
(Roberta Labonia) – In queste ultime ore, sui cieli d’Europa, si sta scherzando col fuoco.
Il primo ministro polacco Morawiecki, le cui contaminazioni filo naziste sono note ai più, giorni fa voleva inviare i suoi MIG al Presidente ucraino Zelensky facendoli passare attraverso una base Nato in Germania: la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, è volata da lui per dissuaderlo, supportata anche dalle proteste del cancelliere tedesco Scholz, che di rendersi complice di 2 capi di Stato che vogliono trascinare la Nato nel conflitto, non ne vuole sapere.
Le intenzioni bellicose del polacco Morawiecki, che in questi giorni si sta muovendo come una scheggia impazzita, non sono un mistero: sulla questione della “no fly zone” si è schierato da subito dalla parte di Zelensky affermando, in dissenso con la linea NATO, che andava creata.
Fonti dell’Occidente, riporta la cronaca di guerra, in queste ore stanno monitorando attentamente gli intensi movimenti che interessano i valichi di frontiera fra la Polonia (ribadisco, membro NATO) e l’Ucraina, dove si assiste ad un fiume di civili disperati che superano il confine polacco per mettersi in salvo.
L’intelligence russa, riferiscono, è convinta che si stiano utilizzando questi corridoi umanitari verso la Polonia per fornire armi all’Ucraina e, non a caso, in queste ore Putin ha iniziato a bombardare l’ovest ucraino, cioè i territori confinanti con la Polonia, che finora erano stati risparmiati: non solo Kiev, dove ormai si sentono vicine le bombe, ma anche nelle vicinanze di Leopoli, che sta a solo 70 KM dalla Polonia.
Ora, lo capirete bene, laddove un solo bombardiere russo in queste ore dovesse sbagliare di un soffio la mira sganciando dalla parte del confine polacco, saremmo tutti fottuti: l’intervento NATO, che in base al trattato la Polonia invocherebbe un secondo dopo, sarebbe inevitabile.
Poche ore fa, durante il vertice informale dei 27 UE tenutosi a Versailles, Mario Draghi ha tenuto a dire che “Putin non vuole la pace”. Ma la domanda che avrebbe dovuto farsi a mio parere è questa: chi nella Nato, non la vuole, la pace?
Di sicuro vi è qualcuno che non sa bene con che cosa ha a che fare : Draghi. Mi sembra che il suo luogotenente alla diplomazia (un certo Di Mario) lo abbia consigliato o è stato consigliato da lui (non si capisce bene) di bombardare IL CREMLINO, così si risolve tutto subito.
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Nessuno della Nato vuole la pace, tantomeno gli Usa pronti ad esportare la loro tristemente famosa “democrazia”. Ma io mi chiedo un’altra cosa che mi lascia sgomenta :per carità, giusto pensare agli aiuti agli Ucraini (pure a quelli nazi che hanno sterminato il Donbass??) ma non mi pare di ricordare tanto spasimo e aiuti verso le popolazioni irachene, yemenita, afghane. O sbaglio?
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Vabbè, mariolino è giggginovič,
fanno parte della tappezzeria,
non determinano un bel niente,
tra un po’ sarà il popolo affamato,
che gli correrà appresso
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https://www.lastampa.it/video/agenzie/2017/02/02/video/15_febbraio_2003_in_milioni_a_roma_per_dire_no_alla_guerra_all_iraq-285024/
https://old.mosaicodipace.it/mosaico/a/16836.html
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