(Pietrangelo Buttafuoco) – Fedez che ride, ride e ride su una ragazza di quindici anni sparita, uccisa, cancellata e frullata dalla cronaca – Emanuela Orlandi – svela il lato più raccapricciante del successo che non è l’impunità bensì la banalità dello stare in scena i cui liquami svaporano nelle fogne del “tutto è possibile”. Liquami che sono al contempo social ed esistenziali, insomma: qualificanti. E il punto più basso è nel dialogo tra uno che dice “è in Cielo” e lui che – sempre sghignazzando – risponde una cosa tipo “dove, come, vola in aeroplano?”. Il punto più basso, mancanza di pietas. La famosa empietà.