
(Pietrangelo Buttafuoco) – Gli eco-vandali che imbrattano i monumenti fanno qualcosa che sempre s’è fatto ma con un’aggiunta di psicotico ideologismo da svelarli penitenziali e tristi peggio di un Savonarola. S’è fatto sempre, e lo faceva Guido Keller – altroché – di alzarsi in volo con l’aeroplano per poi svuotare il pitale su Montecitorio (o spargere rose bianche sul Vaticano) ma quel che di nuovo c’è oggi è il bieco moralismo di chi vuole raddrizzare il legno storto dell’umanità presumendosi buono, giusto e – in sopraggiunta – corretto. I baffi alla Gioconda li faceva Salvador Dalì, questi – al più – sono quelli delle barricate in piazza, in nome e per conto della borghesia (che crea falsi miti di progresso). E su questo aveva già detto tutto Franco Battiato: «Alla riscossa stupidi, ché i fiumi sono in piena, potete stare a galla…».
Buttafuoco vive tra le nuvole della propaganda destroide, illudendosi di raffinarla con la sua ampollosa retorica e le sue autocompiaciute citazioni storiche (questa volta è il turno di un dannunziano marciatore su Roma), e capovolge la realtà. Non ha ancora capito che i “falsi miti del progresso” (in primis la crescita economica infinita e a tutti costi) non sono quelli che animano la protesta dei giovani ambientalisti (da lui grossolanamente liquidati come “eco-vandali”) ma sono quelli che stanno lentamente (ma non troppo) distruggendo il pianeta. E semmai animano l’attuale governo come e più dei precedenti, visto che la parola “crescita” è tra le più amate e usate da Meloni & C. Inoltre trascura l’imbrattamento irrimediabile della casa di tutti causato dall’inquinamento (es. le piogge acide sui monumenti) e dalle emissioni di gas serra, per stigmatizzare, lui sì con moralismo da savonarola, le azioni dimostrative di Ultima Generazione. I veri e disastrosi eco-vandali sono le lobby del petrolio, del carbone, del gas, del cemento e simili, e i governi che tuttora le finanziano e le sussidiano. La vernice arancione lavabile viene via in pochi minuti (dal vetro protettivo del van Gogh in pochi secondi), mentre la Natura impiegherà secoli per rimuovere l’attuale pernicioso eccesso di concentrazione della CO2 in atmosfera, quand’anche azzerassimo all’istante e per sempre tutte le emissioni antropiche. Il prof. Tomaso Montanari, che ama e conosce l’arte molto più dei vari Buttafuoco, ha difeso a spada tratta e con cognizione di causa la lotta sacrosanta e ammirevole dei ragazzi di Ultima Generazione:
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Il problema di quelli come Buttafuoco è che credono che l’ambientalismo sia una questione di opinioni; guardano al disastro epocale a cui stiamo andando incontro (e a cui stiamo condannando tutte le altre incolpevoli forme di vita del pianeta) con una prospettiva miope e antropocentrica.
Quanto ci rimane? Decenni, anni? Poco importa. A meno di inaspettati cambi di paradigma mondiali, il dado è tratto.
E intanto quelli come Buttafuoco la buttano in caciara.
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