Meloni e Schlein polarizzano l’attenzione su di loro, interpretando i ruoli di leader unici, ma a mettere alle strette il governo è Conte.

(di Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Nel gioco di specchi della politica italiana, più destra e sinistra sembrano darsele di santa ragione più in realtà sono alleate contro lo stesso bersaglio, l’unico che non c’entra nulla col potere accumulato in decenni dai partiti tradizionali, e perciò temuto dal sistema più di ogni ribaltone. Per questo Meloni e Schlein polarizzano l’attenzione su di loro, interpretando i ruoli di leader unici di maggioranza e opposizione, quando a mettere alle strette il governo è Conte, e non certo il Pd, tra le cui fila ci stanno ancora gli stessi che bloccarono la legge sul salario minimo e ora si spacciano per paladini della riforma.
Un discorso che vale pure per le armi, che accomuna perfettamente Fratelli d’Italia e base riformista, senza che la segretaria assuma mai una posizione contraria netta come quella dei 5 Stelle. Sui giornali dei soliti editori, che hanno fatto carne di porco di questo Paese, indipendentemente dal colore rosso o nero di chi occupa Palazzo Chigi, il racconto è perciò a senso unico, e pazienza se lo scontro tra maggioranza e opposizione a metà è meno avvincente della battaglia con l’opposizione vera. Un inconveniente a cui è la stessa Meloni a fornire rimedio, riesumando (politicamente) Bertinotti per contrapporlo alla Schlein, aprendo così le gabbie alla stampa di sinistra che non aspetta altro per legittimare la segretaria dem, seppure sia considerata ancora un’intrusa. Cosa non si fa, d’altronde, per scampare a un male maggiore. E per le destre, il Pd e i media di complemento persino Hamas è meno devastante di Conte.
Proprio vero, Conte e il M5S vengono oscurati in ogni modo per alimentare la nenia dell’opposizione inesistente. Ma purtroppo trovo più avvilente che, nonostante i numerosi fallimenti e tutte le promesse evaporate, FdI rimanga fisso al 30% nei sondaggi. Capisco che possono essere truccati, ma non così tanto. Per me avrebbe dovuto almeno perdere la metà dei voti presi alle elezioni e quindi stare intorno al 13%, anche se la vedrei meglio al 3-4% dei bei tempi.
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Porta pazienza. Io penso da sempre che il governo della sgarbatella buzzicona crollerà sotto al suo stesso peso gigantesco. È solo questione di tempo. È solo questione di saper aspettare.
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Conte rappresenta quella parte di italiani che ancora credono possibile un cambiamento. Quelli che ancora credono che sia possibile cambiare. Tutti gli altri seguono invece orientamenti imposti da altri, imposti dalla globalizzazione, dalle leggi di mercato, dalla supremazia tecnologica e dai propri interessi personali.
Per questo Conte e il M5S sono stati estromessi dal mainstream. Per trovare un articolo che parli di Conte o del M5S su Repubblica bisogna scorrere molte pagine e forse non lo si trova nemmeno se si esclude la vicenda processuale di Ciro. Ormai ciò che fà Conte e il M5S lo leggo solo su facebook.
L’unica “opposizione” in Italia è Conte-M5S ed è ovviamente combattuta da tutti i partiti di destra e di sinistra passando per il centro. Io mi stupisco della percentuale di italiani che ancora li sostiene.
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Giusto. La ostilità, incomprensione che suscita il M5S fa apparire gli Italiani, be’ gran parte di loro, come un popolo di corrotti, furbastri ed evasori. E non è così. Ma dopo lo choc per l’imprevisto successo del 2018, quelli che comandano hanno organizzato una battaglia mediatica globale che va dallo spregio alla “nullificazione” che evidentemente ha fatto presa, aiutata anche da errori di rilievo degli esponenti del Movimento. E senza Conte, non illudiamoci, il consenso non andrebbe oltre il 5-6%
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Meloni si sceglie il “nemico” più innocuo per neutralizzare e indebolire ulteriormente quello un pizzico più insidioso e pericoloso.
Lo fece anche per le politiche, ricordate il confronto Letta-Meloni? Obiettivo: espellere Lega e M5S dal campo visivo degli elettori.
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Non è una novità. Il Corriere riportò questa notizia mesi fa. Il problema a mio parere è Conte che continua a strizzare l’occhio al PD nonostante quest’ultimo voglia fare le scarpe al M5S. Masochismo, ottusità e cecità, non si spiega altrimenti.

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Già è l’unica vera opposizione anche se c’è chi si ostina a dire che non c’è opposizione in Italia contro questo sgoverno! Sono reduce or ora da una discussione con un’amica, argomento 110%.. sua affermazione: ” uno spreco di denaro pubblico, dovevano fare in modo diverso affinché tutti potessero farlo” .. le ho risposto che deve ringraziare draghi e la cocomera!! Niente non ha capito nulla! Discussione fatta per niente e mi sono imbilata non poco.. devo imparare a non parlare con chi non ci arriva! Punto!! Il mondo è pieno di persone poco intelligenti!
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In Italia c’è chi tenta di fare opposizione, ovvero il M5S, ma è un’opposizione inefficace, fiacca, debole. Si prova inutilmente ad abbattere un carro armato(governo) con i palloncini d’acqua. Non funziona.
Il M5S originario avrebbe già portato Fdi al 10%.
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Il Superbonus ha contro la narrazione mediatica, scalfirla è quasi impossibile. Piuttosto sposta l’attenzione sui tradimenti di meloni, dall’immigrazione al taglio delle pensioni alla tassazione delle case al rafforzamento della Fornero, alla parentopoli(figli Tajani, Giorgetti, La Russa, Cognato, sorelle) ecc. ecc. Bisogna demoralizzarli, deprimerli.
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Anche il superbonus 90% è un debito …eppure nessuno glielo contesta! Solo il 110% era un debito….ma lo sappiamo che era un’investimento…ma la notizia deve essere diversa altrimenti il gregge comincia a capire!
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nessuno e tutti, proprio così. Il vero pericolo che minaccia la sopravvivenza della tanto sopravvalutata democrazia è la stampa.
Fa più danni della mafia e della corruzione messe insieme.
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Di argomenti ce ne stanno, battiamo dove il dente duole.

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Farà anche opposizione,ma nell’ultimo anno non ha recuperato un voto,il motivo è semplice,gli elettori vedono il m5s come una fotocopia de PD,fin quando non ci sarà una rottura di quel campo largo progressista il m5s sarà sempre inchiodato a quella percentuale di consensi
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E Conte e i suoi paggetti(Patuanelli, Fico, ecc) inconsapevolmente(?) rafforzano quella percezione degli elettori.
Giusto poco fa ho letto una news dove Conte attacca, giustamente, meloni su poveri e banche.
Poi all’immancabile domanda sui rapporti col PD la solita risposta tragica: “C’è dialogo sui temi: salario minimo, sanità, manovra, mentre RESTANO DISTANZE SU GUERRA”.
Che nella testa degli elettori si traduce così: “a parte la guerra, su tutto il resto M5S e PD sono indistinguibili”.
Legittima il PD nella prima parte della risposta(sono dalla parte dei poveri, dei lavoratori e della sanità pubblica) e delegittima il M5S nella seconda parte(siamo come il PD, a parte la guerra).
Continui autogol insomma.
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“C’è dialogo sui temi: salario minimo, sanità, manovra, mentre RESTANO DISTANZE SU GUERRA”.
E cosa c’è che ti indispone se c’è un dialogo col PD su quei temi e rimane, purtroppo, la distanza sulla visione della guerra in Ucraina?
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Gsi a me indispone che a parte le posizioni differenti sulla guerra, a detta di Conte, M5S e PD sarebbero intercambiabili.
Il M5S resta infognato al 16% e rischia di prendere molto meno alle europee semplicemente perché non si differenzia dal PD un tempo acerrimo nemico.
Sai com’è, nessun nemico, differenze impercettibili e politicamente corretto, gli ingredienti giusti per il disastro perfetto.
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Guarda al succo delle questioni, Re Salmone, non alle apparenze.
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Il succo della questione è LA GENTE NON SI SCOMODERA’ DA CASA PER VOTARE UN M5S AL 90% SIMILE AL PD.
Dobbiamo aspettare per forza lo schianto per capirlo o magari sarebbe il caso di aprire gli occhi ora, anzi, ieri?
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Re Salmone, parole sacrosante.
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Cosa aspettarsi da un movimento in affitto per la modica cifra di 300.000 euro riconosciuta a Grillo? Un movimento che fa acqua da tutte le parti, a cominciare dai candidati scelti in una stanza chiusa dal capo politico monocandidato (caso unico, in qualsiasi liberaldemocrazia meno che avanzata), se non proprio nominato?!?
Casaleggio ha ragione da vendere, se chi resta vuole farsi il proprio onesto partitino socialista, liberissimo, ma non sporchi la memoria di chi ha creduto e si è sacrificato per la rivoluzione.
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Credo che la risposta alle perplessità su Conte derivi dalla risposta ad un altra domanda: perché dibba, e magari santoro con lui, non creano un movimento alternativo ai 5s contiani, magari partendo dalle europee?
Non avrebbero problemi a prendere il 4% dei voti ed entrare nel parlamento europeo, base di un percorso politico verso le future elezioni italiane.
Darebbero una spallata a Conte e magari lo porterebbero a lasciare la politica.
Tornare a fare il professore universitario, l avvocato, tra gli applausi dei veri movimentisti.
Col plauso dei poteri forti e del governo. E di renzi.
Gente che forse teme più Conte dei Robespierre nostrani.
Perché non lo fanno? Si fonderebbero con i rimasugli dei 5s attuali e concretizzerebbero il loro sogno originario.
Perché non lo fanno? Voi potete darmi il vostro parere al riguardo.
Io non voterei più 5s, perché a me interessa governare, non blablare nei talk show.
Provare ad incidere, governando, come nei governi Conte.
Senza Conte, passerò io tra gli astenuti e amen.
Non mi interessa che Conte sia il capo dei 5s, o del campo largo.
Mi interessa che sia il candidato premier della sinistra nel nuovo inevitabile sistema elettorale, che passerà grazie al voto dei renziani del pd e di qualche neo5s che non si sente parte del movimento.
In assenza, l estremismo politico, ricco di buoni principi però, sarà protagonista della conservazione politica più bieca.
Come nel non voler far parte del governo draghi o nel voler lasciare la nato o l Europa come condizione del rientro nel movimento.
Non sto citando la meloni, ma dibba.
O ricordo male?
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Quante stxonzate contro Conte!!
Il vostro UNICO desiderio è quello di arrivare ad un’opposizione “movimentista” e di testimonianza, ma NULLA all’atto pratico, incapace di incidere sulla vita reale dei cittadini.
Alcune rivendicazioni sono utopistiche, slogan buoni per catturare consensi effimeri tra il volgo ignorante ma (purtroppo) maggioritario.
Voi vorreste combattere la fasciocoatta con le stesse modalità propagandistiche incentrate su promesse irrealizzabili.
Ma pensate davvero di convincere un corpo elettorale sempre più anziano, spaventato e profondamente plagiato dall’ignoranza televisione con proposte rivoluzionarie e sulle quali si scatenerà il fuoco di fila del muro mediatico al servizio del potere dominante?
INGENUI.
Bisogna avere come obbiettivo primario quello di ritornare nel “PALAZZO”, anche tramite qualche compromesso che accantoni pretese del TUTTO&SUBITO.
Una volta impossessatisi delle leve del comando AGIRE.
Ma, ad oggi, la maggioranza la conquisti con le alleanze, non con la difesa della razza incontaminata.
Volete il Dibba che urla? Sappiate che al di là di qualche posizione pur condivisibile È MINORITARIA nel paese.
Siamo sempre alle solite!! Alla minoranza No-Vax quotata tra l’8 e il 10%, rumorosa, indisciplinata, manesca, complottista ma alla fine dannosa e respingente, ributtante, ripudiata ed espulsa mentalmente come gradimento.
Auguri di buona e perenne opposizione inconcludente.
Nel frattempo invecchierete pure voi da repressi, biliosi e astiosi incompresi, sicuramente è mediamente più poveri ma felici per la vostra libbertah!!
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Ho seguito un pò il dibattito (Re e company).Vorrei fare un pò di storia,brevemente,, Il movimento raggiunge il 37% dei voti ma la legge elettorale regala un premio a chi si coalizza.
Il movimento va da solo(lo sapevano pure i sassi) e quindi rimane fuori.
In quel 37% ci sono pure i voltagabbana che lasceranno il Movimento solo per interessi,(scuse puerili come coloro che vogliono il movimento originale)infatti andranno nel misto.Si tenta quindi di governare assieme a qualcuno,ma siccome il pericolo era il M5s ,si fa di tutto per boicottarlo e ci riescono con i soliti maneggi politici e i media.
Scherziamo si vorrà mica perdere i vitalizi,bloccare la prescrizione,approvare la spazzacorrotti,imporre i due mandati,dare il RDC ai più fragili cosa che hanno tutti i paesi europei , portare l’Italia nel green a scapito dei petrolieri,impedire la vendita dell’Alitalia,della Telecom, i 9€ l’ora e il minimo salariale e infine impedire di mettere le mani sul PNRR?
Ora,si fa per dire, viene un “signore” presentato dal voltagabbana pert eccellenza che cerca di ricucire un Movimento mal organizzato alla base perchè nato solo a livello Nazionale con dirigenti Nazionali e l’elevato.Un gigante dai piedi di argilla,infatti dal 37% siamo oggi al 17% per quanto scritto in precedenza,ma anche per mancanza di quel tessuto locale che è lo zoccolo duro e la base della democrazia.
In conclusione o si cambia la legge elettorale(legge ordinaria) ma a chi governa gli va bene così,oppure si cerca di collaborare con chi si avvicina alla tue idee e non certo con chi le tue idee non le condivide anzi distrugge ciò che di buono hai fatto in soli due anni.
Buona giornata e buon dialogo costruttivo a tutti.
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Ah se avessimo avuto e avessimo più media a favore!! E non tutti contro o quasi! Pedullà e Travaglio.. ma sono giornalisti di nicchia.. anche se Travaglio è spesso dalla Grüber, non è sufficiente perché il massacro mediatico sul M5S è troppo!!
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