(Francesco Erspamer) – Bè, siete avvisati; se l’Italia facesse qualcosa di non gradito alle banche e alle multinazionali, esse sospenderebbero immediatamente alcuni servizi a cui vi siete abituati: parlo della Visa, della Mastercard, di SWIFT, di Netflix, Google, TikTok, della Coca Cola. Nel frattempo altre agenzie private, possedute da miliardari, modificando arbitrariamente il classamento creditizio (ma voi continuate a chiamarlo rating per confermare la loro supremazia e la vostra sudditanza, linguistica oltre che finanziaria) farebbero perdere di valore ai vostri risparmi e investimenti.

Sono lontani i tempi in cui erano gli Stati sovrani a impedire a certe corporation di operare sul loro territorio o le obbligavano a sottostare a norme rigorose, a protezione del bene pubblico e degli interessi nazionali; nell’età del liberismo all’americana sono le corporation a impedire agli Stati di funzionare se non fanno i loro comodi. Credete che per evitare le loro rappresaglie basti non invadere nessuno? o piegare la testa e accettare sul nostro territorio basi e missili nucleari americani? o facilitare Amazon nella sua opera di distruzione delle nostre piccole e medie imprese? o accettare qualsiasi anglicismo, benché inutile o ridondante ma che vi fa sentire dei vincenti perché scimmiottate la lingua del padrone? Ve ne accorgerete presto: non è mai successo nella Storia che un signore assoluto, privo di rivali e di controlli, non si prendesse tutto quello che le sue vittime e i suoi servi non sapevano e neppure volevano negargli.

Colpa vostra, naturalmente. Chiunque accetti di dipendere economicamente e anche commercialmente e anche tecnologicamente e anche militarmente e anche culturalmente da altre nazioni, inclusi i settori che un tempo sarebbero stati definiti di primaria importanza strategica, ha rinunciato alla propria autonomia, alla propria identità, al proprio onore. È in atto un de-Risorgimento, già negli anni settanta invocato dai radicali, due decenni dopo attuato da Berlusconi e Prodi, rifinito da Renzi e dai liberal e uguali alla Boldrini e adesso completato da Draghi e dagli Elkann. Come diceva il poeta che ormai pochi italiani apprezzano (vuoi mettere Fedez) e che ancor meno meritano: «Ahi serva Italia, di dolore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di province ma bordello».