Tra i capisaldi della stampa e della politica che si arrabattano per negare il cambiamento climatico c’è la fondazione Clintel.

(di Giulio Cavalli – lanotiziagiornale.it) – Tra i capisaldi della stampa e della politica che si arrabattano per negare il cambiamento climatico c’è la fondazione Clintel (Climate intelligence foundation), fondata nel 2019 da un’ingegnera olandese, Guus Berkhout (nella foto), che ha passato tutta la vita nell’industria petrolifera e da tale Marcel Crok che si definisce un “giornalista scientifico”.
Qualche giorno fa hanno lanciato la “World climate declaration” che è stata subito adottata dai peggiori negazionisti anche nel nostro Paese. Il motto del documento dice tutto: “There is no climate emergency”. Va tutto bene, insomma. Secondo gli “esperti” della fondazione Clintel il riscaldamento globale è molto più lento del previsto” e “non ha aumentato i disastri naturali“, pertanto “non vi è alcun motivo per creare panico e allarme“.
Benissimo, verrebbe da pensare. Quindi alcuno che ha studiato e ne sa più di noi ci offrirà le prove che servono per avere fiducia. Tra i 26 “ambassadors” della World climate declaration c’è un avvocato, un filosofo, un professore di scienze dell’agricoltura, un politico e industriale tedesco e il terzo visconte Monckton di Brenchley.
Tra i firmatari italiani ci sono un “fotografo e lettore di studi sul clima”, un “agronomo“, un “pensionato”, un “dottore commercialista“, un “architetto urbanista“, un “generale di divisione aerea”, un “docente in pensione” e il fondatore del gruppo Facebook “Falsi allarmismi sul riscaldamento globale”. Gli estensori della petizioni dicono che dei firmatari “più che i loro titoli” valutano “l’impegno”. Allora sì che possiamo dormire tranquilli.
Fra i tanti che dicono che il cambiamento climatico (,se ce)non è prodotto dall’uomo,vi è anche un c’ero Rubbia scienziato premio Nobel che credo ci capisca di più di giornalisti e tuttologi in tv già esperi di virus (e sappiamo ora chi aveva ragione)
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Certo, il novantenne Carlo Rubbia è più autorevole di tutti gli “esperti” della Fondazione, Rubbia ricevette il Premio Nobel per la Fisica nel 1984 “Per la sua decisiva contribuzione al grande progetto che condusse alla scoperta delle particelle W e Z, trasmettitrici di debole interazione”. Che, però, con lo studio del clima e dei suoi problemi non ha molta attinenza.
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Anzi Ribbia che i giornalisti e opinionisti esperti in tutto e in niente ,per non parlare dei politici
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Tra il firmatari c’è anche il dott Gatto Von Punturinan
Ahahhaha
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E tu giornalista dei miei stivali che titoli hai? Ma va da via el c.
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Il professore di climatologia Prodi (fratello di Romano) scienziato di fama o il premio nobel nonchè senatore a vita Rubbia sarebbero degli sprovveduti ? E vabbè .
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I 2 esimi professori citati sono dei fisici, Franco Prodi è un fisico dell’atmosfera e Carlo Rubbia ha ricevuto il Nobel “Per la sua decisiva contribuzione al grande progetto che condusse alla scoperta delle particelle W e Z, trasmettitrici di debole interazione”. Basta andare su wikipedia per capire la differenza tra fisica dell’atmosfera e climatologia.
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Mi e’ venuta l’ECO ANSIA,abbisogno dell’ECO PSICOLOGA, HAHAHAHAHAHAHA.
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Premettendo che questi “scappati di casa” non possono certo ambire ai livelli del mitico Bernacca, vogliamo credere che 1200 dei più famosi scienziati siano tutti rimbbambiti e non competenti a parlare di climatologia?
https://www.nicolaporro.it/il-nobel-smonta-lemergenza-clima-e-fioccano-firme-per-la-sua-petizione/
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*rimbambiti
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E niente (cit.), Mr Pengue Zeus banna le correzioni, ma non il turpiloquio: che blog fantastico!
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Poi c’è un altro RIMBAMBITO (cit. vedi Montagnier-Badessa) che ha dei dubbi:
https://presskit.it/2023/05/14/la-narrativa-sul-cambiamento-climatico-riflette-la-pericolosa-corruzione-della-scienza-nobel-la-fisica-john-f-clauser/
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I miei più sinceri complimenti dott Gatto Von Punturinan
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Ahahahahahahahaahhaahahjaahjaahja
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Ma tu non avevi chiuso la tua ricerchina? Sarà mica ossesione, vero?
Sempre per ricordare il livello degli insegnanti universitari:
a domanda di Carlgen:
“A proposito non hai ancora postato il link della tua ricerca pubblicata.
Non sarai anche tu chiacchierone?”
La risposta del nostro ossesso, non si è fatta attendere:
“…In Autunno te l’HA porto a casa autografata…cascasse il mondo.”.
Per dire il livello…
Ahahahahahahahaahhaahahjaahjaahja (qualsiasi cosa significhi)
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Ahahahah
Autunno Gattaccio.
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Non credo ci sia bisogno di Einstein per capire che se l’uomo ha buttato nell’atmosfera negli ultimi 50 anni più gas da combustione di quanti ne abbia prodotti in un milione di anni, qualche danno ambientale potrebbe averlo fatto e, quindi, sarebbe cosa buona e giusta porre rimedio agli scempi dovuti all’umana insaziabilità di consumi e sprechi di cui l’America guerrafondaia è alfiere principe.
Non è un caso che gli alfieri del negazionismo siano i più ridicoli giornali del mondo: quelli della destra italiota.
Certo, se poi penso che gli alfieri delle battaglie contro il cambiamento climatico, sono quei giornali che si spacciano per progressisti e addirittura quella ragazza svedese che, tutti insieme, appoggiano le guerre planetarie della Nato (che non credo nemmeno siano meno inquinanti dei diesel), cadono le braccia…
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Molto bene, infatti!
E poi, mi suso ma non si può esimersi dal fare il conto della serva. Ci rompono le palle per le auto Euro 5 in centro abitato (prendendoci per stupidi, come se le polveri sottili fossero la stessa cosa dell’anidride carbonica), ma le tonnellate appunto di CO₂ in atmosfera le buttano ogni nanosecondo sul pianeta navi, aerei (che certi ricconi si permettono di prendere per coprire distanze ridicole), e soprattutto allevamenti intensivi, centrali termiche e l’iper-produzione di corrente elettrica per creare aria condizionata per rinfrescare interi stadi nel deserto negli Emirati Arabi (che con la vendita di petrolio si son trasformati da buzzurri cammellieri in ricconi stratosferici in meno di un secolo), son quelli che fanno il danno vero.
E per continuare a farlo alla faccia nostra… mentono raccontandoci che Cristo sia morto di sonno.
E il cittadino medio che fa? Ci crede tutto felice. 🤦🏻♂️
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Non confodiamo l’inquinamento )dove penso che siamo tutti d’accordo) con il cambiamento climatico.
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Tutto il petrolio (e derivati) bruciato in un secolo ha prodotto una quantità enorme di anidride carbonica che non accenna a diminuire. Sapete dove si va a collocare? Sugli alti strati dell’atmosfera fino a formare una densa corona circolare. Questo è un dato di fatto incontrovertibile. A questo punto bisogna considerare che il calore ottenuto dalle attività umane non riesce a dispendersi oltre l’atmosfera. Il calore, infatti, è formato da raggi infrarossi invisibili che vanno a colpire quello strato di CO2 senza riuscire a superarlo e, come palle da tennis, vengono rimbalzati sul pianeta aumentandone la temperatura media. Questa produce una eccessiva evaporazione del mare e la conseguente formazione di nuvole e correnti d’aria che a loro volta sconvolgono il clima (ghiacciai scioglienti, siccità estreme e tempeste di piogge iper-concentrate).
Cosa fare? Produrre e consumare meno beni materiali specie quelli ad alto dispendio di energia a partire dalle armi. Poi pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici e pale eoliche ovunque sia possibile. Ci sarebbe più disoccupazione? Non è detto, se si mette mano sul serio al risanamento del dissesto idrogeologico. Punto
PS
Ah… dimenticavo: arrestare tutti gli stilisti!
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