I dati dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino: – 12% di ettolitri rispetto allo scorso anno. Peggio ancora la Spagna (- 14%) che resta comunque al terzo posto

Vino, in Italia crolla la produzione e la Francia diventa il maggiore produttore del mondo

(repubblica.it) – Gelate precoci, piogge torrenziali, muffe, siccità, malattie delle piante. Un insieme di eventi climatici negativi, concentrati in mesi cruciali, unito a fattori produttivi, a cominciare dalla carenza di lavoratori agricoli. Il risultato è che quest’anno l’Italia non è più il maggiore produttore di vino al mondo, sorpassata dai cugini francesi che quindi, dopo 9 anni, ritornano sul gradino più alto del podio di questa speciale classifica.

E’ quello che emerge dalle ultime stime dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino che segnala come, in generale, la produzione mondiale sia scesa al livello più basso dal 1961: si tratta di un record negativo da oltre 60 anni, e secondo i pareri unanimi questo è dovuto al susseguirsi di eventi climatici estremi che hanno colpito i vigneti. Nel dettaglio, la produzione a livello globale ha raggiunto i 244,1 milioni di ettolitri, con un calo del 7% rispetto all’anno scorso. In Italia invece è calata in modo più marcato, ossia del 12%, ai minimi dal 2017. Peggio ancora è andata per la Spagna, colpita dalla siccità, che pur toccando i minimi da 20 anni con un calo del 14% rispetto al 2022, ha mantenuto comunque la sua posizione di terzo produttore mondiale di vino.

Il forte calo della produzione italiana e spagnola porterebbe quest’anno a un calo del 7% della produzione dell’Unione Europea, che si attesterebbe a 150 milioni di ettolitri, il terzo livello di produzione più basso dall’inizio del secolo. La produzione di vino degli Stati Uniti, il quarto produttore mondiale, è invece prevista per quest’anno a 25,2 mhl, con un aumento del 12% rispetto al 2022. Nelle prime proiezioni, l’Organizzazione aveva fissato la produzione mondiale di vino, esclusi i succhi e i mosti, tra i 241,7 e i 246,6 milioni di ettolitri (un ettolitro equivale a 133 bottiglie di vino standard). Il dato si confronta con quello del 1961, quando la produzione calò a 214 milioni di ettolitri.