
(di Massimo Gramellini – corriere.it) – Se non avete mai visto un uomo felice, guardate qui: Roberto Gualtieri, immortalato ai Golden Globes in smoking, papillon e sorriso da imbucato. Accanto alla divina Meryl Streep, ma soprattutto lontano, lontanissimo da crateri e cantieri stradali, e dalle muraglie d’immondizia che tanto lo deprimono quando capita a Roma, la città di cui è involontariamente sindaco.
La vulgata ufficiale sostiene che Gualtieri è andato a Hollywood per attrarre investimenti, ma sfogliando i suoi selfie con Dua Lipa e William Dafoe, si capisce che a essere attratto era lui: da quell’inebriante luccichio. Va capito, gli è toccato in sorte un mestiere che proprio lo annoia. Lo avessero almeno fatto sindaco di Sanremo, una settimana all’anno si sarebbe divertito a cantare con la chitarra in mano davanti all’Ariston, magari anche dentro. Invece Roma, oltre che di sorrisi e canzoni, ha bisogno di amministratori prosaici e un po’ pedanti che si concentrino da mattina a sera sulle piccole cose di cui a nessuno piace occuparsi, ma che rappresentano la base della convivenza civile. Strade lisce, trasporti agili, parchi puliti, cassonetti vuoti e svuotati a mezzanotte o all’alba, essendo quella italiana l’unica capitale del mondo conosciuto in cui i camion della spazzatura passano, quando passano, nelle ore di punta, creando ingorghi onirici. Più che con gli attori di Hollywood, servirebbe un sindaco che facesse amicizia con gli spazzini di Stoccolma.
tutta colpa della RAGGI
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Il solito Gramellini, che pur dando addosso a Gualtieri (cosa che va benissimo), riesce solo ad annoiare scrivendo sul nulla. Su Gualtieri, appunto.
E comunque si scrive WILLEM e non WILLIAM… 🤦🏻♂️
(…ma sfogliando i suoi selfie con Dua Lipa e William Dafoe…)
’Sti puntini sulle Ÿ, mettiamoceli una buona volta. 💪🏼
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C’era un Sindaco che si dava da fare, parlava con tutti, buttava giù ( dopo 30 anni) le villette abusive dei Casamonica, comprava nuovi bus, scopriva che i pneumatici dei bus Atac venivano pagati fino a 5 volte di più, chiudeva i bilanci al 31 dicembre di ogni anno per avere il ” PREMIO” di puntualità ( in denaro) assegnato alle casse dei Comuni virtuosi, che non voleva contrarre altri mutui con le banche per le Olimpiadi ( per non aggravare il debito di 12 miliardi già esistente). Poi, c’era un giornalista (?) che continuamente denigrava e criticava e sbeffeggiava il suo operato. Non riesco a stimarlo.
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