Il governo ha infilato nella prossima manovra finanziaria nuove imposte sulla casa per quasi due miliardi di euro.

(di Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Non c’era da credere alle proprie orecchie ascoltando ieri Federica Brancaccio, la tenace presidente dell’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori, in audizione in Parlamento. Nonostante avesse giurato di difendere la casa da quei vampiri della sinistra che l’hanno tartassata, il governo ha infilato nella prossima manovra finanziaria nuove imposte per quasi due miliardi di euro proprio sul mattone.
Il sottosegretario Fazzolari ha smentito l’Ance, ma i costruttori – che sanno far di conto – hanno risposto fornendo l’elenco dettagliato del maggiore gettito incamerato dallo Stato. Dati talmente segreti da essere presi dalla relazione tecnica – e pubblica – depositata dal ministero dell’economia alle Camere.
Siamo, dunque, al furto con destre-zza, ai danni di milioni di elettori ingannati persino sulla riforma del catasto, dove le destre hanno fatto il diavolo a quattro contro la revisione dei vecchi parametri immobiliari che farebbero scendere il carico fiscale sulle abitazioni di minor pregio aumentandolo sulle magioni di chi non perderebbe il sonno pagando un po’ di più. Il tetto di proprietà, d’altra parte, è il bene per eccellenza degli italiani, e chiunque lo minacci la paga cara alle urne.
Da qui la strategia di lungo corso avviata da Berlusconi e poi seguita alla lettera da Meloni e compari, insinuando il sospetto che la casa è in pericolo, che qualcuno vuole tassarla ancora o che può essere occupata senza possibilità di essere ripresa dal legittimo proprietario. In questo modo l’attuale maggioranza ha raccattato una montagna di voti, per fare poi cosa alla prima occasione?
Tassare la casa, infilando la supposta nelle pieghe della legge di Bilancio, e assicurandosi che le stesse tv e i giornali che ci hanno fatto una testa come un pallone evocando presunti assalti alle nostre abitazioni improvvisamente si occupino d’altro. E comunque non raccontino di che colore siano le vere sanguisughe, così come non hanno speso una riga per rivelare i benefici economici e ambientali del Superbonus 110%, sdraiandosi invece sulle sciocchezze di un governo talmente dilettante da confondere i costi con gli investimenti.
Bravo Pedullà, sempre conciso ed efficace 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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Se La Notizia non vende così tante copie; un motivo deve pur esserci e questo articolo lo dimostra.
Bene, adesso sappiamo che la destra tassa le case e che l’ANCE si lamenta,
Uno che vuol fare informazione nell’articolo descrive in cosa consiste la tassazione che è nella bozza della manovra; quindi non è ancora stata approvata e non è ancora legge dello stato ed in quanto tale suscettibile di modifiche.
Partiamo dalla riforma del catasto; ne sento parlare da almeno 30 anni; e mai NESSUNO ha provato a farla.
Quindi ascrivere unicamente alla destra tale mancata riforma è sbagliato; poi condivido la spiegazione che ne da; però ripeto riguarda non solo la destra.
Vediamo cosa dice l’ANCE riguardo a quanto presente in bozza
1) L’ance lamenta l’innalzamento da 8 a 11% della ritenuta a titolo di acconto operata dagli intermediari finanziari sui bonifici di pagamento delle spese agevolabili dei bonus edilizi quindi non solo il superbonus; perchè ridurrebbe la liquidità delle imprese e non risolverebbe il problema dei crediti incagliati.
Si tratta di un acconto, quindi tu paghi un pò di più oggi e meno domani; cara ANCE, il governo ti chiede un’elemosina quantificabile in 1,9 MLD in 3 anni
2) L’ANCE si lamenta per la tassazione delle plusvalenze legate alla vendita di immobili riqualificati col superbonus e che avvenga entro 10 anni dalla fine dei lavori andando a penalizzare le compravendite immobiliari.
Le abitazioni riqualificate col superbonus sono mediamente del 7%, cioè niente, di questo niente quanto si compra-venderà in 10 anni? Meno.
Per chi volesse, sul sito La Voce.info c’è una bella infografica che descrive, regione per regione, la percentuale di abitazioni riqualificate col superbonus.
3) L’ANCE chiede la proroga biennale della detrazione Irpef al 50 % sull’acquisto di abitazioni di categoria A e B vendute direttamente dalle imprese costruttrici
4) L’ANCE chiede il ripristino per tutto il 2025 degli incentivi alla valorizzazione edilizia in chiave energetica.
5) L’ANCE chiede una proroga per i lavori iniziati col superbonus e che sono ancora in corso.
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Balle galattiche , le tasse sono già state aumentate del 50 % questo anno solo per la Tarsi
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Cos’è la tarsi?
Ho provato a cercarla su internet e non l’ho trovata.
Forse hai fatto un errore di trascrizione e hai scritto tarsi al posto di tari?
Oppure ti riferivi alla Tasi che insieme a IMU e Tari costituiva l’imposta unica comunale che però è stata abrogata nel 2020.
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