
(di Giuseppe Conte – repubblica.it) – Presidente Meloni,
in un video Lei si è rivolta ai cittadini sostenendo di aver portato al Governo «l’Italia di quelli che si sono sempre rimboccati le maniche ma sono stati puntualmente scavalcati da furbi e privilegiati, in una società nella quale per andare avanti dovevi soprattutto far parte del giro giusto di amicizie».
Credo che, con queste parole, Lei abbia fotografato l’aspirazione autentica degli italiani ad avere una politica nuova che si spoglia degli odiosi privilegi e rinuncia a proteggere solo se stessa. Una politica che ha come priorità i bisogni dei cittadini e non la tutela degli interessi di potenti, di colleghi di partito, di amici o – magari – parenti appartenenti a un “cerchio magico”.
Purtroppo, le scelte che Lei fin qui ha compiuto vanno in direzione diametralmente opposta rispetto a quelle sue parole. Guardiamo alla vicenda del sottosegretario alla giustizia di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro. Il M5S ha chiesto le sue dimissioni ben prima che venisse rinviato a giudizio. Gli auguriamo l’assoluzione, ma la nostra richiesta esula dall’esito del procedimento penale. Punta a proteggere il prestigio e l’imparzialità dell’istituzione di governo agli occhi dei cittadini. È grave che Delmastro resti al Governo. Ha utilizzato il suo ruolo per acquisire informazioni “riservate”, particolarmente sensibili per l’azione dello Stato contro mafia e terrorismo, per poi trasmetterle al suo coinquilino e compagno di partito, Giovanni Donzelli, il quale, a sua volta, le ha utilizzate per attaccare un partito di opposizione.
Possono sentirsi tranquilli gli italiani se due esponenti del Suo partito che ricoprono ruoli così delicati, rispettivamente, al Ministero della Giustizia e al Copasir, antepongono gli interessi di FDI alla sicurezza del Paese?
C’è poi la vicenda della ministra Daniela Santanchè e il suo operato in alcune società. La ministra ha preso in giro il Parlamento e i cittadini su molte circostanze che le sono state contestate e che riguardano anche questioni fondamentali come il trattamento dei lavoratori, che si incrocia in questo caso anche con l’uso di fondi statali per l’emergenza Covid.
Di rilievo non minore le vicende che hanno riguardato gli incarichi e le consulenze del sottosegretario Sgarbi e le inchieste giornalistiche sul sottosegretario Durigon. Anche l’episodio che ha coinvolto il ministro all’agricoltura Francesco Lollobrigida non ha giovato all’immagine dell’istituzione di governo: sebbene possa essere giudicata di minore rilievo ai fini della permanenza nell’incarico di governo, la sua vicenda ha lanciato un cattivo messaggio agli italiani. Chiedere e ottenere di poter scendere da un treno Frecciarossa a una fermata non prevista è un privilegio che rimanda a una classe politica arroccata arrogantemente nei propri privilegi. È devastante, poi, sentir dire dal Ministro che qualunque cittadino può richiedere una fermata del treno, come ha fatto lui. Vuol dire aver perso il contatto con quella realtà fatta da milioni di pendolari per i quali non esiste nessuna fermata dedicata, solo rassegnazione.
Presidente Meloni, il suo primo incarico elettivo risale a 25 anni fa. E’ probabile che questa consolidata conoscenza del “mestiere” l’abbia spinta a degradare le nostre richieste a iniziative scontate per chi si trova nel ruolo di oppositore al governo. Non è assolutamente questa la motivazione che ci ispira. Per noi la politica non è un gioco delle parti.
Il nostro primo obiettivo è salvaguardare l’istituzione di governo. Una istituzione che non è sua oggi, come non era mia quando ero a Chigi e ho scelto di revocare l’incarico di un sottosegretario, oltre che di accettare le dimissioni di un viceministro per salvaguardare i valori dell’etica pubblica e per tutelare la trasparenza e la credibilità dello Stato.
Auguriamo ai membri del suo governo coinvolti in procedimenti penali di potersi difendere efficacemente in giudizio, con tutte le garanzie del giusto processo. Il compito del Presidente del Consiglio è però quello di assicurare che gli esponenti di governo svolgano le proprie funzioni con “onore e disciplina”, come prescrive la nostra Costituzione. Al di là delle vicende giudiziarie, che poi si risolvono nei tribunali, esistono ragioni di opportunità politica.
Le lanciamo dunque un ultimo appello, Presidente Meloni. Prenda finalmente decisioni chiare su queste condotte. Spetta a lei il compito di salvaguardare l’onore e il prestigio delle istituzioni. Non sono forse valori che allignano anche nella sua tradizione politica?
«Viviamo in un tempo nel quale la politica, per recuperare la fiducia dei cittadini, deve stare un passo avanti alla società e dare il buon esempio». Solo parole Sue, Presidente Meloni. Correva l’anno 2013, Lei era all’opposizione e con veemenza chiedeva le dimissioni di una ministra. Ecco, ora può fare in prima persona quello che ha chiesto ad altri di fare. Prenda una chiara posizione anche sulla sconcertante vicenda di Gasparri, la cui oscura attività di lobbismo fa sorgere un dubbio inquietante: ha svolto l’attività di senatore per rappresentare gli interessi dei cittadini o di una società privata?
Se compirà la scelta giusta, anche la mia forza di opposizione riconoscerà la serietà di questo suo gesto di responsabilità politica. Non abbracci la logica corporativa di difesa, assoluta e intransigente, dei membri di governo, dei suoi compagni di partito o dei suoi sodali di coalizione. La sua inerzia contribuirebbe a far perdere a tanti cittadini la speranza che qualcosa possa cambiare. Una speranza che è ridotta al lumicino: sempre più italiani si allontanano dalla politica, si astengono, non partecipano più alla vita democratica perché non ritengono più credibile la classe politica. Non possiamo permettere che quella luce si spenga del tutto con una sorta di “restaurazione” fatta di privilegi e di una classe politica occupata a proteggere se stessa, ma sempre più distratta rispetto alle attese dei cittadini, ai loro diritti, ai loro sogni.
Cordialmente,
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Al nostro Presidente Conte non puo’ mancare un sesquipedale👏👏👏👏👏👏👏👏👏
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Quando raramente leggo, ascolto o guardo, rarissimamente, qualche intervento dei destrorsi, vedo e sento soltanto menzogne, la realtà completamente distorta! E noi dobbiamo subire uno sgoverno simile! Il presidente Conte ha fatto più che bene a far pubblicare questa lettera ma deve ricordare che la suddetta, gli ha dato più volte del criminale, lo ha accusato pubblicamente di cose che non ha mai compiuto! Una lettera non servirà proprio a niente! Purtroppo servirebbero gli elettori in maggio a dare un segnale forte per lo schifo che questi hanno fatto sinora! Ma credo che non avverrà, il popolo votante, ha voltato le spalle al M5S nonostante i molti provvedimenti buoni, evidentemente il popolo italiano è molto masochista!! Gli piace essere massacrato e si terrà altri 4 anni questi personaggi!!
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Ma veramente Conte si aspetta una risposta o un intervento operativo dalla Meloni?
Non posso credere sia così ingenuo, quindi mi viene da dire che le idee riguardo a come fare opposizione al governo siano decisamente poche, piuttosto scarse e ancor meno incisive.
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Piuttosto che rimanere inerti, è stato sicuramente meglio far pubblicare una lettera su repubblica!! Certo servirà a poco ma intanto un po’ di gente l’avrà pur letta no? Un po’ di “scredito” sicuramente l’ha portato..
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Della serie “tutto fa brodo…” e “chi si accontenta gode”.
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Se quasi l’80% degli italiani considera l’opposizione inefficace, ci sarà un motivo, no?
Non è con le conferenze stampa, con le lettere e con le interviste ai giornaloni che si fa opposizione. La comunicazione stile piddina arriva solo a quei pochissimi che si degnano di aprire un giornale o che guardano gli interventi alle camere, fine.
Ad oggi gli unici che possono mettere in crisi il governo meloni sono solo i partiti della maggioranza.
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Visto che avete la verità in tasca perché non scrivete al presidente Conte? Magari potrebbe anche ascoltarvi e lo aiutereste invece di criticarlo in continuazione! Lui fa ciò che è capace e ha fatto molto quando ha potuto!! Ma già voi che lo criticate aspramente lo fate da qua, forse in qualche altro social ma non siete né in parlamento né al governo!!
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Le informazioni acquisite da Delmastro erano talmente riservate che il giorno prima mezza Italia le ha lette pari pari su Repubblica a firma di Lirio Abbate.
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Su questi temi, di carattere etico e morale, dove la sensibilità etica media è al livello della temperatura al punto triplo dell’acqua Conte non smuove assolutamente nulla.
I casi da lui citati sono noti da mesi, noti a chiunque li voglia conoscere e nulla è successo; e nula succederà
Ciò che invece mi chiedo e mi preoccupa è come mai un leader di opposizione non affronti temi ben più cogenti, dove ha a disposizione ampie praterie e che stanno molto più a cuore alla gente.
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@lion
Il problema non è di “temi ben più cogenti”. I temi trattati da Conte potrebbero essere in grado di mettere in crisi un governo, se solo si avvertisse un popolo dietro di lui. Invece il tutto si riduce a una lettera scritta da Giuseppe Conte, seria e un po’ noiosa, pubblicata da Repubblica, e domani già dimenticata. I tempi sono questi.
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In Italia abbiamo avuto scandali ben più gravi di quelli rilevati da Conte e non è successo nulla.
Quelli di chi è sepolto al famedio del cimitero monumentale di Milano, hanno fatto il giro del mondo ed in più di un’occasione.
Quando nel mio commento ho scritto che la sensibilità media sui temi etici/morali è molto bassa mi riferisco proprio al fatto che questi temi non hanno seguito tra la gente.
In Italia la gente non riesce a dormire se non può pagare le bollette, se non può comprarsi un paio di scarpe, se rischia di perdere un posto di lavoro (sono questi i temi cogenti, per essere sintetico)
Se Conte affronta questi temi vedrai che il popolo dietro lo trova.
Poi concludo con una osservazione: come marketing siamo a 0.
La lettera non mandarla a Repubblica che magari te la pubblica pure; vuoi fare casino? Mandala ai Sechi, Sallusti ecc
Non te la pubblicano? Rimandala a Repubblica con tutta la storia; quella si che fa effetto
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Ricordati ch Scipione vinse a Cartagine, non a Roma
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L’opposizione in stile PD, la conosco già, non ne serve un’altra
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Tipo un passo avanti e due indietro?
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Il luccio, il cigno e il gambero
Fiaba breve
di Ivan Andreevic Krylov
Una volta un cigno, un gambero e un luccio decisero di tirare un carretto con sopra un carico. Vi si
aggiogarono tutti e tre insieme e fecero tutti gli sforzi possibili, ma il carretto non si muoveva.
Il carico non era pesante; ma il cigno si slanciava verso le nubi, il gambero tirava indietro e il luccio spingeva verso l’acqua. Il carretto è ancora là.
Questa è una ottima metafora dei governi di coalizione, specialmente a.. sinistra: accozzaglie che, subito dopo avere agguantato il potere, prendono le destinazioni più congegnali a loro, e non al Paese tutto. Carretto bloccato, impantanato.
Serve un buon mediatore che convinca ogni specie a snaturarsi.
Ma un cigno sott’acqua muore; e un luccio non potrà mai volare.
Vuoi vedere che da soli..
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Noi siamo il Marilyn che nuota e vola! Da soli sarebbe meglio sì!! Ma non avremo mai i numeri!!
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Può essere, però io dedicherei ogni sforzo per provarci. Certamente metterei in conto anche di non riuscirci e quindi farei immediatamente chiarezza mettendo bene in vista le condizioni NON negoziabili per qualsia possibile intesa: dal multipolarismo al salario minimo. In pratica: decidersi finalmente e dire dove non si cederà MAI . Gli elettori vogliono sentire parole nette, ecco perché da oltre un anno il movimento è completamente bloccato pur essendoci condizioni ambientali completamente favorevoli a una sua buona crescita.
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Io ho una sola domanda, in franchezza. La lettera è bella, davvero bella, ma appunto, la questione è: quella cialtrona della borgatara burina… è in grado, non dico di leggerla, ma di CAPIRLA? È scritta facile, semplice, ok, alla fine Conte è un professore (e si vede proprio in casi del genere!), ma qui stiam parlando di una buzzurra di periferia che oggettivamente ha una capacità cognitiva bassissima, e certamente culturale. Non vorrei che, quale che sia il motivo, tal missiva finisse nel cestino della Q-lona senza esser letta per bene (o senza esse letta proprio), sai com’è. Da ‘sti trogloditi in Parlamento capitanati da questa stupida, non mi aspetto granché, soprattutto a causa delle (loro/sue) (dis)funzioni neuronali di base.
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Perdindirindina Cekko ci sei andato giù pesantino però!!! 🤭🤭🤭
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