Il Garante a Roma per trattare sui soldi al blog. “Sono qui per aiutare Giuseppe sui temi”. Il Garante riceve gruppi di 5Stelle, parla (anche) in tedesco e semina battute: “Ste caz… di comunità energetiche le ho inventate io”. Ma Beppe Grillo, in trasferta a Roma […]

(DI LUCA DE CAROLIS – Il Fatto Quotidiano) – Il Garante riceve gruppi di 5Stelle, parla (anche) in tedesco e semina battute: “Ste caz… di comunità energetiche le ho inventate io”. Ma Beppe Grillo, in trasferta a Roma con consueta base in un hotel che si affaccia sui Fori, in città è sceso soprattutto per parlare di cose serie. “Sono qui per aiutare Giuseppe Conte sui temi” spiega ad alcuni dei tanti interlocutori, e per temi intende innanzitutto energia e transizione ecologica. Però l’artista parla anche di guerra, dicendosi contrario all’invio di armi in Ucraina. “Del resto siamo stati fondati il 4 ottobre, il giorno di San Francesco” ricorda uno dei grillini che lo ha visto. Ma quella di Grillo è una sconfessione della linea del governo Draghi, sottoscritta anche dal M5S e da Conte, che in serata per evitare guai – anche con il Pd – tampona: “Non mi risulta affatto che Grillo abbia assunto una posizione in dissenso rispetto alla linea del Movimento”. E comunque, ricorda il leader, “è stata una decisione sofferta…”. Ma a Roma il fondatore ragiona e discute pure di soldi. Ossia di contratti, tramite cui stabilire tariffe o comunque contributi economici per ospitare i post del Movimento sul suo blog, così da fare da megafono ai contenuti dei 5Stelle. Per questo appena arrivato in città, mercoledì, era andato a cena con il tesoriere del M5S Claudio Cominardi, con il presidente della Camera Roberto Fico e con Conte. Ma le indiscrezioni sulla trattativa irritano subito il corpaccione parlamentare. “Dovremmo restituire al partito per pagare il blog di Grillo, mentre sui territori ci chiedono delle sedi da aprire e delle risorse per gli eventi?” sibila una parlamentare di lungo corso.

Riflessioni e umori simili stillano anche dai deputati riuniti alla Camera per votare la riforma del Csm (palesemente controvoglia). “Alla fine dobbiamo pagare sempre noi, e per giunta dovremmo versare soldi a quello che è pur sempre il Garante…”, protesta un veterano. C’è chi chiede un’assemblea. Tanto più che si racconta anche della richiesta di un ruolo per una collaboratrice dell’artista, Nina Monti. Ma Conte deve cercare un’intesa. Non può fare a meno del supporto del fondatore. Non con le Amministrative alle porte e a meno di un anno dalle Politiche. Per questo il presidente del M5S rilancia, offrendo a Grillo un ruolo anche nella costituenda scuola di formazione, affidata all’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino. Stando a quanto filtra dai 5Stelle, il Garante dovrebbe “sviluppare contenuti su transizione ecologica e innovazione tecnologica” e cercare esempi di “buone pratiche” in altre nazioni. Di certo il fondatore mostra a tutti un ottimo umore. In albergo fa colazione con il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, e con due 5Stelle che al Forum alloggiano abitualmente, l’ex Guardasigilli Alfonso Bonafede e il vicepresidente Michele Gubitosa. Poi vede i capigruppo di Camera e Senato, Davide Crippa e Mariolina Castellone, e Carla Ruocco. A tutti parla dei suoi argomenti preferiti, a partire dall’energia. “Il 3 maggio Beppe e Conte saranno assieme a un evento sulle comunità energetiche” fa sapere il senatore Gianni Girotto. Ma la guerra in Ucraina affiora. Scandisce di essere contro l’invio di armi, il Garante, e figurarsi sull’aumento delle spese militari. Nel frattempo è la volta dell’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, e della senatrice Laura Bottici, entrambe nel comitato di Garanzia. Restano per oltre un’ora in albergo. Poi uscendo l’ex sindaca risponde sul termovalorizzatore annunciato dal suo successore in Campidoglio, Roberto Gualtieri: “È noto che il M5S è contro gli inceneritori”. Sottotesto, il primo a essere contrario è sempre stato Grillo (da lì nacque la frattura con il sindaco di Parma, Pizzarotti).

Su Roma scende una sera con qualche nuvola. Il Garante e Conte si rivedranno, prima che Grillo riparta da Roma oggi pomeriggio. L’accordo sulla comunicazione va definito, limato. Ma anche da quello passa il futuro del M5S. Dove Grillo pesa ancora.