(di Michele Serra – repubblica.it) – L’ipotesi che Joe Biden davvero si ricandidi — come ha già annunciato — per le presidenziali del ’24, per giunta avendo per probabile sfidante Donald Trump, è per metà surreale e per metà angosciante. Biden avrà 82 anni, Trump 78, si tratterebbe della sfida tra due vecchi. Non ho niente contro i vecchi, sono anche io sulla soglia di quell’età che è piena di risorse, di esperienza, di pacificazione con se stessi e con gli altri, di pensiero libero — finalmente libero dall’ansia di dover dimostrare qualcosa. Ma santo cielo, con quale energia, quale rapporto con il futuro, quale conoscenza delle nuove “forme di vita” (tali sono i ventenni per chi ne ha ottanta), quale affidabilità fisica e mentale quei due signori pensano per davvero di potersi e anzi doversi ricandidare?
Ho sempre pensato che riflettere su quale sia il momento giusto di levarsi dai piedi e dedicarsi alla pesca o al biliardo o all’acquerello, avendo nel frattempo provveduto alla propria successione — in tutti i sensi — sia un dovere tra i più importanti per chiunque, e specialmente per chi ha un ruolo di potere.
Nelle monarchie semplificava le cose l’idea, stramba ma efficace, che il potere fosse trasmissibile per via dinastica, come i bilocali e i Bot. Ma in democrazia? Possibile che il non freschissimo Biden e l’apoplettico Trump (con quei capelli!) non abbiano pensato che nessuno è indispensabile, che gli anni passano, che l’artrosi impedisce di camminare bene di fronte ai picchetti d’onore, e infine che il futuro non appartiene a loro, ma ai giovani, che nel decrepito Occidente ormai sono quelli al di sotto dei cinquant’anni?
infosannio 
Se si smettesse di personificare la politica, come un discreto giornalista dovrebbe fare, si capirebbe più facilmente che nella democrazia capitalistica il fatto che si ricandidano 2 ottuagenari (o rampolli tipo Kennedy e Bush Jr o Renzi o Meloni o Macron) dipende al 90% dalle migliaia di uomini d’affari che stanno dietro di loro che non avendo una visione generale del futuro si affidano al loro particolare passato prospero e collaudato.
La Schlein non ha una moltitudine di uomini d’affari collaudati alle sue spalle e nemmeno Conte, mentre la Meloni ne ha avuti grazie a B.
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mica ha avuto da ridire quando hanno rieletto Mozzarella 82enne, e che dire di Napo, rieletto a 88anni?
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Contravvenendo all art. 85 che dice dell elezione del Nuovo Presidente. Nuovo.
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E beh, perché Mario Monti e Mario Draghi non sono due belle cariatidi?
Michele SerVa
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Tutti ignorano l’altro candidato democratico, Robert F. Kennedy J. che pare stia riscuotendo attenzione in America da parte della gente non certo del sistema che semplicemente lo ignora, e per capire il perchè devi ascoltare quello che dice, allora diventa chiaro perchè a questi cialtroni non piace, è un eretico vero del mondo malato che hanno creato, il mondo con cui ci hanno contaminato, sta tutto lì il senso per cui hanno ammazzato lo zio e il padre.
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Sì Serra, ben detto, e incominciare tu a dare il buon esempio di rincoglioniti che si tolgono di torno ?
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Trovo molto più angosciante quello che il vecchio scorreggione è stato capace di fare all’Europa per interposta Ucraina a partire da quando era più giovane, in collaborazione con l’abbronzato guerrafondaio premio Nobel per la pace omeopatica, quella che si ottiene con la guerra nel resto del mondo.
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