Una casta senza pudore. Ci hanno fatto una testa tanta sui banchi a rotelle per poi farsi loro le poltrone. E pure di pelle umana

(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Ci hanno fatto una testa tanta sui banchi a rotelle per poi farsi loro le poltrone. E pure di pelle umana. A poche settimane dall’insediamento delle destre al governo, i ministri della Meloni non stanno badando a spese. Staff, consulenti e amici degli amici sono imbarcati a raffica, e questo mentre si taglia tutto quello che si può tra i pochi sostegni ai cittadini. Il Reddito di cittadinanza – dicono – è un regalo ai fannulloni, anche se la povertà di milioni di italiani è visibile anche a un cieco, ma l’esercito dei portaborse è una spesa necessaria.
Anzi, inderogabile. A costo di svuotare un fondo destinato alla didattica, come hanno fatto al ministero dell’Istruzione guidato da Valditara (Lega), facendo rimpiangere in un secondo l’Azzolina, crocifissa da tv e giornali per aver dato ai dirigenti scolastici gli arredi che chiedevano. Ora, col nuovo ministro, i presidi dovranno accontentarsi: al massimo da Roma gli spediranno l’email di un consulente, sempre che siano rimasti i soldi per i pc.
E l’assalto alla diligenza non finisce qua. Ha fatto scalpore l’assegnazione di 5.500 euro ai deputati per comprarsi tablet e telefonini, ma i loro privilegi – come quelli dei senatori – sono ben altri, e al primo posto c’è il ritorno dei vitalizi, sui quali i partiti di destra non hanno mai smesso di sperare. Nascosta dalla cortina fumogena della stampa di Berlusconi e di una Rai sdraiata (con poche eccezioni) sui potenti di turno, la nuova Casta si prepara alla restaurazione: tutto a Lorsignori e niente ai cittadini. Con tanti ringraziamenti a chi li ha votati.
Il consenso elettorale dei Partiti di Sistema è alto. Circa il 40% al centrodestra, circa il 30% a PD, +Europa e Azione-IV. Queste sono le forze di Sistema, caldeggiate dai media. Ma questo 70% è rappresentativo di quel meno del 60% che ha votato. Quindi non vale nemmeno il 40% della Società ed è minoranza nel Paese. Poiché sono certo che chi non vota è contro il Sistema e sono altrettanto certo che parte dell’elettorato leghista e fratellitaliota sia più fluido, meno di Sistema di quello rappresentato da PD, Azione, la stessa Forza Italia, parte di quel 40% si sgretolerà presto. Ergo, c’è ancora una speranza di cambiamento antiSistema. Recuperare il campo del non-voto e farlo convergere in un progetto da far maturare nell’orbita 5stelle, con in più Di Battista. Con la crisi in atto il bubbone politico esploderà. La Meloni, il Sistema, dopo averla gonfiata per inettitudine avversa e complicità mediatica, l’abbandonerà. Sarà il momento giusto per piazzare l’affondo politico con le parole d’ordine che Conte sta utilizzando oggi. Prepari una classe politica coi controc…., che sappia battagliare come fa Di Battista. Forse il futuro è meno grigio di ciò che sembra.
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C’è bisogno di manifestazioni oceaniche senza se e senza ma pee far tornare i sorci nelle tane.
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Mariapia
Libertà e Giustizia, questi combattenti sono tra i pochi lavoratori intellettuali di sinistra e indipendenti che parlano di politica, ma sono dei nessuno. Tutta gente che lavora o ha lavorato nella vita! Questo è uno dei movimenti rimasto in essere dei tanti nati da gruppi d’intellettuali, che poi sono morti dopo una brevissima esistenza.
Sono morti questi movimenti perché per fare politica oggi in Italia serve una passione bestiale e un capacità di tenuta enorme davanti allo sfacelo che solo gente come Gramsci, gli Amendola,Gobetti, i fratelli Rosselli, uno socialista e uno liberale, potevano avere. Gente che aveva uno sguardo lungo sulla storia e forti sentimenti umani, che sapeva che indietro non si torna ma che per avanzare a volte occorre scalare le montagne più alte e pagare spesso con la propria vita.
Beati i paesi che non hanno bisogno di eroi, dice Brecht, mentre ora invece in Italia ne servirebbero un paio di milioni.
Andrebbero bene anche un paio di milioni di santi tipo Giovanna d’Arco, ma non sono più presenti; l’al di là ci ha chiuso le porte, non siamo graditi.
Oggi in politica ci sono i vecchi rapaci e i bamboccioni politici, quelli, sì, bamboccioni che non hanno mai lavorato, nulla facenti e nulla sapienti, ma figli dei figli dei figli…. storia italiana in via di perfezionamento.
La Bonsanti, giornalista e presidente di Le.G, ha più grinta e sincerità di tanti altri giornalisti che sono solo servi dei potenti. Questa dell’essere servi è una’antica caratteristica degli intellettuali italiani, che sono migliorati ulteriormente nella loro peculiarità.
Sono ormai pochi quelli che parlano veramente di politica nel silenzio generale dei finti politici che invece fanno le soubrette in TV, servette maliziose e non sempre brillanti che dicono battute idiote da nate ieri mentre, per loro merito, l’Italia perde la connotazione di Paese civile, come troppi altri.
Pazienza e solo pazienza attiva, indietro non si torna. Poi però accadere quanto accadeva alle mandrie americane. Il capo mandria, l’animale più abile e più veloce e quindi guida del branco, davanti ad uno strapiombo non riusciva ad arrestarsi, precipitava e tutta la mandria lo seguiva.
Anche quella è evoluzione, qualcuno in distanza avrà visto e compreso che si deve trovare una strategia migliore.
Che mandria siamo noi italiani oggi?
(Quanto mi manchi, amica Mariapia! Mi scrivevi questo nel 2007. Hai lottato tutta la vita e oggi non lotti più, sei una vecchia signora svanita che non riconosce più nessuno. Forse l’evoluzione tende a questo: ad arrivare all’incoscienza di chi è vivo ma ha perso ormai ogni cognizione della vita)
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O forse è una scelta difensiva dello Spirito.
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