
(Giuseppe Di Maio) – Di questi tempi è inevitabile incocciare in babbei tifosi. Tuttavia a noi tocca armarci di pazienza, giacché la tolleranza non è una religione, ma una condizione dello spirito che consente di prendere meno sviste possibili. Bartolomeo, il patriarca di Costantinopoli, è una persona colta. Ha studiato a Roma e a Monaco e se qualche anno fa decise di concedere l’autocefalia (indipendenza) alla chiesa di Kiev sapeva che avrebbe dato l’abbrivio al risentimento nazionale russo. Recidere il legame tra Kiev e Mosca non è manco per la Chiesa Ortodossa un’operazione priva di risvolti politici. Difatti il Patriarca di Mosca Cirillo ha scomunicato i vescovi ucraini, per dimostrare Dio da che parte sta.
Nella sua “Storia dello Spirito Russo”, Dmitrij Tschizewskij illustra come ogni mutamento della storia russa è stato caratterizzato da una costante: le riforme vengono sempre d’alto e la massa del popolo è costretta a seguire sotto la minaccia di dure repressioni. Qualche volta queste trasformazioni sono stati veri e propri impulsi di modernità verso cui la popolazione ignorante ha opposto resistenza. Ma più spesso sono state imposizioni di un centro sulla sterminata periferia, costretta per forza di cose a chinare il capo. “Michail”, disse una donna durante un viaggio di Gorbačëv nelle campagne, mentre pubblicizzava la Perestrojka “…io non so cosa stai facendo, ma che Dio ti benedica”. Purtroppo Michail credeva che la Russia fosse diventato un paese in cui si potesse avviare un processo democratico, invece era ancora un paese arretrato, con un terribile spirito privato istigatore di corruzione, in cui era possibile solo la dittatura di palazzo.
Poi venne Eltsin e poi Putin, che difatti hanno attuato la più selvaggia transizione verso l’economia di mercato del secolo XX. Anche il neonato regno d’Italia inventò buona parte del suo capitalismo con l’intervento pubblico, regalando a privati amici i servizi e il patrimonio nazionali. Dev’essere questa, la costante di ogni paese che nasce troppo in fretta e senza coscienza nazionale. E prima dunque che si formasse la coscienza democratica, la Russia si trovò piena zeppa di oligarchi, cioè di giovinotti vicini al partito e ai nuovi zar che si spartirono le spoglie dell’impero sovietico. Oggi siamo sempre più curiosi di conoscere con precisione l’ammontare dei soldi di Putin, che fa i consigli di guerra a tavole rotonde con gli oligarchi, i quali posseggono quasi la metà delle ricchezze del paese; dunque, una cosa molto più importante del nostro CNEL. Poi, si aprono le enormi porte bianche, e Vladimiro passa tra due fila di astanti alla maniera di Totò le Moko che ritorna al tavolo dopo la danza apache. E se non gli fanno vincere la guerra, spara le atomiche.
Ora, a chi fa lo stratega degli interessi russi e dell’ingerenza NATO, a chi misura le distanze e studia i trattati, sfugge una questione sostanziale. Ai tempi della crisi di Cuba le forze in campo erano campioni di due stili di vita opposti e confliggenti, due civiltà che si scontravano sul piano ideologico, economico, politico e militare. Oggi, a cosa serve l’arsenale nucleare che ha in dote la Federazione? A proteggere le fortune dei magnati amici di Putin? Diciamola tutta: a proteggere le classi dirigenti e abusive dei due contendenti? I Boiardi sono tornati nella storia russa, ancora più potenti del tempo di Pietro il grande. Non hanno più le barbe, tanto se le fanno crescere i pretoriani ceceni dello zar, lanciati nella guerra come le truppe marocchine del generale Alphonse Juin, che per quattro soldi smargiassano la loro ignorante gioventù al grido di Allahu Akbar.
Ma quale guerra vuole mai vincere l’amico di Berlusconi, al quale lo legò il comune dileggio della volontà popolare? La sua aggressività potrà servire forse tra le mura del Cremlino, ma l’opinione pubblica mondiale l’ha già bocciato, e gli renderà amara la possibile vittoria.
Boh, quello che volevi far capire non si è capito.noto che hai un ego straordinariamente grande non adeguatamente supportato da neuroni. Opinione pubblica mondiale ??? Ma che vai cianciando??? Credi veramente che l’opinione pubblica mondiale rispecchi le opinioni dei miserabili pennivendoli che scrivono sui giornali?? Sei strano luigi
"Mi piace""Mi piace"
L’autore dell’articolo afferma: “Oggi, a cosa serve l’arsenale nucleare che ha in dote la Federazione?”
—————
Domanda: A cosa servono gli arsenali nucleari di USA, Gran Brtegna e Francia? Capisalfi NATO?
Rimaniamo in attesa di argomentata risposta.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mi pare che abbia scritto: “A proteggere le fortune dei magnati amici di Putin? Diciamola tutta: a proteggere le classi dirigenti e abusive dei due contendenti?”
"Mi piace""Mi piace"
E invece gli arsenali della Nato che difendono? Muto in merito?
"Mi piace"Piace a 2 people
dubito Stralci che il piccolo tenero g.dimaio ti risponda adeguatamente.
E’ un babbeo tifoso a sua insaputa.
Se ti interessa la mia opinione mi sento moooolto più al sicuro se la valigetta è in mano ad un russo piuttosto che agli altri tre che hai citato
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sull’argomentoho ho scritto qualcosa nel Blog STRALCI: Il dado è tratto. Commenti sono graditi.
https://www.stralci.eu/wp/%E2%88%9A-il-dado-e-tratto/
"Mi piace""Mi piace"
La conferenza no-vax è diventata conferenza anti NATO?
"Mi piace""Mi piace"
Ucraina, il vero avversario è lo scontro frontale con la Russia: la soluzione è un’Europa neutrale
PAOLO FERRERO
La condanna della guerra di Putin deve essere senza se e senza ma. La sua scelta è sbagliata e criminale e aggrava la situazione dell’area, oltre ad aprire drammatici scenari che parlano della Terza guerra mondiale. La guerra, come recita la nostra Costituzione, non è mai la soluzione.
2) Di fronte a questa guerra è necessario agire subito, rapidamente per la pace. Per questo giudico molto positivamente i negoziati tra il governo russo e quello ucraino che si aprono oggi. Si tratta di un fatto molto positivo da sostenere e a cui affidare le nostre speranze di pace nell’immediato. Qualunque sia l’accordo che possa scaturire da un negoziato, è migliore della situazione attuale di guerra che oltre ai morti produce odi difficilmente rimarginabili. Ogni cosa faciliti la chiusura delle ostilità è buona, ogni cosa le prolunghi e rischi di allargare il conflitto è negativa. Per questo occorre allargare la mobilitazione pacifista contro la guerra e l’esplosione degli odi e dei nazionalismi.
Per questo considero molto negativamente le posizioni della Ue e del governo italiano che invece di lavorare per la rapida composizione del conflitto lavorano alla sua radicalizzazione. Quando Draghi e Letta si schierano per la fornitura di armi all’Ucraina ponendo il problema della necessità di vincere la guerra, non lavorano per la pace ma per la guerra. Così come la Presidente della Commissione Europea, che non si pone mai l’obiettivo di una soluzione contrattata dei problemi ma lavora unicamente per approfondire il solco, con sanzioni e forniture di armi pagate dal bilancio Ue, lavora per la guerra. Questi governanti europei non mostrano solo una subalternità imbarazzante al governo degli Stati Uniti, ma anche una totale pochezza morale e politica, incapaci a vedere il vero problema di costruzione di un continente europeo di pace in una positiva relazione con la Russia.
4) Queste posizioni di contrapposizione frontale tra Russia ed Europa, che riproducono il clima isterico che caratterizzò la prima guerra mondiale, sono l’avversario da battere, sotto qualunque bandiera sia schierato. Sono il vero avversario. Il delirio odierno riproduce la duplice isteria della prima guerra mondiale. Quella dell’inizio, in cui tutti pensavano di poter vincere in poche settimane o pochi mesi – salvo poi dar luogo ad un conflitto che produsse milioni e milioni di morti. Quella della fine, in cui la posizione dei vincitori, con le terribili sanzioni inflitte alla Germania, posero le condizioni per la crescita del nazionalismo nazista e per la seconda guerra mondiale. Oggi non siamo come dopo l’11 settembre, ma come nelle folli giornate che aprirono la prima guerra mondiale.
La soluzione non è nell’impossibile vittoria ma nel compromesso, nella costruzione di una Europa neutrale, in grado di poter cooperare con la Russia, com’è bene che sia.
5) Questa follia manichea che coinvolge tutte le parti in causa è anche all’origine della drammatica situazione attuale. Putin è il colpevole, ma ha molti complici. In primo luogo la Nato, che in questi anni invece di lavorare per la pace ha lavorato per allargarsi ad est destabilizzando le relazioni con la Russia e ponendo le condizioni per questa guerra. La Nato in questi decenni, dopo il crollo del muro di Berlino, non ha lavorato per la pace ma per la guerra e adesso l’ha ottenuta. Complimenti!
In secondo luogo è del tutto evidente che gli accordi di pace di Minsk del 2014 non sono stati mai applicati e che il peso rilevante che le milizie armate neonaziste hanno assunto nel paese – riconosciute dal governo ucraino e rendendole in questo modo legali – ha reso impossibile l’applicazione degli accordi e la pacificazione della situazione. Spinta della Nato per il suo allargamento ad Est e favoreggiamento delle milizie neonaziste hanno determinato la situazione in cui è esplosa questa guerra criminale.
Chi individua in Putin il cattivo e negli altri i buoni ha sbagliato strada e mente sapendo di mentire. Soprattutto non individua l’unica strada per uscire da questo disastro! In questo contesto se vogliamo la pace l’unica strada è quella di prepararla, attraverso il dialogo e la cooperazione. Se vogliamo evitare la terza guerra mondiale, l’unica strada è quella di costruire il dialogo, non di mettersi l’elmetto come stanno facendo i nostri governanti. Per questo spingiamo per il dialogo e le trattative e costruiamo un grande movimento per la pace, il disarmo, lo scioglimento della Nato e la costruzione di una Europa neutrale.
"Mi piace"Piace a 4 people
Condivido pienamente il suo commento Viviana,non si può continuare ad allargare il solco con la Russia,in questo momento serve assolutamente mantenere aperta la strada del dialogo con la Russia o rischiamo la catastrofe.
"Mi piace"Piace a 2 people
mentre assaltare i palazzi governativi in 10.000-20.000 e metterli a ferro e fuoco
scacciare il rappresentante eletto dai restanti milioni che non erano in piazza
ed eleggere un fantoccio telegestito da oltre oceano (la famiglia Biden passa li per caso)
e assediare per otto anni otto chi non si è voluto piegare a ciò non è forse sbagliato e criminale?
ovviamente no dato che avevano l’appoggio formale della UE, della NATO e di tutto il cucuzzaro atlantico
e lai dietro a loro a gridare pace! pace!
una roba del genere in EU e nei paesi anglofoni non sarebbe mai potuta succedere
basta vedere la repressione seguita alla gita rumorosa in Campidoglio (indipendentemente da che parte si stia)
e cosa è capitato ai camionisti canadesi (indipendentemente da che parte si stia)
per un poco di gazzarra e blocchi stradali arresti e sgomberi relativamente celeri
qui si chiama ripristino dell’ordine legale, in Ucraina giusta rivolta
– sono dei figli di buona donna, ma sono i nostri figli di buona donna – quindi tutto bene, non è mai successo.
no, la guerra non è una bella cosa, ma se non si guarda all’origine delle cose, è impossibile
vedere una soluzione possibile per entrambe le parti, ma solo una ripetizione degli errori già fatti
"Mi piace""Mi piace"
La “repressione” di tre quarti degli agenti di polizia a Washington che non si presentarono al Campidoglio pur essendo il messaggio stato inviato, la “repressione” di delinquenti fascistoidi che hanno invaso un palazzo di Governo per impedirne le funzioni e sotto il palese invito di ribaltare un risultato elettorale privo di dubbi (se non nella infamia di certe teste) con pene del cazzo solo perche’ erano “bianchi”. E la “repressione” di una minoranza SPUZZATA dal resto dei canadesi e finanziata per due terzi dall’estero che invade una citta’ ed impone il sopruso solo perche’ attorniata da simpatizzanti ivi confluiti sulla base di un contraddittorio e viscido senso del “diritto”. Tu t’eri gia’ suicidato si’? Questo per il Nord America, quanto alle bazze che ripeti sono equivalenti alle tue non-risposte alla domanda “come mai i russi non sono molto amati?”. Non sentirti obbligato, puoi sempre rispondere:
https://duckduckgo.com/?t=ffcm&q=Questa+o+quella+per+me+pari+sono%22&iax=videos&ia=videos&iai=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DNWwg_VtrTdg
"Mi piace""Mi piace"
“Di questi tempi è inevitabile incocciare in babbei tifosi” scrive il Di Maio. Dalle risposte che leggo ne ha incocciati subito parecchi.
Al di là di tutto, l’accostamento tra Putin e Totò le Mokò ci sta. Ma quanto sono alte quelle porte!
"Mi piace"Piace a 1 persona
In effetti, leggere il tuo di commenti, conferma involontariamente quel che pensava di dire Di Maio.
"Mi piace""Mi piace"
Incredibile, non pensavo che al giorno d’oggi esistessero ancora dei fessacchiotti che si bevono tutto ciò che TV e media asserviti sciorinano giornalmente
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ahahahahah. È arrivato lui, @Cagliostro! Con te non c’è partita.
"Mi piace""Mi piace"
Lo quasto, è da mo che sei quasto cosa aspetti a fare una revisione completa?
Stai attento quando vai a letto, se arrivano i draghiani mentre russi sei bell’e fritto,
"Mi piace"Piace a 1 persona
SERGIO ROMANO (già ambasciatore a Mosca e presso la NATO)
L’Ucraina doveva diventare neutrale. È stato completamente irragionevole prospettare la possibilità dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Perché la Nato è un’organizzazione politico-militare congegnata per fare la guerra. Farla quando in gioco sono gli interessi del dominus dell’Alleanza atlantica: gli Stati Uniti. Ora, se Washington punta all’ingresso dell’Ucraina nella Nato vuol dire che la guerra può essere portata alle frontiere della Russia. Questa è comunque la percezione di Mosca, una preoccupazione in qualche modo fondata e non l’ “ossessione” di Putin. I Paesi dell’Ue stanno a guardare con sentimenti diversi, dalla prevedibile amicizia per l’Ucraina della Polonia, lieta di accoglierla nella Nato, alla maggiore prudenza di quelli che non vogliono pregiudicare i loro rapporti con la Russia e avevano sperato che l’Ucraina divenisse una Svizzera centroeuropea fra Paesi che hanno appartenuto per molti anni a blocchi contrapposti. È una occasione definitivamente perduta? L’Ucraina sarebbe molto più rispettata e autorevole di quanto sarebbe se la sua politica estera continuasse a essere un interminabile e inutile bisticcio con la sorella maggiore. Putin voleva passare alla storia come l’uomo che avrebbe restituito alla Russia quell’autorevolezza che aveva conquistato in passato. E questo significa recuperare una posizione eminente nella sua regione naturale, che è quella dell’Europa centro-orientale. Io non credo nella Terza guerra mondiale e continuo a sperare che non se ne parli perché altrimenti se si continua a parlane si può finire per crederci davvero. Però debbo riconoscere che la situazione è peggiorata in queste ultime settimane. Più passa il tempo e più diventa difficile per Stati Uniti e lRussia fare un passo indietro. Se rimangono fermi su queste posizioni, non si può far nulla, perché non si può convocare nessun incontro che sia produttivo. Tutti e due vogliono andare ad un incontro, ma vogliono andare senza aver rinunciato a nulla e se possibile anche avendo conquistato qualche posizione. La situazione sta peggiorando giorno dopo giorno, perché quanto più passa il tempo tanto più diventa difficile che queste persone facciano un passo indietro. Un conflitto non lo vuole nessuno, neanche gli Stati Uniti anche se pensano di poterlo vincere. Putin non esita a dare la sensazione che lui la guerra potrebbe persino farla. La soluzione della crisi esisterebbe: una Ucraina neutrale nello spirito dei suggerimenti del vecchio Bush. Ma è considerevolmente cresciuto il numero di coloro che da una crisi credono di trarre qualche vantaggio; e ci siamo pericolosamente avvicinati al punto in cui ciascuno dei due contendenti crede che spetti all’altro fare un passo indietro. Paradossalmente queste crisi potrebbero rivelarsi più gravi di quelle che scoppiavano durante la Guerra fredda. Vi era allora in ciascuno dei due campi la convinzione che l’avversario avrebbe fatto uso del suo arsenale nucleare. Non possiamo essere sicuri che i giocatori d’oggi siano altrettanto prudenti. Biden non vuole correre il rischio di perdere elettori, essendo già un presidente debole, con un elettorato abbastanza fragile, non aspettiamoci da lui atti di coraggio.
"Mi piace"Piace a 1 persona
NO! BASTA, SERGIO ROMANO NO!!!! BASTA, MANDATELO A FARE LE INAUGURAZIONI DELLE AUTOSTRADE, DELLE FONTANE, DELLE CASE DI CURA, MA LEVATELO DAI COGLIONIIIIIIIII!!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il Di Maio è un babbeo. Quel che scrive è merce avariata. Triste sorte quella che ti costringe a fare lo scribacchino perchè temi di vangare l’orto ignorando le soddisfazioni che ti dona.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Tratto dal libro scritto da Joe Biden in ricordo del figlio Beau.
Anno 2015, continui contatti della amministrazione Obama, vice Biden, con l’ allora presidente ucraino Poroshenko e il primo ministro Yatsenyuk.
Il presidente Ucraino lamenta e si dice preoccupato per l’ accordo Minsk II della Russia con Merkel e il presidente francese Hollande.
Biden assicura che l’ Ucraina continuerà a ricevere altri assegni dal Fondo Monetario Internazionale e che avrebbe fatto quello che poteva per venire incontro alle esigenze militari: Armi e tutto il resto.
Stralcio pag. 114:
” Chiuso il telefono radunai il mio staff sulla sicurezza nazionale e cominciammo a discutere di come introdurre delle nuove sanzioni contro Putin e i suoi scagnozzi in Ucraina, e di come addestrare meglio l’ esercito ucraino e fargli avere degli equipaggiamenti. Se gli ucraini fossero stati in grado di far pagare alla Russia un vero prezzo per la sua invasione * – cioè far tornare a casa in una bara i soldati russi- forse Putin avrebbe riconsiderato il suo proposito di continuare ad attaccare”.
* –Il riferimento è ai separatisti del Donbass ( 2015 )
Il titolo del libro: ” Papà fammi una promessa”. Un racconto intriso di tristi accadimenti familiari, incredibilmente interrotto nei vari capitoli da situazioni geopolitiche… non solo Ucraina, anche America Latina.
Cioè, il figlio stava morendo e Joe volta pagina, inserisce gli incontri, le telefonate, i viaggi in giro per il mondo con il suo Air Forse Two e nel libro scrive di suo pugno che: ” se gli ucraini fossero in grado di far pagare alla Russia un vero prezzo: far tornare a casa in una bara i soldati russi ” ( scusate il ripetitivo ma davvero questo è altri capitoli lasciano basiti)
….USA esportatori di Democrazia. Mah !
"Mi piace"Piace a 1 persona
” Air Force Two”
"Mi piace""Mi piace"
Figurati, una volta io mi son ritrovato con dei “forse irregolari”.
"Mi piace""Mi piace"
di suo pugno?
forse
ma più probabile un gost writer che raccoglie i pensieri sparsi, le varie ed eventuali,
li riassembla e confeziona un prodotto che piace alla gente giusta
"Mi piace""Mi piace"
25 FEBBRAIO 2022 13:56
Joe Biden e gli affari con l’Ucraina: una storia di dieci anni e con qualche punto interrogativo
Il rapporto tra il presidente americano e Kiev ha origini lontane. Ma l’intreccio tra la famiglia Biden e gli affari su gas e petrolio hanno rischiato di fargli fallire l’arrivo alla Casa Bianca
Joe Biden, Vladimir Putin e l’Ucraina: non è una storia solo degli ultimi giorni ma è un braccio di ferro che ha origini più lontane. Durante la presidenza americana di Barack Obama (dal 2009 al 2017) il braccio destro con una “delega” sulla politica internazionale era proprio Joe Biden. “Il presidente Obama mi manda nei luoghi dove lui non vuole andare”, ha detto a febbraio 2014 quando arrivò a Kiev poco dopo la drammatica insurrezione popolare di piazza Maidan sedata nel sangue. Arrivò a sostegno del fragile governo ucraino subito dopo la fuga del presidente filorusso Yanukovich. Mosca decise di annettersi la Crimea con un blitz militare ma non proseguì proprio per il “muro” alzato da Biden.
Biden e l’odio verso Putin – E’ stato Joe Biden in quegli anni a portare avanti la politica di avvicinamento dell’Ucraina alla Nato. Voleva togliere potere politico ed economico alla Russia. I rapporti con Putin non sono mai stati sereni. I biografi americani parlano di un odio tra i due e lo stesso Biden ama ricordare un loro incontro. Cremlino, 9 marzo 2011, cena di gala. Joe Biden si avvicina a Putin per sussurrargli: “Signor Presidente, io la sto guardando negli occhi e penso che lei non abbia un’anima”. Putin sorridendogli gli rispose: “Io e lei ci capiamo”. Biden volò a Kiev e di fatto bloccò l’avanzata di Putin dalla Crimea. Otto anni dopo il presidente russo nell’annunciare l’operazione militare in Ucraina ha detto: “Non rifaremo lo stesso errore una seconda volta”. In parte riferendosi proprio a quell’episodio.
La famiglia Biden e i rapporti economici con l’Ucraina – Negli ultimi anni il nome di Joe Biden è stato associato anche a uno scandalo sull’Ucraina che aveva fatto vacillare anche la sua candidatura. Uno scandalo, va detto, fatto anche di fake news portate avanti dal suo antagonista, Donald Trump, che per alcune accuse fasulle è arrivato anche a subire un processo di impeachment, ancora in corso. Lo “scandalo” riguarda l’assunzione di Hunter Biden, figlio di Joe. In famiglia Hunter è sempre stato considerato la “pecora nera”. Era nei riservisti della Marina dove però nel 2014 fu congedato perché trovato positivo alla cocaina. Di tutt’altra pasta rispetto al fratello Beau, promettente politico e probabilmente vero “erede” di Joe, stroncato nel 2015 da un tumore al cervello. Hunter Biden non aveva grandi prospettive in casa ma grazie alla sua laurea in legge trovò “fortuna” nella consulenza.
Il caso Burisma Holdings – Siamo ad aprile 2014 quando la Burisma Holdings, la maggiore compagnia energetica dell’Ucraina (attiva sia su gas che petrolio), assume per una consulenza proprio Hunter Biden. Avere nel proprio board un nome di “peso” avrebbe sicuramente portato giovamento al prestigio dell’azienda. Va detto che l’Ucraina, e le sue aziende, sono spesso ricordate per la scarsa trasparenza ma soprattutto l’alta corruttibilità. Hunter Biden viene assunto con uno stipendio di 50mila dollari al mese. Tutto trasparente, se non fosse che durante quei mesi Joe Biden ha proseguito la politica americana volta a far riprendere il possesso da parte dell’Ucraina di quelle zone del Donbass ora divenute Repubbliche riconosciute dalla Russia. La zona di Donespt è ritenuta ricca di giacimenti di gas non ancora esplorati finite nel mirino della Burisma Holdings. Una politica internazionale intrecciata a quella economica che ha fatto storcere il naso anche ai media americani in quegli anni.
Trump, l’elezione e le fake news – E si arriva al 2017 anno in cui diventa presidente Donald Trump. E arriva alla Casa Bianca anche grazie all’uso, un po’ arrembante dei social network. Solo dopo la sua elezione si scoprono aziende come Cambridge Analytica che usava informazioni degli utenti di Facebook per pilotare informazioni spesso e volentieri fasulle che però hanno pilotato il voto alle presidenziali. E poi gli hacker russi, i quali, su ordine di Putin stando a quanto dichiarato mesi dopo dalla Cia, danneggiarono la campagna dell’altra candidata Hillary Clinton. L’elezione di Trump fece fuori “l’amico” dell’Ucraina, Joe Biden.
L’Ucrainagate su Joe Biden – Durante la campagna elettorale del 2020 scoppiò l’Ucrainagate. Donald Trump nel tentativo di screditare il suo avversario fece pressioni sul presidente Volodymyr Zelensky affinché aprisse un’inchiesta nei confronti del figlio di Biden e dei rapporti con la Burisma Holdings. Una inchiesta che avrebbe potuto mettere in cattiva luce Biden. Trump in una telefonata con Zelensky fece capire che gli aiuti all’Ucraina erano legati all’apertura di questa inchiesta. Ed effettivamente gli aiuti economici e militari all’Ucraina furono bloccato pochi minuti dopo quella telefonata. Evidentemente Zelensky non aveva dato “garanzie” sufficienti su quell’inchiesta. Ma quella telefonata (oltre a una serie di testimonianze) aprì di fatto la porta all’impeachment contro il tycoon.
Biden e Zelensky, l’ultimo atto – Arriviamo a dicembre 2020, Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti. La situazione in Ucraina si comincia scaldare nuovamente visto che ritorna in campo il “nemico” di Putin. In una intervista al New York Times Zelensky accoglie con favore l’esito delle presidenziali Usa: “Joe Biden conosce l’Ucraina meglio del precedente presidente e aiuterà davvero a risolvere la guerra nel Donbass e a porre fine all’occupazione del nostro territorio”, diceva molto fiducioso il presidente ucraino. La storia dei nostri giorni dice tutt’altro.
"Mi piace"Piace a 2 people
“Il vecchio Joe Biden se ne vantò tre anni dopo apertamente: «Li guardai negli occhi e dissi: “Sentite, ragazzi: io me ne vado tra sei ore e se quando dovrò andar via quel procuratore non sarà stato licenziato, voi ucraini non beccherete un solo dollaro del fondo che abbiamo creato per voi. Ci credereste? Quel figlio di puttana fu licenziato». Il figlio di puttana in questione non era un procuratore, ma il Procuratore Generale dell’Ucraina, Viktor Shokin che indagava sui conti del consiglio d’amministrazione della società Burisma Holdings, fra cui c’era anche Hunter Biden, assunto con uno stipendio di 50mila dollari al mese senza sapere una parola di ucraino o intendersi di gas business.Era stato assunto dagli ucraini quando il presidente Obama varò un programma di aiuti all’Ucraina. La storia era saltata fuori quando i giornalisti avevano scoperto che le fortune del giovane Biden erano cominciate durante un viaggio col padre in Cina dove aveva incontrato uomini d’affari ucraini. L’attuale presidente degli Stati Uniti ha dunque un figlio che sulla scia degli incarichi ricevuti dal padre allora vicepresidente, era di colpo diventato un milionario americano in Ucraina. La faccenda puzzava di marcio ma quando fu portata alla ribalta dai giornali era il momento in cui tutta l’attenzione dei media era dedicata all’impeachment di Donald Trump. Biden si difese alla meno peggio alzando le spalle, sostenendo che lui non sapeva nulla degli affari del figlio e irritando il presidente Barack Obama, il quale scoprì sui giornali e non da Biden padre, che il giovane Hunter Biden si arricchiva grazie alla posizione del padre.”
"Mi piace"Piace a 2 people
@ Tracia
Perfetto !!
"Mi piace""Mi piace"
Tracia
👍👍👍
"Mi piace""Mi piace"
Un premio Nobel per la pace e il suo degno successore ! Cherchez l argent !! Si arricchiscono e poi si voltano il c.. alla faccia degli Ucraini e nostra !!!chapeau!!
"Mi piace""Mi piace"
se uno dice la verita’ viene denigrato , zittito , stroncato , discriminato . E il PD e’ in prima fila come si puo’ vedere
Questa e’ l’ Europa che vogliamo ?
https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-basta-guardare-cartina-geografica-capire-che-ultimi-30-301250.htm
"Mi piace"Piace a 1 persona
invece a questa se non gli fanno un altare poco manca . Che schifo .
https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/io-so-rsquo-monica-voi-nun-siete-cazzo-ndash-maggioni-301129.htm
"Mi piace"Piace a 1 persona
Deve essere ultimamente una prerogativa dei Di Maio, sparlare ad minchiam senza sapere un Fico secco…https://www.youtube.com/watch?v=fZk45irFNhQ
"Mi piace"Piace a 1 persona
@tracia,complimenti…. peccato che queste cose in TV non le dicano…chissà perchè…chissà
"Mi piace""Mi piace"
Certo che sto Putin è un vero cattivone, continua ancora a rifornirci di gas benzina e gasolio, oltre al carbone per le nostre centrali elettriche, fortuna che Gigino o bibitaro e il draghi di komodo
Si sono presi la briga di portare l’oro dovuto per tali forniture fino alla frontiera russa sulle loro forti spalle.
PS, sembra che le nostre riserve di cereali sia sufficenti fino a Pasqua, dopo si vedrà, speriamo di riuscire a trovare dei croissant.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Stanno uccidendo il dissenso e quindi la democrazia in questa Europa al servizio dei banchieri e degli squali di wall Street e della City di Londra , e manco ve ne accorgete : Piu’ ci bastonano e piu’ provate sublime godimento . Masochismo , autolesionismo allo stato puro . Ora sono nel mirino del pol. cor .finanche l’ Anpi , Spinelli e Innaro giornalista Rai . . Pensate che non tocchera’ pure a voi , servi sciocchi del potere ? Non vedete quale linguaggio univoco usano i giornali ? UN paese senza piu’ opposizione , senza piu’ dialettica , che paese e’ . Ma sembra che vada bene cosi’ .
Perche’ . se siete tanto convinti delle vostre ragioni non vi arruolate come volontari e andate ad affiancare le forze ucraine .magari nel battaglione Azov .. Potreste trovare la strada che cercate chissa’ da quanto tempo . O siete solo leoni da tastiera ?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io vorrei capire come sia possibile che, dopo quasi un secolo, qualcuno possa credere ad un interesse americano, in qualsiasi buco del mondo, non funzionale a quattrini personali o nazionali , che per un sistema capitalista neoliberista, fra i più feroci, sono coincidenti e sovrapponibili! In Ucraina si stanno scontrando due sistemi capitalisti, due poteri economici e finanziari, ugualmente finalizzati alla supremazia della ricchezza di pochi contro la povertà di molti, ad ovest si chiamano imprenditori, finanzieri, banchieri, ad est oligarchi, ma la sostanza è la stessa, con le stessa corruzione, con la stessa collusione delinquenziale fra politica e perseguimento di interesse e profitto di un 1% a scapito del restante 99%…..schiavi chiamati popolo, che si prestano a combattere guerre non loro , visto che chiunque sarà il vincitore, non lo sarà né in nome del popolo , né nel suo interesse. …eppure ogni volta sembra che i popoli non siano in grado di sottrarsi al destino del gregge al macello……due guerre mondiali non hanno insegnato proprio nulla, si continua a credere all’ inganno della propaganda dove libertà e democrazia vengono spacciate con la supremazia di qull’ 1% che ti manda in guerra a difesa del proprio interesse contrapposto all’ altro…..È incredibile ma è la stessa modalità storica ,che si ripete, stesso linguaggio, stesse parole, stesse immagini, sentimenti, manipolazioni, finzioni, omissioni, inganni, pretesti, menzogne e purtroppo stessa credulità da parte di chi avrebbe una sola possibilità di emancipazione, schierarsi indistintamente senza pregiudizi di razza, lingua, religione contro il vero nemico, l’ 1% che si arricchisce sulla pelle del restante 99% che lo serve in pace ed in guerra, per poi piangere le proprie vittime. …..
"Mi piace"Piace a 3 people
Intanto, qui:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/28/guerra-russia-ucraina-governo-dichiara-stato-demergenza-fino-al-31-dicembre-via-libera-agli-aiuti-a-kiev-predisposto-razionamento-del-gas/6510707/
Ma stiamo scherzando?
A questo serve tutta la propaganda.
Ma è possibile, ancora stato di emergenza? Tre anni ( e non è detto…)?
Ma non se ne accorge nessuno?
"Mi piace""Mi piace"
Non è che da “stato di emergenza” in “stato di emergenza” da noi le elezioni non si faranno più?
"Mi piace""Mi piace"
A questo punto green pass fine mai. Scordiamoci la ripresa dei consumi e i turisti. E io il lavoro.
"Mi piace""Mi piace"
E la censura? Dove mettiamo la censura?
Povera itagglia. Fra qualche mese la Grecia sarà per gli itaggliani un eldorado, intanto cominciate a far scorta di fiammiferi e candele, e chi ha il caminetto scorta di legna. Consigliato anche una riserva di farina olio e sale e qualche barattolo di pomodoro,
"Mi piace""Mi piace"
Articolo condivisibile
"Mi piace""Mi piace"
È tutto un inganno , un ricatto economico !! Qualcuno pretende di avere quello per cui aveva pagato !! Faranno carneficine per arricchirsi ! Ancora e sempre la stessa pessima storia ! Massacreanno la carne da macello per preservare i loro interessi privati ! E gli interessi sono anche Ucraini!! Mandare armi sarà un massacro buono solo per la propaganda Nato!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Appena 4 gg fa:
https://tg24.sky.it/cronaca/2022/02/23/stato-emergenza-fine-cosa-cambia#00
"Mi piace""Mi piace"
https://www.ildubbio.news/2022/02/03/cassese/
L’ emergenza l’ hanno trovata.
Giungono notizie che potrebbe esserci prossimamente qualche disordine nell’ isola di Bikini. Invieranno missionari armati ed il prezzo dei costumi da bagno salirà.
ONG in fibrillazione, Sant’ Egidio ha già predisposto un “corridoio umanitario” per le prime migliaia di profughi. I costruttori e gli artigiani edili protestano: “Sono fancazzisti, meglio gli Ucraini in nero”.
Ovviamente lo stato di emergenza sarà prorogato: pericolo atomico.
Da Fazio Locatelli prescrive la decima dose. Burioni plaude, la Gismondo protesta, La Viola si astiene: sta preparando Ballando con le Stelle.
Bassetti non pervenuto: è già in Parlamento quindi non gliene frega più niente. Crisanti e famiglia comprano la Reggia di Caserta.
"Mi piace""Mi piace"
Putin esige l’Ucraina neutrale.
E come vuole renderla neutrale?
Lo chiarisce: è necessario rimuovere il regime nazista, quello dell’ebreo Zelensky democraticamente eletto.
Avviso ai Putiniani: quest’uomo delira così tanto che presto vi vergognerete delle vostre puttinate (puttanate pro Putin) che avete scritto.
Quando si parla della politica italiana, l’anima de li meglio mortacci vostri, invitate a votare il meno peggio e date dell’ncivile a chi intende astenersi.
In geopolitica invece non vi piace più il meno peggio, la Nato. No, tutti gli errori della Nato servono ai putiniani per metterla sullo stesso piano del dittatore Putin.
Mandateci i vostri figli a godere delle politiche di Putin.
Siete informati, perccato che le nozioni servono a poco se non sai soppesarle, e TUTTO DIVENTA UGUALE.
Anzi, un eccesso di informazioni con pochi neuroni a gestirle, è controproducente.
Si perde il senso della misura.
E a forza di sottolineare, sagaci, che nella Nutella c’è l’olio di palma, non siete più in grado di distinguerla dalla merda.
"Mi piace""Mi piace"
Nota al moderatore: l’anima de li mejo mortacci vostri è una espressione non necessariamente offensiva.
"Mi piace""Mi piace"
La f.va si ingrossa
+70 aerei per l’esercito ucraino! I nostri partner ci stanno consegnando MiG-29 e Su-25! Se necessario, potranno essere basati su aeroporti polacchi, da cui i piloti ucraini effettueranno missioni di combattimento “, ha affermato il vice del popolo ucraino Oleksiy Goncharenko.
I polacchi cercano rogna
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ci sono dei fenomeni qua dentro che parlano di diritto all’autodeterminazione dei popoli . E come non essere d’accordo . E perche’ allora non puo’ valere per il Donbass , la Crimea , la Catalogna , i Baschi i fiamminghi , la Scozia l’ Irlanda del Nord , la Lombardia il Veneto , vale solo per i bosniaci ? gli ucraini ,? i kossovari ? cari fenomeni ?, ma possibile che siete cosi’ ottusi , o vale per tutti o per nessuno vi pare ? No , non vi pare . Siete voi che non avete l’autodeterminazione del proprio cervello essendo cooptato dai vostri capetti di partito mica da un vostro libero e auto determinato pensiero .
E poi di auyodeterminazione la Russia ne ha data in abbondanza , dopo il suo disfacimento , ma i vostri beniamini americani ne hanno subito approfittato piazzando basi Nato in paesi a ridosso della Russia stessa . Bel riconoscimento vero fenomeni ? E se la Russia ha detto ma non da ora , da anni , per favore non toccate l’ Ucraina , i vs beniamini hanno risposto solo con disprezzo e pure l’ Ucraina e’ caduta sotto la scure imperialista della Nato e delle trame di zio Sam . E’ questa la serieta’ occidentale , del mondo libero . Ma fatemi il piacere diceva Toto’ .
"Mi piace"Piace a 1 persona
concordo ombra, ho anche la sensazione che questa guerra è una specie di spartitraffico.
Gli americani le hanno perse tutte e l’ultima in particolare ha evidenziato un’america debole e vigliacca.
Se lo Zar esce vittorioso da questa guerra si rafforza ulteriormente il fronte cina-russia in chiave anti usa.
penso sia per questo che non c’è una voce fuori dal coro neanche a pagarla, stanno tremando
"Mi piace""Mi piace"
ciao Franco hanno anche paura che se vincesse Putin saltino anche i Balcani dove troppo fuoco cova sotto la cenere ., dove la Serbia da sempre fedele a Mosca e’ stata umiliata pesantemente . C’ e’ molta carne al fuoco come si puo’ vedere .
"Mi piace""Mi piace"
Riprovamoce:
Putin esige l’Ucraina neutrale.
E come vuole renderla neutrale?
Lo chiarisce: è necessario rimuovere il regime nazista, quello dell’ebreo Zelensky democraticamente eletto.
Avviso ai Putiniani: quest’uomo delira così tanto che presto vi vergognerete delle vostre puttinate (puttanate pro Putin) che avete scritto.
Quando si parla della politica italiana, l’anima de li meglio mortacci vostri, invitate a votare il meno peggio e date dell’incivile a chi intende astenersi.
In geopolitica invece non vi piace più il meno peggio, la Nato. No, tutti gli errori della Nato servono ai putiniani per metterla sullo stesso piano del dittatore Putin.
Mandateci i vostri figli a godere delle politiche di Putin.
Siete informati, perccato che le nozioni servono a poco se non sai soppesarle, e TUTTO DIVENTA UGUALE.
Anzi, un eccesso di informazioni con pochi neuroni a gestirle, è controproducente.
Si perde il senso della misura.
E a forza di sottolineare, sagaci, che nella Nutella c’è l’olio di palma, non siete più in grado di distinguerla dalla merda.
"Mi piace""Mi piace"
Ma perché vado sempre in moderazione?
"Mi piace""Mi piace"