Crisi di governo, la stampa per Draghi: manganelli di carta e appelli di cartone contro chi si oppone. Breve rassegna dei quotidiani di ieri, un florilegio di suppliche al presidente del Consiglio affinché resti al suo posto. Solo critiche per chi pone dubbi su Palazzo Chigi […]

(DI VINCENZO BISBIGLIA  – Il Fatto Quotidiano) – Lettere, editoriali, interviste a personaggi più o meno conosciuti e allarmismi vari. Dalle prime pagine alle cronache locali, a 3 giorni dal confronto tra il premier Draghi e il parlamento, la stampa italiana tifa per “Re Mario” a Palazzo Chigi, descrivendo scenari apocalittici e riempiendo di critiche chi ha posto dubbi sul governo, Conte e M5s su tutti. Ecco una “breve” rassegna dei quotidiani di ieri.

Corriere della Sera

“L’ora delle responsabilità nell’interesse del Paese”. Editoriale di Luciano Fontana

“La grande corsa dei sindaci: oltre 100 firme per la stabilità (…) Il mondo della sanità: non abbandonare chi ha combattuto la pandemia”.

“Anche dagli imprenditori la spinta a continuare: debito ci rende vulnerabili”.

“L’ansia dei tedeschi, ma l’ex ministro Fischer: ‘Roma può salvarsi all’ultima curva’”.

“‘Giggino caro’ valanga di sms e vocali (…) Giggino, allora, io mi sarei deciso. Mollo il Movimento e vengo con te (…) Dieci senatori, almeno 20 deputati. Almeno: il numero aumenta dopo ogni assemblea”. Articolo di Fabrizio Roncone.

“Lorusso tra i firmatari della lettera-appello a Draghi: ‘Presidente vada avanti’”.

Repubblica

“Mille sindaci firmano l’appello a Draghi (…) Decine di 5S pronti alla fuga”.

“Appello perché Draghi rimanga a Palazzo Chigi”. Pagina a pagamento a firma delle associazioni trasportatori: “Con la crisi a rimetterci sono i diritti. Che fine ha fatto lo Ius scholae?” (intervista a Viola Ardone, “insegnante di liceo”).

“Senza governo Pil a rischio, l’allarme di Confindustria (…) Togliere la fiducia al governo Draghi ‘è da irresponsabili’”.

“Senza Draghi l’Italia potrebbe perdere i fondi del Recovery e minerebbe la compattezza dell’Occidente nei confronti di Mosca”. Intervista a Ian Bremmer, presidente Eurasia.

“Atlantismo e sostegno a Kiev. Gli italiani approvano la politica estera di Draghi”

“Esistono ancora (…) persone che per quanto servitori dello Stato, possano averne le tasche piene (…) Adesso penso che c’è un limite a tutto, all’incompetenza distruttiva di una certa politica, e alla nostra passività”. Lettera di Natalia Aspesi e Evelina Christillin.

“Il Piemonte invoca Draghi: ‘C’è bisogno di stabilità’”. Repubblica Torino

La Stampa

“Ucraina, vice premier Vereshchuk: ‘Draghi resti, con lui si vince la guerra’”.

“Chi pagherà il conto della ‘vacanza’ di potere o delle elezioni anticipate? (…) offerta politica mediocre (…) è indiscutibile che Draghi sia tuttora la migliore risorsa di governo che l’Italia ha a disposizione”. Editoriale di Massimo Giannini.

“In campo anche gli eroi della lotta al Covid: ‘Non vanificate i nostri sforzi’”.

Il Giornale

“Conte paralizza l’Italia. Tutti ostaggio dei suoi ricatti”.

“Il tweet di Navalny e l’attacco di Kiev: ‘L’amico di Putin fa cadere Draghi’”.

“C’è la Russia dietro la crisi, l’Italia un obiettivo primario”. Intervista a Umberto Saccone.

“Fisco, giustizia, bollette e pnrr: tutte le riforme che si arenano se cade il governo”.

Il Messaggero

“Dagli Usa ai sindaci il ‘campo largo’ che tifa per il bis”.

“Con la guida di Draghi Italia più forte di sempre”. Intervista a Thomas Smitham

Il Sole 24 Ore

“A chi giova la messa in discussione del governo”. Intervento di Sergio Fabbrini.