
(di Martin Arnold, Harriet Clarfelt e Amy Kazmin – www.ft.com) – Gli investitori sono spaventati per il deficit di bilancio italiano più ampio del previsto e per i crescenti timori che le banche centrali mantengano alti i tassi di interesse per un periodo prolungato.
I rendimenti dei titoli di Stato italiani a 10 anni sono saliti di 0,17 punti percentuali fino al 4,96%, il livello più alto in un decennio, dopo che il governo di Giorgia Meloni ha alzato gli obiettivi di deficit e ha tagliato le previsioni di crescita per quest’anno e per il prossimo. Il rendimento è poi sceso al 4,88%.
Il sell-off si è esteso ai mercati britannici, dove i rendimenti decennali sono saliti di 0,2 punti percentuali al 4,57% – il più grande aumento giornaliero da febbraio – prima di terminare la giornata al 4,48%. Gli investitori hanno dichiarato che i timori che la Federal Reserve statunitense mantenga i tassi più alti “più a lungo” si stanno diffondendo sui mercati europei. […] Nell’area Euro, la prospettiva di un aumento del debito italiano è arrivata dopo che mercoledì il governo francese è stato criticato dall’autorità di vigilanza fiscale del Paese per non aver tagliato la spesa pubblica a sufficienza per evitare di violare le regole fiscali dell’UE il prossimo anno.
Il rendimento del titolo decennale francese è balzato a oltre il 3,5%, il livello più alto dal 2011. Il differenziale tra i rendimenti dei titoli italiani e gli equivalenti tedeschi ultra-sicuri – una misura attentamente monitorata dei rischi di mercato nell’area dell’euro – ha raggiunto il livello più ampio dalla crisi bancaria statunitense di marzo.
“La narrativa che ha preso il sopravvento è quella fiscale”, ha dichiarato Mike Riddell, gestore di portafogli a reddito fisso presso Allianz Global Investors. “I deficit di bilancio saranno probabilmente maggiori di quanto previsto in precedenza. Quindi si assiste al riemergere dei vigilanti obbligazionari: i mercati non tollerano quello che sembra essere un deficit non solo ciclico, ma strutturalmente più elevato”.
Le preoccupazioni per l’elevato indebitamento hanno messo sotto ulteriore pressione un mercato obbligazionario già scosso dalle preoccupazioni per un periodo prolungato di tassi d’interesse elevati. I rendimenti decennali tedeschi – il benchmark dell’eurozona – sono saliti fino al 2,98%, il livello più alto da oltre un decennio. Il rendimento dei titoli decennali spagnoli ha superato il 4% per la prima volta dal 2013.
Le preoccupazioni per l’elevato indebitamento hanno messo sotto ulteriore pressione un mercato obbligazionario già scosso dalle preoccupazioni per un periodo prolungato di tassi d’interesse elevati. I rendimenti decennali tedeschi – il benchmark dell’eurozona – sono saliti fino al 2,98%, il livello più alto da oltre un decennio. Il rendimento delle obbligazioni spagnole a 10 anni ha superato il 4% per la prima volta dal 2013. […] L’aumento dei costi di finanziamento si è riflesso nella vendita di 3 miliardi di euro di obbligazioni decennali da parte del Tesoro italiano giovedì. Gli investitori hanno ottenuto un rendimento del 4,93%, il più alto dal 2012, in aumento rispetto al 4,24% di un titolo simile del mese scorso.
Mercoledì scorso il governo italiano ha previsto che il deficit fiscale di quest’anno si attesterà al 5,3% del prodotto interno lordo, in aumento rispetto all’obiettivo del 4,5% fissato in aprile, citando l’impennata dei costi di un controverso regime di credito d’imposta per le migliorie domestiche.
Roma ha aumentato l’obiettivo di deficit per il prossimo anno al 4,3% del PIL, rispetto all’obiettivo iniziale del 3,7%, che le avrebbe permesso di finanziare le sue principali priorità politiche, tra cui l’aiuto alle famiglie a basso reddito e l’incentivo agli italiani ad avere più figli.
Non sarei sorpreso.
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“La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi.” (cit A. Einstein)
Li abbiamo rimessi al Governo? Ecco qua.
Quando impareremo?
E occhio che, nonostante il governo tecnico che ci toccherebbe, spero ardentemente che li scaraventino via quanto prima!
La disfatta è culturale, oltre che economica e politica.
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Brava, “culturale” prima di qualsiasi altra cosa! Non per niente li definisco buzzurri e bifolchi sin da settembre 2022! 🤷🏼♂️
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Ecco spiegato il motivo per cui Putin non vuole travolgere le truppe ucraine e vincere nel giro di una settimana la guerra. Tende, con questo stillicidio, a impoverire l’Ue con l’attuale stagnazione e successiva recessione destinata a estendersi e raggiungere tutto l’occidente persino la Borsa statunitense.
Praticamente sta vincendo su tutti fronti! Insomma, o fermiamo questa guerra (cedendo territori, come dice lo stesso Kissinger) oppure sarà il crollo con il generalizzato “si salvi chi può!”.
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Senza contare che, senza stripparsi troppo, attendono l’arrivo del Gen. Inverno…
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Questa volta non finirà come nel 2011. Questa volta non ci sarà un governo tecnico sostenuto dal partito di maggioranza relativa preso a calci in culo dal sistema. Questa volta se ne andrà a casa la Lagard o salterà l’euro
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Ma speriamo! Speriamo che quanto prima si levi di ‘ulo, quell’arpia!!
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Uahahahah, brucia vero?
Scegliere chi mandare a casa tra la fasciocoatta e il governatore in carica della BCE. E voi piccoli balilla avete già deciso di tenervi la babysitter della Garbatella.
Alla BCE potresti metterci pure Topo Gigio, ma se la Federal Reserve nella sua lotta all’inflazione tiene alti i tassi, attirando i capitali sul dollaro, in Europa ci si muove di riflesso allo stesso modo.
I tedeschi sono STORICAMENTE allergici all’inflazione, perché alla fine della Prima guerra mondiale, da cui uscirono sconfitti, conobbero un’inflazione spaventosa, a tre cifre intere, con il conseguente risentimento sociale che sfociò nell’ascesa di Hitler. Il nazismo fece leva sulla voglia di rivalsa del popolo verso le potenze straniere che li avevano umiliati imponendo il pagamento di spese di guerra insopportabili.
Oggi se ne fottono dei lamenti fascistoidi nostrani, anche a causa degli atteggiamenti muscolari e provocatori del circo di sgoverno.
SE NE DEVONO ANDARE ALLA SVELTA, perché la loro politica si è ridotta a chiacchiere e distintivo, annunci e persecuzione dei più fragili, vellicando la profonda ignoranza della piccola borghesia bigotta, allergica alle regole e strafottente.
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Questa volta non riesco a capire se la colpa è della Raggi o del superbonus 110🤔 Nel dubbio una fiaccolata alla Garbatella per sfanculare questi Flintstone al governo si potrebbe organizzare.
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Via la vecchia maschera, avanti con la nuova maschera.
Cambiare uttto per non cambiare niente.
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Dal giorno maledetto del Britannia è iniziata la nostra svendita ai lupi euro-atlantici ed è proseguita con l’entrata in Europa, le privatizzazioni, Il duo ferale Napolitano/Monti e via scendendo sempre più nel baratro. Dalla privatizzazione della banca d’Italia (grazie Dragula) a oggi, è stato tutto un sobbollire la rana Italia e ora siamo arrivati al punto di cottura senza ritorno. La satanista banchiera EU ha fatto abbastanza schifo. Speriamo che l’acqua bollente le bruci il c5lo e che la Bella Addormentata si svegli e prenda a calci la Sgraziata & Famiglia e metta a Chigi finalmente gente perbene. Siamo stufi.
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Quelli perbene c’erano… e ora denunciano questo:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0BbeL8PoyueowEj7yWuaGQ85MxY2skBAPwPNvhbGrwSZTS3nbtm36XNRybLA23gwrl&id=100043835694050&sfnsn=scwspwa&ref=share
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Che il problema culturale in Italia esista e sia enorme, se non basilare, l’ho scritto in altri miei commenti e non posso che ribadirlo ancora una volta e condividerlo con chi lo ha già scritto.
Stando un pò più nel merito dell’articolo ciò che viene fuori e che c’è una risalita dei rendimenti obbligazionari emessi dagli stati europei causa la congiuntura economico finanziaria e che in Italia assume connotazioni più fosche per via dell’elevato debito pubblico e della bassa crescita che ormai si protrae da circa 30 anni.
L’articolo non lo cita, ma vale la pena ricordare che sembrerebbe essere in arrivo un’altra tempesta sui mercati, che si aggiunge all’esitente; mi riferisco ai casi di Evergrande e Country Garden in Cina.
Vedremo se e come il governo cinese riuscirà a sterilizzare quest’altra sventura che coinvolge loro primi tra tutti.
Ritorrnando al nostro orticello, ricordo che l’Italia è una repubblica parlamentare ( porcellum, non porcellum, rosatellum non rosatellum e chi più ne ha più ne metta)
Il punto non è il governo tecnico o non tecnico ma cosa il governo vuole e può fare, QUALUNQUE esso sia.
Il nostro governo è commissariato per via dell’elevato debito pubblico e della bassa crescita, come già scritto.
Il primo passo è reperire risorse: con le famiglie letteralmente spompate da decenni di perdita di potere d’acquisto e in ultimo da un’inflazione intollerabile, l’unica strada percorribile è un SERIA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE.
Se non si parte da qui, qualunque cosa farà il prossimo governo, sarà destinata ad infrangersi sugli scogli della realtà.
L’altro aspetto fondamentale è la riforma della giustizia; UNA RIFORMA SERIA VUOL DIRE RITORNARE AL 1992 o comunque al periodo pre- Berlusconi
Chi investe in Italia deve avere la sicurezza assoluta che i suoi diritti saranno rispettati, quindi bando alle prescrizioni, bando all’abolizione dell’abuso d’ufficio e Nordierie discorrendo.
Se non si parte da qui, tutto il resto, lo potete condire come volete, è inutile.
Conclusione: se il prossimo governo si muovrà nella direzione descritta, forse c’è una timida speranza; diversamente teniamoci forte perchè arriva la botta.
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Attenzione, sono più che d’accordo su combattere l’evasione fiscale per reperire risorse, ma prima di tutto non esiste una VOLONTA’ POLITICA (non c’è stata neanche a sinistra), e questo è fondamentale perché i mezzi ci sono; poi bisogna pianificare azioni, tempi ecc. con cui sferrare l’attacco agli evasori (insomma un bel lavoro): attenzione il grosso è nelle medie e piccole aziende, nelle piccolissime, nei lavoratori autonomi …, basta leggersi il rapporto del Min. dell’Economia sul GAP delle entrate, ma guarda caso questi nominati sono proprio quelli protetti da ogni riforma o modifica del sistema fiscale (che avvantaggia sempre di più queste categorie annullando passo passo la progressività fiscale delle imposte dirette e al tempo stesso da maggiore ruolo per le entrate alle imposte indirette le quali sono per definizione regressive, incidono di più sulle fasce di reddito medio basso). Attenzione tra le minori entrate vanno calcolate anche quelle del famoso “cuneo fiscale”( che sono vere proprio sostegni alle imprese eliminando parte dei contributi sociali e fiscali a loro carico). E questo è l’altro pilastro (insieme all’evasione) su cui si fonda il sistema (squilibrato) delle entrate (mancate). A fronte di questi deficit (voluti) di entrate il governo cosa fa? Ovviamente riduce le spese … ma quelle per la Sanità, l’istruzione ecc. insomma tutte quelle che coprono servizi pubblici allargati … e questo è un altro capitolo.
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Sacrosanto tutto ciò che scrivi, da sottoscrivere in pieno.
Manca proprio la volontà politica; detta brevemennte: gli evasori votano.
Proprio per questo dicevo che l’Italia è comunque una repubblica parlamentare; anche se di Nominati; anzi probabilmente proprio perchè ci sono costoro.
Qualunque governo ci sarà, anche se tecnico, si troverà in guai seri perchè ci sono alcune forze politiche che quando sentono parlare di evasione addirittura scalpitano e blaterano di Pizzo Di Stato (non sono gli unici ovviamente)
Se queste forze politiche saranno maggioranza, o opposizione di facciata, questa strada non si percorrerà.
Il taglio della spesa lo possono anche fare o meglio continuare a fare, ma la spesa pubblica è una delle componenti del PIL.
Tagliarla significa ridurre ancor di più la crescita per quel che riguarda la componente di questa voce con le ovvie conseguenze: abbassamento ulteriore di una crescita già asfittica e di lunga durata, peggiormento dell’outlook finanziario con aumento di tassi di interesse e aggravamento ultriore della finanza pubblica.
In breve l’italia si sta avvitando su se stessa e la demografia è la misura di questo avvitamento.
In tutta onestà mi auguro che questo governo duri e non perchè ne condivida l’operato; tutt’altro.
Mi auguro che duri perchè voglio vedererlo scottarsi le dita col cerino acceso; deve andare a sbattere contro chi lo ha votato; credo sia la volta buona che ce ne liberiamo definitivamente e non ritrovarci, ancora una volta, come spacciato per nuovo il reggisacco di Meloni, così come Meloni è stata il reggisacco, sia pur di seconda fascia ( ministro della gioventù) di Berlusconi.
Dici che è un sogno? Non lo so, non ho capacità divinatorie; però lo spero.
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Poveri sinistrati!!!!!!! È già passato un anno da quando gli italiani li hanno cacciato dal governo a calci in quel posto e ancora non sono riusciti nell’arte in cui sono maestri: accordarsi con i cani nostrani e i potenti porci internazionali per fare cadere i governi formati dai vincitori delle elezioni e poi invocare i poteri forti a indicarci un tecnico di loro gradimento per formare un governo con loro dentro anche se gli italiani non li votano. Ma questi sinistrati che si credono intellicentoni, commentatori su questo blog, saranno dei poveri cristi con la mente annebbiata o gentaglia che campa grazie alla gestione del potere di cui si impssessarono i loro avi iscritti alla sezione italiana del PCUS?
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Anche “l’angolo del buonumore”. Grazie per averci strappato un sorriso in questo mare di lacrime.
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Il PCUS😂😂😂😂😂…
Tu vivi in un altro universo, laddove ministri e sottosegretari proteggono e se la intendono con terroristi bombaroli autori di stragi con decine o centinaia di morti.
Sei un povero Destronzo discendente da qualche camicia nera che, violento in patria, s’imboscava per non andare alla guerra dichiarata dal Puzzone.
I vigliacchetti dalla bocca larga e inesistenti di coraggio.
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