In 15 giorni in 300mila hanno pernottato in b& b e alberghi, 415mila i passeggeri in transito in aeroporto, 1,5 milioni sulla metro linea 1

(Tiziana Cozzi – repubblica.it) – Trecentomila ospiti di alberghi e B& b nei 15 giorni di festività ( dal 24 dicembre all’8 gennaio) in città; 415mila passeggeri registrati in transito all’aeroporto, con un incremento del 42% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, con una flessione del 4% rispetto al periodo pre Covid. Ottomila persone trasportate sull’Alibus solo il 5 e 6 gennaio ( 4mila al giorno). Un milione e mezzo gli utenti che hanno viaggiato sulla Linea 1 della metro dal 23 dicembre all’8 gennaio, con un picco il 29 dicembre, giornata record con 122mila passeggeri in 24 ore. Circa 265 mila i turisti che si sono rivolti agli infopoint del Comune in 8 mesi (dallo scorso aprile, quando furono installati), di cui circa ventimila da 21 dicembre a fine festività; circa 31mila i turisti che si sono invece rivolti ai 30 ragazze e ragazzi “tutor” di strada nei punti di maggiore affluenza.


Ecco i numeri del boom del turismo che ha inondato le strade cittadine durante le festività natalizie: raccontano dell’esplosione di un movimento in crescita. Il milione di turisti preannunciati dal sindaco Gaetano Manfredi nel periodo festivo è calcolato non solo con i 300mila che hanno pernottato ma con i turisti mordi e fuggi che scelgono Napoli per un solo giorno. La stima dei 300 mila è calcolata per difetto, non contando le strutture abusive presenti sul territorio.


È ottimista Gianna Mazzarella, presidente della sezione Turismo dell’Unione Industriali: “Abbiamo riscontrato un boom straordinario- commenta – ci aspettiamo per la futura stagione una crescita superiore a quella odierna, perché ci sono flussi bloccati per la limitazione alle tratte aree. C’è bisogno di creare nuovi posti letto e riorganizzare il sistema di accoglienza turistica di tutta la città. Puntiamo a un turismo di qualità più alto, con una retta media giornaliera maggiore, ci sono in previsione aperture di strutture di grande livello che investono nell’area della stazione, grandi catene alberghiere sono pronte a puntare su Napoli “.

La periferia est e la zona di piazza Garibaldi sono aree su cui investire, propone Mazzarella: ” Ci sono vaste zone da riutilizzare, tantissime proprietà da ristrutturare soprattutto a piazza Garibaldi, è importante discutere con le istituzioni per disegnare un piano di sviluppo. Abbiamo aperto assieme a Federalberghi un tavolo con gli assessori comunali per sopperire alle inevitabili carenze e accogliere al meglio i nuovi flussi. Apprezziamo la disponibilità all’ascolto degli assessori, stiamo già lavorando ad iniziative che incentivino le presenze ma intanto lancio una proposta, organizzare spettacoli teatrali permanenti come si fa inmolte città internazionali, come a Parigi con il Moulin Rouge, per far conoscere la tarantella o la storia di Pompei, abbiamo cultura da vendere…”.


Agostino Ingenito, presidente Abbac Campania invita il Comune a fare scelte anche sul turismo povero: ” Un fenomeno presente in tutta Europa, va fatto un passo con scelte decise. Oggi chi viaggiae ha pochi soldi in tasca sceglie direttamente sui portali e questa nuova tendenza ormai consolidata, porta una nuova domanda che deve essere intercettata, così come gli escursionisti che arrivano con un torpedone in città , bisogna fare una scelta di campo per lavorare e indirizzare questi nuovi flussi”.


La massiccia presenza di visitatori ha dato impulso all’economia, grazie agli acquisti della merce in saldi. ” L’incremento si attesta tra il 20 e il 30 % per le calzature e altrettanto per l’abbigliamento – spiega Rosario Ferrara, centro commerciale Toledo Spaccanapoli – i turisti hanno sicuramente rappresentato il valore aggiunto perché i prezzi praticati in città sono apprezzati dai settentrionali che approfittano sempre dei saldi. La città è stata però ostaggio di venditori abusivi in tutto il centro e specialmente sul tratto pedonale di via Toledo. I residenti protestano, purtroppo l’amministrazione continua a concedere licenze ad attività di piccole dimensioni che non possono neanche tenere fuori i bidoni della raccolta e questo è un punto sul quale si dovrà tenere assolutamente alta l’attenzione”. Nei giorni scorsi Confesercenti Campania aveva fatto i conti delle due settimane di maxi presenze: “In tutto il mese di dicembre, c’è stata un’affluenza di oltre 2 milioni di turisti, ai quali si aggiungono circa 350 mila dell’Epifania con incassi ragguardevoli, 200 milioni solo a Napoli e provincia, circa 330 in tutta la Campania per un dicembre d’oro. Nel solo periodo compreso tra Natale e Capodanno, è stato generato un introito di oltre 100 milioni di euro per le imprese”.