(di Massimo Gramellini – corriere.it) – Un settimanale pubblica le foto rubate del ministro Crosetto, avvinghiato alla moglie Gaia Saponaro tra le onde del mar. Senza dubbio nella coppia chi ruba più gli occhi non è lui, ma la vera notizia è che, dopo vent’anni di matrimonio, i due si baciano ancora come fidanzatini. Invece sui social, specchio fedele dei tinelli d’Italia, parte la fiera della maldicenza, alimentata dall’eterno pregiudizio patriarcale: se una donna così bella ha sposato il cugino pallido di Shrek, scrivono, significa che è un’arrivista senza scrupoli, per non dir di peggio (ma ovviamente qualcuno lo dice).

Pensare ancora certe cose nel 2023 è imbarazzante, e lo è altrettanto essere costretti a rimarcare che la signora Saponaro ha due lauree, una storia e una carriera autonome, e che ha sposato Crosetto quando lui non era ancora un politico di primo piano. Lo stesso ministro si sente in obbligo di intervenire nella penosa querelle, soffocando la rabbia dietro un sorriso per ammettere che sì, sua moglie effettivamente è più bella di lui. In altra occasione aveva dovuto precisare che la donna della sua vita proviene da una famiglia benestante, quasi a voler rassicurare i malevoli che non si era unita in matrimonio per acchiappare un patrimonio. A parziale spiegazione della sua scelta di sposarlo, Crosetto aggiunse che la moglie era un’amante dell’horror, ma dubito che il tribunale dei social abbia colto l’ironia: avrà piuttosto pensato che la signora avesse un flirt con Dario Argento.