
(Alessandro Di Battista) – Alcuni giorni fa centinaia di ebrei newyorkesi hanno occupato la base della Statua della Libertà per dire stop alla carneficina a danno del popolo palestinese. “Non in nostro nome”, “Cessate il fuoco adesso”, “I palestinesi devono essere liberi”. Questi alcuni degli slogan utilizzati dai manifestanti, persone davvero eccezionali. Domanda. In quanti hanno visto queste immagini? Quanti servizi televisivi hanno realizzato i tg su questa clamorosa e riuscitissima manifestazione?
Adesso, al netto di quello che potete pensare della guerra in Ucraina (io da due anni chiedo un negoziato e per questo mi sono beccato ogni genere di insulto), vi faccio questa domanda. Se fosse stata la comunità russa di New York, un anno e mezzo fa, ad occupare la Statua della Libertà chiedendo lo stop alla guerra in Ucraina e condannando Mosca beh quanti servizi televisivi avrebbero realizzato al riguardo? Quante dirette tv, quante maratone, quanto se ne sarebbe parlato nei talk show, quanti editoriali? Vespa avrebbe fatto il plastico di Liberty Island con le miniature di tutti i manifestanti indicando con la bacchetta i loro spostamenti tipo battaglia di Waterloo. I giornaloni di sistema (destra o sinistra fa poca differenza) avrebbero pubblicato nomi e cognomi dei manifestanti, avrebbero raccontato le loro storie e ne avrebbe intervistati un centinaio. Il Tg1 avrebbe partorito un’edizione speciale. E’ vero o no?

Invece dato che queste persone manifestano chiedendo la fine dei crimini contro l’umanità che lo Stato di Israele sta compiendo a danno di un popolo intero e per di più queste persone sono ebree, beh, una manifestazione così clamorosa va nascosta il più possibile. Non viene nascosta del tutto (così i sicari della libertà di informazione potranno sempre dire “abbiamo pubblicato la notizia”) ma va eclissata il più possibile.
Per quale ragione? Perché Israele è potente, perché gli USA sono potenti, perché la mattanza deve continuare (come vuole lo stesso Olaf Scholz, ipocrita cancelliere tedesco) e perché mostrare centinaia di ebrei che chiedono la libertà dei palestinesi davanti alla Statua della Libertà di New York, distruggerebbe all’istante la patetica, ridicola e vomitevole accusa di antisemitismo che viene rivolta a tutti quelli che si indignano per la strage di bambini a Gaza, per la caccia al palestinese in Cisgiordania e per l’occupazione militare israeliana di territori che non sono i loro. Evviva gli ebrei di New York!
New York Jews are my brothers!
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Grazie Dibba, avanti
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