(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Agenzia Stefani. “Giorgia ha dei bellissimi capelli, grossi, resistenti e facili nel caso si voglia cambiare il look. Se è castana o bionda? È bionda perché l’ho fatta diventare io così, le ho dato io il colore, lei era di un biondo scuro. Ma, dato che ci conosciamo da anni, nel corso del tempo l’ho […]
infosannio 
Ma mi faccia il piacere
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Agenzia Stefani. “Giorgia ha dei bellissimi capelli, grossi, resistenti e facili nel caso si voglia cambiare il look. Se è castana o bionda? È bionda perché l’ho fatta diventare io così, le ho dato io il colore, lei era di un biondo scuro. Ma, dato che ci conosciamo da anni, nel corso del tempo l’ho convinta a farsi più chiara. Il biondo addolcisce e illumina il viso, anche se lei si illumina già da sola perché ha occhi bellissimi” (Antonio Pruno, parrucchiere, Un Giorno da Pecora, Rai Radio1, 26.9). “L’estetista di Giorgia: ‘Niente mance ma è una di noi’. Mostacciano, il quartiere della leader FdI: ‘Vuole lo smalto rosso’. E la suora: ‘Mi piace, è come la Merkel’” (Repubblica, 27.9). “La visione di Giorgia. La vincitrice delle elezioni viene accolta come una regina da Coldiretti e, va detto, lei non sbaglia un colpo: i contenuti sono giusti, il tono pure. E così, alla sua prima uscita dopo il voto che l’ha proiettata verso Palazzo Chigi, è apoteosi. Al punto che spesso è difficile capire cosa dice a causa dei ‘Giorgia, Giorgia’… Lei offre la sua visione per l’Italia e loro approvano forte… Blazer blu e sneakers bianche, una tosse insistente, difficilmente ha riposato nelle ultime settimane… Ma sa che cosa dire… E qui arriva la visione sull’Europa… Non promette quello che non può mantenere… L’applauso esplode… Poi, è di nuovo tempo di visione politica, ed è la parte più densa del discorso di Meloni… I supporter la circondano, la commentano, la salutano con cori quasi ininterrotti. Di sicuro, è luna di miele” (Marco Cremonesi, Corriere della sera, 2.10). Torna finalmente a splendere il sole sui colli fatali di Roma.
Los rosicones/1. “Descamisados con pochette. Ha perso ma si comporta da vincitore e pontifica sulle sconfitte altrui. C’è del genio in Giuseppe Conte… Tutto gratuitamente, con i soldi degli altri… Gratuitamente (ma con pochette)” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 2. 10). A parte il fatto che Conte è uno solo, dunque semmai è descamisado al singolare (con pochette, ma senza la s), ammazza quanto rosica ’sto Grasso.
Los rosicones/2. “A Scampia si vive male e si vota peggio: il 64% ha votato infatti i 5Stelle di Conte che stanava gli elettori promettendo soldi e bonus per tutti. C’è di peggio, però: in Donbass, dove gli elettori sono stati stanati con i fucili, i filorussi hanno preso il 99,23%” (Francesco Merlo, Repubblica, 30.9). In attesa di scoprire perché i poveri si ostinino a non votare chi vuole affamarli, ammazza quanto rosica ’sto Merlo.
Los rosicones/3. “Renzi, forse l’ex premier più umiliato d’Italia, resiste a una campagna d’odio vistosamente orchestrata: possibile che io abbia ricevuto almeno un centinaio di lettere contro di lui e una sola che non si genufletta davanti a Conte, l’elemosiniere a spese degli italiani che verranno, che si è attribuito i meriti di Draghi, mai abbastanza rimpianto?” (Natalia Aspesi, Venerdì Repubblica, 30.9). A parte che non c’è bisogno di orchestrare nulla perché Renzi stia sulle palle a tutti, incluso se stesso, ammazza quanto rosica ’sta Aspesi.
Los rosicones/4. “Il 2011 e il 2022: undici anni racchiusi tra due Mario. Monti che prova a tamponare i disastri del berlusconismo. Draghi che cerca di ricostruire tra le macerie del contismo. In mezzo, il lungo kamasutra del demo-grillo-leghismo, dove populisti capaci di niente si contendono e si scambiano il potere con governisti pronti a tutto” (Massimo Giannini, Stampa, 2.10). Fortuna che, dopo le macerie dei populisti capaci di niente, è giunto Draghi a gestire pandemia, lockdown e ristori, a ottenere dall’Ue 209 miliardi di Pnrr e a strapparle pure il price cap sul gas, sennò sai come rosicava pure Giannini.
Coorelazioni perfette. “Esiste una correlazione quasi perfetta tra i percettori del reddito e i voti al partito di Conte. Più sono i beneficiari, più sono i consensi” (Repubblica, 2.10). Esiste una correlazione quasi perfetta fra i consigli di Repubblica a Letta, Calenda&C. e i voti a Letta, Calenda&C.. Più seguono i consigli di Repubblica, meno sono i consensi.
L’ideona. “Cambiare nome al Pd. È l’unica strada per rinascere. Chiamiamoci solo ‘I Democratici’. Togliamo il Partito di mezzo” (Roberto Morassut, deputato Pd, Repubblica, 28.9). Così quei fessi degli elettori non li riconoscono: furbo, lui.
Questo nome non mi è nuovo. “Adesso cambiamo la legge elettorale” (Ettore Rosato, presidente Iv, Stampa, 26.9). E possibilmente troviamo pure quel pirla che l’ha firmata.
Il titolo della settimana/1. “Giorgia incontra Silvio: ‘Governo di alto profilo’” (Libero, 2.10). Quindi lui è già escluso in partenza.
Il titolo della settimana/2. “Il voto dei ventenni: 5S primo partito” (Repubblica, 29.9). “L’agenda Draghi è stata bocciata dalle urne ma è maggioranza tra i giovani” (Foglio, 28.9). Uahahahahah.
Il titolo della settimana/3. “Crosetto: ‘Sarà il governo dei migliori’” (Messaggero, 27.9). Che bello: un altro.
Il titolo della settimana/4. “Cara Sinistra, per risorgere devi sorridere” (Francesco Piccolo, Repubblica, 28.9). Perchè, che c’è da ridere?
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Grazie Raf2
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Grazie Raf2 !
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Ieri sera sono passato dalla parte del torto: ho seguito un attimo il duo
david & concita proprio mentre rilasciava le sue perle mieli il dotto.
In pratica diceva che il pd si fascia la testa per nulla, ma quale scioglimento!
Ma se addirittura ha avuto una percentuale maggiore rispetto la tornata precedente!
nel 2018 il pd prese il 18.76% dei voti (affluenza 👉72.93%)
25 settembre 2022: pd al 19.07% dei voti (affluenza👉👉👉👉 63.91)
Il signor mieli timbra le sue uscite “come analista”, fa il divulgatore e scrive libri . Ha ‘na capoccia tanta in pratica..
Niente, ho cambiato canale: Pippi Calzelunghe mi dà ancora forti emozioni.
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Esattamente. A dimostrazione che a Corte interessa poco l’interesse della politica
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Le famigerate omelie di don Mieli: piú vino che ostia.
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@Giansenio
😅
Ok confesso……
Ieri sera ne ho visto un pezzo anch’io.
Più che altro per il gusto di vedere i rosicones che si arrampicano sugli specchi.
Niente da fare, secondo mieli il pd ha vinto perchè ha guadagnato voti ( ma non ne aveva persi 700mila?) e squadra che vince non si cambia.
Meglio così. Buon per loro che ci credono, tenendo presente che lo zoccolo duro degli elettori pd ( ztl a parte) sono statali ultraottantenni , direi che nel 2028 la perdita di voti sarà fisiologica.
Poi anch’io non ho resistito e per disintossicarmi da quella brutta gente ho dovuto girare su Real time e guardare ( fino alla fine!!!) 90 giorni per innamorarsi 😨
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Perché offendi gli ultraottantenni? Gli ultraottantenni rimasti ancora in vita sono quelli che impedirono a quelli che non lo sono diventati perché già andati di trasformare l’Italia in uno dei tanti paesi facenti parte del paradiso terrestre. È così che veniva propagandato dai sinistri del tempo il mondo al di là del muro di Berlino. Gli eredi di quei sinistri, oggi capi dei media sinistri, oggi ci ricordano che dobbiamo fare il contrario di quello che loro dicono.
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Strabiliato guarda che non ho offeso nessun ottantenne ( mia mamma 80 anni ex insegnante vota pd) e non mi permetterei mai di farlo.
Ho semplicemente parlato a livello fisiologico e statistico.
Se i tuoi elettori sono solo i ricchi e gli anziani significa che come partito stai sparendo.
I ricchi sono sempre più ricchi ma sono sempre di meno e gli anziani muoiono di vecchiaia molto prima dei giovani.
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@giansenio
A Milano negli anni del sessantotto della contestazione studentesca, si poteva vedere nei cortei cittadini un giovane baldo con una folta chioma in testa, il pugno alzato spesso a brandire una lunga chiave inglese, con le vene del collo gonfie e gli occhi iniettati di sangue, urlare a squarciagola slogan tipo: “E’ ORA, E’ ORA, POTERE A CHI LAVORA!” oppure “PADRONI, PAGHERETE TUTTO, PAGHERETE CARO!” etc.etc. Era Paolo Mieli.
Lo stesso pacioso Paolo Mieli che ora inneggia alle magnifiche sorti e progressive del Pd che, dopo la tremenda sconfitta elettorale infertagli dal M5S nel ’18, ora lo si vede recuperare lo zero virgola. Mille di questi giorni, verrebbe da augurargli!
La gente cambia, come tanti altri rivoluzionari dell’epoca tra cui un certo Giuliano Ferrara che anni dopo ebbe a dire. “Se a vent’anni non si era comunista si era un perfetto coglione. Ugualmente coglione se lo si é ancora a 40anni”. Senza che gli passasse dalla mente l’ipotesi che si può essere coglione sia a 20 che 40anni.
Qui sotto, Giulianone all’opera a Valle Giulia a Roma, su cui scrisse Pasolini lettere di fuoco contro i manifestanti che assaltavano i poliziotti figli di contadini e costretti per vivere a fare i poliziotti.
https://www.google.com/search?sxsrf=ALiCzsZiykammVCjX4BD0xBvme2kgmvbnQ:1664789683431&source=univ&tbm=isch&q=giuliano+ferrara+immagini&fir=ewIMNNWJyB9roM%252CmcqlXoJTMYmOTM%252C_%253B8Qx57OnT-yObEM%252Cx-xgFY2xMJ8b1M%252C_%253BdZOFLWHhYFjwBM%252CWbemlOzAiCqayM%252C_%253B3S6u6-5FRsHaQM%252CCGoux6GcRW7DXM%252C_%253BmwyKwfVpRcCgZM%252CwxD8sCO7pWW4fM%252C_%253BA1yDxGH83Ng8vM%252CMRfy7cfR17DSmM%252C_%253BNT8KGBuC26D-BM%252CK3vhBC37NVvT3M%252C_%253BXQXWshrHVMHEsM%252CCGoux6GcRW7DXM%252C_%253B01isvSftEGhJYM%252CWbemlOzAiCqayM%252C_%253B0dj9wznTonK2uM%252CSb9f9JCjaiHtyM%252C_%253BMxzWXRTsRsW2aM%252Cr_rm7fIrvr4EgM%252C_%253BjeEkJv9xeUYu8M%252CRo6Icd1kDHYe7M%252C_%253B5fFksSzrX7zzFM%252CqxfDM5pak75gwM%252C_%253BFIhCSz-KRzQvfM%252CuA8VdonzqDONuM%252C_&usg=AI4_-kTMBr9emKuKazB7L_IjfT3Ecux4ew&sa=X&ved=2ahUKEwismdPt4MP6AhUhhf0HHb4tCeUQ7Al6BAgDEAg&biw=1280&bih=625&dpr=1.5#imgrc=8SzOnkDVlgzoaM
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Stare sulle barricate per difendere gli interessi degli altri (i deboli, i senza voce ecc) per poi, col tempo occupare le stesse barricate per difendere i propri, è veramente un attimo.
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Gae ma davvero?
paolo mieli mi è così antipatico che non mi sono mai preoccupato di documentarmi sul suo passato.
Sapevo di ferrara e liguori ( se non ricordo male) ma di mieli non avrei mai sospettato.
L’ho sempre considerato una sorta di piccolo massone ma nient’altro.
Hai detto così per dire o davvero era uno del ” servizio d’ordine” del movimento studentesco?
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Tranquilli, il PD cambierà solo il nome e il /la segratario/a, con grandi proclami di rinnovamento e “attenzione agli ultimi”.
Per l’ ennesima volta.
Troppo “radicato” nel Paese che conta, continuerà a fare gli stessi affari: del resto con i poteri che reggono FdI ci “dialoga” da tempo, per usare un eufemismo.
Anche con la Meloni sarà tutto come prima: impossibile smarcarsi.
Si farà un gran can can sui provvedimenti, diciamo così, di bandiera, con grida manzoniane “al fascista, al fascista! Al Comunista, al comunista1” ma nei fondamentali che ci interessano tutti nulla potrà cambiare: non decidiamo noi. Guerra compresa.
Anzi, con l’ ansia di legittimarsi ( con i media tutti che la ricatteranno tenendo in caldo le foto in cui ogni coglione su Facebook farà il saluto fascista o inneggerà al Duce), sarà più realista del re.
Non escludo neppure che se Draghi non troverà un lavoro che lo soddisfa ritenterà il Colle, con Mattarella che lascerà al momento opportuno. Con la maggioranza che hanno, convinti o obtorto collo, per i Draghiani questa volta sarà una passeggiata. “Per il bene del Paese”, ovvio.
Io non ce la faccio proprio a guardare la De Gregorio: almeno la pettinassero! Per il look sfatto da appena alzata da una notte rovente non ha più l’ età nè la quantità di capelli: con gli occhiali, poi…
Insomma, il suo aspetto mi pare descriva bene la sua personalità e le sue capacita: voler non posso, fuori dal mito e fuori età. Ma, troppo presa di se’, non se ne rende conto: si crede sexy esattamente come si crede preparata ed incisiva.
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Niente di nuovo, come al solito i giornaloni hanno riaperto il rubinetto della saliva, tolto fuori la lingua felpata preoccupati di inquadrare bene il nuovo sedere da leccare, perché si muove sempre troppo in fretta. Male andando, sarà sempre tutta colpa della Raggi e del Movimento.
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Aspesi ha 93 anni inutile infierire…
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Chi, quella autodefinitasi “cronista multitasking e poi, pensionata, la collaboratrice di varia umanità”? Quella che dei suoi tempi a Beehpubblica ha scritto “dopo tre anni il giornale era diventato l’indispensabile foglio chic da mostrare dalla tasca della giacca per i maschi e per noi femmine sventolarlo alle riunioni femministe a teatri pieni”? Quella che scrive “non vorrei fare gossip, ma”?
Basta leggersi anche solo questa sino in fondo, per farsi venire il latte alle ginocchia
https://www.repubblica.it/dossier/cultura/eugenio-scalfari/2022/07/14/news/eugenio_scalfari_re_di_cuori_rose_rosse_dal_mio_direttore-347988667/
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Zumbeld
Articolo della Aspesi disgustoso e becero, pregno di “concetti” che denotavano, e denotano, atteggiamenti da donnicciola, altro che femminista: una specie di Myrta che ce l’aveva fatta.
Per dirne come articolista: mi è toccato rileggere più volte alcuni periodi, a causa della punteggiatura sballata.
In quanto a Rep, ho realizzato che fin da subito (altro che cambiamento, si è solo palesato appieno) ha avuto la funzione precipua di
rappresentare una classe sociale di riferimento e l’ostentazione di appartenervi.
La “cultura ztl”, già da allora, apponeva i suoi timbri e reclamava i suoi feticci e i suoi miti.
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“… possibile che io abbia ricevuto almeno un centinaio di lettere contro di lui e una sola che non si genufletta davanti a Conte, L’ELEMOSINIERE a SPESE degli ITALIANI che verranno, che si è ATTRIBUITO i MERITI di DRAGHI , mai abbastanza rimpianto?” (Natalia ASPESI) ”
CVD e per giunta affetta da forte presbiopia.
A proposito… ma di QUALI meriti parla? 🤔
Ah, devono essere quelli segnati sull’agenda…
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Ma è solo Banàlia. Non vorrei fare gossip, ma.
Niente da dire che valga la pena, mai.
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“A proposito… ma di QUALI meriti parla? 🤔
Ah, devono essere quelli segnati sull’agenda…”
Vale lo stesso ragionamento che ho fatto sulle macerie di Conte. Purtroppo siamo pieni di giornalisti da strapazzo che applicano la tesi per cui una bugia, ripetura all’inverosibile, diventa verità.
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La correlazione di cui parla rep è spuria. Cercare correlazioni statistiche tra un insieme e un suo sottinsieme è scorretto. Ma tanto ormai siamo (sono!) tutti statistici!!! Tra l’altro è la stessa presentata da Marattin docente universitario (sic!). Chi gli ha permesso di fare carriera ha fatto mea culpa.
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Fenomenale la gaffe di marattin! 🤣
Come avrebbe dovuto essere calcolata la relazione?
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Così, Pirgo:
“La statistica è spesso usata per dimostrare ciò che appare funzionale alle proprie ideologie –
Lo sapevate che più film escono di Nicholas Cage e più si riduce la capacità della gente di nuotare? Oppure che il consumo di mozzarelle stimola tanto l’intelligenza da far aumentare i dottorati in Ingegneria Civile? Non stupitevi di ciò, è scienza, è statistica. Mica chiacchiere.
Del resto, è stato anche dimostrato in modo inconfutabile come gli annegamenti in mare incidano sul numero di matrimoni, come pure che il petrolio norvegese renda le strade così scivolose da aumentare gli incidenti automobilistici.”
😆
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🤣
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Giansenio, per Mieli e i suoi politici di riferimento, il ragionamento fatto fiila perfettamente.
Se alle prossime elezioni va a votare il 30% degli aventi diritto e di quel 30 vota PD il 20%, va benissimo cosî, anzi, ê una grande vittoria perchè in percentuale il PD è salito e lor signori possono continuare a fare quello che stavano facendo in tranquillità.
Meno gente vota meno problemi ci sono.
Salvo poi dire, visibilmente accorati: l’assenteismo è un grande problema, bisogna risolvere la cosa al più presto!
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Che poi era quello che consigliava rondolino.
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Partito di Conte sei milioni in meno di voti rispetto al M5Stelle del 2018 .Eppure ha vinto.Quando si prende una cantonata e non si riesce a togliere.
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Nessuno del M5* nega la fortissima perdita di voti. Il M5* ha vinto perché la melma mediatica lo dà per finito, da sempre. E invece no.
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Quasi sei milioni e mezzo! e il 60% di chi lo aveva votato il 2018! che grande vittoria! Si, ma non lo davano per morto? macchè ha subito solo una lesione spina .. che vuoi che sia!
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Il M5Stelle è finito come forma alternativa al sistema dei partiti perché ora il partito di Conte è uguale agli altri. Ela melma mediatica e stata contro il M5Stelle fin dalla sua nascita
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Una domanda: la Meloni era data per vincitrice da mesi, l’accordo con FI e Lega è di lunga data, ma quanto ci vuole a tirare fuori ‘sto governo?
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Mah, io ho sempre un pensierino…
Tutto stabilito in casa US (quindi anche Dem qui): Meloni vincente in un momento di crisi estrema così sono cavoli suoi. Il suo partito commissariato da Draghi e C. quindi con praticamente nessuna libertà nei fondamentali (economia, guerra, difesa, atlantismo…) e ovviamente, data la situazione, scontenterà tutti.
Ritorno alla grande dei Dem che intanto faranno facilissima “opposizione” stando a guardare e cantando Bella Ciao.
PD col nome cambiato , magari fintamente diviso, con i medesimi intrallazzi e poteri di prima.
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Carolina io la vedo in modo diverso.
Se al posto della meloni ci fosse salvini ti darei ragione al 100%.
Ma la meloni è tutto tranne che stupida, lo ha dimostrato evitando di festeggiare con la scusa del momento difficile, ma in realtà ha evitato la festa ben sapendo che come minimo ci sarebbe stata mezza Roma con il braccio destro ben disteso e puntato verso l’alto.
Secondo me adesso si è semplicemente messa un collare il cui guinzaglio ha affidato alle mani di draghi.
Poi, una volta ottenuto dall’europa tutto il possibile, tornerà ad essere la meloni che tutti conosciamo, sovranista e ultranazionalista.
……e a quel punto tutto è possibile, dal blocco navale all’uscita dall’euro.
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Gli elettori e gli sponsor della Meloni sono pieni di soldi, quindi inciuciati da sempre con i pieni di soldi della “sinistra”( le differenze servono solo per attizzare il.popolino) .
Gli elettori di Salvini no.
Quindi con la Meloni ci si mette d’accordo e si dileggia Salvini facendo in modo di “travasare” gli elettori leghisti in FdI. Pare che con molti ci si sia già riusciti.
Agli elettori della Meloni fanno comodissimo gli immigrati, ad esempio, cosa che li accomuna lagli interessi globalisti Dem, quindi Salvini agli interni non andrà mai.
Per il resto la politica fatta fino ad ora dal PD va benissimo alla Destra, si fingerà di litigare solo riguardo la legge Zan ed similia. I fondamentali continuerà a regolarli Draghi o chi per lui.
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Mi piacerebbe chiedere a quell’idiota di Massimo Giannini: dimmi un solo valore economico che giustifichi la tua affermazione per cui con Conte avrebbe lasciato macerie. Già solo i 209 mld ottenuti lo smentiscono, ma almeno un valore economico concreto che dimostri la sua tesi dovrebbe portarlo, altrimenti andrebbe pure denunciato per diffamazione.
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Giannini, nonostante tutte le opportunità che ha avuto, seguita a dimostrarsi un ometto, come dice de Luca, un personaggetto
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“Cambiare nome al Pd. È l’unica strada per rinascere.”
Sì infatti, chi ben parte è a metà dell’opera. E chiaramente quello del nome è il problema più increscioso, poi tutto il resto, ma anche no.
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““Cambiare nome al Pd. È l’unica strada per rinascere.” ma chiamarlo DC no?
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Paolo: una ricostruzione perfetta, grazie.
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Ma guarda che novità dirompente: cambiare il nome. Mica l’avevano fatto prima, in tutti questi anni!
O no??!!
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Be’, sì, perché in effetti è l’acronimo di ciò che si pronuncia dopo che lo si vede all’opera.
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Che l’Intellighenzia di Sinistra, ora più di CentroSinistra ( che odia la Destra quanto….la Sinistra), abbia ammorbato l’aria da decenni è per me un fatto incontestabile. Salvo eccezioni, l’informazione, gli intellettuali di quell’ambiente politico-culturale ha costruito nel tempo “l’uomo nuovo” di Sinistra ( che poi, appunto, è diventato tutto fuorché di Sinistra). Puzza sotto al naso, quindi classista, spocchioso, radical chic ( la Aspesi dice proprio “chic”), ipocrita, odiatore, conformista, assoggettato al Potere. Da contraltare poi, dal 1994, si è costruito un’Ambiente politico-culturale di “centrodestra” berlusconizzato, cialtronesco, avverso alle regole civili, tendenzialmente delinquenziale, osannante il Capo, privo di senso critico e di misura. Ecco perché era salutare, a mio avviso, la rivolta civile rappresentata dal Movimento di Grillo e Casaleggio. Perché oltre a voler mandare “affankulo” la politica di destra e di sinistra ( entrambe finte ma espressioni della stessa medaglia/patacca), voleva rompere quella cappa finto culturale di quei 2 mondi uguali e contrapposti. Non dimentichiamo che proprio quell’intellighenzia, da ambo i lati degli schieramenti, fu bersaglio di strali “grillini”, considerandoli i complici dello sfascio culturale e politico. E fin quando questa nomenclatura intellettuale sarà ancora in sella non avremo un grande futuro. Che poi ‘sto futuro non c’è per altri motivi….
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Lei ragiona bene e in teoria il metodo di attivare politiche sane, che nascano e finiscano sane e che doveva essere tutelato
almeno in linee di massima e ponderatezza, in questo paese è da molto che non riesco più a vederle, diciamo che il filo di Arianna si è spezzato e saranno necessarie pratiche purgative se si vuole rivedere un po’ di chiarezza e legalità in ogni questione. La gente ha il cervello all’ammasso e non dimentichiamoci che sono già due decenni di scuola a mantra confindustriale .. con la quale si abbeverano e si nutrono milioni di menti in erba.
E il fatto che non vengano riconosciuti come deleteri certi contenuti antologici come certi approcci scientifici, raccontano di quanto la popolazione sia ormai assuefatta e assoggettata a delle dinamiche perverse che considera del tutto normale, anzi, normalissimo che una scuola invii giovani da amici e ne faccia gossip come sembra normale che scuole statali debbano farsi pubblicità come prodotti sul mercato della cultura che, col senno del poi, sappiamo benissimo di che Kultura si tratti.
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Merlo, Giannini, Grasso, Mieli, Marattin…perchè cercare nel cervello di “tifosi” la logica nel valutare la “propria” squadra rispetto a quella avversaria?
È disonestà allo stato puro quella di Giannini, un altro di quei giornalisti grazie ai quali si parla della non moglie di B e non di mazzette alla mafia oppure di 300 mln di evasione.
Questi disonesti tifosi di parte a prescindere, Conte e la pochette vanno sempre bastonati, negando il Recovery e omettendo scandalosamente lo spread, mentre va benissimo che un evasore conclamato (ma con in mano le TV) possa tranquillamente presiedere il senato…
…in effetti sarebbe un’immagine sincera di questo paese da noi italiani molto sopravvalutato, che tifosi siamo in tanti.
Un’altra immagine è quella della draghianissima mummia quirinalizia che stringe la mano a papy che con quella mano firmava gli illeciti assegni per l’organizzazione che gli ha trucidato il fratello,
…ecco come siamo, o almeno come sono una maggioranza di noi.
Loro non si arrenderanno mai,
noi pure.
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Mieli l’ho visto dalla Annunziata in versione storico.
A cercare di convincere che Putin è Hitler.
Nessun parallelo, invece, tra i suoi amici della Nato (alla conquista della Russia attraverso l’Ucraina) e Napoleone e Hitler.
Eppure è lì da vedere anche per chi non ha titoli riboanti di “storico”.
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Cavoli,
Stamattina toccacciando un po’ di tasti penso di essere riuscito a tornare al mio vecchio nick.
E l’ho pure messo una foto da un titolo di un’articolo del Fatto Quotidiano.
Mooolto bene.😀
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@gsi
Si appunto…..
Mentre Barbero ( che È uno Storico a tutti gli effetti) finisce tra le liste di proscrizione come putiniano.
Lasciamo perdere 😥
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I vertici 5*, mi duole ammetterlo, manifestano una scarsa abilità nell’evitare le trappole che il sistema mediatico innesca in dibattiti/interviste. Vorrei sapere per quale ca.. volo di motivo si fanno trascinare in discussioni a senso unico, come se il consenso ottenuto dipendesse solo ed esclusivamente da un punto programmatico: il reddito di cittadinanza. Consiglio per i signori addetti alla strategia comunicativa: datevi una bella sveglia, il sud ha fame anche e soprattutto di legalità, ecco perché vota 5*. Il sud è popolato da una stragrandissima maggioranza di gente perbene, che vuole vivere in pace e nella legalità.
Signori ai vertici del movimento, avete capito con chi e cosa si ha a che fare?
Il movimento viene accusato continuamente di voto di scambio (è curioso: perdere milioni di voti rappresenta il segno esattamente opposto) proprio da quelle forze politiche che vantano camionate di arrestati/inquisiti che passano inosservati, perché è cosa comune. È “cosa loro”.
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Cavoli,
Stamattina toccacciando un po’ di tasti penso di essere riuscito a tornare al mio vecchio nick.
E l’ho pure messo una foto da un titolo di un’articolo del Fatto Quotidiano.
Mooolto bene.😀
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* un articolo
PS: è gratuito…
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L’effetto più dirompente del trolling, tuttavia, non consiste nel dolore che esso provoca in questi casi evidenti di sadismo conversazione: solo un troll invierebbe le immagini del cadavere mutilato della vittima di un incidente alla sua famiglia. Anche se tragicamente atroci, tali atti non sono però così dirompenti come il meta-dolore provocato dal trolling quando la sua natura non è chiaramente distinguibile. In termini più generali, la peggiore conseguenza sociale del trolling è quella di rendere sempre più difficile individuare il trolling stesso. La possibilità di etichettare un frammento di discorso come “trolling” non può semplicemente dipendere dalle caratteristiche pragmatiche, semantiche e sintattiche descritte sopra. Esse sono tutte necessarie per definire il trolling, che le manifesta sistematicamente. Il trolling, tuttavia, può essere definito adeguatamente solo in termini d’intenzionalità. In altre parole, solo quella occorrenza testuale provocatoria, dirompente e oltraggiosa il cui contenuto non corrisponde a nessuna delle credenze reali del troll può essere definita come “trolling”. Ciò non significa che il trolling sia una bugia, cioè che la sua espressione sia contraria o contraddittoria rispetto a ciò che in realtà il troll crede. Ciò che in ultima istanza definisce il trolling è l’irrilevanza della relazione tra ciò che il troll dice in una conversazione e ciò in cui crede
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Era un’articolessa a tutta pagina Gatto…😁
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Finchè c’è questa legge elettorale e il pd galleggia intorno al 20%, non credo che quelli del cerchio magico ( tragico per l’italia) si preoccupino più di tanto. Figuriamoci se la classe politica che ha fatto dell’occupazione delle poltrone, con MILIONI di poltronati, pensa di cambiare qualcosa. Dovrebbero andare TUTTI a casa, invece, forse, cambieranno il nome con una operazione gattopardesca. E ancora a dire che ha straperso? Manco per caxxo, letta ha fatto di tutto per ottenere questo risultato e non trovarsi impantanato nella gestione complicata di questo momento. Poi si che la soglia di galleggiamento sarebbe stata in pericolo, mica fesso : l’importante era salvaguardare le poltrone dei soliti noti . Cosa perfettamente riuscita.
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