(Dott. Paolo Caruso) – Con l’avvento della destra al governo, il Paese sembra si sia rovesciato con un indirizzo politico capovolto indirizzato esclusivamente alla tutela dei poteri forti, delle lobby, delle classi economicamente privilegiate, e sempre più lontano dagli interessi dei cittadini. La Meloni è riuscita con la manovra di bilancio a scontentare tutti, bocciata dall’opposizione, da Confindustria, dai sindacati, dalla Corte dei Conti e perfino da Bankitalia. Una manovrina definita poco coraggiosa e dai provvedimenti sbagliati in controtendenza con la realtà sociale del Paese. Anche in campo giudiziario le cose non vanno nel senso giusto, infatti il Ministro della giustizia Carlo Nordio ex magistrato ed ex Procuratore di Venezia viene contestato dai suoi stessi colleghi in merito alla revisione delle intercettazioni. In commissione senato il Ministro conferma una profonda revisione con ridimensionamento dell’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, ambientali, direzionali, telematiche fino al trojan, visti i costi elevatissimi e l’uso spropositato. Così questo strumento fondamentale nel contrastare la criminalità, le collusioni e le contiguità mafiose di politici, amministratori infedeli, imprenditori e di insospettabili viene rimesso in discussione. A criticare le parole del ministro è anche “Libera” che vede in questo percorso un ritorno al passato e un indebolimento della lotta alla corruzione con un sistema giudiziario troppo indulgente con i crimini dei potenti. Se a questo si aggiunge l’innalzamento della soglia dei contanti e il rischio concreto dell’utilizzo per fini corruttivi nonchè l’abrogazione dell’abuso d’ufficio che spesso è il primum movens per indagini che portano verso la concussione o il peculato, si assisterà allora ad un sistema perverso in grado di indebolire ulteriormente la lotta alla corruzione purtroppo molto diffusa nel nostro Paese. Con questo governo di destra c’è l’apoteosi del neoliberismo, il lasciar fare chi vuole fare, senza disturbare il manovratore, mortificando e colpendo i poteri di controllo. Ora che i miliardi del Pnnr aumentano gli appetiti dei poteri criminali  e di tanti altri pronti ad approfittare del momento favorevole sembra che lo Stato voglia abbassare il livello di vigilanza. I segnali che arrivano dal governo già di per sé sono poco incoraggianti, infatti evasori e corrotti sembrano beneficiare della manovra di bilancio con il condono fiscale e l’innalzamento della soglia del contante a 5000 euro, mentre si assiste ad un incremento del disagio sociale  con la perdita e il ridimensionamento del Reddito di cittadinanza  che rappresenta il volano per tutti coloro che lo percepiscono contro la povertà assoluta. Anche per la stessa Bankitalia con una operazione del genere si rischia l’esplosione della povertà con effetti sociali molto pesanti. Ebbene che il governo cambi rotta e riveda il suo programma sociale  mettendo mano seriamente al Sistema Paese.