
(Francesco Erspamer) – Alcune valutazioni sui risultati delle elezioni:
1) Nel decidere le mie inclinazioni politiche ho sempre preso in considerazione anche gli elettori e militanti di un partito e non solo la sua dirigenza. In questa prospettiva continuo ad apprezzare i pentastellati: che hanno ignorato e dunque escluso dal Parlamento due personaggi rivelatisi presuntuosi quanto mediocri come Di Maio e Paragone. Mentre un numero sufficiente di piddini (o ex piddini, che è lo stesso) ha rieletto Renzi e legioni di berlusconiani (tali sono metà di coloro che alle politiche hanno votato Meloni) hanno regalato la Sicilia a Schifani, malgrado le relazioni con la mafia (o forse proprio per quello).
2) Non basta che Letta si dimetta da segretario: se la sinistra vuole rinascere deve dare un segnale forte espellendolo insieme a tutti gli altri artefici della trasformazione di quello che era un partito socialista in una succursale del Pd americano. Lo fecero sostenendo che così si sarebbe vinto, invece non fanno che perdere; ma in realtà era proprio questo il loro obiettivo: da un lato cancellare, oltre al comunismo, il senso di comunità, dall’altro promuovere l’individualismo liberal, quello dei diritti privati di fare, essere, sentirsi e consumare quello si vuole.
3) Peccato che Meloni non sia la donna forte auspicata da coloro che l’hanno votata e neppure una populista o una nazionalista; la sua priorità è venire accettata da Washington, da Bruxelles e dalla finanza globalista. Sarà aggressiva a chiacchiere ma nei fatti una liberista obbediente e politicamente corretta, rispettosa dei miti della globalizzazione, della crescita perpetua (in particolare tecnologica) e della mobilità (migrazioni incluse), perché sono destini manifesti e comunque lo vogliono il Mercato e anche Dio.
Infatti, se non era zuppa era pan bagnato. Nei fatti avremo, nei fondamentali, un Draghi2 ( o magari la continuazione del Draghi1…).
Non si può fare altrimenti, pena la “sicurezza nazionale” come disse qualcuno. E si sa che Lassù non scherzano…
La Meloni – ed i giornali – si occuperanno delle cose interne ed “accessorie” giusto per accontentare chi li ha votati speranzoso di un cambiamento.
Ma i fondamentali non cambieranno, e sarebbe stato così chiunque avesse vinto: inutile illudersi.
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Peccato che sinora questo stesso Erspamer abbia sempre boicottato di 5 stelle
Ora che fa? Ci ripensa?
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Scusi Viviana, ma non è vero. L’ha criticato anche aspramente e sostenuto, mai boicottato
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Bruno Fusco (scrittore)
SARANNO ANNI GETTATI NEL CESSO
Non so quanto durerà il prossimo governo ma saranno anni buttati nel cesso, anni persi come perle gettate ai porci, anni in cui crescerà l’evasione fiscale, l’impunità per i corrotti, il nepotismo universitario, l’assalto alla Sanità pubblica a favore di quella privata, la scuola pubblica offesa, aumenteranno le diseguaglianze sociali, non ci sarà nessuna giustizia fiscale, le imprese predatorie avranno di nuovo carne giovane da sfruttare, i soldi contanti gireranno come non mai, e le ricchezze sporche cresceranno come mai prima, così la mafia e la criminalità organizzata.
Questa donna che si dichiara cristiana, che denigra i poveri e gli ultimi, e vuole alzare muri di navi, e fa campagna elettorale sui disperati non ha nulla a che vedere con Cristo, anzi, è il contrario della carità cristiana e dall’amore per il prossimo.Mi preoccupa l’odio che farà crescere tra gli italiani, che hanno già sofferto abbastanza, e l’astensionismo alle urne è la dimostrazione netta di una distanza tra politica e corpo del Paese.Saranno anni spesi a favore dei soliti vampiri della politica, che succhieranno ancora sangue ai cittadini inermi, vittime e complici di questa tragedia sociale.
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