
(ilfattoquotidiano.it) – Italia penultima nella zona euro, davanti soltanto all’Austria, per andamento del Pil nel secondo trimestre del 2023. È quanto emerge dalla stima flash di Eurostat che per l’intera area della moneta unica segnala una crescita dell’economia dello 0,3% dopo il valore invariato del primo trimestre. In Italia, come già segnalato nella rilevazione Istat, il Pil risulta invece in calo dello 0,3% dopo il rialzo dello 0,6% del primo trimestre. Tra le altre grandi economia la Germania registra uno 0%, la Francia un + 0,5%, la Spagna + 0,4%, il Belgio +0,2%. Peggio solo l’Austria che ha chiuso il periodo aprile-giugno in flessione dello 0,4%. Italia in media viceversa per quanto concerne la produzione industriale, salita in giugno nell’area euro dello 0,5% rispetto a maggio. Il dato segna comunque una decisa frenata rispetto all’aumento dell’1,7% del mese precedente.
L’unica cosa che aumenta SEMPRE è il nostro debito pubblico.
Ora vale (!) 2843 mld di euro.
Evviva!
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Quanto esposto nell’articolo è solo un assaggio dell’uragano che sta per travolgerci.
Il PIL continuerà a scendere per la crisi industriale tedesca, per la fine del SB 100% che ha trainato l’Edilizia, vero locomotore di crescita con tutto l’indotto ad essa collegata di fornitori, professionisti, lavoratori e produttori di materiali e macchinari.
Mancherà l’apporto importante in agricoltura di una regione strategica qual è l’Emilia Romagna, con la popolazione ancora abbandonata a se stessa dopo 3 mesi dall’alluvione-
Mancherà potere d’acquisto per i consumi, falcidiati dall’inflazione più alta della zona Euro (In the Brexit va anche peggio…), da rialzi dei carburanti a dispetto delle STRABILIANTI promesse propagandistiche degli anni precedenti.
E mentre il cambiamento climatico NON ESISTE, come affermato a mio cugggino da Capezzone, continuano incendi al Sud e aluvioni e frane al Nord.
A chiudere nelle prossime settimane arriveranno i giudizi delle agenzie di rating sulla sostenibilità e capacità di rimborso del nostro debito pubblico.
Fine dello Spettacolo, sperando non ci si ritrovi in bancarotta, perchè il crollo delle entrate fiscale seguite a Pizzo di Stato e Pace Fiscale, alla fine lo pagheremo tutti.
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Capezzone quello senza pe…
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Ringrazia i tuoi amici democratici dell’UE, e la guerra economica che il nano europeo ha voluto fare alla RUSSIA, la quale a differenza di quel che i cagoni come te avevano preannunciato sta meglio di ogni altra ecoomia europea. Germania al collasso ma viva le armi e la democrazia del CLOWN di Kiev.
Giusto, Cazzaro?
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Si è spento il fuoco acceso dalle politiche espansioniste keynesiane dell’economia lanciate dai provvedimenti m5s ,quando era ancora capace di connettere.
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In che senso quando era ancora capace di connettere? Quelle misure, soprattutto il Superbonus, il M5S le ha partorite quando era già sconnesso.
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Il 110 èra già in embrione nel conte 1
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sotto le sparate……niente…..!!! bla…bla…bla…..
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