(ilfattoquotidiano.it) – Il titolo già regala grandi soddisfazioni: “Il provinciale figlio del popolo che fa paura ai capicorrente”. Che insomma, già sa un po’ di classismo sprezzante nei confronti della povera gente. Ma l’articolo pubblicato ieri da Fabio Martini su La Stampa, in cui racconta chi è Stefano Bonaccini, va addirittura oltre: già nell’attacco sposa il nomignolo attribuito a Bonaccini da Matteo Renzi. “Il Bruce Willis di Campogalliano”. Ma Martini non si ferma qui: il candidato alla segreteria del Pd ha “un’energia” che “da settimane incute grandissima diffidenza tra i capicorrente”. Brrr, che paura. L’endorsement continua facendo un grande racconto della biografia del presidente dell’Emilia-Romagna che, ça va sans dire, si è fatto da sé: “Figlio del popolo, delle feste dell’Unità e anche del Partito, quello ‘vero’” verga Martini. Fino a descrivere “la barba hipster curata, i Rayban a goccia, il risvoltino e il fisico irrobustito da un’ora di palestra”. Lasciamoli soli e spegniamo la luce.