
(Giuseppe Di Maio) – Minacciato e strombazzato dal giorno dopo le elezioni, il lento percorso del PD verso la sostituzione dei suoi vertici è iniziato. Il grosso animale, composto da parlamentari, amministratori locali, boiardi di Stato, finanza, istituzioni civili, impiegati carrieristi, tv giornali e giornalisti, amici imprenditori e osservatori interessati, è stato svegliato dal botto mattiniero di una bomba sotto l’automobile della prima consigliera dell’ambasciata italiana ad Atene. Con la stessa miccia ha preso fuoco il congresso Dem, siccome la sorella della consigliera abita a Bologna, anzi a Roma, ha cittadinanza svizzera e statunitense, col padre americano e il nonno ucraino, giovane, di famiglia ebraica, e bisex. Insomma, una specie di manifesto vivente del partito democratico.
La giovane Elly Schlein, dopo aver deprecato il vile attentato alla sorella, ha annunciato di candidarsi alla segreteria del partito dal quale era scappata. Buona parte del solito carrozzone festante le ha fatto da corona applaudendo alla sua intenzione di rifondare il PD, ma non di fare una resa di conti identitaria; di salvaguardare il pluralismo nell’unico partito non personale del parlamento; di “cambiare il liberismo” (parole sue) e ridistribuire la ricchezza; di operare per la giustizia sociale e climatica e lottare per le disuguaglianze. Brava Schlein! Ancor di più quando se l’è presa con Renzi che ha distrutto il partito e poi se n’è andato, che ammicca con la destra e pretende di mettere il naso nelle cose di sinistra.
Ma noi non ci fidiamo. E se uno le rifà la domanda: come intende guidare il PD, ella risponde che bisogna rifondarne l’identità. Opperbacco! Non doveva essere già chiara la funzione del suo partito nella società? Più tardi precisa anche la necessità di mettersi alla ricerca del “blocco” sociale di riferimento, per rifondare il nuovo PD… Ancora? E noi che pensavamo volesse rifondare la sinistra, invece anche lei sta pensando solo agli elettori. Poiché, se nel suo partito rifanno capolino le idee, ma si perdono le elezioni, ritorna la crisi d’identità. E allora bando alle ciance: la cosa più importante è arrestare l’emorragia di voti verso il M5S, scimmiottare la rinascita del partito dei lavoratori, della giustizia, dell’eguaglianza, e vincere.
Ed eccolo là: il PD di sempre. Strumento elettorale col solo interesse a governare, per spartirsi lo Stato e le prebende. Non era forse lei alfiere del no al referendum contro il taglio dei parlamentari? Le idee non si proclamano, si praticano; i voti non si sommano, si rispettano; e vincere non è l’unico obiettivo della politica. Dopo più di 30 anni di mancata rappresentanza a sinistra gli elettori aspettano di essere difesi e non essere contati. Ecco perché sinistra è chi sinistra fa. Come il M5S, che per poter fare poche riforme stemperate da due gatti appesi ai marroni, ha perso la metà dei propri voti.
parlamentari, amministratori locali, boiardi di Stato, finanza, istituzioni civili, impiegati carrieristi, tv giornali e giornalisti, amici imprenditori e osservatori interessati
Più amici e parenti.
Con tale base, questa disgrazia terrena chiamata pd ha perso tutte le elezioni nazionali e ha distrutto tutti i diritti sociali che ha sfiorato.
Ora sono alla disperata ricerca di una identità, e pensano di trovarla nelle pagine vellutate o negli studi compiacenti.
La identità la devono cercare nei mercati rionali, nei loro circoli semideserti di periferia, alla Caritas, nelle PMI che sono in bilico ecc
Miserabili pagliacci!
Hanno distrutto il paese (in buona compagnia) e adesso cercano la identità..
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Non è che negli altri partiti siano meglio ci sono stati leader a cominciare da Renzi, Salvini ora la Meloni che hanno saputo trascinare un popolo a votarli, (forse è stata questa la disfatta del pd aldilà dei contenuti discutibili e delle mancate alleanze) per poi rimangiarsi tutto e lasciarci nella palude. Gli errori del pd con la governabilità e il governismo a tutti i costi, ci siamo calati le brache, viene da lontano. Non per questo gli altri sono meglio. Ancora regge in pochi l’ideale, la costituzione che viene continuamente driblata, l’antifascismo, le frange di nostalgici che ci sono ancora nei partiti di destra, quale partito dovrebbe votare un antifascista? La gestione del Pd con le grandi imprese le coop, con i grandi interessi, il lavoro sempre al ribasso, abbia preso quella strada diciamo liberista. Ora vediamo se ci sono dei ripensamenti, daltra parte personalmente non mi sento di essere astensionista, ne di votare i cosidetti cespugli di sinistra anche se li sento vicini.
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Ho ascoltato questa signora a 8 e mezzo. Francamente una delusione: il solito eloquio fatto di equilibrismo, concetti vaghi, frasi fatte e cerchiobottismo di veltroniana memoria, insomma la solita aria fritta nel tentativo di prendere voti a destra e a manca ma con il risultato che non li prenderà da nessuno, a parte ovviamente la classe digerente del partito.
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Le foto dei servizi sembrano appena usciti dallo schedario della questura.Manca solo la matricola
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” Sostituzione dei vertici”? Ma quando mai!
Occorre che tutto cambi…ecc…ecc…
Nel PD funziona così da sempre.
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SCHLEIN O BONACCINI- Viviana Vivarelli.
Sapere chi sarà il segretario del Pd non è cosa di poco conto. Ne dipenderà la possibilità o meno del Pd di allearsi con il M5S e di vincere o no le prossime elezioni e quindi di guidare la politica interna e quella estera italiana.
Da qui a marzo immagino che sulla Schlein ne sapremo più di ora, ma al momento le informazioni sono confuse e contraddittorie. Sicuramente ha una buona parlantina ma ce l’aveva anche Renzi che poteva dire tutto e il contrario di tutto e questo semmai allarma, non rassicura.
Dicono di lei che sia ambientalista ma anche che sia d’accordo con gli inceneritori. Che sia antiliberista ma anche che voglia privatizzare la sanità. Che sia contro Renzi ma apra a Calenda. Che sia populista ma proviene da una famiglia di miliardari e dice di non avere niente a che fare col comunismo, e nemmeno con la lotta di classe. E allora?
Io sono di Bologna e gli elettori del Pd li vedo. Sono in maggioranza vecchi e abitudinari, brave persone poco istruite e abituate a seguire gli ordini che vengono dall’alto, gente passiva che è arrivata a votare due volte Casini solo perché glielo aveva detto il partito e che prima ha votato senza fiatare gente come Monti, Renzi, Draghi, Letta, da cui avrebbero dovuto guardarsi come ci si guarda dai nemici, brave persone simpatiche e gentili, ligie alle leggi e all’ordine, bravi cittadini ma poco rivoluzionari.
Io ce li vedo a votare Bonaccini ma a votare una ragazza di 37 anni, ebrea e lesbica, miliardaria, molto colta, che parla in modo troppo fluido, troppo moderno e incomprensibile per loro, non ce li vedo affatto.
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Non pragoniamo la Schlein a Renzi per favore, ma tutte queste notizie dove le trovate? Cerchiamo di denigrare poco, è hna ragazza sveglia lucida ha una buona dialettica non è arrogante, ma chi dice apre a calenda nell’ultima apparizione a 8e1/2 ad una domanda sembra più disponibile ad alleanze con i 5s, ha una visione di partito di fare squadra, e poi a Bologna non c’è solo i vecchi ci sono anche tanti giovani che andranno a votarla ne sono sicuro. Il male credo sia il partito che ha perso quella strada, non il segretario. Vediamo.
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Rifondarsi… vuol dire sciogliersi e rifare tutto da …. programmi di sinistra!
I nomi li conosciamo da 70 anni , sono sempre gli stessi: prime linee e seconde linee!
E da 70 anni i programmi sono stati quelli che i Lavoratori e la povera gente ci hanno rimesso …come i programmi della DC,PSI,Liberali,Repubblicani e fascisti!
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Egregio Di Maio, le faccio notare che nella sua analisi della Schlein manca la valutazione su come la candidata si pone riguardo la guerra e l’immigrazione.
Pro o contro: invio armi, sanzioni economiche, ritorsioni verso gli artisti, le loro opere, gli atleti…ecc.?
Pro o contro: ius soli, ius scholae, ius sanguinis, avanti tutti o indietro tutti, avanti o indietro i qualificati o gli analfabeti…ecc..?
Soprattutto sulla questione immigrazione, una cosuccia di poco conto giustamente non valutata, si vincono o si perdono milioni di consensi. A tal proposito, vedrà la musata che molto presto batterà la Meloni e compagnia bella con il dietrofont che ha fatto riguardo allo sbandierato irrinunciabile Blocco Navale.
Intanto mi astengo dal giudizio sulla Schlein con alle spalle famiglia alto borghese ai confini con la nobiltà!
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