano salvarla. Lo scrive sul Corriere Goffredo Buccini: “Un certo pacifismo, sempre più prossimo all’appeasement sull’Ucraina, apre le porte a un totalitarismo (quello russo, ndr) ben più […]
Serve un disegnino?
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Quindi è ufficiale: se Putin vince la guerra in Ucraina non è colpa di chi l’ha armata fino ai denti e mandata al massacro, ma dei pacifisti che volevano salvarla. Lo scrive sul Corriere Goffredo Buccini: “Un certo pacifismo, sempre più prossimo all’appeasement sull’Ucraina, apre le porte a un totalitarismo (quello russo, ndr) ben più tangibile di qualche ectoplasma” (i fascisti di Acca Larenzia, condannati da Mosca e purtroppo anche dall’Ue). E accusa il Pd, che ha appena votato col governo l’ennesimo dl Armi, di esser “sempre più attratto dai 5Stelle contrari a sostenere Zelensky” (che infatti han votato contro). Neppure il fallimento della controffensiva di Kiev (100 mila vittime in pochi mesi per recuperare 1/350 dei territori occupati e perderne pure di più, la fine delle forniture militari americane in vista di conflitti più pop (Gaza, Mar Rosso, Taiwan), le contorsioni di un’Ue dissanguata e sfibrata, l’inizio della contro-controffensiva russa che devasterà e ingoierà altri pezzi d’Ucraina bastano ad aprire gli occhi alle nostre Sturmtruppen.
Se fossero oneste, prenderebbero atto della dura lezione dei fatti, ammetterebbero di avere sbagliato tutto e si scuserebbero con chi aveva ragione fin da subito: non gli inesistenti putiniani, ma chi chiedeva di negoziare. Non per consegnare l’Ucraina a Putin, ma per salvarla dall’inevitabile vittoria di Putin trattando prima o subito dopo l’invasione. Non con vuote parole da Miss Italia sulla pace nel mondo, ma con un compromesso basato sulla neutralità di Kiev e l’autonomia del Donbass: quella accettata a Minsk e poi tradita dai governi ucraini di Poroshenko e Zelensky, che seguitarono a bombardare le regioni russofone fino all’invasione russa (e anche dopo, vedi la strage di domenica al mercato di Donetsk: 25 civili morti e 40 feriti). Infatti quel negoziato si fece, mediato dall’allora premier israeliano Naftali Bennett nel marzo ’22, subito dopo l’invasione: Putin rinunciava a disarmare e “denazificare” l’Ucraina e a uccidere Zelensky, il quale rinunciava a entrare nella Nato. “Credo davvero – disse Bennett – che esistesse una chance per il cessate il fuoco”, grazie al “pragmatismo di Putin che capiva totalmente le costrizioni politiche di Zelensky” e alla parallela apertura di Kiev. Ma Biden e Johnson “bloccarono la mediazione” e decisero di “continuare a colpire Putin”. Cioè di affidare il destino ucraino al responso del campo di battaglia, svuotando i tavoli negoziali e riempiendo Kiev di armi e illusioni a oltranza fino alla sconfitta della Russia. Ora purtroppo il campo di battaglia il suo responso l’ha dato. Restano da avvertire gli ultimi italo-giapponesi asserragliati nella giungla delle loro panzane. Anche eventualmente con un disegnino.
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Articolo da incorniciare.
Grazie Travaglio.
Ma i senza vergogna tifosotti filoatlantisti di vecchia data insieme alla pletora di convertiti continueranno a fare gli gnorri.
Non c’hanno niente da guadagnare a tenere la schiena dritta…
Chi glielo fa fare?
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Fuori tema per chi fosse interessato:
il Fatto Quotidiano Scopri le nuove petizioni lanciate dagli utenti su IoScelgo:
https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgzGwJmPlNTqmxJqHxnqPrlbfcNfj
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Ricordo che nei primi giorni successivi all’invasione, Zelensky si spinse a chiedere a Putin di “parlarsi” per decidere insieme una possibile soluzione al problema. Immediatamente Biden lo redarguì e soprattutto i capi degli Azov lo minacciarono di morte. Dal giorno dopo Zezè… tacque! Fu così che divenne un acclamato eroe… tragico! Dopo un paio di settimane il primo ministro israeliano Naftali Bennett si fece promotore di un’iniziativa segreta di pace accettabile sia da Kiev che da Mosca. Risposta del pusillanime guitto, attore Nato: NIET!
Se non si affretta a fuggire (in Toscana ha una lussuosa villa con piscina) si teme che finirà come quel tale a piazzale Loreto.
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“Attore Nato”… è da premio!!! 👏🏼👏🏼👏🏼
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Non sapevo che adesso l’antica formula “se non fai quello che dico io, ti distruggo” si chiamasse “negoziato”; evidentemente, sono colpevolmente rimasto alla sua definizione più arcaica (Gatto, dove sei?), ovvero quella di “ricatto mafioso in piena regola” (stante la piena legittimità della volontà ucraina di aderire al Patto Atlantico).
Inoltre è curioso che proprio Travaglio, che quotidianamente denuncia le balle con cui la propaganda Nato riempie i giornaloni (tipo quella di vincere la guerra con la Russia), poi finga di crederci (ad uso e consumo dei suoi fanboy più acritici) e le prenda per buone, ignorando che lo scopo del foraggiamento militare occidentale non è mai stato quello di vincere la guerra con la Russia (è oltremodo evidente che un tale risultato sarebbe impossibile perfino se gli stessi Usa-Nato si impegnassero in prima persona, figuriamoci mandando avanti l’ultimo dei tirapiedi).
E’ altresì altrettanto evidente che, se Zelensky avesse accettato le “condizioni” mediate da Bennett, l’Ucraina sarebbe caduta in mano russa nel giro di pochissimo (considerato che gli unici potenziali alleati gli avrebbero appena girato le spalle).
Ci cadrà comunque, prima o poi? Certamente, questo lo sanno tutti (a parte chi crede alla propaganda di cui sopra, del resto Orsini è una vita che lo ripete), ma proprio per questo era necessario rispondere alla richiesta d’aiuto, e di conseguenza armare l’Ucraina: per non regalargliela.
Tutto qua.
Putin può avere l’Ucraina, ma non può averla gratis, senza combattere e senza sacrificare i propri uomini, e il motivo è fin troppo ovvio: se Putin oggi dice che “l’Ucraina è roba mia” e tutti fanno spallucce, cosa si fa se un domani, puta caso, dovesse dire “la Finlandia è roba mia”? Ancora spallucce? Eh, ma mica si può fare una guerra.
Domandona finale, per chi (e sono tanti) ritiene sinceramente che quanto riportato da Travaglio, e auspicato dai cosiddetti “pacifinti” (Putin rinunciava a disarmare e “denazificare” l’Ucraina e a uccidere Zelensky, il quale rinunciava a entrare nella Nato) fosse stata la cosa giusta da fare: se fosse andata davvero così, poi come pensavate di denazificare l’Ucraina?
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Sarebbe stato sufficiente sciogliere e disarmare i vari Battaglione Azov ucraini, tanto per dire, invece di lasciarli AMMAZZARE e catturare a Mariupol / Azovstal.
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Non so se sarebbe stato sufficiente: la soluzione attuale offre molte più garanzie, da questo punto di vista, ma diciamo che probabilmente lo sarebbe stato.
Quello che però so è che tale condizione non è stata oggetto del negoziato a cui fa riferimento Travaglio, che altrimenti avrebbe raccontato una mezza verità, omettendo questa condizione (certamente non secondaria): prima di dare del bugiardo a Travaglio, personalmente ci penserei cento volte.
Quindi, ti riformulo la domanda: al di fuori di quel negoziato, nel quale tale condizione non era inclusa, come pensavi di imporglielo?
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X J.Dio:
Così, secondo la tua logica, Putin avrebbe sì vinto, ma per papparsi l’Ucraina doveva solo pagare un prezzo alto, vero?
Perché non ci vai tu a dare il sangue richiesto per l’acquisto?
Dai, dai il buon esempio, invece di tromboneggiare a sproposito.
Ma non lo fai perché sarai sì iDIOta, ma non così tanto da difendere il Donbass come hai lasciato che facessero gli ucraini, morti a centinaia di migliaia per via di un calcolo da delinquenti che è quello di attribuire alla Russia la voglia di conquistare il resto del mondo, tipo la Finlandia, con cui sono stati in rapporti bonari per 80 anni.
Il nome sul titolo è tuo, complimenti.
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@ Mentecatto: ma certo, talmente bonari che i finlandesi hanno pensato bene di entrare a far parte dello schieramento opposto, hai visto mai…
Non hai risposto alla domanda: sei un patacca.
Ti sfido a farlo, invece di tromboneggiare a proposito.
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Hai scritto di tutto ed il contrario di tutto. Ma quel che più mi stupisce è il trattare il tema come se stessi giocando a Risiko. Dimentichi che qui muore gente, tanta, vite stroncate che in marzo 2022 con il piano Bennet sarebbero state salvate
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@ Bugsyn: si, ma a quale prezzo? Quello di lasciare che le persecuzioni dei russofoni in Donbass continuassero indisturbate?
Pareva di capire che, pur di far cessare quelle, la reazione putiniana fosse giustificabile e financo auspicabile.
In ogni caso non hai risposto alla mia domanda.
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Ti rispondo io, già che ci sono:
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X Bugsyn:
E’ la sua quintessenza (eau de fogne N.5).
L’ipocrisia di questo soggetto è imbarazzante anche solo da leggerla, e niente, continua come se nulla fosse, convinto di essere sempre nel giusto. Anche se pure un bambino di 5 anni nonché suo cugino dell’asilo nido avrebbero capito a quest’ora di dover solo vergognarsi delle cagate scritte per 2 anni sul tema.
Oppure, per essere coerenti, armarsi e partire a difendere la demokrazia ucronazi.
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Jonny secondo me rimani fondamentalmente fuori strada, e non capisco come mai.
A parte che “se non fai quello che dico io, ti distruggo” è la tipica frase delle superpotenze (Harold Pinter, Nobel per la letteratura, diceva che l’essenza della politica USA è: baciami il culo o ti spacco la testa), e questo lo sai anche tu perchè lo hai scritto, secondo me non consideri la situazione che si stava creando ai confini russi da una prospettiva oggettiva.
Provo a ribaltare la situazione per renderla più comprensibile:
pensa a come avrebbero reagito gli USA, se la Russia (o la Cina) avesse preso il controllo del Messico, imponendogli addirittura i ministri dopo un colpo di stato fatto nel 2014 appoggiandosi a forze di estrema sinistra, avesse fatto mettere nella costituzione messicana l’entrata futura nel patto di Varsavia, e avesse cominciato a investire pesantemente sull’esercito messicano, con la prospettiva di rifornirlo di missili atomici una volta entrato nel patto, contemporaneamente discriminando e bombardando la popolazione di origine statunitense presente in Messico e uccidendone a migliaia, anzichè dargli l’autonomia e l’indipendenza promessa da patti firmati (Minsk), e infine ammassando 150.000 uomini e mezzi al confine delle regioni filostatunitensi messicane e preparandosi ad invaderle …
Gli USA come avrebbero reagito?
Secondo me sarebbero intervenuti pesantissimamente. Secondo te?
E se nel 2022 gli USA avessero deciso infine di intervenire militarmente contro il Messico, sosterresti che il Messico andava armato e sacrificati centinaia di migliaia di uomini per impedire che gli USA rimettessero a posto le cose troppo facilmente?
Non avresti pensato che sarebbe stato molto più ragionevole trattare e concedere agli USA la garanzia di neutralità?
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Anche secondo me, ma questo non significa affatto che sarebbero stati dalla parte del giusto.
Si possono fare solo ipotesi su come avrebbero reagito gli Usa in un’eventualità del genere (probabilmente non avrebbero nemmeno lasciato che si creassero i presupposti, agendo molto prima), mentre ci sono decisamente più certezze riguardo a quale sarebbe stata la reazione di chi oggi si affanna tanto per giustificare l’aggressione putiniana: condanna totale.
Nella tua ipotesi inoltre, mancano delle informazioni fondamentali, ad esempio: come mai, da un certo punto in poi, una precisa zona del Messico (Donbass) ha cominciato ad essere popolato da americani (russofoni) separatisti, armati dal governo americano (russo) fino a divenire un problema?
Sono spuntati da soli come funghi, o ce li ha mandati qualcuno?
E ancora: coma mai la prima reazione americana (russa) è stata l’annessione di una zona che non c’entra niente coi fatti che stai ipotizzando (la Crimea), ma che casualmente è molto importante strategicamente?
Inoltre non c’è bisogno di fare ipotesi così tanto campate per aria, basta conoscere un po’ di Storia: nell’ottobre del 1962, l’installazione di testate atomiche ostili ai confini americani non è più stata solo un’ipotesi o una vaga prospettiva futura.
Purtroppo quel giorno ero indisposto, per cui mi scuserai se non ricordo bene com’è andata a finire, ma sono quasi sicuro che alla fine non si è resa necessaria alcuna invasione militare, per scongiurare un tale rischio.
Evidentemente, esistono anche altre strade.
Comunque, non hai risposto alla mia domanda: se Zelensky, come auspicato dai pacifinti (e quindi anche da te), avesse accettato l’accordo di cui parla Travaglio, come pensavi di denazificare l’Ucraina?
Con la neutralità (che nessuno può davvero garantire)?
Se Putin avesse firmato la rinuncia alla denazificazione dell’Ucraina, chi l’avrebbe denazificata, voi?
Se l’arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescostantinopolizzasse…
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Hmmm ecco ora mi sembri più ragionevole.
Intanto direi che gli USA sarebbero giustificati a parità di condizioni, perchè no?
Solo che sono i bulli del quartiere e non si troverebbero in una situazione simile, e sarebbero intervenuti al primo minuto della questione, ma se fosse, avrebbero le loro giuste ragioni.
Come per la crisi di Cuba (c’era Kennedy, quindi uno ragionevole, infatti poi …) e la situazione è rientrata perchè la Russia ha ritirato i missili (cioè Cuba ha accettato la richiesta di neutralità), e gli USA hanno ritirato altri missili che mi pare avessero piazzato in Turchia.
E ovviamente sarebbero giustificati se fossero intervenuti non all’americana, cioè radendo al suolo città intere e facendo gli stessi morti civili della russia in due anni già nella prima settimana. La Russia secondo me ci è andata giù abbastanza leggera (se pensi che dopo una settimana aveva già i carri armati fuori Kiev e li ha ritirati …), per motivi opportunistici immagino (non voleva inimicarsi troppo il popolo ucraino pensando al futuro vicinato, nè inimicarsi la comunità internazionale, essendo la propaganda occidentale così potente).
So che ti sembrerà una cosa non credibile, ma la Russia secondo me poteva andare molto più pesantemente.
Cosa ci facevano tutti sti russofoni nelle regioni russofone? Ci erano nati direi, poi col crollo URSS i territori sono stati divisi un po’ a caxo, tanto comunque erano tutti nel patto di Varsavia (e se non mi ricordo male c’era un presidente ucraino in Russia all’epoca delle divisioni, per cui è stato generoso) e parti della Russia sono finite dentro l’Ucraina, almeno a quanto ne so io.
E sono diventati separatisti da quando dopo il 2014 si è iniziato a discriminarli (prima legge del nuovo governo abolire la doppia lingua del paese, eliminando il russo), e gli accordi di Minsk (che poi diversi personaggi mportanti, tipo la Merkel, hanno affermato candidamente che erano stati fatti solo per avere più tempo per armare l’Ucraina … uomo bianco lingua biforcuta) non sono stati rispettati.
Un buon motivo per diventare separatisti direi, unito al fatto di essere addirittura bombardati per anni.
La Crimea era importante strategicamente, forse fondamentale, ovvio, ma era anche a maggioranza russa come gli altri oblast russofoni, quindi coi fatti che ipotizzo c’entrava.
La denazificazione mi pare sia stata dichiarata come obbiettivo dell’operazione speciale (poi quasi subito diventata guerra) insieme alla smilitarizzazione e alla liberazione delle regioni russofone. Se l’Ucraina fosse scesa a patti immagino che i russi avrebbero dovuto rinunciarci, e l’ucraina avrebbe potuto restare allegramente neonazista, cosa che farà comunque nei territori che riuscirà a mantenere, immagino.
Ora continuano a morire circa mille ucraini al giorno, per una guerra persa in partenza secondo me non è proprio il caso. L’Ucraina dovrebbe urgentemente trattare la resa, prima di lasciare a terra ancora migliaia di uomini e perdere ulteriori territori (secondo me anche Odessa), pezzi di industria, di economia … e concedere alla Russia quello che le era stato chiesto inizialmente, e cioè la garanzia di neutralità nei suoi confronti. In fondo la Russia non chiedeva molto direi, le si poteva anche concedere. Aveva anche detto che l’Ucraina poteva entrare nella UE se voleva, ma non nella NATO.
Non potendo praticamente più contrastare la Russia militarmente l’Ucraina si sta dando al terrorismo, e non da ora, e non è bello direi, se la Russia scendesse sullo stesso piano farebbe molti più danni, e per ora per fortuna non lo ha fatto, mantenendo i nervi saldi.
Ieri mattina gli ucraini hanno abbattuto un aereo di due che stavano portando dei prigionieri ucraini per uno scambio. 65 soldati ucraini morti (e il personale russo), ti rendi conto del livello? L’hanno anche ammesso … Come quando hanno tirato un missile sulla prigione coi loro prigionieri dentro, nel Donbass. Sono azioni terroriste, come mandare droni sulla popolazione civile a Belgorod o a Donetsk.
Secondo me, sempre seduto comodamente al bar, caffè e cornetto.
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Se non ti rendi conto da solo di quanto sia assurdo giustificare una guerra da mezzo milione di morti con la scusa della denazificazione, e contemporaneamente biasimare gli ucraini per non aver accettato una soluzione che non avrebbe denazificato un bel nulla, io più che fartelo notare non posso fare.
Il tuo giudizio riguardo all’aereo abbattuto non è credibile, alla luce delle motivazioni da te addotte per giustificare gli “errori” degli Houthi fino a pochi giorni fa: chi bombarda dei mercantili inermi non è un terrorista, macché, in quel caso “l’errore ci può stare” (anche quando gli “errori” iniziano a diventare parecchi), mentre sono dei terroristi gli ucraini, che in tempo di guerra hanno colpito un aereo militare dello schieramento opposto (quindi un obiettivo pienamente legittimo e compatibile con qualunque regola d’ingaggio).
Sul contenuto dell’aereo, a nemmeno ventiquattr’ore di distanza e in assenza di qualunque elemento concreto, una persona assennata sospenderebbe il giudizio, mentre il tifoso acritico non ha di questi problemi: la versione della sua squadra del cuore è senza ombra di dubbio quella corretta (del resto, la fede non necessita di troppe spiegazioni, altrimenti che fede sarebbe?).
Sei troppo fazioso per i miei gusti, pertanto mi vedo costretto a troncare.
Chi non salta americano è, è.
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No dai, non posso non rispondere…
Il motivo della guerra è la paura di ritrovarmi missili atomici veramente troppo vicini: in Messico. Non puoi farlo fra superpotenze … è maleducazione.
L’aereo non era militare, era civile, e la Russia aveva comunicato il suo arrivo agli Ucraini con rotta e tutto.
Quando l’aereo è caduto lo hanno festeggiato come un gol, dicendo che trasportava munizioni. Poi quando si è saputo che trasportava i prigionieri hanno detto che non sapevano perchè fosse stato abbattuto e dovevano fare un’inchiesta.
Io l’ho capita così. Quindi l’ipotesi che siano stati effettivamente gli ucraini è quasi certezza per me.
sapevano dell’arrivo e del contenuto dell’aereo, c’è la lista dei 65, l’Ucraina lo conferma … elementi ce n’erano.
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Anche stavolta hai cambiato discorso, imperturbabile come sempre, nonostante la palese assurdità che ti ho testé dimostrato e l’incommentabile disparità di giudizi sugli errori di tiro, veri o presunti: gli ucraini che hanno l’invasore in casa sono “terroristi” senza appello, mentre gli Houthi sono al massimo dei “compagni che sbagliano” (cit.).
Regole della propaganda di Goebbels, punto numero 9: principio del silenzio ( https://www.modellidicomunicazione.com/propaganda/ ).
Riguardo alle atomiche, aspetta un attimo: stai dicendo che adesso bisogna bombardare anche Svezia e Finlandia, prima che sia troppo tardi e che entrino anch’esse nella Nato? Oppure anche la maleducazione è soggetta ad interpretazione?
Tu l’hai capita così perché ti “informi” solo presso una parte, a cui peraltro hai già deciso da tempo di aderire fideisticamente (probabilmente per reazione, dopo avere lungamente aderito alla parte opposta, sempre in maniera fideistica, ed aver successivamente scoperto di essere stato sempre ingannato; è davvero incredibile come questo non ti abbia minimamente reso meno credulone), e l’imbarazzante disonestà intellettuale insita nei tuoi giudizi ne è la conferma.
Quindi la spiegazione più probabile (praticamente una certezza) è che l’abbiano abbattuto apposta, sapendo che c’erano sopra i loro stessi prigionieri, evidentemente perché sono dei masochisti; il tutto accertato senz’ombra di dubbio, in appena un paio di giorni scarsi (principio numero 8 di Goebbels).
Se questa storia non avesse il retrogusto fetido che ha tutta la propaganda, e che ne pone la credibilità sottozero, a questo punto ti chiederei i numeri del lotto, ma non lo farò perché di perdere sono capace anche da solo.
Stai tranquillo che, se le cose stanno come dici, i canali sadici che ti vanti di frequentare non mancheranno di inondarti di foto di morti spappolati tra i rottami dell’aereo, per la gioia necrofila dei tanti animali spazzini che amano masturbarsi guardando questo genere di cose (come se atrocità di ogni tipo non fossero da sempre parte integrante di tutte le guerre, e ci fosse bisogno di vederle per crederci; personalmente, in fatto di pornografia, ho gusti un filino più classici), e se ciò non dovesse avvenire, pazienza: non c’è motivo di non credere ad una bella storia, solo perché non è particolarmente vera. Si può sempre invocare il principio numero 9, e passare oltre.
Ecco un tipico esempio di aereo civile (il servizio a bordo è piuttosto scadente, e il wi-fi prende bene solo sulla punta dell’ala: mannaggia, queste low-cost):
https://it.wikipedia.org/wiki/Ilyushin_Il-76
Qua invece le prime immagini diffuse dagli investigatori russi: notare la distesa di cadaveri e il tipico colore verde militare dei rottami, oggi usato su tutti i voli civili perché è tornato di gran moda: http://tinyurl.com/ycekeu53
Ma nessuna panzana conclamata può smuovere un credente dalle proprie certezze, ed è questo il motivo principale per cui ti devo proprio salutare: perché discutere coi credenti è perfettamente inutile, è come parlare con un Testimone di Geova.
L’altro motivo è che mi accingo a per partire per un lungo viaggio: una cura che ti consiglio caldamente, visto che viaggiare è il modo migliore per sconfiggere i propri pregiudizi ed aprire la mente, e Dio solo sa quanto tu ne abbia bisogno.
Ci vediamo tra un mese, chi non salta americano è, è.
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Jonny ti vedo molto sicuro della tua versione, quindi in effetti confrontarsi diventa una faticaccia.
Sui cambi di discorso: mi proponi diversi temi, per rispondere a tutto dovrei scrivere un libro quindi mi concentro su alcuni punti.
Gli Houthi stanno cercando di fare qualcosa di buono secondo me, cioè pressione su israele; sono disposto a tollerare moralmente un errore o due. Ovvio che le navi colpite urlino tutte all’ingiustizia, e ovvio che armatori e proprietari facciano altrettanto, ma ci sono navi in aziende partecipate da altre con quote azionarie ecc, per cui districarsi negli intrecci non è immediato, un errore ci può stare, ma ci può stare anche che non sia un errore.
In effetti ho visto che la versione occidentale era: sparano sulle navi a caso per cui interveniamo, ma credo sia una propagandata falsa. Gli ucraini invece mettono bombe sotto macchine di civili, mandano droni a caso sulle città russe ecc. sono atti di terrorismo e crimini di guerra che fra l’altro rivendicano, e la Russia si guarda bene dal commetterli, penso sia giusto criticarli.
Svezia e Finlandia hanno commesso a loro volta un gravissimo atto nei confronti della Russia, era molto meglio se rimanevano neutrali, la Russia per ora non è intervenuta, meno male, anche se è vero che non stanno bombardando russofili, non hanno eserciti decenti, non ammassano truppe al confine, non hanno un regime neonazista antirusso. Vedremo in futuro come evolve. Se metteranno missili atomici al confine la Russia dovrà fare qualcosa (ricordi il Messico?).
L’aereo allora ho sbagliato, non era civile, era militare anche se non da combattimento ma da trasporto. Però gli ucraini sapevano bene cosa conteneva che rotta avrebbe fatto a che orari, e nei precedenti scambi era andata allo stesso modo … sapevano tutto e l’hanno abbattuto, con dentro i 65 prigionieri, sì sono (quasi) sicuro, perchè lo hanno confermato gli ucraini contro il loro interesse.
Sì la spiegazione più probabile è quella, e viene spiegata per ora come una possibile faida interna fra Zelensky (che voleva lo scambio) e Zaluzny (o come si scrive) che gli ha guastato la festa. Però sono ipotesi. La Russia ha chiesto un’indagine ONU, Zelensky l’ha appoggiata, la Francia l’ha bloccata.
Se hai letto l’articolo di travaglio di ieri sera vedrai che dice cose abbastanza simili alle mie, tanto che mi è venuto il dubbio che si informi dalle stesse fonti. Non che allora sia per forza vero, però se lo scrive anche lui suona già meno campato in aria, no?
I video coi resti degli aerei e dei passeggeri ci sono già, non penso sia necrofilia, la chiamerei più cronaca. Quello della rai (altra nota fonte super partes) è brevissimo, tagliato … non dice molto.
Ti auguro un viaggio speciale e bello e fortunato e intenso, di cuore. Anche se non siamo d’accordo su un sacco di cose , su altre ci troviamo e in più so per certo che se sbagli lo fai in buona fede (come anch’io).
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Quella che tu chiami “la mia versione” è quanto ho già scritto sopra: a nemmeno ventiquattr’ore dai fatti, in assenza di qualunque elemento concreto (e le dichiarazioni delle rispettive propagande in causa non lo sono), una persona assennata sospenderebbe il giudizio.
Nessuna certezza, come si può notare.
Anche l’incipit dell’editoriale di Travaglio “Forse non sapremo mai se l’aereo russo abbattuto in Russia dall’Ucraina trasportasse 65 prigionieri ucraini pronti per uno scambio, come dice Mosca, o armamenti diretti al fronte, come dice Kiev”, in tutta franchezza, mi sembra rispecchiare molto più il mio pensiero che il tuo; la prima cosa che ho pensato dopo aver letto “forse non sapremo mai” è che invece c’è chi si comporta come se lo sapesse per certo già da ieri, e pure con una dovizia di particolari alquanto sospetta, a cadaveri ancora caldi.
In ogni caso qua il terrorismo non c’entra nulla: attaccare mezzi militari è un “normale” atto di guerra per un paese belligerante, perfettamente conforme a qualunque convenzione e/o regola d’ingaggio.
Trovo significativo che ci sia chi se ne stupisce.
Il contenuto dell’aereo è abbastanza irrilevante, da questo punto di vista, e anche se i russi l’avessero dichiarato con tanto di orari eccetera, sarebbe stato comunque lecito dubitare di tale abbondanza di informazioni.
Attaccare dei mercantili inermi quando non si è in guerra con nessuno, invece, è proprio il classico esempio da manuale di terrorismo, e il fatto che tu lo veda dove non c’è e non voglia vederlo dove è così evidente la dice lunga sulla tua onestà intellettuale, sulla quale al posto tuo mi metterei a lavorare fin da subito.
Penso che tu abbia troppe certezze; a me la vita ha insegnato a dubitare sempre di tutto: essere malfidati è decisamente più saggio e previdente che essere creduloni.
Stavolta ti saluto per davvero, che oltre alle valigie in pochi giorni devo ancora preparare anche un milione di altre cose.
Grazie di cuore per l’augurio, sempre con stima.
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@ Jonny Dio
È difficile rispondere alla tua domanda. Però trovo assai confortante la presa d’atto: l’Ucraina è impestata di nazi.
Se devo azzardare una possibile ipotesi direi che la via privilegiata per Kiev poteva essere, oltre ad accettare i negoziati con Mosca e conseguente neutralità, fare domanda per entrare in europa (eventualità mai messa in discussione da Putin): è ragionevole credere che finirla di omaggiare quel 🐷 di Bandera sarebbe stato un requisito esigibile dagli ucraini per poter entrare nella nostra favolosa comunità.
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Nessuna presa d’atto, ho semplicemente preso per buona l’ipotesi di Travaglio e di chi sostiene la necessità della reazione putiniana, per mostrarne l’assurdità.
Per inciso, per me il fenomeno del neonazismo in Ucraina esiste, come esiste anche in tante parti d’Europa (da noi la seconda carica dello Stato è un fascistone dichiarato, per dire) ma è tutto sommato marginale, rispetto all’emergenza dipinta dalla propaganda del Cremlino e che tanti hanno preso per oro colato.
Fine dell’inciso.
A parte che mi sembra poco credibile che l’Europa avrebbe aiutato l’Ucraina subito dopo avergli voltato le spalle, e che comunque entrare a far parte dell’Europa non è esattamente la quintessenza della neutralità (e non potrebbe essere diversamente), pazienza se il processo avrebbe richiesto un’eternità, che magari non sarebbe nemmeno bastata: quando non servono più, i poveri perseguitati del Donbass vengono declassati di rango e possono tornare ad aspettare all’infinito.
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Qui l’assurdità è solo che una nazione palesemente inferiore rispetto ad un’altra sia mandata a sacrificarsi perché a Washington e a Londra piace che sia così.
Gli accordi di Minsk, una truffa per rafforzare l’Ucraina contro la Russia ma certo non per stabilizzare la pace.
E poi quando Boris J. andò a redarguire Zelensky che non doveva fare la pace con i russi. Era la primavera del 2022, 500.000 morti fa.
Assurdità, dici eh?
Adesso sii coerente, segui l’ideale di libbertah che hai, parti per il Don Bass che tanto i francesi hanno appena liberato una sessantina di brande.
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@ Mentecatto: parole forti, in bocca ad un’assurdità vivente.
Non hai risposto alla domanda.
Serve un disegnino?
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Basterebbe ricordare cosa è già accaduto in Europa nel non contrastare chi invade e manda i carri armati in casa altrui. Anche loro avevano un (finto) pretesto per inviarli. E sappiamo già com’è andata a finire.
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Bello leggere la tesina di Travaglio dopo più di due anni di Cepu col Prof. Orsini. Tutto pieno di certezze e molto molto scientifico: quello ha portato a questo, che ha portato a quell’altro che di conseguenza ha portato a quest’altro, e così via. E bisogna pure chiedere scusa!! Centodieci lo prende sicuro.
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Insomma, fatte le dovute considerazioni l’ombrello nato serve a soddisfare i pruriti anali dei servi sciocchi,
Intanto un intera generazione ucraina e sparita, una larga parte emigrata in Russia, gli ucronazi ladri e prostitute emigrati in occidente e oltre un milione finiti ad alimentare i vermi,
Si penso proprio che agli ucraini sarebbe convenuto dichiararsi neutrali e non cadere vittime delle lusinghe dello zio sam, anche perché dopo 30 di democrazie ammeri-cane era rimasta una nazione povera in canna e senza prospettive economiche come quasi tutti i paesi dell’ex patto di Varsavia,
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Ragazzi, gli ammeri-cani sono unici, (oltre che criminali anche idioti)
Si preoccupano dei rapporti Russia corea del nord essendo confinanti e non si preoccupano dei loro continui sostegni con armi denaro e personale ai loro mercenari.
🇷🇺🇰🇵 Kirby: Siamo preoccupati per il rafforzamento delle relazioni tra Corea del Nord e Russia , Putin trae vantaggio da questa “amicizia”, perché riceve non solo missili balistici e li usa in Ucraina, ma anche proiettili di artiglieria. Li usa anche per gli intrighi. Lo stiamo osservando da vicino. Siamo preoccupati che non solo Putin tragga beneficio da questa relazione, ma anche Kim Jong-un ne tragga beneficio: cosa potrebbe portare questo nella regione?
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Quelli che riconoscono i propri errori sono una specie superiore, non certo sta robaccia qua, che è pagata per mentire e non è fornita di intelligenza e senso critico ma di ignoranza ,servilismo e stupidità.
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…E non si rende neanche conto di quando è giunto il momento di smettere nel proprio interesse rendendosi ridicoli.
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Non esiste la specie superiore in grado di riconoscere i propri errori perché se esistesse saprebbe usare ogni strumento possibile per evitare il ripetersi degli stessi errori….invece siamo immersi nella condizione mentale di guerra alla pace, relegata ad opzione ultima ,neppure degna di un tentativo…..insomma la risoluzione pacifica e diplomatica delle controversie internazionali non è lo strumento prioritario e vi si ricorre solo dopo che la guerra ha prodotto la spartizione della torta di interesse di chi non viene ne’ colpito come vittima ne’ come lutto! Bisognerebbe chiedere scusa alle vittime e sarebbero scuse insufficienti, ma almeno dignitose, se utili ad evitare il ripetersi degli stessi errori, invece con una guerra ad est è stato aperto un altro fronte, con il rischio di allargamento del conflitto, evidentemente la mentalità di guerra alla pace non è ancora sazia di morti! Il dibattito sulle colpe di fronte a migliaia di morti mi pare irrispettoso “ a noi ora non interessa il problema della sua colpa, ma come si è esercitata la sua influenza…” perché questa influenza, questa mentalità da guerra, ci spinge su un terreno pericoloso , dove passare dal divano di casa ,da cui dispensare giudizi , a quello del fronte e delle macerie , potrebbe cambiare prospettiva, troppo tardi, perché le vittime non sarebbero più solo gli ucraini, i russi, i palestinesi o gli israeliani, ma noi ed i nostri figli! La pace dovrebbe essere il primo obiettivo condiviso, ma la specie miserevole di combattenti per procura ,dal divano, continua a figliare come conigli…..appunto….mentre la specie superiore si è estinta!
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quante caxxate che leggo a difesa dell’intervento NATO/IUESEI/ e loro servi.
Le stesse che per anni hanno giustificato gli interventi in Somalia, Serbia. Afghanistan, Iraq, Siria, Libia (solo per la parte successiva alla guerra fredda) e così via di intervento ad intervento, fino allo Yemen e, per interposto esercito, Palestina, con quali risultati?
Per l’attuale UCRANIA, bastava che CHE RISPETTASSERO gli accordi di MINSK e non sarebbe successo niente, invece noi OCCIDENTALI gli accordi pretendiamo di farli rispettare solo per infrangerli.
Siamo guidati da criminali corrotti e marci fino al midollo
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Se non fosse serio sarebbe comico
Il semplicissimus
In Gran Bretagna e anche in Europa per quella solidarietà che si forma tra guerrafondai e attori delle peggiori mascalzonate geopolitiche, è scoppiata l’indignazione: il feroce dittatore Putin che rimane tale anche se in Russia si svolgono elezioni assai più regolari di quelle puramente rituali e spesso truccate, dell’occidente, ha osato l’inosabile, qualcosa che nemmeno l’Unione Sovietica si era spinta a fare. Vergogna nei secoli dei secoli: Mosca sta bloccando le navi britanniche che si dedicano al bracconaggio di merluzzi , razze ed eglefini al largo delle coste siberiane che – urlano i media della Nato . è “più o meno” nel cortile di casa della Gran Bretagna. Certo ci sono le sanzioni che tentano di soffocare l’economia russa, certo si vorrebbero rubare anche i 300 miliardi di dollari della Banca centrale russa incautamente depositati nelle banche occidentali, certo si cerca persino di cancellare la cultura russa, ma tutto questo è niente rispetto al divieto di pescare merluzzi in acque altrui.
D’altra parte Mosca sta colpendo al cuore la cucina inglese che personalmente trovo spesso nauseabonda e probabilmente la peggiore dell’intero pianeta, ad eccezione – per ora – di quella pigmea che ha piatti forti a base di termiti, ma tra un po’ ci arriveranno anche Londra, dove sembra siano molto avanti nella trasformazione culinaria dettata da Net Zero. Sì la Russia sta colpendo la specialità nazionale britannico ancorché copiata da un piatto tipico degli ebrei spagnoli, prima di essere scacciati dalla penisola iberica, ovvero fish and chips la cui caratteristica, sembrerebbe a volte quella di essere fritto in olio motore, ma di Rolls Royce mi raccomando ancorché la famosa marca appartenga alla Bmw e sia di fatto costruita tutta in Germania. Per procurarsi il fish necessario un’enorme quantità di merluzzo ed eglefino viene pescata nelle acque della Siberia, oltre mezzo milione di tonnellate all’ anno, 566. 784 solo nel 2023 per farne un uso piuttosto scontato e noioso.
Chissà cosa penserebbe Kipling di questa perdita così dolorosa e chissà cosa ne diranno anche gli ultimi cantori e apologeti dell’eredità imperiale, ma sta di fatto che il dramma britannico ha subito trovato orecchie sensibili nel continente europeo e soprattutto nel triumvirato gay di Parigi: benché si tratti di pesce che si accompagna alle patatine e dunque di un territorio problematico per le nuove e più fluide visioni del mondo, la Francia straparla di guerra alla Russia, specie dopo la morte di molti suoi “mercenari” in Ucraina di cui non vuole e non può spiegare la presenza sotto le bandiere di Zelensky. Ho un po’ calcato la mano con i doppi sensi per mettere in rilievo la totale nullità politica di questa gente e che proprio per questa assenza di visione rischia di trascinarci dentro un conflitto nucleare. I sociopatici del Consiglio Atlantico urlano che “l’ordine internazionale si trova ad affrontare una sfida senza precedenti da parte di un allineamento autoritario di Cina e Russia che sta cercando di indebolire la sicurezza e la prosperità degli Stati Uniti e del mondo” e che dunque la prima cosa da fare è proteggere i rifornimenti illeciti di fish and chips significa conquistare tutta la Russia prima di passare a colpire la Cina, magari che ne so, con i nidi di rondine. Non si accorgono di essere già baccalà sventrati e appesi al vento.
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Poi abbiamo questa ciliegina regalata dagli ucronazi ai suoi compatrioti.
🇺🇦 L’esercito ucraino si è assunto la responsabilità della distruzione dell’Il-76 russo con le forze armate ucraine catturate. Lo stato maggiore ucraino afferma che l’aereo è stato abbattuto da un missile di difesa aerea Patriot. Presumibilmente trasportava munizioni per i media S-300
“Ora non si può più parlare di scambio”
Il capo del comitato di difesa Kartapolov ha dichiarato a SHOT che dopo lo schianto dell’IL-76 nella regione di Belgorod, gli scambi di prigionieri tra la Federazione Russa e l’Ucraina saranno apparentemente sospesi.
Le forze armate ucraine hanno deliberatamente abbattuto un aereo con i propri prigionieri di guerra per incolpare la Russia. Gli operatori del SAM sapevano dove stava volando l’aereo e non potevano confonderlo con nessun altro bersaglio.
❗️ Il lancio di un missile guidato antiaereo sul lato russo dell’Il-76 è avvenuto da Kharkov da una distanza di 130 km – canale telegrafico “Rybar”
❗️ La parte ucraina è stata informata del percorso dell’aereo con i prigionieri ucraini – Evgeniy Popov
🗣 Hanno sparato in aria ai propri soldati, ai propri. Lì aspettavano le loro madri, le loro mogli aspettavano, i loro figli aspettavano.
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Il fatto sarebbe in linea con il nazismo, perché credo, ma potrei sbagliarmi, che per Adolf non fosse concepibile lo scambio di prigionieri, chi era stato catturato o peggio chi si fosse arreso al nemico, era già morto, e con disonore! Mentre dalla lettura dei necrologi del tempo ,pubblicati sui vari giornali, si avverte una delle più alte gradazioni del sentimento nazista “ È caduto per il suo Fuhrer”…’ È morto per il suo amato Fuhrer”…”Caduto nella incrollabile fede in Adolf Hitler”….formule di tipo fideistico e religioso in cui manca un sentimento autenticamente umano, che avrebbe impedito di considerare già morti i propri disonorevoli commilitoni o di sparare loro….Chi indossa la svastica non porta semplicemente un simbolo, ma accoglie e testimonia un fanatismo, simile a quello religioso, che non può prescindere dalla fede nel suo ideatore e creatore, allora come adesso…..
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E sempre per rimanere in tema,
sfida le esercitazioni Nato
ilsimplicissimus
56 minuti fa
Più si è deboli e più si tenta di nasconderlo con la provocazione l’aggressività e la spavalderia. Così , visto che in Ucraina le cose vanno sempre peggio per il regime di Kiev e di fatto non c’è lo stallo che incongruamente ci si aspettava come pia illusione, la Nato ha deciso di anticipare a questa settimana l’inizio della mega esercitazione prevista nel periodo fine febbraio-aprile 2024 e in seguito di farla proseguire fino a maggio, sapendo che la Russia dovrà comunque impegnare un po’ di aerei, satelliti e altri sistemi per controllare la situazione. In questo caso la Nato ha coinvolto forze davvero notevoli (più di 50 navi, 100 aerei, con più di 700 missioni previste e oltre 40mila militari) le quali simuleranno un’operazione offensiva contro la Russia imperniata sul dominio del Baltico e dunque anche sul blocco dell’esclave di Kalinigrad. Non avendo avversari le truppe Nato e i loro comandanti che si sono rivelati così inetti in Ucraina raggiungeranno brillantemente i loro obiettivi, ma hanno già perso l’iniziativa metaforica se così si può dire perché Putin ha deciso di sfidare apertamente l’alleanza e ha deciso di volare personalmente a Kalinigrad proprio all’inizio delle esercitazioni.
Si tratta di un viaggio che comporta qualche rischio perché il cielo sopra il Baltico è il più “caldo” dell’intero pianeta: non c’è una tale concentrazione di aerei da combattimento ed elicotteri quasi da nessun’altra parte e i piloti russi imparano qui a manovrare per tenere gli avversari a distanza. Tuttavia Putin sarà costantemente seguito dalle navi da guerra del Baltico, dalle forse aerospaziali, mentre Bastion da difesa aerea e Iskander copriranno il volo presidenziale dal mare. Ora è chiaro il motivo per cui la settimana scorsa il segnale GPS è scomparso nei Paesi Baltici e in Polonia: le forze armate stavano facendo le prove per il viaggio di di Putin nell’esclave russa. Insomma è in allerta una notevolissima forza probabilmente superiore in qualche settore a quella che verrà raccolta per l’esercitazione dalla Nato, ma le due concentrazioni di forze sono impari dal punto di vista simbolico. E’ chiaro che vedere il comandante in capo andare dove l’avversario si esercita a colpire, per far sentire la presenza di tutto il Paese nella zona dove latrano cani e americani e confrontarlo con il comportamento stupido, codardo, miserabile dei vari Stoltenberg, Scholz, Macron per non parlare del vaneggiante Biden, sempre sulle loro poltrone, sempre lontani a combattere con le parole e con gli inganni sulla pelle degli altri ,segna la differenza tra due mondi e dà immediatamente l’idea a noi che viviamo dietro la cortina della follia e delle illusioni, di essere irrimediabilmente perdenti.
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Vedo e prevedo cosa scriveranno Buccini e soci quando i russi arriveranno al Dnepr (cioè si saranno presi mezza Ucraina invece del solo Donbass come volevano nel ’22): e meno male che abbiamo armato Kiev!, sennò a quest’ora i russi si erano presi tutta l’Ucraina, avevano fatto la scarpetta con la Moldavia, si erano pappati i tre stati baltici, la Finlandia e adesso Putin si faceva la sauna a Helsinki sbirciando col binocolo Stoccolma.
Viva viva la Nato!
Viva le spese militari!
Più spese militari!
Più spese militari!
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In attesa di far abbeverare il proprio cavallo alla fontana di Trevi, quella che Totò aveva venduto per finta, mentre potrebbe essere venduta realmente a francesi, tedeschi, americani, insieme a pezzi di Eni, Poste, Leonardo, ecc……siamo all’ argenteria di casa al banco dei pegni! Ma vuoi mettere che soddisfazione pagare la Nato e le spese militari!
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Buongiorno,
provate a leggere href=”https://infosannio.com/2024/01/24/gabanelli-putin-come-indottrinai-i-bambini-nei-territori-occupati-in-ucraina/>Qui
E’ un altro post su Infosannio che espone un articolo presente altrove.
Poi tornate in questo e rileggetevi l’introdizione tanti commenti.
Se avete già deciso da che parte andare dovete costringervi a considerare “tutto falso” quello scritto in quel post.
E cioè che l’autrice presunta sia antiputiniana, filoNATO che tutte le testimonianze siano inesistenti.
C’è una approssimazione evidente in molti commenti, in alcuni casi chi scrive ritiene di essere il perfetto conoscitore della politica mondiale e in alcuni casi per mascherare la propria nullità ricorre al copia e impasta prendendo il contenuto da altri siti.
Lo facevano anche i militanti del PCI che non essendo in grado di sostenere la profondità della ideologia comunista esponevano l’Unità dicendo di leggere quanto scrive Pajetta, Berlinguer, Longo, Togliatti e compagnia cantante.
Di fatto si davano dell’incapace da soli.
Vorrei dire a tutti che quella che passa “in per di qui” è una parte limitatissima di quello che avviene e la spiegazione non è solo che Infosannio di più non può fare ma soprattutto che gli avvenimenti non necessariamente finiscono su un giornale, tg, sito and so on.
Anche perchè alcune notizie non sono di per sè “piccanti”, alcune altre richiedono uno studio, un esame che chi è interessato ad una botta e via da un occhio entra, frulla in testa e dall’altro esce.
Non illudetevi che qui scrivono tutti quelli che hanno qualcosa da sostenere: visto il livello, non solo qui, preferiscono tenersi per sè le conoscenze.
Oppure vengono “bannati”.
Dunque molti fatti di per sè non esistono.
Quanti bambini palestinesi ma anche ucraini avranno un futuro?
Quanti saranno felici senza gambe, senza occhi, senza casa, senza scuola, senza genitori per tutta la vita?
Chi li assisterà per tutta la vita?
E chi è che scrive questa notizia?
Quanti Ucraini si troveranno in un territorio non più ucraino, a quante regole dovranno sottostare dovendo considerare i nuovi dominatori sicuramente non volenti, molto più migliori assai dei precedenti?
Saranno “meno” nazisti?
Avranno imparato la lezione?
Oseranno mai ribellarsi ad eventuali soprusi?
Quali armi dovranno utilizzare per essere più feroci degli altri?
Chi stabilisce i limiti di un’invasione?
Chi stabilisce cosa è giusto un fatto oggettivo o un fatto oggettivato dalla condizione militare superiore?
A chi andranno le proprietà dopo l’accordo?
Le proprietà rurali, le case semidistrutte di una camera senza bagno ?
Nelle zone “annesse” chi ricostruirà, chi ne sosterrà i costi, a beneficio di chi?
Non c’è una risposta a queste domande perchè non sono previste nel progetto aziendale di un invasore che sia russo, israeliano, turco, iraniano, cinese, coreano e compagnia cantante.
Io da solo non ho risposte.
Però nel mondo anche là dove meno te lo aspetti c’è chi non si arrende alla ineluttabilità della guerra.
Negli USA cioè chi che ha armato e arma Israele, anche in queste ore ci sono centinaia di migliaia di persone che dicono no.
Non sono armate, non vanno a morire a Gaza nè stanno sul divano.
Hanno chiesto in milioni l’impeachment di Biden e forse non otterranno molto così come i primi movimenti contro la guerra in Vietnam.
E mi piace pensare che nulla togliendo al supremo livello di questo e altri forum, il basso peso intellettuale di quei milioni non solo negli USA ma nel mondo possa salvare la vita a chi domani ha la sola aspettativa di perderla.
Senza nulla a pretendere
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Scusa, ma se la ricchezza del mondo è in mano a poche centinaia di persone e queste hanno bisogno delle guerre, per mantenere ed accresce il proprio capitale, perché di questo si tratta, in ogni guerra, cosa ti fa credere che i milioni di individui che dicono no alla guerra, senza avere alcun potere economico e finanziario, siano poi in grado di opporsi realmente ed efficacemente ad un sistema globale , che ha nella guerra il suo necessario strumento di sopravvivenza? Il peso intellettuale di milioni di persone, nel mondo, non sarà in grado di salvare la vita di nessuno, perché è privo di peso economico e finanziario, che si deciderà alla tregua solo quando continuare la guerra non sarà più conveniente per il capitalismo neoliberista! Tregua e non pace duratura, quella te la puoi scordare….infatti non c’è mai stata e le ragioni stanno esattamente nel tipo di sistema che delle proteste, quando non le reprime, se ne infischia! Non arrendersi alla ineluttabilità della guerra dopo essersi arresi alle logiche del capitalismo neoliberista, è forse consolatorio, ma illusorio!
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X Tufillaro:
”Nelle zone “annesse” chi ricostruirà, chi ne sosterrà i costi, a beneficio di chi?”
Stanno già ricostruendo e i beneficiari sono la popolazione residente.
Informarsi meglio no, vero? Meglio arrivare qui a sparare ca22ate.
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Ma lei ing. Tufillaro
Che giudizi può dare su Ucraina e Russia se poi paragona le vicende che avvengono tra queste due entità che hanno una storia comune con quelle tra israeliani e palestinesi?
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“La concezione dell’Euro-Asia a cui giungiamo in questo modo è quella di una terra continua, … che misura ventuno milioni di miglia quadrate, o più di tre volte l’area del Nord America… Gli spazi all’interno dell’impero russo e La Mongolia è così vasta, e le sue potenzialità in termini di popolazione, grano, cotone, combustibile e metalli così incalcolabilmente grandi, che è inevitabile che si sviluppi un vasto mondo economico, più o meno isolato, inaccessibile al commercio oceanico… nel complesso, [la Russia] occupa la posizione strategica centrale detenuta dalla Germania in Europa… Il pieno sviluppo della sua moderna mobilità ferroviaria è solo una questione di tempo… Il ribaltamento dell’equilibrio di potere a favore dello Stato- perno … consentirebbe l’uso di vaste risorse continentali per la costruzione di flotte, e l’impero del mondo sarebbe quindi in vista. Ciò potrebbe accadere se la Germania dovesse allearsi con la Russia
L’interesse primordiale degli Stati Uniti per i quali per un secolo abbiamo combattuto le guerre… è stato il rapporto tra Germania e Russia perché unite, sono l’unica forza che può minacciarci, e fare in modo che ciò non accada. … Pertanto, non è un caso che il generale Hodges , a cui è stata assegnata la responsabilità di tutto ciò, parli di preposizionamento di truppe in Romania, Bulgaria, Polonia e nei paesi baltici… La questione sulla quale non ci occupiamo La risposta è: cosa farà la Germania?… non conosciamo la posizione tedesca… Hanno un rapporto molto complesso con i russi. I tedeschi stessi non sanno cosa fare… Per la Stati Uniti, la paura primordiale è che la tecnologia tedesca e il capitale tedesco, le risorse naturali russe, la manodopera russa, siano l’unica combinazione che per secoli ha spaventato a morte gli Stati Uniti. Allora, come va a finire? Gli Stati Uniti hanno già messo le carte in tavola: è la linea che va dai Paesi Baltici al Mar Nero.”
Al vertice della NATO a Madrid [giugno 2022], è stato chiaramente delineato che nel prossimo decennio, la principale minaccia per l’alleanza sarebbe stata la Federazione Russa. Oggi l’Ucraina sta eliminando quella minaccia. Oggi stiamo portando avanti la missione della NATO. non stanno versando il loro sangue. Stiamo versando il nostro.”
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E qualcuno comincia a vuotare il sacco.
Trump all’attacco terroristico dell’11 settembre.
Attacco 9/11 il lavoro degli Stati Uniti! Mi hanno chiuso la bocca per 4 anni, ma ora parlo costantemente, non c’è stato alcun attacco al WTC (torri gemelle), non ci fu alcun attacco come ci fu mostrato e che altri paesi furono coinvolti… ma alla fine fummo trascinati in una guerra in medio oriente…Abbiamo speso $9 trilioni, abbiamo ucciso milioni di persone.. e cosa abbiamo ottenuto? Niente. Abbiamo ricevuto solo la morte e il sangue»
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GUERRA GUERRA GUERRA!
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