La notizia, in un Paese normale, sarebbe stata un boato. Invece è apparsa solo per qualche ora e poi si è dissolta. “Angelique Coetzee, la ricercatrice che per prima ha scoperto la variante Omicron […]

(di Maria Rita Gismondo – Il Fatto Quotidiano) – La notizia, in un Paese normale, sarebbe stata un boato. Invece è apparsa solo per qualche ora e poi si è dissolta. “Angelique Coetzee, la ricercatrice che per prima ha scoperto la variante Omicron del Covid-19, ha dichiarato, nel corso di un’intervista al quotidiano australiano Daily Telegraph, di aver subito pressioni da parte delle potenze europee e della comunità internazionale di scienziati dopo aver affermato che la nuova variante era di bassa gravità”. Le probabilità che ciò che ha affermato siano vere sono molte. Innanzitutto il Sudafrica non avrebbe avuto nessun vantaggio a sottovalutare la gravità della nuova variante. Probabilmente avrebbe persino ricevuto più aiuti e più vaccini.
Le sue dichiarazioni, poi, andavano contro quelle allarmistiche partite a poche ore dall’annuncio dell’isolamento del virus. Non dimentichiamoci quello che è accaduto a novembre scorso. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen aveva affermato: “Prendiamo questa variante Omicron molto seriamente e sappiamo che è una corsa contro il tempo. Perché? Perché non sappiamo tutto di questa variante, ma è una variante molto preoccupante”. Concludeva rinnovando l’invito ai cittadini a vaccinarsi, a proteggersi e a mantenere il distanziamento. Non poteva non mancare la dichiarazione dell’Oms che ha impiegato due mesi (forse più) per informarci della pandemia scoppiata in Cina e solo qualche ora per una variante sconosciuta. La conseguenza di queste “infondate” allarmistiche affermazioni si sono tradotte immediatamente in un crollo delle Borse e in ulteriori provvedimenti restrittivi, cioè ancora danno economico, sociale e psicologico. Mentre noi esperti (non tutti, i gufi resteranno gufi anche molto dopo la pandemia!) invitavamo alla calma, dichiarando che non avevamo sufficienti conoscenze per esprimere giudizi su Omicron, si continuava a usarla come strumento di terrore. Ci congratuliamo quindi con la cara collega Angelique Coetzee, ma adesso dovrebbe rivelare chi ha fatto quelle pressioni, con nomi e cognomi.
direttore microbiologia clinica e virologia del “Sacco” di Milano
guai a disturbare i manovratori…….ma comunque è sempre un virus, e bisogna comunque stare attenti,,,ognuno ha le sue criticità,,,,ma ognuno si dovrebbe poter gestire in autonomia, e non per decreto
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la signora sopra è una che le piace stare sulla scena e fa spesso
dichiarazioni borde line tipo
“Di recente, Coetzee ha suscitato polemiche quando, durante un’intervista radiofonica,
ha affermato che i processi di ammissione alla scuola di medicina erano altamente politicizzati.
Ha affermato che la razza ha svolto un ruolo significativo nel determinare l’accettazione
alle scuole di medicina e che esistevano criteri di ammissione diversi per altri gruppi razziali.”
in seguito a questa si è dimessa come presidente del consiglio di amministrazione
della South African Medical Association (SAMA)
sulle affermazioni per l’Omicron, non ha fatto tara al fatto che l’età media
di un residente Sudafrica è grossomodo 28 anni, quindi per forza da loro l’incidenza
delle problematiche che insorgono è minore e, a Dicembre, la loro situazione
metereologica è simile ad una nostra primavera (ovvero più avanti della nostra situazione attuale)
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Pure la Gismondo ci si mette adesso?!?!?!
https://www.butac.it/coetzee-variante-omicron/
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X Marco Bo:
quando penso che tu sia ottuso riesco sempre a sottovalutarti.
Perché, secondo te in Sudafrica non fanno distinzioni razziali? O pensavi che dopo la fine dell’Apartheid le cose sarebbero cambiate totalmente?
X Ennio: devi proprio offendere la tua scarsa intelligenza citando Butacchione, è più forte di te eh?
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