
(Antonello Caporale – ilfattoquotidiano.it) – La vicenda in cui è coinvolto Aboubakar Soumahoro è un proiettile che colpisce al cuore la sinistra. Perchè la sinistra è assetata di testimoni del bene, ha bisogno di protagonisti che sappiano dire: ecco come si diventa migliori. Noi di sinistra – mi ci metto anch’io – rispetto a chi vota la destra abbiamo necessità di esprimere, anche con l’immagine, l’esperienza di vita di coloro che riescono a dare senso alle parole che utilizziamo quotidianamente: solidarietà verso i più deboli, trasparenza nelle proprie azioni, responsabilità e soprattutto onestà.
Aboubakar ha saputo dare voce a quelli che la sinistra non aveva saputo rappresentare: dare dignità agli invisibili, una speranza agli ultimi di questa società.
Perciò Aboubakar è divenuta una luce, una speranza per tutti noi, una risorsa sulla quale abbiamo subito investito, immaginando che la realtà non potesse essere diversa dall’apparenza: quella di un uomo limpido e coraggioso, e umile e finalmente ultimo tra gli ultimi.
Quel che poi è capitato, e che qui non ripercorro, produce un danno così enorme perché affoga quella speranza, ricaccia tutti verso la risacca di un mondo che nasce storto e morrà storto. La più grande soddisfazione della destra in effetti qual è? Quella di dimostrare che non esistono buoni né santi, ammesso che si possa dire così. Che tutti amiamo il portafogli, che tutti, per il danaro, siamo disposti a concedere qualcosa alla disonestà, alla furbizia. Il mondo è questo, ci scrivono i colleghi dei giornali di destra, e lui – Aboubakar – è il simbolo della pochezza della cultura di sinistra.
Perciò questa vicenda colpisce al cuore noi tutti, noi – voglio dire – che immaginiamo invece un mondo più generoso con chi soffre, più solidale con chi non ce la fa, più giusto, più equo. Questa vicenda ci punisce più di una sconfitta elettorale, ci dice che le elezioni non sono il catalogo dal quale scegliere il migliore di turno, il volto più telegenico, l’eloquio più emozionante, il coraggio meglio esibito ma il saldo di cinque anni di lavoro, magari oscuro ma pulito, sincero.
La sinistra – e in questo caso ci metto anche il nuovo M5S – ha bisogno, se davvero ha voglia di rappresentare gli ultimi, di andare da loro sempre, di capirli, di sostenerli e di conoscerli finalmente. Non bandierine da sventolare durante la campagna elettorale, che poi si finisce come sappiamo.
Veramente chi ha dato voce sinora agli ultimi è solo e soltanto il M5S ed il presidente Conte!! La natura umana se non supportata da valori profondi e cultura, tosto o tardi si palesa per ciò che è, debole e corruttibile!
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L’articolo di Caporale non vuole negare niente al M5S.
Mi sembra, piuttosto, sia lo stimolo di un uomo della Sinistra (aldilà delle sigle che la vogliono rappresentare: oggi più il M5S rispetto a Pd ) ad abbandonare rappresentazioni esclusivamente mediatiche dei problemi che si vogliono far emergere e ritornare a preferire il contatto diretto con i problemi che si vogliono affrontare.
Se non li vivi in prima persona determinati problemi, se non ti cali a stretto contatto con i drammi che vuoi denunciare e ti affidi esclusivamente rappresentarli solo via social e video…
Non potrai mai essere del tutto e credibile e, perdipiù, ti esponi a figure barbine che i molto più abili manipolatori mediatici della destra (professionisti della materia da bravi venditori di fumo) sono pronti a ritorcerti addosso svelando subito le false genuinità (che loro conoscono bene) di chi fa politica con le sceneggiate.
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@GSI : dunque, (ho perso il filo ……) cosa sta dicendo? che bisogna essere poveri per lottare per la pagnotta? No, caro, ! non si hanno le possibilità!
mi risulta che la Rivoluzione d’Ottobre, è scoppiata per l’azione di un manipolo di intellettuali guidati da Lenin . Peraltro esiliati dallo Zar in Svizzera, e fatti rientrare in camuffa dai soliti maneggioni tedeschi perchè facessero scoppiare le rivolte e dunque far perdere la guerra alla russia
Non erano esattamente dei poveri proletari indigenti, ma fior fiore di un’ intellighenzia colta ed emancipata all’europea.
Uno Spartaco, un Cola di rienzo …. sono errori della Storia, nascono di rado, poi di solito finiscono male.
Sumahoru, povero? campa cavallo!! un maleducato arrogante ed impertinente con valori tribali e schiavisti paracadutato dai soliti imprevidenti ed ignoranti dirigenti di una Sx che, di facciata, vogliono mostrarsi difensori dei poveri! E non sanno neanche di cosa parlano …
Furbo Amico africano, Vada a fare il “politico” a casa sua (con moglie e suocera, please), in Costa d’avorio, ci ha SOLAMENTE presi per dei fessi da umiliare ma buoni a farle da Bancomat !!
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Miki
Anche se sono d’accordo con Anail e Jolly che in altro articolo hanno ben spiegato le differenze di trattamento giudiziario e mediatico riservate (per esempio) a un Mimmo Lucano rispetto a quelli contro il Caimano e affini ben più forniti curriculum delinquenziali… Non ho difeso Soumahoro.
Come non l’ha difeso Caporale che ha semplicemente rilevato come la Sinistra farebbe bene a evitare di cavalcare fenomeni mediatici e stare fisicamente più appresso a chi vuol difendere.
Hai messo a fuoco adesso?
Cosa c’entri poi la rivoluzione sovietica d’ottobre con questo articolo, mi perdonerai ma mi sfugge.
Tra l’altro ridurla all’azione di un manipolo di intellettuali mi sembra un po’ una barzelletta.
I bolscevichi erano rappresentati nella duma russa del ’17 i soviet erano una realtà, c’era stata un’altra rivoluzione a febbraio con destituzione dello Zar e, comunque, se Lenin nel ’18 ha sfruttato la stanchezza dei russi esausti per la terribile Grande Guerra (combattuta da un esercito in rotta di milioni di contadini) e si è proposto come portatore di pace, che gli vuoi andare a dire?
Lo Zar sarebbe andato avanti: allabfine l’ha spuntata Lenin che la voleva finire instaurando nel frattempo un socialismo… Che poi sappiamo come è andato a finire.
La Russia ha perso quella guerra?
Come finiva se lo Zar l’avesse continuata? Chi lo sa?
Lenin pensava che le concessioni territoriali ai ai tedeschi fossero a tempo limitato, per l’imminenza di una rivoluzione mondiale… E l’occupazione tedesca dei territori ceduti da Lenin, si dice sia stato uno dei fattori determinanti per la sconfitta tedesca sul fronte occidentale dove i crucchi non hanno potuto schierare il massimo delle forze come pensavano dopo la pace coi russi.
Certamente il successivo trattato di Versailles e il ritiro dei tedeschi dai territori ceduti dal pacifista Lenin (anche l’Ucraina) e la guerra civile che durò ancora per anni, hanno creato problematiche che si tirano dietro a tutt’oggi.
Ma che stiamo qui a far trattati di storia…
Che c’entratutto questo con Soumahuoro?
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sinistra e ultimi?gli unici sono stati i 5 stelle,la sinistra lavotano solo ai parioli e in via montenapoleone
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Ricordo ancora le parole di un sacerdote salesiano che per tutta la vita si è occupato di aiutare le popolazioni del Burkina Faso e pertanto non può certo essere accusato di razzismo <>. Questo accade a tutti i livelli ed infatti la loro “classe dirigente” brilla per corruzione! Un ulteriore conferma dell’universale considerazione di Plauto “Homo homini lupus”, ripresa dai tanti che hanno compreso come l’egoismo sia la principale caratteristica della nostra specie.
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“immaginando che la realtà non potesse essere diversa dall’apparenza: quella di un uomo limpido e coraggioso, e umile e finalmente ultimo tra gli ultimi”
ecco che viene fuori la natura spocchiosa ed elitaria dei “sinistri” far fare agli altri quello che spetterebbe a loro, che non si sono manco presi la briga di alzarsi dalla poltrona per andare a vedere come stavano le cose, prima di candidarlo e fare la solita figura di m3rda
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Chissà perchè il sistema mi ha cancellato un inciso, rendendo il precedente commento incomprensibile!
Ricordo ancora le parole di un sacerdote salesiano che per tutta la vita si è occupato di aiutare le popolazioni del Burkina Faso e pertanto non può certo essere accusato di razzismo (quando uno di loro riesce ad emergere, anche di poco, perché ad esempio ha potuto studiare nelle nostre scuole, potete star certi che sarà il primo a sfruttare la posizione raggiunta a scapito di chi gli è rimasto “inferiore”). Questo accade a tutti i livelli ed infatti la loro “classe dirigente” brilla per corruzione! Un ulteriore conferma dell’universale considerazione di Plauto “Homo homini lupus”, ripresa dai tanti che hanno compreso come l’egoismo sia la principale caratteristica della nostra specie.
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Pessimissimo articolo di Caporale, ritenuto dal sottoscritto tra le migliori firme del Fatto, che qui si esprime con banalità imbarazzanti. Non c’è nessuna disamina critica, soltanto espressioni di delusione, a dir poco, infantile; sembra un articolo scritto da uno di destra, un veneziani o gramellini che sia, quando non un commento delle “nostre” paolabl o magda
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L’onestà non è patrimonio di una fazione politica, etnica o di classe sociale. Il solo crederlo è un errore grave e offensivo. Borsellino,per esempio,non era di sinistra. Tuttavia certe forze politiche sembrano privileggiare i disonesti fino a sembrarne affascinati.
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No non è un patrimonio di uno schieramento politico è patrimonio di chi è saldo su principi e valori morali ed etici! Il movimento però l’incarna entrambi e questo è un dato di fatto! Guardare al bene comune e lavorare per esso, solo il movimento lo ha fatto sinora, nonostante i traditori interni e tutto il mainstrean contro!
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Non sono d’accordo Fos,
E ti rimando alla mia risposta a Moki, più sopra.
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@Gsi
Avevo letto il tuo commento, che condivido. Non posso precisare ora il mio punto di vista perché impegnato. A dopo, se vuoi
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Sicuramente.
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@Gsi Torno a te.
A prescindere che dissento dal commento di @Miki posto sul tuo di commento, ritengo l’articolo di Caporale superficiale, aggravato a mio avviso dal pulpito da cui proviene, cioè un quotidiano nazionale che acquisto, leggo e per la maggior parte condivido. Il comportamento di Soumahoro e dei suoi familiari, nel mio commento all’articolo, c’entra di striscio. Mi spiego. Ormai è chiaro che gli arrivi di immigrati dai Paesi africani, e in special modo dalla martoriata Libia, sono diventati una speculazione che implica ONG, associazioni e politica di vario genere, in primis la politica di O.S.F. di un certo Soros, nonché quella di bassa lega nostrana. Trascurare queste responsabilità, addossando tutto a quella sottospecie di cricca come fa Caporale nel suo piagnisteo scritto, mi sembra molto molto riduttivo e ciò ha provocato il mio commento. Ti prego di seguire il video o l’intervista sull’argomento di Daniel Wedi Korbara, scrittore eritreo, facilmente reperibile. E anche di Michelangelo Severgnini, regista e scrittore italiano, che proprio ieri sera a Napoli è stato impossibilitato a finire di proiettare il suo film “L’urlo” a causa dell’intervento sguaiato e prevaricante dei rappresentanti di varie ong presenti alla proiezione. Ad maiora
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Ti ringrazio Fos
delle cose che mi hai suggerito di leggere.
Aiutano ad allargare la visione dei fatti che ci accadono attorno e credo seguirò ancora le vicende dello scrittore eritreo e di questo regista censurato per il suo film che suggerisce un’altra interpretazione del fenomeno immigrazione dall’Africa.
Ritengo, però, che Caporale, con questo articolo, non avesse l’intento di addentrarsi nella tematica che riguarda ciò che avviene a monte dell’arrivo degli immigrati, ma volesse invece focalizzare il punto su come la Sinistra (e i 5stelle) trattano il problema di coloro che sono GIA arrivati e che rappresentano un problema nel problema che si DEVE affrontare politicamente.
Siccome credo che una Sinistra che tale vuol definirsi non possa augurarsi che si debba risolvere organizzando irrealizzabili viaggi di ritorno in aereo (questa roba fa parte dell’armamentario demagogico dei destri), Caporale (così mi pare d’aver capito) suggeriva di NON limitarsi ad affrontare il problema degli immigrati che risiedono ad oggi in Italia attraverso sole rappresentazioni mediatiche (Soumhaoro) ma avvicinandosi e calandosi in prima persona a contatto di coloro che quei problemi li vivono sulla propria pelle.
Tutto lì.
Un saluto e alla prossima.
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Le giustificazioni addotte da Soumahoro sono risibili ma le responsabilità politiche, sono di altri e non è un problema giudiziario , è un
problema politico, di meccanismi di scelta dei candidati e del rapporto che si ha o non si ha , come in questo caso, con i movimenti reali.
Questa vicenda avrà sulle sorti degli sfruttati, anche da “imprenditori” italiani , indebolimento delle loro battaglie per la loro dignità come lavoratori, perché la destra farà sempre quadrato intorno ai vari Briatore/Santanchè di turno e troveranno sempre “garantisti” pronti a far da scudo protettivo intorno a loro. Questo sarà l’effetto Soumahoro. Chi come Frattoiani e Bonelli hanno scelto di candidare Soumahoro, contando sull’ effetto mediatico e senza tener conto nonostante gli avvertimenti ( CARITAS, operatori del settore, le denunce lavoratori ) di quello che dicevano sulle strutture gestite dalla suocera e moglie del candidato .
Si l’effetto mediatico c’è già stato. Buffoni Fratoianni / Bonelli ci metto anchè il PD, è pure Soumahoro, non è riuscito a fare
la lotta in casa sua, figuriamoci altrove.
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Un proiettile al cuore della sinistra woke-arcobaleno-petalosa, di certo non a quello dell’autentica sinistra socialista/comunista.
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Lo ha scaricato anche Caporale riponendo, a questo punto, le speranze sul Movimento che ha licenziato i migliori voltagabbana e traditori ma almeno non erano icone del libro cuore
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La ‘sinistra’ chi? Se per sinistra si intende kommunizm persino Madre Russia ne ha fatto scempio. (Povero Enrico)
Attualità; provate a cacciare ladri
e corrotti, nipoti e governatori opportunisti.
Priorità a Scuola Sanità Trasporti e gli Abourbakar non avranno spazio.
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A quanto pare, con tutti i lavoratori onesti e sfruttati, bisognava proprio, da parte della ‘sinistra’, trovarne uno così, con la suocera che ciuccia 65 milioni (125+ miliardi del vecchio conio, ergo lire) per l’accoglienza e poi si vede dove finiscono, certo non in tasca ai salvati dalle ‘onde’.
Una Bellanova-bis con aggravanti parentali.
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