Il sondaggio di Pagnoncelli per il programma di Floris di ieri sera indica la Meloni in calo di consensi.
(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Il sondaggio di Pagnoncelli per il programma di Floris di ieri sera indica la Meloni in calo di consensi. Ancora poca cosa: un paio di punti al mese, ma il trend non lascia dubbi. È il prezzo del disastro di Cutro e della montagna di promesse elettorali rimangiate: dalle accise al Mes, dal Pos al Bonus 110, dal blocco navale al record di sbarchi dei migranti, dalla pacchia finita per l’Europa a Bruxelles e Washington che invece ci comandano a bacchetta sulla Manovra finanziaria e sulle armi da recapitare a Zelensky.
Chi aveva creduto a Giorgia e ai suoi alleati, e i molti che ancora ci sperano, hanno in mano un mucchio di cornici, tipo la riforma fiscale o l’Autonomia regionale, che però diventeranno leggi – semmai lo saranno – chissà quando. Per il momento, dunque, si continua con le giravolte, aggiungendone ogni giorno di nuove. Così arriviamo all’ultima, che seppellisce tutte quelle belle parole sul merito, per cui si sono inventati persino un ministero.
Tra pochi giorni bisognerà scegliere gli amministratori di centinaia di aziende partecipate dallo Stato, e nei Palazzi girano nomi di ogni tipo: boiardi, politici trombati, ex dirigenti cacciati e riciclati dai partiti. Se valesse davvero il criterio del merito, sapremmo già chi ha i titoli e chi no, ma evidentemente il merito di cui si parla è quello di stare sul carro del governo. Perciò presto avremo un altro manipolo di beneficiati, e quindi fedelissimi, ma anche un numero molto maggiore di respinti, e dunque di nuovi avversari. L’asticella di Pagnoncelli si prepari, che tocca ancora scendere.
infosannio 
Piano..piano…. ma anche i “boccaloni” iniziano a dubitare….
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La Piccola Italiana e il “fasci-no” della corsa dell’asino.
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Ritornano da Salvini o da B. Il principio dei vasi comunicanti nella destra funziona.
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L’ho già detto altre volte ma non mi volete ascoltare: Meloni cadrà sull’economia date retta a Stan Greenberg. Lei é partita da un presupposto sbagliato e si é mossa di conseguenza. Ha pensato che nel 2011 i poteri forti abbiano mollato Berlusconi così per sfizio per un capriccio per cui lei si é detta: ” Se io mi tengo buoni i poteri forti sono in una botte di ferro “. Non ha capito che se sgangheri l’economia o mandi a remengo i conti pubblici i poteri forti ti salutano e se ne vanno. Speriamo che non arrivi un altro Monti con una bella riformina pensionistica tagli alla sanità alla scuola e allo stato sociale. Bisogna fermarla prima.
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perchè la trovata della mini patrimoniale (imposta di bollo su tutte le giacenze che superino la media di 5 mila euro) dove la metti?
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Se ti riferisci a Monti ti ricordi quella mossa da circo equestre quando mandò la guardia di finanza a Cortina per controllare gli scontrini dei commercianti per far credere che stava combattendo l’evasione fiscale?
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L’importante è che non governi mai quella schlein o come si chiama,
con tutte quelle idee perverse che ha in testa
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Dai tempo al tempo e vedrai che accadrà…mi immagino già i titoloni dei giornaletti mainstream tipo, le nostre donne al comando, il trionfo della femminilità nei palazzi del potere.”
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Già in crisi la piccola balilla?
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In effetti anch’io pensavo ci volessero ancora 2/3 mesi. Forse il rialzo dei tassi di interesse si sta cominciando a far sentire sui mutui per cui anche una parte del suo elettorato pensa che farebbe meglio a occuparsi di questi problemi e non del karaoke o alla prima della Scala.
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