
(di Michele Serra – repubblica.it) – Sulla pèsca Esselunga, a parte i complimenti all’agenzia e al cliente per il clamoroso successo della campagna, mi sento di aggiungere solo questo piccolo promemoria, apparentemente pleonastico, però reso molto rilevante dall’aria che tira: ognuno fa gli spot che vuole (i film che vuole, i libri che vuole, gli articoli che vuole, i comizi che vuole, eccetera), avendo per soli limiti quelli imposti dalle leggi vigenti. Quindi no diffamazione, no calunnia, no falso ideologico, no truffa, eccetera.
Per il resto si ricade nell’ambito, vastissimo, della libertà di espressione, che per sua natura incontra oppure no i favori dei pubblici (che sono tanti, e molto diversi per gusti, cultura, orientamento politico). Questo ci aiuta a ricordare che il valore censorio o “correttivo” delle varie Preture Morali on line è uguale a zero. Si tratta solo di opinioni, anche se spesso organizzate in forme nerborute e intimidatorie. Più in là si spinge il potere di queste lobbies giudicanti, più mi convinco che la “colpa” è soprattutto di chi si lascia intimidire.
Il terrore di urtare le molteplici suscettibilità – i Guardiani del Progresso e le Vestali della Tradizione – che pattugliano l’universo mondo alla ricerca di colpe e di devianze, è tangibile, ed è un problema ormai drammatico soprattutto negli Usa, dove si rischia, domandando in un colloquio di lavoro “quanti anni hai?”, l’accusa di discriminazione anagrafica.
Il dibattito è (quasi) sempre utile. Gli anatemi e la scomunica non ne fanno parte più o meno dalla fine del Settecento, ma in rete gli anatemi sono quasi la norma. La rete è per caso pre-moderna? Fare come se non esistesse, è per caso avanguardista?
Pienamente d’accordo, ognuno ha diritto di fare sport e tutto quello che i va di fare, dire e pensare, altrimenti (secondo me) non c’è la libertà di opinione.
"Mi piace""Mi piace"
..e i bambini che vuole
"Mi piace""Mi piace"
Ma che discorso contorto e palloccoloso! Nessuno ha messo in dubbio che si possa fare uno spot TV su di una pesca o su di una bambina e i suoi genitori divorziati (vo a memoria per il sentito dire, non guardo la TV e non ho visto lo spot), ma qui chi ha voluto metterci la bocca a tutti i costi è stata la grulla della garbatella per prima, e nessun altro, trasformando la questione televisiva in discussione politica. La ducetta dalla voce roca, vada allo specchio e si prenda a sputi da sola, che la colpa è solo sua! Nessun le ha ordinato di farlo, se non la parte più egocentrica della sua mente disfunzionante, certo non la psicologa di famiglia, ma quando in qualità di PdC ti metti a scrivere ca-ga-te su Twitter, poi sono ca§§i tuoi e non è che puoi metterti a lamentarti dopo solo poiché ci siano persone che legittimamente, leggono il tuo post e ti diano addosso per la solita inconsistenza dello stesso (o, più banalmente e pragmaticamente, per le poottanate che scrivi!). Se vuoi evitare di finire in bocca all’opinione pubblica, quando stai per andare al portale di Twitter, spegni invece il computer/telefanino/tablet e vai al cesso a sciacquarti la bocca con il colluttorio, così, per motivi di salute orale, e vedrai che nessuno (NESSUNO sul globo terracqueo!) verrà mai a dirti qualcosa. Questa sciamannata è peggio di Salvini, del Banano e di Bin Rignan messi insieme: fa di tutto per apparire davanti al pianeta (citando un commento di qualcuno – di cui, mi scuserà, ma non ricordo il nome – in altro articolo qui su IS, par proprio che lo faccia per poter dire: “Hey, mamma, anvedi quanto so’ bbella io, ahò!”) come se fosse la grande Nobel per la pace del momento, salvo poi essere una bifolca a 360 gradi (ma direi financo 365, di gradi, yeah!). Se ne astenga e si nasconda nell’angolino bujo e vedrà che il mondo comincerà a sorridere pure a lei, nella misura in cui nessuno più la vedrà.
Se vuoi apparire, ti becchi le ola, ma forse anche gli sputazzi. Non sta scritto da alcuna parte che tutti debbano adorarti. Men che meno una del banco del mercato che urla sempre con la voce rauca e fa far figure cacine all’intero Paese davanti a tutti!
"Mi piace"Piace a 1 persona