
(Pietrangelo Buttafuoco) – La catastrofe politica derivata dalla guerra nella nostra area, comunque vada, è una e solo una: la mancata integrazione tra Europa e Russia. Laddove quest’ultima – se davvero vi interessano le famose radici – è la prima potenza cristiana nel continente e la conseguenza economica, commerciale e sociale di questo disastro, infine, con Mosca che va in direzione di Pechino, resta nel vantaggio altrui: degli Usa e del Regno Unito cui della Unione Europea interessa meno che zero, anzi, il resto di niente.
Ognitanto si puo’ anche concordare con Buttafuoco.
A tale proposito e’ interessante l’intervista a Oscar La Fontaine di ieri.
Tutto il contrario di quanto dice la “Vispa Teresa” Senna Marin questa mattina.
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Questa poi? Quando mai Europa e Russia sono state integrate o alleate politicamente? Russia sempre imperiale nei secoli dagli zar a Stalin , mai conosciuto la democrazia, con l’Europa che c’azzecca se non per venderle il gas e comprarne il consenso?
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Complimenti per la sua infinita IGNORANZA.
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Complimenti per la sua infinita ottusa maleducazione. Cosa crede di aver dimostrato con una battuta del genere? La mia ignoranza o la sua?
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E quando mai gli integerrimi hanno portato pace e buone relazioni, dopo l’atomica? Nel Golfo? In Iraq? In Siria-Daesh? In Georgia? O in Serbia? In Libia? In Afganistan? Nel centinaio di golpe propiziati in giro per il mondo, alcuni falliti, alcuni riusciti, molti altri sfociati in guerre civili? Con le rivoluzioni colorate, di cui sopra? Orsù dunque, dove e quando? Forse con Allende, forse in America centrale, o forse quando trovò porto sicuro per tanti nazisti “utili’ alla causa (già da allora…). O forse…
Si legga una buona bibliografia di Kissinger, accenda una candelina (una buona volta) ai 20 milioni e più di russi morti in Europa tra il ’40 e il ’45 e si riposi serena, per una volta,
Ps: attendo la Cina a finanziare, addestrare e militarizzare il Messico, confine nord. Tanto per confermare il suo inossidabile senso della correttezza. E della storia.
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Ha mai sentito parlare di impero britannico ? E di quello ispanico ? E del colonialismo europeo ? E del traffico di schiavi? E dell’imperialismo Usa ? Niente ! Ma dove è vissuta nelle isole Figi ?
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Fortuna che la mgdamadò si è definita una professoressa,
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Ma guarda un po’ che volpino questo Buttafuoco. Eh, un’uscita così, secca quanto vera, non me l’aspettavo proprio. Benvenuto nel club Putiniani d’Italia.
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Buttafuoco ha fatto un mezzo saltino in avanti forse x la prossima primavera i zeffiri sereni gli faranno fare il salto completo.
Che poi dell’ UNIONE EU ai due marpioni non interessi niente solo lui lo pensa. (Che pensatore!!!)
Della “minus habens” visto che non posso averla sotto mano……..!
Sono ex pacifista😂
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Ottimo Buttafuoco, questa volta. È proprio così.
( Spero che la signora Magda non sia professoressa di Storia…)
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Quando sento parlare la super professoressa Magda ,mi viene da pensare alla sua super ignoranza….
Ma lei lo sa che la Russia è la nazione più grande del mondo, ( coprel’11% delle terre emerse, ) che in Russia si parlano centinaia di lingue e idiomi che hanno alfabeti fino a 65 consonanti? Che vi sono 3 o 4 religioni diverse e popoli diversi in usi costumi ed etnie?
Come si fa a governare con la stessa democrazia e libertà in uso da noi occidentali, un paese così grande?
Quando sento dire che in Russia c’è il totalitarismo, mi viene da scuotere la testa, in Russia il popolo viene indottrinato e irregimentato, altrimenti non lo si può reggere non lo si può governare … La stessa cosa avviene in Cina, come si potrebbe governare democraticamente una nazione con 1 miliardo e 400 milioni di persone?
Ma fatevele un po’ di domande ogni tanto!!!!
E fatevi anche la domanda se la nostra nazione con una libertà di stampa al 58esimo posto può dirsi democratica.
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Veronica B.
👏👏👏👏👏👏
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Denuncio la meschina slealtà e scorrettezza di questo sito che non pubblica quasi mai le mie repliche, argomentate e pertinenti, ai commenti sempre offensivi di altri lettori nei miei confronti. Ma perchè vi fanno tanta paura le mie risposte? O volete che queste pagine restino di dominio esclusivo del “pensiero unico ” putiniano? (che comunque rivela sempre il peggio di sè)
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ahahahahahhahahahaahahahahaahahahahahahaahahahah
hahahaahahahahahahaahayaayahhaayaahajauaaahhahahaha
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Ma sentila, la Magdamegera.
Ci fanno paure le sue risposte.
No, ci fanno RIDERE di gusto.
Continua così, vecchiaccia babbiona e acida. Tanto non hai altro da fare prima di ammuffire, giusto?
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Magari occorrerebbe anche ricordare che ai tempi della I Guerra mondiale i Governanti delle più grandi potenze europee erano cugini. Che Caterina “la grande” era tedesca, come di origine tedesca, come molti degli Zar russi del tempo. Che ammirò e ospitò intellettuali fracesi e italiani e fu legatissima alla cultura illuminista.
Pietroburgo fu costruita da architetti italiani e europei, e la Russia pertecipò quasi sempre ( alleata con l’ uno e/o con l’ altro dei Paesi belligeranti) alle numerose guerre che hanno insanguinato l’ Europa nei secoli.
Insomma, l’ idea della Russia “diversa” è nata solo nel dopoguerra, con la Cortina di Ferro. Prima era a tutti gli effetti considerata un Paese europeo, profondamente legato, per cultura, religione, provenienza della classe dirigente (dobbiamo ricordare che anche Elisabetta II era in realtà una Sassonia-Coburgo-Gotha?) dai medesimi Casati perennemente imparentati tra loro.
Ovviamente esistono differenze, etniche e culturali (in un territorio tanto vasto…), ma sono le stesse che dividono un Siciliano o un Andaluso da un Norvegese…
La nascita del “blocco” Atlantico e di quello Sovietico, e la conseguente militarizzazione delle nazioni appartenenti a ciascuno di essi da parte della Potenza egemone (US e URSS) hanno creato, a forza di propaganda, un muro politico, militare e culturale difficile da scalfire, ormai. E al centro di tale propaganda sta il “razzismo” occidentale nei confronti della Russia che, creato negli Us ai tempi del “Comunismo” per indicare la Russia come primo nemico – e giustificare ad esempio la proliferazione nucleare – è ormai insito nella psicologia statunitense. ed ora per… entanglement, anche in gran parte di quella europea.
Per quanto mi riguarda – è solo una sensazione personale, conosco troppo poco quei Paesi per darne un giudizio – mi sono sentita molto più “a casa” nel centro di Mosca che in quello di New York. Sarà perchè la Piazza Rossa è bellissima, grandissima, tranquilla: sembra una favola…
E ci sono molti meno poliziotti in giro. Forse non si vedono, ma l’ impressione è quella. Consiglio, consiglio, consiglio… E Pietroburgo è uno spettacolo.
La povertà? L’ indigenza? la mafia? Un giretto negli slums di NY, dove i “bianchi” non conosciuti temono di andare (a proposito di razzismo…), e vedrete che i poveri ma dignitosi ( e più puliti) casermoni di certi quartieri russi non sfigurano affatto.
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