Alzi la mano chi non sapeva già un mese fa che l’economia italiana è in una condizione disastrosa.

(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Alzi la mano chi non sapeva già un mese fa che l’economia italiana è in una condizione disastrosa. Gli effetti della pandemia sulle imprese, la guerra in Ucraina, il caro-bollette e l’inflazione non sono novità delle ultime settimane, eppure tutto questo non ha impedito ai partiti del Centrodestra di promettere una maggiore spesa pubblica per centinaia di miliardi, e così vincere le elezioni.
Poi ieri si sente finalmente la Meloni, e cosa dice? “Abbiamo ereditato una situazione difficile”. Se questo è lo spirito d’osservazione di chi si appresta a governarci, tanto vale lasciar perdere la ricerca di tecnici e scienziati a cui affidare i ministeri, e chiamiamo subito la signora Maria, che del caro-vita se n’è accorta da tempo, e senza nemmeno scomodare l’Istat o l’Ocse.
Forse solo così avremmo una possibilità di uscire vivi dalla tempesta perfetta all’orizzonte, fatta di crediti più cari per le imprese, con il conseguente calo dei consumi e di riflesso dell’occupazione. Un quadro che ha solo due possibili risposte: continuare con le politiche di Draghi (non si spende un euro come ci chiedono l’Europa e i mercati) o fare l’esatto opposto, aprendo i cordoni della borsa per aiutare le famiglie e le attività economiche in ginocchio.
Dalla Meloni che è stata sempre all’opposizione del premier uscente ci si aspetterebbe questa seconda via, ma la sua recente scoperta della “situazione difficile” lascia intuire che copierà Mario nostro. Jacobs si scansi: la velocità di Giorgia nel passare dagli strilli in piazza ai passi felpati nei Palazzi del potere non si batte.
GAS E SPECULAZIONI- Viviana Vivarelli
Fattura mensile di un utente francese, famiglia di 3 persone, lavatrice, asciugatrice, lavapiatti, prese elettriche: euro 47,86.
Ora guardate le vostre bollette!
Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha accusato gli Stati Uniti di approfittare della guerra in Ucraina per guadagnare cifre astronomiche vendendo gas liquefatto all’Europa a prezzi stellari.
Se l’Europa fosse qualcosa di buono, i 27 Paesi europei concorderebbero tra di loro gli acquisti di gas in modo da ottenere il prezzo migliore, sottranedolo alle speculazioni di Borsa. Invece ognuno va per proprio conto nella massima anarchia, mentre la Von der Leyen, in preda a fumi di guerra e follie neoliberiste, non riesce a concordare alcunché e tutto quello che sa fare è ordinare ai membri dell’Ue di ridurre non i prezzi ma i consumi, cioè le economie, mentre pompa escalation belliche di estrema pericolosità a livello mondiale.
A questo punto, visto che la politica comune europea è idiota e suicida, non resta ai singoli Paesi che staccarsene, racimolando quel che si può. E già in Ungheria hanno vinto i filorussi, la Francia va per suo conto ignorando sia la von der Leyen che le direttive USA, mentre la Germania: fa scelte antieuropee, investendo la bellezza di 200 miliardi (quanto l’intero nostro Recovery Fund potenziale) per sostenere i cittadini tedeschi e le imprese tedesche, si oppone al tetto sugli acquisti di gas richiesto dalla Von der Leyen e se ne frega delle sanzioni, comprando gas dalla Russia.
Si tenga conto di tre cose:
– la Borsa di Amsterdam, che rialza al massimo i prezzi per manovre puramente speculative, tratta solo il 5% del gas esistente
-la Borsa di Amsterdam non è affatto olandese ma statunitense, dal consorzio europeo Euronext che ha dato vita, assieme alla Borsa di New York, al NYSE Euronext che nel 2012 è stata acquistata da IntercontinentalExchange, per cui chi determina il prezzo di riferimento del gas per l’Europa è la plutocrazia finanziario Usa, con tutta la complicità della dirigenza europea fino alla sciagurata von der Leyen, incapace, plutocratica e guerrafondaia.
-le società energetiche sono in parte partecipate dai rispettivi Stati, per es. in Italia lo Stato è il massimo azionista, con 30% di Eni e Enel, e sarebbe dunque, in teoria, in grado di modificarne le scelte, invece di piatire gli aumenti spropositati dei prezzi senza far niente, con Draghi che tace ai convegni internazionali o non viene nemmeno invitato, i media che parlando in modo menzognero di ‘gas che manca’ e Cingolani che finge di sbracciarsi per trovare altri fornitori con falso ottimismo e non ne trova, quando le stesse società di gas ne hanno talmente tanto da esportarlo.
Ricordiamo che è da febbraio che Giuseppe Conte chiede che l’acquisto di gas sia concordato dai Paesi europei tutti insieme, mentre Draghi, invece, ha proposto il Price cap, cioè il tetto massimo non del prezzo bensì del quantitativo di gas che ogni Paese può comprare, deprimendo ancora di più le singole economie e mandando in malora migliaia di imprese, nell’immiserimento di tutti i cittadini.
Dovrebbe essere ovvio che questa situazione tragica e sciagurata è stata prodotta dalle ‘privatizzazioni incontrollate’, che hanno tolto dal controllo pubblico società di capitale importanza come gas, luce e acqua, gettandole in pasto agli speculatori privati.
E dovrebbe essere altrettanto ovvio che il primo e più drastico provvedimento dovrebbe essere quello di rendere di nuovo pubbliche le società che sono fondamentali per l’economia di un Paese e la sopravvivenza dei suoi cittadini, come ha fatto l’Inghilterra con le ferrovie o l’acqua, che prima sono state privatizzate, poi, visti i danni ingenti, sono state di nuovo nazionalizzate.
Ricordiamo che da giugno il caro Draghi ha riprivatizzato anche l’acqua, calpestando il referendum del 2011, in cui l’acqua pubblica ottene il voto del 95% dei votanti.
Ma nazionalizzare i beni comuni contrasterebbe con l’assunto principale del neoliberismo, che è ‘privatizzare’ qualsiasi cosa, liberandolo da lacci e lacciuoli, ovvero dall’interferenza dello Stato, così da far dipendere tutto dai movimenti di un mercato di squali, che non solo della vita e del bene dei cittadini se ne frega altamente in modo cinico e baro, ma sta mettendo a rischio addirittura la sopravvivenza del pianeta.
Abbiamo già visto, in Inghilterra, con la Truss, cosa succede a seguire il capitalismo nei suo balordi scopi. Appena si è tentato di far pagare meno tasse ai ricchi, calando dal 45% al 40 è crollata la sterlina. E in Italia la Destra aveva addirittura in programma la riduzione delle tasse per tutti al 15% !! Follia pura!!
Ci aggiungiamo il sabotaggio, sicuramente americano, dei gasdotti del Nord, che riduce ancora di più, capziosamente, il quantitativo di gas esistente e l’escalation bellica per la gloria delle multinazionali delle armi che può avanzare trionfalmente, permettendo a una banda di oligarchi di distruggere il Pianeta per l’arricchimento di poche casse personali, e il disastro è completo.
In questa situazione micidiale, quello che gli elettori fanno, ingannati e manipolati da una disinformazione martellante e luciferina, è votare gli stessi despoti di cui sono preda. Pazzesco! A tanto arriva il plagio operato dai media!
E i partiti, invece di illuminare sulla verità dei fatti e stare dalla parte delle vittime, continuano colpevolmente ad inneggiare a Draghi.
Il Pd, che avrebbe dovuto stare all’opposizione e difendere le famiglie e i lavoratori, ha la faccia, con Letta, di presentarsi al voto con una Agenda Draghi, e la Meloni, che per 8 mesi ha finto una opposizione fasulla per raccattare voti, ora non sa che fare e pensa a un gruppo di tecnici scelti e guidati da Draghi!!
Errare è umano ma perseverare è diabolico.
Nel male solo un malvagio o un idiota non cerca altra possibilità che difendere il peggio.
Inutile ricordare che Draghi è sempre stato il rappresentante della peggiore casta finanziaria euro-americana e ha sempre fatto gli interessi, non dell’Europa e non certo dell’Italia, ma della cricca capitalista a apolide che governa l’Occidente.
Come diceva Sarte: “Odio le vittime che stimano i loro giustizieri”.
"Mi piace"Piace a 4 people
Eni ed Enel sono società per azioni quotate in borsa, per cui lo stato, pur detenendo una quota di maggioranza relativa ( in Enel solo il 23%) non può imporre nulla anche perché nei consigli di amministrazione, oltre agli amministratori di minoranza, la maggioranza degli amministratori proposti dal governo si definiscono indipendenti, cioè non scelti fra i dipendenti dello stato. Nell’ultima assemblea di Enel la lista presentata dal governo non ha ottenuto la maggioranza. Sarà stato un segnale inviato dai fondi statunitensi al governo giallo rosa.
Fino a quando nessuno ( compreso Giuseppe) avrà il coraggio di dire che la concorrenza, in settori che sono monopoli naturali tecnici o economici (elettricità, gas, acqua, ecc) è una pura finzione per cui i prezzi vanno amministrati dall’autorità pubblica tenendo conto del costo medio di produzione e organizzando il sistema per compensare i vari produttori ( o l’unico produttore nazionalizzato) sulla base del costo sostenuto.
"Mi piace"Piace a 1 persona
La sig.ra Meloni fa parte dell’Aspen Institute Italia di cui è presidente Tremonti? SI. Dunque, perché meravigliarsi?
"Mi piace""Mi piace"
NYT: affittata dimora nei pressi di Chiasso, 🇨🇭 fdi, a mia insaputa.
"Mi piace""Mi piace"
Antonio Castellana
Non solo non doveva rafforzarsi il legame fra Europa e Russia, ma che ormai mi sembra chiaro che un obbiettivo degli USA è distruggere l’economia europea.
Colpire i gasdotti è un colpo bassissimo.
A parte il fatto che comporterà reazioni (ce ne sono di km di gasdotti, cavi elettrici, fibra ottica … in giro per i mari incustoditi … un incidente potrebbe capitare in ogni momento ora che si sono aperte le danze, e la Russia, ma non solo, ha mezzi e uomini e capitali per farlo), l’Europa ora non può più nemmeno sperare di poter fronteggiare la crisi economica enorme in arrivo.
La Germania stimava che senza gas avrebbe chiuso il SETTANTA per cento delle imprese (e quelle che restano aperte, con i costi altissimi dell’energia, quanto durano?), in pratica si ritorna al dopoguerra.
Del resto era dal 1945 che gli USA non bombardavano la Germania (comproprietaria del gasdotto oltre tutto, se non sbaglio).
Da noi nemmeno fanno la stima.
Perchè distruggere – non indebolire, proprio distruggere – l’economia europea?
Perchè agli USA, che hanno stampato navi di dollari anno dopo anno, diciamo dal 1971 almeno, anno in cui fu slegato dall’oro, hanno davanti un conto da pagare infinito.
Decine di migliaia di dollari di debito …. e la loro economia che rimaneva in piedi solo perchè il dollaro era richiestissimo, visto che usato per le transazioni internazionali, galleggiava bene: scaricavano la loro inflazione sul resto del mondo.
Ma questo gioco si è fatto sempre più difficile e con la guerra in Ucraina ha subìto un durissimo colpo, perchè le sanzioni alla Russia non hanno funzionato e di fatto hanno spinto tutti gli stati non occidentali a chiedersi: vale la pena avere una scorta di dollari da usare per gli scambi, visto che gli USA appena lo ritengono opportuno ti sequestrano tutto (è quello che hanno fatto con tutti i soldi russi che avevano in gestione)?
E la risposta è no.
Allora hanno cominciato ad accordarsi per pagare i beni, il petrolio principalmente ma poi a cascata tutto, in yen, o in rubli, scaricando il dollaro che ha così visto il suo valore diminuire per ora, e probabilmente crollare a breve. Anche la trovata di escludere la Russia dal sistema bancario per i pagamenti internazionali, sostanzialmente sotto controllo statunitense, si è secondo me rivelato un boomerang, visto che gli esclusi hanno cominciato a ragionare su un sistema alternativo, di fatto togliendo altro potere agli USA.
Per cui sull’orlo del precipizio finanziario gli USA hanno necessità di affossare l’Europa, come si fa appunto con le colonie, noi lo abbiamo sempre fatto, ora lo subiamo. Scaricano la loro inflazione su di noi, finchè riescono, e guadagnano mercato man mano che le nostre industrie collassano, e in più ci vendono la loro energia, normalmente invendibile perchè troppo costosa.
Possibile che l’Europa sia disposta a suicidarsi economicamente dietro la richiesta USA di farlo ?
Sì purtroppo, e lo stiamo vedendo giorno dopo giorno.
Svenarsi per mandare armi all’Ucraina, rinunciare all’energia Russa, chiudersi su politiche recessive, per “risparmiare”, e evitare accuratamente di investire per un rilancio, o anche solo per parare il colpo della recessione in arrivo …
Mi ha fatto impressione la Truss.
La GB è il servo più fedele degli USA, ma nemmeno loro hanno potuto permettersi una politica a debito volta al rilancio economico. Al di là del fatto che detassare i ricchi per me sia ingiusto (e anche stupido), era il provvedimento di punta del nuovo governo di destra inglese, che avrebbe dovuto arricchire ancora di più le classi ricche, e a cascata portare benessere anche al ceto medio e povero.
Ebbene, la Truss se l’è dovuto rimangiare!
A parte il suicidio politico di fronte ai suoi elettori, visto che era la sua proposta di punta, questo dimostra che gli USA non transigono: l’economia europea deve morire asfissiata, e nessuno può opporsi.
Mi ha ricordato Sholz che un giorno diceva “basta armi all’Ucraina”, e il giorno dopo si correggeva e le mandava. non ha mai spiegato questi cambi repentini. Avrebbe dovuto dire: “ho ricevuto una telefonata …”
Siamo una colonia.
Quando in una colonia africana o asiatica il popolo discuteva se fosse meglio il tale o il tal’altro a guidare il paese, era un’illusione, e noi sapevamo benissimo chi è che decideva le loro politiche: noi europei!
Ora abbiamo passato un paio di mesi a discutere se fosse meglio la meloni o conte o draghi o calenda o salvini ecc ecc, ma la nostra politica non la decidiamo noi, la decidono gli USA.
Mi aspetto che la meloni si rimangerà qualcosa di grosso, un bel rospo da 5 chili, e noi tutti qui a discutere sul perchè e percome, a stupirci dell’autogol o del cambio di politica, a immaginare retroscena senza capirci niente, ma il motivo è uno solo: il colonizzatore usa suoi burattini e mario-nette nei governi delle colonie, e per capire le apparentemente insensate politiche delle colonie, basta accorgersi che non rispondono agli interessi del paese, ma a quelli dei padroni stranieri.
"Mi piace"Piace a 3 people
👏🏽👏🏽👏🏽👏🏽👏🏽👏🏽 brava Vivi’
"Mi piace""Mi piace"
intanto in IUESEI: dal WSJ
OPEC+ Agrees to Biggest Oil Cut Since Start of Pandemic
The move to curb output will likely push up already-high global energy prices and help oil-exporting Russia pay for its war in Ukraine.
U.S. Looks to Ease Venezuela Sanctions, Enabling Chevron to Pump Oil
"Mi piace""Mi piace"
La giorgia proporrà per risparmiare la ” doccia in tre” e risparmio gas ….pasta immersa nell’acqua fredda per una settimana,per l’illuminazione della casa ritornare alle candele !
Staccare i frigoriferi e comprare solo il giornaliero necessario^
Spegnete la TV che consuma…così mettiamo in crisi i canali!
Povera Italia…dai che vinciamo! hahahahaha….
"Mi piace""Mi piace"
No,no,la TV è l’unica cosa che si raccomanda perennemente accesa .
"Mi piace""Mi piace"