(Massimo Gramellini – corriere.it) – A chi vagheggia il leader forte e vorrebbe un Putin anche come amministratore di condominio, segnalo le notizie provenienti da Savona. Giulia Colangelo, direttrice generale della Provincia dal 2012, è sotto inchiesta per avere abusato del suo potere non solo attingendo al classico repertorio dei favoritismi, ma vessando i sottoposti come altrettanti Fantozzi.

Per l’accusa, ordinava loro di farle la spesa e di soddisfare altri suoi piccoli capricci, minacciandoli di licenziamento in caso di rifiuto. Il potere mi ha sempre fatto ridere, forse perché mi ha sempre fatto paura. Bisogna essere molto equilibrati per riuscire a indossarlo senza impazzire. Giorgio Napolitano, a cui non faceva difetto l’ironia, ricordava di come, a furia di vedere i corazzieri irrigidirsi sull’attenti al suo passaggio, un po’ alla volta si fosse convinto di essere davvero il presidente della Repubblica e la cosa gli avesse procurato un momentaneo capogiro.

Tutti siamo vittime del nostro ego, ma nessuno lo è più del potente che, non avendo freni in grado di tenerlo a bada, entra in una dimensione di delirio che esalta le sue frustrazioni e libera i suoi fantasmi, inducendolo a concepire le relazioni umane come meri rapporti di forza basati sulla gerarchia. Non so se il potere logori chi non ce l’ha, ma di sicuro peggiora chi lo detiene. Andrebbe trattato come un prestito da restituire il prima possibile, ma se lo eserciti nello stesso posto da undici anni, come la Colangelo, finisci per considerarlo una tua proprietà.