Reddito di cittadinanza tolto già a inizio 2023: chi sono i soggetti a rischio?

(Simone Micocci – money.it) – Il reddito di cittadinanza verrà tolto subito nel 2023: ci saranno beneficiari, infatti, a cui la misura decade a inizio anno, indipendentemente dalle novità introdotte dalla legge di Bilancio.
Anzi, proprio le novità introdotte dalla manovra renderanno complicato tornarne a beneficiare, visto che i tempi per pensare a una soluzione si riducono sempre più.
Ricordiamo, infatti, che a inizio anno sarà necessario rinnovare l’Isee, come originariamente previsto dalla normativa, un appuntamento molto temuto in quanto potrebbe comportare la perdita del reddito di cittadinanza. Soprattutto per coloro che già sanno che tra il 2020 (periodo preso in esame dall’Isee 2022) e il 2021 (considerato invece dall’Isee 2023) c’è stato un miglioramento della situazione economica che potrebbe determinare il superamento delle soglie previste per continuare a godere del reddito di cittadinanza.
E non è tutto: indipendentemente dall’Isee, infatti, la legge di Bilancio 2023 introduce una serie di situazioni dove il mancato rispetto della normativa comporterà la perdita immediata del reddito di cittadinanza. Quindi, non c’è solo la “tagliola” all’ottavo mese, che ricordiamo riguarderà tutti i nuclei familiari eccetto quelli in cui è presente almeno un componente minore, disabile o ultrasessantenne, a far temere la perdita del reddito di cittadinanza, in quanto bisognerà tener conto anche di altre circostanze.
Reddito di cittadinanza tolto subito dopo il rinnovo dell’Isee
Chi prende il reddito di cittadinanza dovrà rinnovare l’Isee a inizio 2023. Nonostante le modifiche apportate dal governo Meloni, infatti, non cambia la regolare procedura secondo cui ogni inizio anno i percettori del sostegno devono comunicare all’Inps redditi e patrimoni aggiornati.
Per farlo, è necessario presentare una nuova Dsu ai fini Isee entro il termine del 31 gennaio 2023, così che l’Inps possa procedere al ricalcolo del beneficio già con la ricarica di febbraio (mentre quella di gennaio verrà pagata tenendo conto dell’Isee 2022). Senza rinnovo dell’Isee, invece, il pagamento di febbraio verrà sospeso.
Il rischio è che con il rinnovo dell’Isee ne risulti la perdita dei requisiti per continuare a percepire il reddito di cittadinanza. Come anticipato, il periodo che viene preso in considerazione è quello che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, in quanto nella Dsu si tiene conto di redditi e patrimoni riferiti due anni prima. A tal proposito, in caso di miglioramento della condizione economica rispetto all’anno prima, c’è il rischio di:
- superare la soglia di 9.360 euro, limite Isee previsto dalla normativa;
- superare la soglia limite del reddito familiare, pari a 6.000 euro per la persona sola mentre per i nuclei familiari più numerosi bisognerà moltiplicarlo con il parametro di scala di equivalenza. Ne risulterà, ad esempio, che per una famiglia composta da due maggiorenni il limite da non superare è di 8.400 euro.
In tal caso, il reddito di cittadinanza decade immediatamente per perdita dei requisiti e non ci sarà alcun pagamento a febbraio. L’unica possibilità è di presentare un Isee corrente, per il quale invece si guardano redditi e patrimoni di un anno prima, ma bisognerà fare in fretta visto che la misura verrà cancellata, per tutti, a inizio 2024.
Reddito di cittadinanza tolto subito nel 2023 al primo “errore”
Nel frattempo la legge di Bilancio 2023 ha introdotto delle sanzioni molto severe per quei soggetti occupabili, ossia per chi ha sottoscritto il Patto per il lavoro con il centro per l’impiego.
Intanto viene imposto l’obbligo di prendere parte a un corso di formazione o riqualificazione professionale, per almeno 6 mesi, che dovrà essere indicato dal centro per l’impiego. Chi si rifiuta, o anche chi accetta ma poi non vi partecipa, andrà incontro alla decadenza immediata del reddito di cittadinanza.
Lo stesso varrà per coloro ai quali viene presentata una proposta di lavoro, purché abbia le caratteristiche per essere definita congrua, e la rifiutano: la manovra, infatti, stabilisce che già al primo rifiuto scatta la decadenza della misura.
E ancora, sempre la legge di Bilancio 2023 incentiva i Comuni a impiegare tutti, e non più almeno un terzo, i percettori di Rdc (solo gli occupabili) per i progetti di pubblica utilità. Ricordiamo, infatti, che la normativa stabilisce che chi ha sottoscritto il Pdl dovrà mettersi a disposizione del Comune per svolgere dei lavori utili alla collettività, per almeno 8 ore a settimana. In questi anni i Comuni hanno impiegato solamente una parte dei percettori per queste attività, ma adesso il governo Meloni chiede di alzare il tiro. E per chi si rifiuta, stop immediato al reddito di cittadinanza.
E ricordiamo che se viene tolto a seguito di una sanzione è anche difficile recuperare. Esiste, infatti, la sanzione accessoria per cui una volta decaduto non sarà possibile presentare una nuova domanda prima di 18 mesi (6 nel caso dei nuclei con minori o disabili), quando tuttavia il reddito di cittadinanza verrà abrogato.
Grazie Raf
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Cari percettori di reddito una volta che vi viene tolto recatevi con la vostra famiglia nelle case dei politici di zona che apoartengono ai partiti che hanno votato per l’abolizione del reddito bussate al campanello e chiedete un pasto caldo per voi e i vostri cari loro sono cristiani vi accoglieranno n.elle loro case con amore e fratellanza jamm ja’.
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Tutti responsabili.Five star compresi.Dilettanti allo sbaraglio.
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Però la manovra ha consentito un aiuto ai poveri con l’innalzamento del tetto del contante a 5000 € Cosa si vuole di più…..
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Io ho sempre reputato molto importante la sicurezza ad un posto di lavoro (non solo quale fonte di reddito ma “elemento” importante per l’inserimento in una societa’) ovvero quello che teoricamente dovrebbe garantire la Costituzione all’Articolo 4 (piu’ importante dell’Articolo 1 per cio’ che concerne “il lavoro”), ma ancora ieri ho avuto diretto riscontro di quanto sia fondamentale anzi… vitale il Reddito di Cittadinanza per alcune persone.
Mi trovavo alla sede Inps in attesa del mio turno di prenotazione.
In quel momento e’ arrivato un signore di circa 60 anni (mal portati ahime’: ho poi avuto modo di intendere dalle sue parole che le circostanze della vita non era state a lui favorevoli negli ultimi anni avendolo privato del lavoro, etc).
Si e’ recato alla “reception” dove era presente un’operatrice ed anche la solita guardia armata del servizio di sicurezza (domanda perche’ nelle sedi Inps, anche piccole, c’e’ sempre, per quanto ho riscontrato, una guardia armata? Timori che qualcuno si inalberi?).
E comunque questa persona spiegava all’operatrice le sue problematiche avendo ricevuto dall’Inps una lettera che probabilmente metteva in dubbio il suo diritto al RdC (che lui stava nuovamente ricevendo dopo uno stop di diversi mesi per qualche altri ingranaggio burocratico che si era bloccato) avendo a sua volta ricevuto (l’Inps) comunicazione dall’ufficio delle Entrate della possibile vendita di un suo bene immobile (o meglio di un bene di un suo zio deceduto di cui lui teroricamente avrebbe dovuto detenere una piccola quota secondo l’Ufficio delle Entrate).
Nel filo di voce che contraddistingueva la sua parlata l’unica cosa viva era… il terrore.
Il terrore di perdere improvvisamente (no, non ci sono per loro le lunghe tiritere, gli appelli, le opposizioni, il parere delle commissioni etc.. che proteggono i vitalizi ed i vari benefici parlamentari da qualsiasi minima limatura) quell’appiglio che unitamente al gabbiotto che mi hanno dato … ovvero il modulo abitativo”… lei signorina l’ha mai visti quei “moduli abitativi, come li chiamano loro, senza riscaldamento dove d’inverno si muore di freddo e d’estate di caldo? era quanto la nostra opulenta societa’ occidentale stava “restituendo” anzi elemosinando ad un uomo che aveva perso il lavoro (era stato “addetto alla sicurezza”…ironia della sorte) ed altro ancora.
“Prendiamo un appuntamento alla sede di XXX (altra sede Inps ligure)…li’ accanto c’e’ anche l’Ufficio delle Entrate: loro potranno darle le delucidazioni” le spiegava lei…
“Va bene ci andro’… sono solo una decina di chilometri e con la bicicletta ci posso andare… ma come faccio? ”
“Non si preoccupi prendiamo l’appuntamento”
“Si ma come faccio?”
“Prendiamo l’appuntamento”
“Si ma come faccio io (con una voce sempre piu’ spenta e rassegnata).. l’ultima volta me l’hanno bloccato e’ c’ho messo sette mesi per riprenderlo.. a bloccarlo fanno presto loro… Come fa a”dirmi” l’appuntamento? Non ho cellulare io… Le posso lasciare il numero di un mio amico?”
“Ma no…. glielo prendo io ORA l’appuntamento!”
“Ah allora va bene! Se non piove di brutto ci posso andare con la mia bicicletta anche oggi”….
“attenda ora guardiamo…”
…
… Avrei voluto videoregistrarlo per mostrare quel video a qualche forziataliotamelonianolegaiolodistacippa, ma poi ho desistito perche’, anche se le mie intenzioni erano “positive”, forse avrei “rubato” un’ulteriore pezzetto della sua dignita’…
A volte rabbia.
Ora, tanta tristezza.
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Vabbeh,soliti errori della fretta (“un ulteriore” senza apostrofo, ed altre 3/4 inesattezze, etc)
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Non preoccuparti, caro Franz… è arrivato… eccome se è arrivato.
Non so se arriverebbe anche a quella gente lì…
Giuseppe Conte:
“Oggi a Scampia e a San Giovanni a Teduccio ho ascoltato storie crude e difficili. Cittadini che avevano perso tutto, compresa la speranza.
Hanno iniziato a rialzarsi e a credere in un percorso di riscatto e dignità con le misure di sostegno e protezione sociale che abbiamo messo in campo.
Porteremo le loro storie a Roma, in piazza e in Parlamento, per dire a questo Governo di non cancellare la dignità di chi è in difficoltà. La povertà non è una colpa, a chiunque può capitare di non farcela. La risposta dello Stato non può essere chiudere gli occhi e avere orecchie solo per chi già conta.”
Qualcuno ha visto qualcosa in tv?
Mi è sfuggito o a questo incontro non è stato dato il minimo rilievo mediatico?
Troppo occupati con ogni più piccolo peto di Renzi e Calenda…
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Ottima sintesi… grazie!
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Si meritano sollo calci in mezzo alle balle ormai non conoscono più la vergogna sono peggio di craxi inondato di monetine e di tutti i politici truffaldini della prima repubblica e poi dicono che c’è chi fomenta la rabbia sociale tacci vostra e de chi vi ha dato il voto.
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