(Alessandro Di Battista) – Per affrontare l’emergenza energetica – causata anche dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni – i paesi europei hanno speso circa 850 miliardi di euro nell’ultimo anno e mezzo. Più di quello che la Commissione europea ha deciso di investire nei prossimi anni per le conseguenze sociali ed economiche del Covid. Il Next Generation EU infatti (approvato nel luglio del 2020) ammonta a 750 miliardi. Non solo. Nonostante un massiccio invio di armi occidentali, nonostante il programma “1 milione di munizioni per Kiev” voluto dalla von der Leyen (che magari punta al comando della NATO), nonostante le sanzioni imposte alla Russia, l’Ucraina, a detta di Biden, sta finendo armi e munizioni. Per questo (così dicono) gli USA hanno deciso di inviare bombe a grappolo a Kiev. Le armi occidentali non hanno avvicinato la Pace. Hanno prodotto morte e distruzione esattamente come le armi russe. I due civili morti sul ponte di Crimea, un padre e una madre che andavano in vacanza non hanno la stessa dignità dei morti civili ucraini?

Pensate che le bombe ucraine in Donbass, dove vivono cittadini con documenti ucraini ma che, piaccia o meno, non si sentono ucraini ma si sentono russi, non abbiano provocato stragi di innocenti esattamente come le bombe russe? È la guerra santo Dio. Per questo occorre cercare una soluzione negoziale. Invece nelle ultime 24 ore, mentre Zelensky ammette difficoltà nella controffensiva, mentre Il Corriere della Sera pubblica un pezzo con questo titolo “Ora Kiev teme la contro-controffensiva russa”, mentre fior di analisti parlano del fallimento delle sanzioni (io lo disse immediatamente) l’Europa che fa? Propone di spendere altri 20 miliardi euro (quasi quanto una manovra finanziaria) in munizioni e chiede alla Corte Penale Internazionale (la Corte che non ha mai osato incriminare i presidenti USA per le centinaia di migliaia di morti civili in Afghanistan e Iraq o i governi israeliani per la strage di palestinesi o per l’apartheid in Palestina) di spiccare un mandato di arresto per Lukashenko, un alleato di Putin. È stata la Commissione Affari esteri del Parlamento europeo a chiederlo.

Secondo voi questa roba qui serve alla Pace? In Europa si sono bevuti il cervello. O banalmente non hanno mai voluto la Pace e adesso gettano la maschera. La stessa maschera gettata giorni fa da Draghi quando ha dichiarato: “l’Ucraina deve vincere altrimenti per l’Ue sarà la fine”. La Pace non è mai stata un’opzione. Per la gioia delle grandi fabbriche di armi (le prime 5 al mondo sono USA, la sesta è britannica) e per la gioia dei fondi di investimento e delle banche d’affari che ne detengono i principali pacchetti azionari. Sono i popoli che devono chiederla a gran voce. Non c’è altra soluzione!