(Dott. Paolo Caruso) – In Italia la famiglia rappresenta ancora oggi un punto di riferimento un crocevia di interessi dove difficilmente qualcuno ne turberà gli equilibri e dove mai nessuno metterà in difficoltà gli stessi componenti. Così anche la famiglia Meloni viene a rappresentare un punto fermo nella vita della Premier, un punto centrale nello snodo politico italiano, una vera e propria trasposizione della famiglia all’interno del partito “Fratelli d’Italia” e cosa ancor più grave all’interno della compagine governativa. L’Italia democratica e caciottara, fulcro della famiglia Meloniana, dei parenti e degli amici più fidati, viene così a rappresentare un vero caso di parentopoli, dove cognato, sorelle, madre, ex cognato, amici fidatissimi personali si intrecciano con gli interessi della Nazione. Del resto come diceva il grande Totò De Curtis “tengo famiglia” la dice tutta sul modo di rapportarsi degli italiani con questa.  Con questa destra al governo l’identità Meloniana si è fatta sempre più pressante, per cui i valori di Dio, Patria e Famiglia sono ritornati alla ribalta come  durante il ventennio fascista, e  usati sempre più come slogan nella propaganda politica di destra. Se poi per Famiglia si intende quella Meloniana allora ancor di più è destinata a rimanere impressa nella  mente dei suoi elettori e a rivivere una seconda “giovinezza” al centro del programma delle “Sorelle d’Italia”. Un governo scelto in maniera nepotista in cui si ritrovano familiari, amici fidati e parenti stretti della “pesciaiola della Garbatella”. Infatti le sorelle Giorgia e Arianna svolgono un ruolo primario nell’azione di governo e nella gestione del partito. La Meloni in qualità di Premier, diffidando di tutti i suoi, trova conveniente circondarsi di persone fidate affidando la responsabilità di Fratelli d’Italia alla sorella Arianna il cui marito Francesco Lollobrigida, cognato della Premier, è l’attuale Ministro dell’agricoltura,, il suo compagno Giambruno giornalista mediaset a rete quattro, la segretaria insieme ad Arianna alla Fondazione di FdI, mentre al suo migliore amico e braccio destro politico, attuale sottosegretario all’Attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari, viene dato l’incarico della Comunicazione di governo, Nicola Procaccini alla Consulta, l’ex cognato di Giorgia, De Angelis, portavoce della giunta laziale  il cui cognato  Edoardo Di Rocco  si ritrova nello staff di De Angelis stesso nel dialogo interreligioso, infine l’amica della presidente Milva Di Nunzio al ministero dello sport. Un vero e proprio familismo investe questo governo di destra  che di sicuro non brilla per efficienza e per progettualità mentre emergono sempre più spesso le sue contraddizioni.