
(di Michele Santoro) – Dopo aver letto i giornali stamane mi sono chiesto dove sia finita l’opinione pubblica del mio Paese, considerato una volta in occidente l’avamposto del pacifismo. Il panorama delle notizie e dei commenti è uniforme in maniera impressionante. In nessuna altra guerra si era manifestato un accordo tra le forze politiche del cento per cento; e in nessuna altra guerra l’informazione si era proposta senza punti interrogativi.
L’orrore, il sangue, il dolore provocati da Putin non possono giustificare la sua associazione a Hitler, né possono portare a considerare l’autocrate russo una replica del “grande dittatore”. Pensare che come il Fuhrer coltivi il disegno di invadere la Polonia e sottomettere l’Europa e il mondo intero, proponendosi come l’architetto di un nuovo ordine internazionale, è un oltraggio ai fatti e ai rapporti di forza, non solo alla storia. Il massacro degli ucraini è inaccettabile ma non è un genocidio intenzionale paragonabile a quello degli ebrei; e chi riduce l’Olocausto a una pagina di guerra sanguinosa e basta si comporta come gli storici revisionisti nazisti.
Il parallelismo si copre di ridicolo quando gli acuti commentatori convergono nel ritenere che, diversamente da Hitler, la guerra Putin l’avrebbe ormai quasi persa in meno di un mese. Secondo loro basterà aspettare le decine di migliaia di morti necessari per un lieto fine.
In questa narrazione hollywoodiana, che vede l’intera umanità impegnata contro una belva mostruosa, emerge nascosta tra le righe una banale verità: non la Nato, non l’Europa, non gli ex militanti ancora combattenti di Lotta Continua, ma gli USA da sette anni, ovvero dal 2015, hanno inviato armi per due miliardi di dollari e hanno istruito l’esercito di un paese lontano dai loro confini a combattere. Già sapevano che la Russia si preparava a realizzare un piano di aggressione? La questione umanitaria, che oggi viene sbandierata, era dunque preventiva e poggiava sulla canna del fucile e sui missili? Che Putin potesse ritenerla una minaccia non conta, visto che è uguale a Hitler e Hitler si sa cosa ha fatto.
I pacifisti disarmati credono nella strada diplomatica e nell’immediato cessate il fuoco ma subiscono l’assalto di critici feroci che, in nome del dovere morale di fermare Hitler, chiedono spasmodicamente di inviare le armi al popolo resistente. Come se non ci fosse chi ci ha pensato per tempo alle armi, e ancora ci pensa. Il buon senso e non l’ideologia direbbe che l’Italia può risparmiare le sue cerbottane. Non aggiungono un benamato all’efficacia della resistenza ucraina e spostano un pezzo del Pil terremotato dalla pandemia a favore di quelle fabbriche della morte che, si ripete ogni tanto, dovremmo svuotare per riempire i granai.
È contro il buonsenso che torna utile il paragone di Putin con Hitler, serve a cancellare ogni riserva a entrare in un conflitto che non rappresenta per noi una minaccia diretta. La Costituzione italiana non verrebbe ancora una volta violentata ma rispettata se ci stessimo veramente difendendo dalla minaccia di una aggressione all’Europa.
Infatti il nostro contributo è irrilevante sotto il profilo militare e ha, tuttavia, il rilevantissimo effetto di schiacciare italiani e europei sulle posizioni di chi lo scontro lo prevedeva e, a pensar male, lo cercava. Diveniamo cobelligeranti, sia pure di seconda fila, e rinunciamo all’autorevolezza e alla credibilità di un ruolo di mediazione che la situazione richiederebbe e che risponderebbe ai nostri veri interessi.
Non sono contro l’uso delle armi in qualsiasi circostanza, lo sono in questa, con la stessa sicurezza che uno più uno fa due. Ma per la stragrande maggioranza dei politici e dei giornalisti italiani, stretti nuovamente in un unico pensiero, uno più uno fa Terzo Reich.
a scelta , son tutti ottimi articoli .
https://www.libreidee.org/
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solo stamane se l’ e’ chiesto Miche’ ? Ammazza quanto c’e’ voluto .
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Finalmente si rivede un Santoro in versione schiena dritta.
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È che rivuole tanto il programmone in tivvú.
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Non credo voglia un programma, ma comunque fosse credo sia una buona disanima !
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Ah ah ah.
L’altro ieri aveva la schiena dritta, ieri storta, oggi di nuovo dritta, domani chissà.
Una schiena dritta molto flessibile.
Da Santoro a Sant’oro a San Toro è un attimo.
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PIAZZA CADORNA!
Alla vigilia del conflitto i giornalisti dovettero soggiacere ad un decreto che vietò di diffondere articoli che andassero oltre i comunicati ufficiali,
accettando passivamente di entrare in
un sistema di selezione alla fonte delle notizie e di manipolazione strumentale dell’informazione in cui non c’era posto per il dissenso.
Le operazioni dell’Alto Comando vennero pertanto sostenute da un’informazione servile che raccontava la vita di trincea con parole adulatorie; i giornali
descrivevano assalti magnifici ed irresistibili, soldati che morivano con il sorriso in volto ed ufficiali che dopo aver parlato con il generalissimo parevano stregati, come animati da una nuova forza.
I quotidiani contribuirono decisamente a sostenere l’operato di Cadorna che, in tal modo, si sentiva sempre più infallibile ed intoccabile; “un circolo vizioso – scrive Mark Thompson ne “La guerra bianca. Vita e morte sul fronte italiano 1915-1919” – che incoraggiava l’arroganza del comando,
l’odio per la critica, il brutale trattamento delle truppe.. fucilati per decimazione!
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Beh ! Che altro dire , carne da macello , fantoccini , mentre tutti i generali stavano col culo al caldo! C est la guerre! Un atto infame che non serve a nessuno ! Tranne ai bastardi che ci guadagnano e sono tanti !
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Nonostante i molti anni vissuti, ogni volta che passo per piazza Cadorna mi indigno . Quante piazze d’Italia sono dedicate a quel macellaio pervertito . Dovrebbero, per decreto governativo, essere rinominate Falcone e Borsellino. Per rispetto agli infelici che senza scrupoli Cadorna inviò alla morte. E i generaloni sbraitino fino a sgolarsi.
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*bugsyn,
Concordo
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“Il panorama delle notizie e dei commenti è uniforme in maniera impressionante”
Ma se il prof. Orsini è diventato una star di TV e giornali.
Oramai lo sa pure mia nonna cosa pensa Orsini.
Non credo si possa parlare di posizioni censurate.
“L’orrore, il sangue, il dolore provocati da Putin non possono giustificare la sua associazione a Hitler, né possono portare a considerare l’autocrate russo una replica del “grande dittatore””
Ma qui il punto non è definire quanto Putin assomigli ad Hitler, ti basta sapere che sia un dittatore che uccide i rivali politici e i giornalisti scomodi? Che reprime qualsiasi forma di dissenso? Che sta portando avanti una guerra criminale?
Non ti basta questo per giudicarlo, il fatto che non sia Hitler ti rassicura?
Ti rassicurerebbe che uno stupratore omicida, tuo vicino di casa, non sia anche un piromane o un ladro?
“Il buon senso e non l’ideologia direbbe che l’Italia può risparmiare le sue cerbottane. Non aggiungono un benamato all’efficacia della resistenza ucraina…”
Pare invece il contrario.
“non la Nato, non l’Europa, non gli ex militanti ancora combattenti di Lotta Continua, ma gli USA da sette anni, ovvero dal 2015, hanno inviato armi per due miliardi di dollari…”
Ti sfugge il fatto che gli ucraini si siano armati per difendersi da una eventuale invasione russa?
Cosa devono fare, stendere un tappetino rosso a Putin?
Ora vogliamo spacciare la necessità di resistere con la volontà di provocare?
Dove sta lo scandalo?
” e spostano un pezzo del Pil terremotato dalla pandemia a favore di quelle fabbriche della morte che, si ripete ogni tanto, dovremmo svuotare per riempire i granai”
E qui Sant’oro da il meglio di se.
Dobbiamo costringere gli ucraini alla resa, l’unico modo per fermare l’invasione putiniana, per i nostri interessi economici.
In altre parole è come se avesse detto: amici cari, fateve li cazzi vostri, pensate alla grana.
Ma per dare una spruzzata di etica all’arte di farsi i cazzi propri, si limita a parlare dell’industria delle armi.
Quando è noto a tutti che le sanzioni sono un sacrificio, per me necessario, di tutta l’economia.
Uno più uno fa due.
Ma uno meno uno fa zero.
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Zelensky ha barattato una falsa immagine di eroe con migliaia di morti, distruzioni, sofferenze. È il risultato? Lo stesso, se non peggio
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@Bugsin
Forse ti sfugge che Zelensky, a differenza del sanguinario Putin, fino ad ora ha fatto quello che il suo popolo si aspettava da lui.
Un popolo intenzionato a resistere per non rinunciare a libertà e democrazia.
Il risultato?
Che forse l’Ucraina non diventerà la Bielorussia proprio per la fiera opposizione del popolo ucraino, ed un leader che ha tenuto duro, rischiando di persona.
Io di ucraini ne conosco qualcuno.
Tu quanti ne conosci Bugsin?
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Bugsyn
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Siete proprio sicuri che la resa incondizionata degli ucraini alla Russia sia la soluzione giusta per una pace duratura?
Con un fantoccio come quello che Putin ha messo in Bielorussia, pensate che gli ucraini se ne sarebbero stati zitti zitti, per non disturbarvi troppo mentre cantate bella ciao in trattoria?
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sei un gaglioffo
nessuno ha parlato di resa incondizionata
ma di trattativa seriA e non di propaganda
quello che fino a ora il BUFFONE HA FATTO
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@Adriano58
Non volevate la resa incondizionata?
Davvero?
Nessuna sanzione alla Russia e nessun invio di armi all’Ucraina a cosa portano?
La trattativa seria la ottieni invocandola semplicemente?
Putin voleva sovvertire il regime, questo almeno lo hai capito?
O pensi che sia stata una Operazione Speciale?
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Il “buffone” deve puntare a 100 per ottenere 10.
Fa parte delle trattative.
Noto che Putin lo chiami semplicemente Putin, Zelensky invece buffone.
Ma voi non siete pro Putin.
E ne sono convinto, credete onestamente di non esserlo, purtroppo vostro malgrado lo siete.
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allora
cervello di cemento armato
PUTIN quando minaccia fa terribilmente sul serio
è un dittatore sanguinario quando occorre (Cecenia, Georgia)
con chiarissimo quello che vuole ottenere
l’altro spara cazzate come respira
se dovessi fare un accordo lo farei con un
dittatore sanguinario
che mi taglierebbe la gola se sgarro
piuttosto che con il giullare che mi farebbe sgozzare
anche solo per apparire in tv
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c’hai pensato tutta la notte?
bravo vedo che hai le idee chiare,
quindi quando faceva parte del G8
era perchè gli altri non si fidavano degli accordi
che sottoscrivevano con lui
perchè era uno che avvelenava gli oppositori
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DI NUOVO
inventi
quello che scrivi sta solo nella tua testa
nessuna sanzione? e chi l’avrebbe scritto o chiesto?
la trattativa la si fa quando c’è un dare ed avere
che dare avere c’era?
L’Ucrania ha il DIRITTO di aderire LIBERAMENTE ALLA NATO SE VUOLE
questa è stata la risposta alla richiesta di neutralità.
Forse Finlandia, Svezia, Austria hanno scelto liberamente di essere neutrali?
o forse era per un equilibrio delle forze?
e come mai proprio per l’Ucrania non doveva essere?
forza cervello di cemento armato
fai un’altra giravolta
inventane un’altra, è la tua specialità
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Vuoi negare che c’è moltissima gente che si è opposta anche alle sanzioni?
Proprio qui su Infosannio?
La trattativa la puoi fare se non stai a pecora caro Adriano, altrimenti non parliamo di trattava ma di resa.
Si chiama così.
Putin, te lo ricordo, voleva sovvertire il regime Ucraino.
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@andreaex
qui su Infosannio è un covo di figli di Putin e antiamericani a prescindere, che continuano a ripetere a pappagallo argomenti di due tipi:
a) pace pace pace pace: vogliamo la pace, dobbiamo trattare, non inviare armi: a questi balordi sfugge il fatto che, se si è intavolata una trattativa e se si sta ancora trattando, è perché l’Ucraina resiste, altrimenti le trattative sarebbero finite tre settimane fa, anzi non sarebbero neanche iniziate;
b) tanto l’Ucraina perderà, tanto varrebbe si arrendesse adesso: come sopra, se si arrendesse non ci sarebbe alcuna trattativa, semplicemente Putin avrebbe dimostrato di poter ottenere quello che vuole.
ma questi sono talmente faziosi che negherebbero l’evidenza pur di poter dire che la NATO fa schifo e gli USA fanno schifo. hanno il cervello imbottito di cacca antiamericana e non ragionano, vedono solo le responsabilità degli USA, non vedono la responsabilità esclusiva della Russia in tutto questo. come se aggredire un Paese che non ti ha aggredito solo perché non vuoi che si allei con chi non ti piace avesse qualche giustificazione.
in fondo in fondo pensano che l’Ucraina se la sia cercata.
forse nemmeno tanto in fondo.
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e bravo il Mazzuolatore indefesso
si è aggregato all’INFORMATORE UNICO
che vuole la “resistenza” ma lontano da casa mi raccomando
se non sei con la NATO e con GLI USA
automaticamente sei con PUTIN
infatti chi era contro la guerra di BUSH
o era con i TALEBANI o con SADDAM
tutti terroristi
se sei con gli studenti bastonati dalla polizia
sei un black-bloc
se sei con il povero disgraziato di nome Cucchi
sei un drogato che non merita di vivere
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@Adriano58
Ma tu guarda le stronzate che scrivi, e poi il cervello di cemento armato è il mio.
Tra Putin e Zelensky preferiresti trattare con Putin!
Bravo! Non avevo dubbi.
Preferisci trattare col sanguinario che mente spudoratamente negando prima l’intenzione di invadere l’Ucraina e poi parlando di operazione speciale.
Ma tutto ciò che fa Putin è lucida strategia, mentre quello che fa Zelensky è cazzeggio.
Il primo sta in un bunker, il secondo a Kiev, sotto le bombe.
Zelensky in perfetta sintonia col suo popolo, il sanguinario no.
Zelensky è arrivato al potere con libere elezioni.
Putin facendo fuori o ricattando gli oppositori politici.
Sei un bel furbone, utile pacifista di Putin.
Ti consiglio di non bere tè mentre tratti con lui, potrebbe essere corretto al polonio.
Ma tu diresti che il polonio ce lo ha messo Zelensky per far dare la colpa a Putin.
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Leggete, leggete, esperti della domenica.
Chi parla è il generale Fabio Mini già DIRIGENTE DELLA NATO, che forse ne sa un pochino più di noi!!!
L’avete più visto in tv?
Èbè… ma perché qui NON c’è censura.
Orsini lo piazzano sotto i plotoni di esecuzione di gente come la Tocci, Tabacci, Parenzo, che lo ridicolizzano dal basso della loro ignoranza.
Con Mini non lo potrebbero fare, quindi: non si invita più.
Mini: Ucraina e nazisti. Russia sotto attacco Nato dal 1997.
“Il falso è che la guerra sia cominciata con l’invasione russa dell’Ucraina. Questo in realtà è un atto nemmeno finale di una guerra tra Russia e Ucraina cominciata nel 2014 con l’insurrezione delle provincie del Donbass poi dichiaratesi indipendenti. Da allora le forze ucraine hanno martoriato la popolazione russofona ai limiti del massacro e nessuno ha detto niente. Per quella popolazione in rivolta contro il regime ucraino non è stata neppure usata la parola guerra di liberazione o di autodeterminazione così care a certi osservatori internazionali. E’ bastato dire che la “Russia di Putin” voleva tornare all’impero zarista per liquidare la questione. L’ipocrisia è l’atteggiamento della propaganda occidentale pro-Ucraina che, prendendo atto che esiste una guerra, finge di non sapere chi e che cosa l’ha causata e si stupisce che qualcuno spari, qualcun altro muoia e molti siano costretti a fuggire. Ipocrisia ancor più grave della propaganda è il silenzio omertoso di coloro che tacciono sul fatto che dal 2014 Stati Uniti e Nato hanno riversato miliardi in aiuti quasi interamente destinati ad armare l’Ucraina e migliaia di professionisti della guerra per addestrare e arricchire i gruppi estremisti e neonazisti.
Non credo che dall’Europa sia stata sottovalutata, la questione ucraina esplosa nel 2014: è stata volutamente indirizzata verso la trasformazione graduale del paese in un avamposto contro la Russia, a prescindere dalla sua ammissione alla Nato. Di qui la pseudo-rivoluzione arancione (2004), il sabotaggio interno ed esterno di ogni tentativo di stabilizzazione, Fabio Minil’alternanza di governi corrotti, la pseudo-rivolta di Euromaidan, il colpo di stato contro il presidente Yanukovich (2014) fino alla elezione di Zelensky. Quest’ultimo è passato da un programma elettorale contro gli oligarchi, contro la corruzione politica e la promessa di “servire il popolo” ad una politica dichiaratamente provocatoria nei confronti della Russia. E questo era esattamente ciò che volevano gli Stati Uniti, e quindi la Nato, dal 1997. L’espansione della Nato a Est, iniziata in quell’anno dopo una serie di prove di coinvolgere nella “cooperazione militare i paesi dell’Europa orientale” (programma “Partnership for peace”) è stata una provocazione continua per 24 anni. Per oltre un decennio, la Russia non ha potuto opporsi. E la Nato, sollecitata in particolare da Gran Bretagna, Polonia e repubbliche baltiche, ha pensato di poter chiudere il cerchio attorno ad essa “attivando” sia Georgia sia Ucraina.
La Russia è intervenuta militarmente in Georgia, e questo ha dato un segnale forte agli Usa e alla Nato, che non hanno voluto intervenire. Durante la crisi siriana del 2011, la Russia si è schierata con il governo di Bashar Assad. E successivamente, con la guerra all’Isis, è intervenuta militarmente, dando un contributo sostanziale alla sua neutralizzazione. Bashar Assad è ancora lì. Le operazioni russe in Siria, ancorchè concordate e coordinate sul campo con la coalizione a guida americana, hanno disturbato i piani di chi voleva approfittare dell’Isis e delle bande collegate per destabilizzare l’intero Medio Oriente. Un altro segnale del mutato umore russo è stata l’annessione della Crimea subito dopo il colpo di stato contro Yanukovic sostenuto dagli Stati Uniti e in particolare dall’inviata del Dipartimento di Stato Victoria Nuland e dall’allora vice presidente Biden. Dal 2014 in poi, l’Ucraina – con il sostegno degli Stati Uniti e della Nato – ha assunto una linea ancora più ostile nei confronti della Russia e iniziato ad integrare nelle forze armate e nella polizia i gruppi neonazisti che si erano “distinti” negli scontri di Maidan. Gli stessi che ora organizzano la “resistenza ucraina” e coordinano i circa 16.000 mercenari sparsi per il paese. Per tutto questo mi sento di dire che la Nato non ha trascurato l’Ucraina, anzi l’ha spinta con forza in un’avventura pericolosa per entrambi e soprattutto per noi europei.
All’inizio dell’invasione ho cominciato a vedere i segni non di una “operazione speciale”, come l’ha definita Putin, ma di una serie di operazioni ad obiettivi limitati, unite dallo scopo strategico di impedire all’Ucraina di diventare il fulcro della minaccia militare alla Russia, ma tatticamente indipendenti. Le operazioni riguardavano la messa in sicurezza di territori del Donbass, la fascia costiera del Mar d’Azov e del Mar Nero fino a Odessa e, se necessario, fino al confine con la Moldavia neutrale. L’avanzata su Kiev doveva essere l’operazione principalmente politica di pressione per i negoziati e l’eventuale instaurazione di un governo favorevole alla linea russa. Questa operazione non è vincolata né al tempo né agli obiettivi: dipende dagli eventi. Se quelli diplomatici, politici e operativi evolvono in maniera soddisfacente, l’operazione può essere interrotta. In caso contrario, dalla marcia d’afflusso Tankle forze possono passare allo schieramento attorno alla città; e se ancora gli eventi sono negativi, possono passare alla “preparazione” di fuoco poi al fuoco aereo; e poi, se e quando la città è allo stremo, potrà iniziare la presa vera e propria della città.
Questo tipo di operazioni con la tecnica del carciofo ha spiazzato tutti gli analisti della domenica che si aspettavano (e forse cinicamente si auguravano) di vedere la tempesta di fuoco alla quale ci hanno abituato gli americani in tutte le loro guerre. Ovviamente questa incredulità ha alimentato le speculazioni sull’effettiva potenza dell’apparato russo e sulla eroica resistenza ucraina che avrebbe arrestato l’invasione. L’apparato che vediamo in televisione dice però una cosa diversa: l’operazione è ancora intenzionalmente alla prima fase, in attesa di eventi. In questa situazione i vantaggi vengono soltanto dall’efficacia e credibilità della pressione. Gli svantaggi riguardano sia le provocazioni esterne (da parte della Nato) sia il rafforzamento della resistenza interna, che non muterebbe il risultato dell’operazione ma farebbe molti più danni. Non credo proprio che le armi inviate dall’Italia, e gli stessi mercenari, potranno incidere sulle sorti del conflitto; però lo renderanno più sanguinoso e anche di livello operativo più elevato. In caso di squilibrio di forze tattiche, si tende a passare a quello strategico: e allora potranno essere impiegate armi di livello strategico come bombardieri, missili e perfino armi nucleari tattiche; tutte cose che porterebbero ad uno scontro diretto fra Nato e Russia.
Le richieste russe, come in qualsiasi negoziato sono la base di una discussione. Se non è soddisfacente, ciascuna parte deve finirla di dire cosa vuole e cominciare a pensare cosa può cedere. In genere, il più forte è quello più disponibile a cedere: perché ritiene di “concedere” e quindi mantiene il prestigio intatto. La parte più debole deve solo ridimensionare il livello di ambizione. In questo caso, ogni minima riduzione dell’ambizione ucraina porterebbe una grande concessione: la salvezza del paese. Il nostro paese ha decretato unilateralmente, come se parlasse per tutti, la fine dei negoziati, fra l’altro con un atteggiamento bullistico. L’atteggiamento degli altri è molto meno arrogante. E questo li rende in sintonia. Ma anche nel bullismo non siamo fra i migliori. La Gran Bretagna e la Polonia ci battono. La dichiarazione di “No fly zone” dei cieli dell’Ucraina sarebbe un modo per accelerare il disastro. Chi la sta chiedendo a gran voce vuole il disastro e dimostra la propria incapacità di controllare il proprio spazio aereo. Vuole un pretesto per trascinare in guerra Neonazisti ucrainiijpgtutta l’Europa. Non dobbiamo cedere a questa tentazione perversa, soprattutto nei momenti come questi, quando un attacco aereo finisce per colpire un padiglione di ospedale e l’emozione soffoca la razionalità.
La narrativa occidentale cerca oggi di censurare la presenza di neonazisti nei battaglioni incorporati alle forze ucraine? La “denazificazione” a cui si riferisce Putin non riguarda l’Ucraina, ma il suo apparato governativo in cui tali elementi si trovano anche in posizione di vertice. I reportage hanno tutti ragione e comunque non rendono l’esatto conto della presenza e dell’influenza di questi gruppi. Sono state proprio le forze di polizia e dell’intelligence ucraina ad opporsi all’inserimento di tali elementi nei loro ranghi. Hanno dovuto subire, ma oggi la caccia al russo (o filorusso) potrà mutare in “caccia al nazi”. E visti i numeri e la frenesia degli interessati, non mi stupirei se domani l’Ucraina cadesse dalla padella della guerra contro la Russia nella brace di una guerra civile. Cosa dovrebbe fare il governo italiano in questo contesto e più in generale l’Europa? Negoziare, finirla con il pensiero unico e la propaganda, aiutare l’Ucraina a ritrovare la ragione e la Russia ad uscire dal tunnel della sindrome da accerchiamento: non con le chiacchiere, ma con atti concreti. E quando la crisi sarà superata, sperando di essere ancora vivi, Italia ed Europa dovranno impegnarsi seriamente a conquistare quella autonomia, dignità e indipendenza strategica che garantisca la sicurezza europea a prescindere dagli interessi altrui.
(Fabio Mini, dichiarazioni rilasciate a “L’Antidiplomatico” nell’intervista “Guerra in Ucraina, invio di armi e propaganda”, pubblicata il 10 marzo 2022. Il generale Mini, già dirigente della Nato, è stato a capo di operazioni strategiche nei Balcani).”
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Andreaex
“Zelensky in perfetta sintonia col suo popolo, il sanguinario no.
Zelensky è arrivato al potere con libere elezioni.”
anche un altro aveva l’appoggio del popolo
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E anche Hitler è stato eletto democraticamente!
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No Adriano!
Neanche un po’.
Dovresti sapere, visto che a furia di leggere Orsini sai gestire la complessità, che il consenso ai dittatori è pesantemente dopato.
Te la faccio più semplice:
Se dici che Putin è un despota, Putin ti fa rinchiudere in un carcere.
Se lo dicevi in Ucraina di Zelensky, pur non essendo vero, nessuno ti avrebbe arrestato.
La noti la “sottile differenza”?
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È vero, in Ucraina non arrestano.
Hanno ASSASSINATO due LORO STESSI MEDIATORI, ma nessuno ha fiatato.
LIBERI di morire ammazzati, per aver tentato di negoziare.
Eh, ma loro erano SPIE (ceeeerto😆😂🤣)
😭
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@Anail
“È vero, in Ucraina non arrestano.
Hanno ASSASSINATO due LORO STESSI MEDIATORI, ma nessuno ha fiatato.”
Vedi Anail come ragionate?
E voi sareste gli alunni consapevoli del prof. Orsini, quello che gestisce la complessità?
Suppongo ne siete capaci anche voi visto che sottoscrivete tutte le sue affermazioni.
E poi fai queste considerazioni?
Non noti la differenza tra un sistema che dura da vent’anni, dove giornalisti e politici ostili a Putin muoiono, e situazioni di guerra, relative al particolare momento storico che gli ucraini stanno vivendo?
E’ Zelensky che riceve i suoi ospiti mettendoli al lato opposto di un tavolo lungo 30 metri?
Altro che geopolitica, qui bisogna imparar ancora ad unire i puntini.
Spiace che vi siate ridotti così.
La colpa è di Travaglio.
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No, scusate, ma non crederete mica seriamente che Zelensky sia stato liberamente eletto come gli altri due vero?
Non date il destro al cervello armato…
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Che strano…. Ma quando leggeva i giornali tutti a favore del si al referendum di Renzi dove aveva la testa,???Si accorge ora che tutti i giornale tranne pochissimi sono schierati tutti da una parte??? Ahh ho capito non se ne era accorto perché anche lui èa schierato con loro
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Che strano…. Ma quando leggeva i giornali tutti a favore del si al referendum di Renzi dove aveva la testa,???Si accorge ora che tutti i giornale tranne pochissimi sono schierati tutti da una parte??? Ahh ho capito non se ne era accorto perché anche lui èa schierato con loro
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Tu Mazzuolatore non hai ancora capito un’acca di questa guerra.
Fai un reset e ricomincia a leggere dall’inizio.
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Cos’altro aggiungere al redivivo Santoro?!? Come si dice dalle mie parti, “arriva kiavik”..
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Su richiesta di un’amica pubblico il sunto del discorso di Putin:
Su richiesta di Angela d’Arcangelo pubblico un sunto del discorso di Putin:
1- L’Ucraina moderna è stata interamente creata dalla Russia Bolscevica Comunista di Lenin ed è stato sempre Lenin, che ha spinto il Donbass a forza, nel territorio Ucraino. Il processo inzia dopo la rivoluzione de 1917 quando Lenin, strappa dei territori dello Stato Russo, senza chiedersi se le popolazioni di quei dati territori fossero d’accordo. Poi, prima e dopo la fine della seconda guerra mondiale, Stalin trasferì all’Ucraina terre che prima erano parte della Polonia, Romania e Ungheria. Nel 1954 Kruscev continua, prendendo la Crimea e annettendola all’Ucraina. Dopo la Rivoluzione d’ottobre, i Bolscevichi cominciano a creare una nuova statualità. Lenin prima e Stalin dopo, attribuiscono alle repubbliche poteri amministrativi, indipendenza e facoltà di scissione dalla Russia, senza spiegazioni. Perchè è stato necessario trasferire enormi territori dell’unione, spesso non collegati tra di loro ? I Bolscevichi pur di mantenere il loro potere dopo la guerra civile, erano pronti a tutto e quindi anche a soddisfare i desideri dei nazionalisti.
2- Il volume dei prestiti del governo Russo per aiutare i partner del CSI (Comunità Stati Indipendenti), sono stati notevoli. Si tratta di sostegno materiale a partire dalla loro indipendenza. Tra questi ovviamente figura anche l’Ucraina, per la quale il beneficio totale dal 1991 al 2013, è stato di 250 miliardi di dollari, nel rispetto della dignità e dell’indipendenza dell’Ucraina. Non solo. Alla fine del 1991 gli obblighi di debito verso paesi stranieri e fondi internazionale dell’URSS, ammontavano a circa 100 miliardi di dollari. Inzialmente si pensava che questi prestiti sarebbero stati restituiti dalle ex repubbliche sovietiche, in modo solidale e in propozione al loro potenziale economico. Alla fine invece, è stata la Russia ad assumersi tutto il debito sovietico totale. Debito estinto totalmente nel 2017. In cambio gli stati indipendenti, dovevano rinunciare a parte dei loro beni esteri sovietici. Con l’Ucraina a tal proposito, si raggiunge un accordo nel 1994. Kiev però non ha mai rattificato il trattato, anzi ha rivendicato la sua riserva d’oro, il fondo diamante e le proprietà estere dell’ex Unione Sovietica.
3- I legami tra Ucraina e Russia, si sono sviluppati in diversi settori, dando origine ad accordi bilaterali. Per esempio nel commercio, il fatturato nel 2011 ha superato i 50 milairdi di dollari. Si noti bene che nel 2019, il fatturato dell’Ucraina con i paesi Europei era di molto inferiore a questo indice. Non solo, colpisce il fatto che l’Ucraina abbia agito come unico intermediario, nei commerci che interpellavano anche la Russia come unico beneficiario = nessun obbligo. Ricorderemo il ricatto permanente in ambito di transito energetico e il furto di gas, cercando il dialogo con la Russia solo per contrattare e imporre i prezzi all’Occidente.
4- Le autorità Ucraine sin dall’inzio hanno creato la loro statualità, negando tutto ciò che unisce la società e la memoria storica del paese. Complici molti forze esterne ed ong, che hanno sfruttato la loro rete per educare le giovani generazioni, fomentando questo sentimento aggressivo nazista e nazionalista. Si è seguita la falsa copia dei modelli di governo stranieri. Governi rimodellati per soddisfare gli interessi di pochi, spesso esterni all’Ucraina e degli oligarchi russi, che non hanno nulla a che fare con gli interessi del popolo Ucraino. La corruzione ha impregnato e corroso l’intero sistema di potere in Ucraina. Si è cavalcato il malcontento del popolo, conclusosi poi con il colpo di Stato avvenuto nel 2014, attraverso l’appoggio di governi stranieri. E’ noto ormai che il fabbisogno materiale dei manifestanti nel 2014, ha visto l’investimento di ingenti capitali del governo Americano e non solo, pari a 1 milione di dollari al giorno. Non dimentichiamo il caso di Odessa, la casa dei sindacati dove un numero indecifrato di civili, sono stati uccisi o bruciati vivi.
5- Nel 2019 il 15% dell’intera popolazione è stata costretta a lasciare il paese, per trovare poi lavori di fortuna od occasionali. Nonostante la pandemia, un numero considerevole di medici ha lasciato il paese. Le spese per la normale sopravvivenza come acqua, luce, gas, sono diventate instostenibili. Tutto ciò testimonia chiaramente come, la dote ricevuta dall’impero russo sia completamente sparita. Le fabbriche di cui l’Ucraina e la Russia erano orgogliose, ubicate in Ucraina, per la costruzione di navi, macchine, elettronica, razzi, attrezzature spaziali, acciaierie, aerei, sono state chiuse. L’unico settore rimasto in piedi (sempre in Ucraina) è quello della produzione di gas che comunque a oggi risulta fatisciente, obsoleto, con un grave danno di inquinamento per il pianeta. In Ucraina l’ambasciata Statutinense controlla persino la corte suprema della corruzione. Il popolo Ucraino si rende contro di tutto ciò, di quanto casa loro sia diventata oggi, una pura e semplice colonia, al servizio di pochi, molti dei quali esterni alla madrepatria? Vengono continuamente varate leggi che attuano la derussificazione del territorio. Il russo non viene più insegnato a scuola ed è proibito parlarlo anche nei negozi ordinari. Anche la chiesa Ortodossa russa viene continuamente vessata. Tutto questo mentre le cellulale islamiche terroristiche arrivano sul territorio in un flusso costante, per compiere atti terroristici rapendo o uccidendo le voci contrarie al governo. Siamo in possesso, a riguardo ovviamente, di tutte le prove. In Ucraina si è creata una nuova strategia, quella di un esercito terroristico, supportato dalla comunità internazionale. La stessa modalità attuata in passato in Crimea.
6- Dal 2014 a oggi, in Ucraina sono stati stanziati miliardi di dollari come attrezzatura e formazione militare. I contingenti militari della Nato sul territorio Ucraino negli ultimi anni, sono diventati con il pretesto delle esercitazioni, una costante. Lo spazio aereo Ucraino è aperto agli arerei e ai droni Americani. E’ la stessa modalità che volevano attuare in Crimea, ma lì tutto il popolo ha proibito che ciò accadesse.
7- L’articolo 17 della Costituzione Ucraina, proibisce la presenza di basi militari stranieri. Basta chiamare la base-missione ed è fatta. Ecco perchè la Nato sta facendo quello che sta facendo in Ucraina, nonostante tutti i documenti internazionali, sanciscono l’impossibilità di rafforzare la propria sicurezza, a scapito dei paesi limitrofi. Continuano a dirci che la Nato è un’alleanza pacifica. Lo dichiarano la Nato stessa e gli US. Ci rassicurano di credere alle loro parole. Le stesse parole di cui dovevamo fidarci nel 1990, anno dell’unificazione tedesca. Allora le rassicurazioni erano state spese a proposito del non allargamento della NATO nell’Europa dell’Est. La storia geopolitica testimonia oggi, che si è andati in direzione opposta. In cinque diversi momenti, c’è stata una graduale adesione dei paesi dell’Est Europa nella Nato, e la diffusione di un costante sentimento russofoboco, dalla fine della guerra fredda fino agli anni 2000. Non solo, in alcuni paesi dell’alleanza sono state costruite infrastrutturi militari a base nucleare. La Russia ha sempre collaborato. Ha ritirato le forze armate dal territorio tedesco e dall’Europa dell’Est, per non fomentare o ricordare il passato. La Russia si è strettamente attenuta ai trattati internazionali. Per noi oggi, il desiderio insistente affinchè l’Ucraina sia annessa alla Nato è scontato. Come è una conclusione scontata che le minacce militari alla Russia aumenteranno notevolmente nel prossimo futuro. Così come è scontato che la Russia sarà ancora soggetta a nuove sanzioni, perchè non rinuncieremo mai alla nostra sovranità, alla nostra indipendenza e ai nostri valori.
8- Oggi racconterò un aneddoto per la prima volta. Nel 2000, quando l’allora presidente Americano Bill Clinton venne in visita a Mosca, gli chiesi “cosa avrebbe pensato se la Russia avesse deciso di entrare nella NATO“. La risposta fu molto vaga e contenuta e tutto ciò che è stato fatto da allora ad oggi, testimonia quanto questa possibilità incutesse paura. Non solo, quanto questa possibilità potesse limitare il sostegno ai terroristi mercenari che arrivano dal Caucaso del Nord. Non solo non siamo visti dall’America come amici, ma siamo visti come i nemici, per il semplice fatto che esistiamo e che siamo indipendenti. Non è un caso infatti che nei documenti della NATO, “la Russia viene esplicitamente dichiarata come il principale nemico od ostacolo alla sicurezza del mondo occidentale“.
9-La Russia è da sempre convinta che durante le crisi internazionali, l’unica soluzione possibile sia quella di sedersi a un tavolo e di trovare le più giuste soluzioni diplomatiche. Nel dicembre 2021 abbiamo proposto un piano di trattato tra la federazione Russa e i paesi NATO, per garantire la sicurezza a tutti. Si basava principalmente di: porre fine al continuo progetto di difesa ovvero continui armamenti dei paesi NATO sancito poi, dal trattato del 1996, anno in cui venne firmato il patto Nato-Russia. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta a riguardo.
10-Per quanto riguarda la situazione nel Donbass, rendo noto che i vertici di Kiev continuano a dichiarare pubblicamente la loro indipendenza e la loro indisponibilità per attuare il pacchetto delle misure di Minsk. Continuano a bombardare le città e i villaggi nel Donbass, attraverso razzi, artiglieria a lancio multiplo, droni. L’uccisione di civili e abusi sulle persone inclusi bambini, anziani e donne, continuano senza sosta. Tutto questo perchè il popolo sta lottando per poter vivere nella propria terra, per parlare la propria lingua, per vivere la propria cultura e tradizione. In tutti questi anni, il mondo occidentale che si è autonominato come l’unica parte di mondo civile esistente, non ha fatto nulla e continua a fare finta di niente.
11- La Russia ha lottato, ha fatto di tutto per preservare l’unità territoriale dell’Ucraina e per attuare la risoluzione 2202, del consiglio di sicurezza della Nato del 17 febbraio del 2015. Tale risoluzione sancisce il pacchetto di misure di Minsh. Nonostante ciò, continua a essere tutto invano. Quello a cui tutto il mondo sta assistendo non è altro che il prodotto del colpo di Stato del 2014 e sembra che il governo nazista e nazionalista Ucraino, non veda altra soluzione se non quella del conflitto.
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@Viviana
Un sunto delle parole di Putin di mia cugina… cos’è, una canzone di Elio e le Storie Tese?
Un “sunto” delle parole di Putin?
Come se la forma non fosse sostanza in questi casi?
Dai Vivia’, apprezzo le buone intenzioni, anche a me piacerebbe pensare a Putin come ad un sovrano illuminato, è rassicurante.
Ora ci provo…
No, niente, non ci riesco.
Mi rimarrà l’ansia da “fine di mondo”.
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@viviana
Anch’io ho un sunto, ma in video.
Come già fatto in precedenza, lo posto in esclusiva su Infosannio.
https://youtu.be/RA2llcAbsm0
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AVEVANO DETTO…
1996 – “L’espansione a est della NATO sarà un disastro strategico di proporzioni epiche”. (George F. Kennan, Direttore del Policy Planning del Presidente Truman e l’architetto del contenimento dell’URSS)
1996 – “Espandere la NATO è il più catastrofico progetto dell’era post-sovietica”. (Thomas Friedman, il maggior esperto di politica estera del New York Times)
1998 – “Con l’espansione a est della NATO noi neppure c’immaginiamo in che situazione ci andremo a ficcare”. (Senatore Daniel Patrick Moynihan, Ambasciatore USA in India e consigliere di Nixon)
2014 – “L’Ucraina non dovrà in nessun modo aderire a un’alleanza militare che Mosca percepisca come ostile a sé”. (Zbigniew Brzezinski, Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Carter e fondatore della Commissione Trilaterale)
2015 – “L’Occidente sta conducendo l’Ucraina in un gioco con la dinamite, e il risultato sarà che l’Ucraina ne uscirà distrutta”. (John Mearsheimer, Distinguished Professor in Political Science and International Security Policy, University of Chicago)
Ciò che la stampa italiana non dice.
PB
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Zelensy ha soppresso 11 parftiti di cui due di governo. Siamo sicuri che faccia proprio quello che il suo popolo viole, vole dichiara andreaex?
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Non potendo fare modifica, lo riscrivo:
Zelensky ha soppresso 11 partiti di cui 2 di governo. Siamo sicurio che faccia proprio quello che il suo popolo vuole, come dichiara andreaex?
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@Viviana
Avresti dovuto precisare che la decisione è di oggi, in tempo di guerra c’è anche il coprifuoco e la legge marziale.
Lo trovi così strano che Putin abbia infiltrato la politica ucraina?
Lo stava facendo anche con Salvini e Berlusconi.
E anche con Beppe, l’elevato di questa minchia, che non ha mai mancato di apprezzare il despota russo.
Forse lo invidiata, in Russia davvero UNO VALE TUTTI.
Putiniani de’ noantri, ma Grillo ora che dice?
Questo parla solo quando vuole lui?
Non si sente in dovere di elevarci con le sue visioni e farci capire bene la situazione in Ucraina.
Che leader politico è?
Ah ma lui è il garante, di se stesso, non un leader.
Che fico, e pensare che da piccolo volevo fare l’astronauta, molto più fico fare il garante, ne convenite?
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grazie Viviana,
detto in parole povere il guitto zelensky fa il frocio con culo degli Ucraini seguendo alla lettera gli ordini del petomane rimbambiden.
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No, Franco.
Fa il frocio con il suo culo.
Perché è il nemico nr 1 di un dittatore che avvelena i suoi rivali politici.
Perché se avesse ceduto, Putin lo avrebbe premiato mettendolo a capo della BieloUcraina.
Ci avrebbe guadagnato, senza mettere in pericolo se stesso e la sua famiglia.
Lo potrebbe capire perfino uno come te!
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Neil Mackay:
“Bush aveva pianificato il ‘cambio di regime’
in Iraq prima ancora di diventare presidente”
Sunday Herald – Scozia – 15 settembre 2002
Articolo in inglese
Un progetto segreto per il dominio globale statunitense rivela che il Presidente Bush e il suo governo avevano pianificato un attacco premeditato contro l’Iraq per imporvi un “cambio di regime” addirittura prima del suo ingresso alla presidenza nel gennaio del 2001.
Il progetto – scoperto dal Sunday Herald – per la creazione di una “Pax Americana globale” è stato redatto per Dick Cheney (attualmente vicepresidente), Donald Rumsfeld (segretario alla difesa), Paul Wolfowitz (il vice di Rumsfeld), il fratello minore di George W Bush, Jeb e per Lewis Libby (il capo dello staff di Cheney). Il documento, dal titolo “Rebuilding America’s Defences: Strategies, Forces And Resources For A New Century” (“ricostruire le difese dell’America: strategie, forze e risorse per un nuovo secolo”), è stato redatto nel settembre del 2000 dal think-tank di destra [neo-conservative], il Project for the New American Century (PNAC) [“progetto per un nuovo secolo americano”].
Il piano mostra che il governo Bush intendeva assumere il controllo militare del Golfo a prescindere se Saddam Hussein fosse o no al potere. Il testo dice ‘gli Stati Uniti hanno cercato da decenni di svolgere un ruolo più permanente nella sicurezza regionale del Golfo. Mentre il conflitto irrisolto con l’Iraq fornisce una giustificazione immediata, l’esigenza di avere una sostanziosa presenza delle forze americane nel Golfo va oltre la questione del regime di Saddam Hussein.’
Il documento del PNAC presenta ‘un progetto per conservare la preminenza globale degli Stati Uniti, impedendo il sorgere di ogni grande potenza rivale, e modellando l’ordine della sicurezza internazionale in modo da allinearlo ai principi e agli interessi americani’.
Questa ‘grande strategia americana’ deve essere indirizzata ‘il più lontano possibile verso il futuro’, dice il rapporto. Che invita poi gli Stati Uniti a ‘combattere e vincere in maniera decisiva in teatri di guerra molteplici e contemporanei’, come una ‘missione cruciale’ [core mission].
“core mission”
Il rapporto descrive le forze armate statunitensi all’estero come la ‘cavalleria lungo la nuova frontiera americana’. Il progetto del PNAC dichiara il proprio sostegno a un documento scritto in precedenza da Wolfowitz e Libby, in cui si affermava che gli Stati Uniti dovrebbero ‘dissuadere le nazioni industriali avanzate dallo sfidare la nostra egemonia (leadership) o anche dall’aspirare a svolgere un ruolo regionale o globale maggiore’.
Il rapporto del PNAC inoltre:
descrive gli alleati chiave, tra cui il Regno Unito, come ‘il mezzo più efficace per esercitare un’egemonia globale americana’;
afferma che le missioni militari per garantire la pace ‘richiedono un’egemonia politica americana e non quella delle Nazioni Unite’;
rivela l’esistenza di preoccupazioni nell’amministrazione americana a proposito della possibilità che l’Europa possa diventare un rivale degli USA;
dice che ‘anche se Saddam dovesse uscire di scena’, le basi nell’Arabia Saudita e nel Kuwait dovranno restare in maniera permanente – nonostante l’opposizione locale tra i regimi dei paesi del Golfo alla presenza di soldati americani – perché ‘anche l’Iran potrà dimostrarsi una minaccia pari all’Iraq agli interessi statunitensi’;
mette la Cina sotto i riflettori per un ‘cambio di regime’, dicendo che ‘è arrivata l’ora di aumentare la presenza delle forze armate americane nell’Asia sudorientale’. Ciò potrebbe portare a una situazione in cui ‘le forze americane e alleate forniscano la spinta al processo di democratizzazione in Cina’;
invita a creare le ‘US Space Forces’ (“forze spaziali statunitensi”) per dominare lo spazio, e ad assumere il controllo totale del ciberspazio in modo da impedire che i ‘nemici’ usino internet contro gli Stati Uniti;
anche se gli Stati Uniti minacciano la guerra contro l’Iraq per aver sviluppato armi di distruzione di massa,
gli USA potrebbero prendere in considerazione, nei prossimi decenni, lo sviluppo di armi biologiche – che pure sono state messe al bando. Il testo dice: ‘nuovi metodi di attacco – elettronici, ‘non letali’, biologici – diventeranno sempre più possibili. .. il combattimento si svolgerà in nuove dimensioni, nello spazio, nel ciberspazio, forse nel mondo dei microbi… forme avanzate di guerra biologica in grado di prendere di mira genotipi specifici potranno trasformare la guerra biologica dal mondo del terrorismo in un’arma politicamente utile’;
il testo prende di mira la Corea del Nord, la Libia, la Siria e l’Iran come regimi pericolosi, e sostiene che la loro esistenza giustifica la creazione di un ‘sistema mondiale di comando e di controllo’.
Tam Dalyell, deputato laburista [nel parlamento di Londra] e una delle principali voci di ribellione contro la guerra all’Iraq, ha dichiarato: ‘si tratta di immondizia proveniente da think tank di destra pieni di falchi-coniglio – gente che non ha mai visto gli orrori della guerra, ma è innamorata dell’idea della guerra. Gente come Cheney, che è riuscita a sfuggire al servizio militare ai tempi della guerra del Vietnam.
‘Si tratta di un progetto per il dominio mondiale statunitense – un nuovo ordine mondiale creato da loro. Questi sono i processi mentali di americani fantasticanti, che desiderano controllare il mondo. Sono sconvolto dal fatto che un primo ministro laburista inglese vada a letto con una banda di gente di una tale bassezza morale.’
Nota: Visto che qualcuno ha comprensibilmente messo in dubbio l’esistenza di questo documento, va precisato che lo stesso PNAC ha deciso di metterlo sul proprio sito in seguito allo scandalo suscitato dall’articolo di MacKay. Insomma, il progetto per sottomettere l’umanità esiste eccome.
Qui potete scaricare il documento originale del Project for a New American Century in formato pdf, in lingua inglese http://www.kelebekler.com/occ/pnac.pdf
Ucraina, era tutto scritto nel piano della Rand Corp
https://www.affaritaliani.it/esteri/ucraina-tutto-scritto-nel-2019-da-rand-corporation-consulenti-usa-anti-russia-785693.html?refresh_ce
La guerra in Ucraina già scritta nei piani dei consulenti Usa. Chi è la Rand Corporation. Leggi il documento ufficiale
“Fornire aiuti letali all’Ucraina per sfruttare il punto di maggiore vulnerabilità esterno della Russia”,
“schierare un gran numero di forze NATO al confine con la Russia”, “aumentare la capacità dell’Europa di importare gas da fornitori diversi dalla Russia” e “incoraggiare l’emigrazione dalla Russia di manodopera qualificata e giovani ben istruiti”. Sono questi i consigli che nel 2019 la Rand Corporation, pensatoio statunitense, dava all’establishment Usa e a quello europeo per contrastare la Russia. Lo studio dal titolo “Over-extending and Un-balancing Russia” sembra tanto lo specchio di quanto sta accadendo in queste settimane in Europa, tra Ucraina e Russia. Lo studio espone nel 2019 le modalità con le quali “Stati Uniti e i loro alleati potrebbero perseguire in aree economiche, politiche e militari per sottolineare – estendere e sbilanciare – l’economia e le forze armate russe e la posizione politica del regime in patria e all’estero”.
aggiungiamo anche che dal 1990
il mondo è governato da finanza creativa , derivati, hedge found, delocalizzazioni in favore alle multinazionali ,
la globalizzazione cosa ha portato?
Troppa potenza economica in mano alle multinazionali private
Politiche non sostenibili dal punto di vista energetico
Diminuzione dei diritti dei lavoratori
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andreaex zucca vuota
“che si fotta la ue!”
indovina chi l’ha detto
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Giusto, ergo invadere l’Ucraina è giusto.
È un peccato che la mia zucca sia vuota.
Ma è una tragedia che la tua zucca non sia vuota.
Francamente Franco, fai ridere!
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A forza di fare il giro delle sette chiese , qualche sculacciata la prende . Da noi prendera’ solo applausi . Scommettiamo ?
https://scenarieconomici.it/la-toppata-di-zelensky-con-il-parlamento-israeliano-il-suo-ardito-paragone-con-lolocausto-scandalizza-i-presenti-che-gli-ricordano-il-collaborazionismo-dellucraina-coi-nazisti/
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Andreaex
“Se dici che Putin è un despota, Putin ti fa rinchiudere in un carcere.
Se lo dicevi in Ucraina di Zelensky, pur non essendo vero, nessuno ti avrebbe arrestato.”
no ma mi avrebbero sparato in testa
e poi dire che ero un traditore
https://www.iltempo.it/esteri/2022/03/05/news/denis-kireyev-morto-ucciso-tradimento-banchiere-negoziati-russia-ucraina-servizi-segreti-delegazione-30710627/
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Adriano58
Vedo che le tue fonti di informazione sono quelle sempre state a favore della pace, il Tempo!
Che Tempi!
E chi ti dice che no era effettivamente un infiltrato della Russia.
Putin si è specializzato in questo genere di acquisti, non te ne sei accorto?
Dispone di un patrimonio di 200 miliardi, usa gli oligarchi russi come bancomat, usa i soldi dello Stato come vuole.
Pensi che tirare fuori qualche milioncino di euro sia un problema per lui?
Che vuoi fare, raccogliere in terra la maglietta con l’effige di Putin di cui Salvini merda si è appena liberato ed indossarla al suo posto?
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tutto quello che vuoi, non sto neanche a discutere
sul Tempo o sui miliardi di Putin
che diavolo ne so io? tu invece hai visto il suo saldo
ma la polizia ucraina ha sparato in testa
senza arrestarlo?
evidentemente non avevano il tempo di interrogarlo
hanno fatto prima
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@Adriano58
Evidentemente per te il fatto che ci sia una guerra in corso è un dettaglio
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andreaex
sei come quello della barzelletta
un avventore entra in un bar
A: un capuccino per favore
Barista: mi spiace, purtroppo abbiamo finito il latte
A: va bene, un caffellatte allora
B: ma abbiamo finito il latte
A: ah si? un macchiato allora
B: va bene, ho capito, mi chiamate l’ospedale di fronte? ne hanno perso un altro!
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Carina, “A” come Adriano58 o Avventore? Ho qualche dubbio 😀
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non avevo dubbi che non l’avresti capita
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Chi ti dice che non l’abbia capita?
Da cosa lo deduci, sentiamo…
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andreaex
infatti in guerra si uccidono i propri diplomatici
così fan tutti
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andrea più che una zucca vuota sei una zecca fatta e rifatta.
Ti abbiamo scritto centinaia di commenti (tutti verificabili) in cui è chiaro come il sole che gli usa hanno fatto di tutto e di più per arrivare alla guerra.
Ci sono riusciti e adesso passano all’incasso (fuck the eu).
quando vedrai la prossima busta paga con la trattenuta “missile balistico made in usa” fai mente locale e decidi:
arsenico, corda, gas no perchè ti avranno già sigillato il contatore, treno….
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“Ti abbiamo scritto centinaia di commenti (tutti verificabili) in cui è chiaro come il sole che gli usa hanno fatto di tutto e di più per arrivare alla guerra”.
Uahahahahaahahahahahahah!!!!!!!
D’accordo, ci arrendiamo!
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Neo-nazisti d’europa e del mondo armatevi (con le nostre armi) e combattete!
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sempre zecca rimani
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Zecche?
A parte che è un modo schifoso di chiamare chi milita in schieramenti di sinistra.
Capito Tracia, Anail, Paolapci?
Per Franco siete zecche, sono questi i vostri attuali compagni di viaggio in direzione della pace.
Non lo vedere l’amore di cui sono pregne le loro pacifiche e pacifiste parole?
Seve, Franco, Andrea…. Povia, Porro, Belpietro….
Buon viaggio!
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Diplomatico greco:
Mariùpol come Guernica.
A me quella che mi sorprende di più, Andrea, è Anail, donna di SINISTRA, (ex) elettrice di LeU. Giuro, non riesco a crederci. Anche se questi forum sono i luoghi ideali dove prendere le peggio cantonate.
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E perché Tracia è Paolapci?
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Gatto, dai, non puoi pensare che dietro ogni errore grammaticale ci sia ignoranza.
A me mi piace quello che scrive Santo.
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A me mi?
Ah ah ah!
Manco la grammatica!
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Ho letto dei commenti al limite del delirio dai quali mi sembra di avere capito questo:
1. Se uno mi entra dentro casa e mi chiede mille euro e io glieli do e quello com’era venuto così se ne va, io sono un fesso che non sa stare al mondo e soprattutto non ho idea di come si conduce una vera trattativa.
2. Se invece i mille euro non glieli do, ma anzi prendo la mazza da baseball e gliela spacco in testa e poi esco e gli do fuoco alla macchina, e quello allora chiama gli amici e mi dà fuoco alla casa e poi mi gonfia per bene come una zampogna, allora sì che sono uno che sa stare al mondo e soprattutto sono il re delle trattative.
PS
Naturalmente per farlo smettere e non farmi accoppare definitivamente alla fine gli ho dovuto dare, oltre i mille euro, anche i soldi per ricomprarsi una macchina, quelli per curarsi il bernoccolo, e in più mi dovrò ricostruire casa.
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Con una precisazione: quello che ti è entrato in casa, non è uno qualunque che lo fa di mestiere, ma il tuo vicino al quale gli hai avvelenato le piante perché qualche rametto invadeva la tua proprietà…
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“Manco la grammatica” lo dici a tua sorella. Capito МУДАК?
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A mia sorella lo dico sempre, Guasto…
Comunque: manco il posto giusto per rispondere, posso dirtelo o ti offendi?
E se ti dicessi una cosa che a mia sorella non posso dire, tipo: CO6LION3?
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“al quale gli hai “
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“A me mi”; “al quale gli”: dov’è il problema?
PS: ma tu non dovevi “un bel crancro e via”? Ti consiglio la quarta dose, forse ce la fai…
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Ma tua sorella è rognosa e piena di pulci come te?
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E tua madre è una tr0i4 come tua nonna?
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adesso ho capito il modo di sragionare di andrea e santo.
ho definito andrea una zecca, ovviamente per dare un’idea del mio disprezzo per lui.
andrea che fa? si inventa una favoletta da babbuini per rigirare il discorso.
ha lo stesso filo logico del guitto checca.
italiota fino al midollo e oltre, le scorre del vecchio rimbambito vi hanno disintegrato da orecchio a orecchio
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