
(adnkronos.com) – “La Russia non sta invadendo l’Ucraina. Poi, per carità, tutto può accadere ma credo che Putin (e non solo) tutto voglia fuorché una guerra. Oltretutto se per le truppe russe invadere l’Ucraina potrebbe esser semplice, controllare un territorio vasto e in gran parte ostile ai russi è un’operazione impossibile. Ieri la Russia, in una fase di stallo dei negoziati, si è limitata a formalizzare l’esistenza (dunque riconoscere) di due repubbliche separatiste e russofone: la Repubblica Popolare di Doneck e quella di Lugansk. Si tratta di territori che la Russia controlla politicamente e militarmente da otto anni. Nulla di nuovo dunque e, per adesso, nulla di particolarmente preoccupante (posto che in tali contesti la situazione può sempre precipitare velocemente)”. Così su Facebook Alessandro Di Battista.
(Alessandro Di Battista) – La Russia non sta invadendo l’Ucraina. Poi, per carità, tutto può accadere ma credo che Putin (e non solo) tutto voglia fuorché una guerra. Oltretutto se per le truppe russe invadere l’Ucraina potrebbe esser semplice, controllare un territorio vasto e in gran parte ostile ai russi è un’operazione impossibile. Ieri la Russia, in una fase di stallo dei negoziati, si è limitata a formalizzare l’esistenza (dunque riconoscere) di due repubbliche separatiste e russofone: la Repubblica Popolare di Doneck e quella di Lugansk. Si tratta di territori che la Russia controlla politicamente e militarmente da otto anni. Nulla di nuovo dunque e, per adesso, nulla di particolarmente preoccupante (posto che in tali contesti la situazione può sempre precipitare velocemente).
La Russia, giustamente, chiede garanzie riguardo la neutralità futura dell’Ucraina. Un’eventuale entrata (oggi impossibile ma domani chissà) dell’Ucraina nella NATO rappresenterebbe una minaccia inaccettabile per Mosca. Come inaccettabile (tant’è che si arrivò a rapidi negoziati) fu l’istallazione di impianti missilistici sovietici a Cuba, a poche centinaia di km dalla Florida, nell’ottobre del 1962.
E’ difficile che la Russia possa ottenere un documento scritto (un trattato, per intenderci) che attesti un assoluto diniego da parte della NATO di aprire in futuro le porte all’Ucraina. Ad ogni modo con la mossa di ieri, definita da una serie di analisti, più teatrale che sostanziale, Putin allontana per qualche anno tale ipotesi. D’altro canto come potrebbe mai la NATO fare entrare nell’alleanza un paese che non controlla il proprio territorio?
Io resto dell’idea che agli USA convenga trattare e che, oggi più che mai, siano alla ricerca di un compromesso con Mosca. Putin, ancora una volta, sta vincendo la partita dal punto di vista tattico. Certamente gli USA (cosa che ormai accade da diversi anni) stanno sbagliando diverse mosse. In più l’Unione europea, nata, lo ricordo, per affrancarsi dal giogo di Washington, pare non esistere. Eppure, fino a prova contraria, l’Ucraina e anche la Russia, per lo meno fino agli Urali, si trovano nel vecchio continente.
Incommentabili invece le dichiarazioni di alcuni nostri leader politici. Uno su tutti? Enrico Letta. Il segretario del partito nato dalle ceneri di quel PCI che, soprattutto negli anni di Berlinguer, dimostrava coraggio e combatteva per un sano (e oggi più che mai) prezioso multilateralismo, ha osato dire: “i confini cambiati con le armi e la forza sono tutto ciò contro cui lottiamo e lotteremo”. L’ha detto davvero. L’ha detto il segretario del partito che ha avallato tutte le guerre di invasione mascherate da missione di pace. Guerre sporche ma narrate come fossero umanitarie. E’ lo stesso segretario che mesi fa si precipitò a Portico d’Ottavia insieme ai leader di tutti i partiti di destra (e ahimè anche ad alcuni esponenti del M5S) per manifestare l’assoluta fedeltà verso il governo di Israele. Ricordo che i governi israeliani usano armi e forza per cambiare i confini dei territori da decenni. Lo fanno a scapito del popolo palestinese, un popolo inerme, dimenticato, povero, senza uno Stato riconosciuto, senza una propria moneta e sotto apartheid. E lo fanno nel silenzio generale. E’ proprio vero che oggigiorno il contrario della verità non è la menzogna ma l’ipocrisia.
P.S. Ad oggi neppure Washington sta pensando a nuove sanzioni alla Russia. Semmai intende sanzionare le repubbliche indipendentiste del Donbass. Sono alcuni leader europei, al contrario, a chiedere durezza contro Mosca ignorando che nuove sanzioni alla Russia colpirebbero più l’Europa della Russia stessa e, oltretutto, spingerebbero ancor di più Mosca tra le braccia di Pechino. L’ennesimo storico errore capace di commettere l’Europa.
“Come inaccettabile (tant’è che si arrivò a rapidi negoziati) fu l’istallazione di impianti missilistici sovietici a Cuba, a poche centinaia di km dalla Florida, nell’ottobre del 1962.”
L’eta’ conta, alle volte. Chi si ricorda dei missili piazzati in Turchia a ridosso del Caucaso, che gli USA dovettero altresi’ spostare?
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perché, te vorresti dirmi che c’eri quando vi fu la crisi di 60 anni fa?
E ti sei perso che i missili erano anche a Gioia del Colle (sistemi Jupiter all’allora 36a aerobrigata)?
Ma Dibba ha comunque ragione: indipendentemente da quel che successe in Europa, fu il dispiegamento missilistico russo a Cuba che fu reputato inaccettabile dagli USA.
E trattando, demolirono entrambi gli schieramenti.
Tanto in quel periodo iniziarono le crociere dei sistemi missilistici Polaris su SSBN e quindi il deterrente pre-strategico, ammesso che si possa dire così di una pioggia di missili termonucleari, continuò ad essere silenziosamente assicurato in mare.
Se non altro, l’incrociatore Garibaldi non ebbe mai i Polaris e nemmeno i similari Alfa italiani (?) per cui aveva 4 pozzi di lancio mai usati se non come magazzini.
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Ma lei si dimenticò di trattare l’argomento della guerra dei 6 dì…
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… e questi sono miei Fratelli!
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E se chiudesse i rubinetti ? Andiamo per darle e le riceviamo le mazzate.
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Cuaglio’, non vogliamo fare politica estera col Dibba, spero. Altrimenti sembra essere come un Buttafuoco, o Veneziani: scrivere a metri, come dal negozio di tessuti.
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SANZIONI DA BUFFONI SERVI DEGLI USA : 1) meno male che questo inverno non è freddo, ma il gas non serve solo a riscaldare, la nostra industria se lo prende in quel posto. 2) blocco delle banche, è da tempo che c’è, infatti petrolio e gas lo paghiamo con oro fisico, che ovviamente con ciò che succede sale di prezzo e regaliamo un profitto maggiore alle proprietà di oro di Putin. 3) Se non commercia con noi ha la Cina a confine, un bel danno per i nostri rapporti commerciali, per Putin trasporti più lunghi? Basta o c’è dell’altro per essere più imbecilli ? Di Maio hai rotto del tutto , ma vai a…….
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Uno dei pilastri del progressismo/atlantismo italiano (politico-mediatico) sostiene i diritti umani. A gettone. Vengono selezionati accuratamente i corpi da valorizzare in chiave di pura geopolitica.
Nello Yemen, una coalizione a guida saudita, sta provocando la più grande emergenza umanitaria del pianeta, silenziata dai media (e non solo):
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2021/10/19/yemen-unicef-10mila-bambini-uccisi-o-feriti-nel-conflitto_30418d18-e7a2-404f-ab1e-f3502d01d123.html
https://www.unicef.it/emergenze/yemen/
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Non so se e’ vero , Sento dire che gli usa non vogliono sanzioni alla Russi , l’ Europa invece si . Ma e’ vero che e’ cosi ?
ma sono proprio fuori di capoccia in Eurolandia ? Voglio pensare che a volerle come al solito siano i paesi del Baltico e quelli dell’ Est esclusa forse l’ Ungheria gli altri per niente . E invece le tv nostrane ci stanno facendo vedere Di Maio in salsa Ciuccil che invoca sanzioni pue lui .
Robe de matt .
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Gigino o bibitaro, uno zerbino che pur di compiacere il deepstate sarebbe disposto a tutto, anche a far sesso con la sua *compagna*
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Si , gira voce che quando e’ andato a parlare con Lavrov , questi gli abbia detto : Porta pure due panini e due gazzose che possiamo andare pe le lunghe .
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E la recente ondata di maltempo? Qualcuno ricorda almeno una dichiarazione del gazzosaro in proposito? Niente di niente, eppure tutta quell’aria fredda proveniva dall’estero. Piove, Di Maio ladro!
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Non solo porcoboia, adesso, cinque minuti fa il vento e’ cambiato, ed adesso la pioggia chiude il rubinetto.
Undici chilometri con la schizza pesante e il vento a quattro nodi. E quando torno smette…
Ad ogni modo, Cuba o Turchia, Dibba queste cose non se le e’ cacate, dico i giochi tra Mosca e Washington: lui ai cortei ci andava per andarci (io aspettavo che la classe si svuotasse, poi entravo, mi facevo verificare come non-numero-legale venendo quindi dismesso, e poi andavo al corteo), per esserci, perche’ cuor nel petto gli batteva. Ha la passione per la Politica, che come quasi sempre esula dalla passione per quella speciale branca della Storia che si chiama Il Passato.
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Leggendo qua e là.
*Dmitry Medvedev @MedvedevRussiaE – 13:19 UTC · 22 febbraio 2022
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha emesso un ordine per interrompere il processo di certificazione del gasdotto Nord Stream 2. Bene. Benvenuti nel nuovo mondo coraggioso in cui gli europei pagheranno molto presto 2.000 euro per 1.000 metri cubi di gas naturale!*
Agli europei piacerà moltissimo togliersi la sete con il prosciutto.
Greciaaa arriviamoooo.
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Mi va bene tutto, porche’ siamo sicuri che il nome di Medvedev non rappresenti l’emblema del coraggio.
Se mai e’ esistito un Angelino Alfano in Russia, quello era Medvedev.
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Leggendo qua e là.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha emesso un ordine per interrompere il processo di certificazione del gasdotto Nord Stream 2. Bene. Benvenuti nel nuovo mondo coraggioso in cui gli europei pagheranno molto presto 2.000 euro per 1.000 metri cubi di gas naturale!*
Agli europei piacerà moltissimo togliersi la sete con il prosciutto.
Greciaaa arriviamoooo.
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Dmitry Medvedev @MedvedevRussiaE – 13:19 UTC · 22 febbraio 2022
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha emesso un ordine per interrompere il processo di certificazione del gasdotto Nord Stream 2. Bene. Benvenuti nel nuovo mondo coraggioso in cui gli europei pagheranno molto presto 2.000 euro per 1.000 metri cubi di gas naturale!
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Putin e’ un mascalzone fasciolegaiolo furbo (in natura talvolta si danno queste contraddizioni), infatti “finanzia” (diciamo cosi’) e sostiene i legaioli fessi del mondo, dal Salvoini al Trump ai fasci francesi ai brexitard, dimmi con chi vai e ti diro’ chi sei (detto popolare).
D’altro canto i presunti democratici occidentali non e’ che avessero bisogno di Putin per legaiolizzarsi, gli itagliani davano al papeetaro il 40% nei sondaggi, a patto che annegasse i migranti sui barconi.
Quindi se proprio si vogliono scornare tra legaioli autocratici e legaioli presunti democratici almeno ci risparmiassero le fregnacce sulla difesa dei poppoli, le guerre umanitarie e quant’altro.
Se proprio proprio vogliono fare cosa buona i bellicisti difensori delle libberta’ dicessero in anticipo quanto costeranno le bombe che spappoleranno i fessi e riempiranno le saccocce dei ladroni industrilmilitari, e si prendessero i profughi a casetta loro.
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Scusate non c’entra con articolo , ma merita una pernacchia
Daniela Santanchè: “A Cortina serve l’aeroporto, per arrivarci è un calvario”
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Credit: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
di Marco NepiImmagine dell’autore
22 Feb. 2022 alle 13:51
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DANIELA SANTANCHÈ: “A CORTINA SERVE L’AEROPORTO, PER ARRIVARCI È UN CALVARIO”
“Serve un aeroporto a Cortina”. Fa discutere sui social l’appello rivolto da Daniela Santanchè durante una visita nella perla delle Dolomiti, per un evento organizzato da una nota marca di gioielli. “Per un politico tanto più se ambisce a ruoli di premier è fondamentale conoscere il territorio e ogni mezzo va bene e potrei farlo in futuro”, ha detto la senatrice di Fratelli d’Italia, prima di parlare di alcuni dei problemi vissuti dalle comunità montane, come i trasporti e lo spopolamento.
“Certo che oggi è ancora un calvario la strada per Cortina”, è stato il commento di Santanchè sulle condizioni della statale che porta alla località veneta, auspicando un’accelerazione dei lavori. “Qui ci sono le montagne più belle cui sono molto legata e dove mi sento a casa”, ha affermato la politica e imprenditrice, che ha lanciato la sua proposta. “Serve un aeroporto a Cortina come esiste nelle più importanti località sciistiche estere dell’arco alpino”.
La senatrice, all’Hotel Cristallo per un cocktail offerto da Pomellato, a cui era presente anche Matteo Renzi, si è anche scagliata contro il reddito di cittadinanza. Secondo l’esponente del partito guidato da Giorgia Meloni, la misura di contrasto alla povertà sarebbe infatti tra i colpevoli dello spopolamento delle montagne. “Penso allo spreco del reddito di cittadinanza dato anche a persone che non lo meritavano e che non incentiva per nulla il lavoro”, ha detto Santanchè, “sono risorse che andrebbero destinate in questo momento di rincaro bollette invece a aziende e famiglie nei territori più svantaggiati per contrastare lo spopolamento”.
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la signora ignora che un vero ricco, non ha bisogno dell’aereoporto, per andare a sciare o visitare le località di montagna, ci va con l’elicottero personale.
Bei tempi quelli, altro che queste Parvenu prese pari pari da Vacanze di Natale dei Vanzina
https://ruoteclassiche.quattroruote.it/sciavamo-alla-marinara-in-ricordo-di-gianni-agnelli/
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Tracia, tu chiedi…
… io rispondo 😆😂🤣
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la riccastra deve guadagnare bene col suo twiga!
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Non so se ambisce ad avere anche lui un lettone, certo è che come sviolinata a Putin non c’è male.
A forza di essere contro qualcosa, rischia di essere pro qualcosa che fa ancora più schifo.
Il popolo Ucraino nella sua stragrande maggioranza ambisce alla indipendenza e ne dovrebbe aver diritto, come tutti i popoli liberi.
Il Dibba invece, in antipatia verso la detestabile NATO, vorrebbe imporgli la dittatura putiniana, di quelle che uccidono giornalisti e rivali politici.
Ma ora lui ha preso un pezzo di Ucraina e l’ha resa autonoma dell’Ucraina, per renderla dipendente da lui.
Quindi è solo una passeggiata di simpatici carri armati in visita ad un Paese amico che lo accoglie a braccia aperte.
I soldati organizzeranno per la popolazione una bella grigliata e inviteranno anche il Dibba a parlare di geopolitica.
Anche l’adesione alla NATO dovrebbe essere possibile.
Se fossi un cittadino ucraino vorrei essere libero di poter fare anche questa scelta, scegliermi il tiranno che ritengo meno peggio.
Ma vorrei sceglierlo io, non i putiniani.
Conosco un ucraino che vive e lavora in Italia da qualche anno, mi dice che loro vogliono guardare all’Europa, anche se considerano il popolo russo un popolo amico, quasi fraterno.
Ma non vogliono far parte di quel regime?
Come dargli torto.
Siamo in mano a gente che vive la politica come gioco d’azzardo.
La situazione è preoccupante.
Siamo avanzati tecnologicamente ma non culturalmente, civilmente.
Le testate nucleari sono gestite da affaristi senza etica.
E l’intervento del Dibba m’è sembrato, ma forse mi sbaglio, un bell’esempio di Don’t look Up.
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“Anche l’adesione alla NATO dovrebbe essere possibile.
Se fossi un cittadino ucraino vorrei essere libero di poter fare anche questa scelta, scegliermi il tiranno che ritengo meno peggio.”
Anche i kossovari volevano essere liberi, Ci ha pensato Clinton , la Nato , Europa pacifista che non vuole le guerre
e tutti uniti hanno bombardato la Serbia e hanno concesso la liberta e indipendenza a Kossovo.
A me di Putin non frega niente, ma ho sentito il discorso di Biden , ha appena ” informato” il mondo che Putin ha invaso
l’ Ucraina e che non lo permetteranno. Anni fa pensavo che Bush con le sue balle ” Saddam ha le armi chimiche ” fosse stato
il peggior presidente americano, poi è arrivato il democratico Obama e per non smentirsi ha dato OK per portare la democrazia
in Libia con risultato che vediamo tutti i giorni, poi è arrivato Trump sconfitto poi da Biden e ho sperato che finalmente
dopo Afghanistan un pò di tempo per respirare , ma che, era già “armato” a difendere la sovranità della Ucraina minacciando di mandare le truppe salvatrici Nato e alleati alle frontiere ucraine a 500 km. da Mosca .
Biden ci rimetterà il prossimo mandato e noi avremo la più grossa crisi economica del dopoguerra.
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Ma a decidere il tiranno devono essere comunque gli ucraini e anche se dei due tiranni scegliessero il peggiore, la libertà di scelta è ciò che conta.
Invece a decidere sotto quale regime devono vivere gli ucraini è Putin ed i suoi carri armati.
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AndreaEX,
apprescindere dal fatto che il Dibba si è sbilanciato pesantemente con quest’articolo, ma veramente vorresti dirmi che gli ucraini hanno diritto di autodeterminazione, TRANNE i russofoni dell’Est Ucraina?
Quelli si possono pure bombardare.
Strage di Odessa, mai sentita, o sbaglio?
La NATO stesse a casina sua, Putin vuol fare affari, non guerre. E tu dimostri parecchia ottusità a non capire almeno questo.
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Gli USA ci hanno abituato a vederli sfrucugliare con i nazionalisti (in questo caso ucraini) ed appoggiare personaggi improponibili, inaffidabili, reazionari se non proprio dei fascisti e criminali.
Cosa pensavano che fosse come in America Latina?
E’ da almeno 15 anni che gli USA ed alcune organizzazioni (SOROS)tentano in vario modo ed in vari periodi di staccare l’Ucraina dall’influenza russa. Fuck Eu di Victoria Nuland, di nuovo coinvolta in questa fase con alleata la Polonia di cui nessuno parla, ma che soffia nel fuoco e principale alleato degli USA a destabilizzare la zona.
Non sono bastati i disastri del Kossovo, Irak, Libia, Afghanistan, Yemen, Siria ecc., solo che la Russia è un osso un po’ troppo duro da riuscire anche solo a sfiorarla.
Purtroppo non fanno tutto da soli, ma trascinano altri paesi ed organizzazioni con sè, noi compresi, sempre supini e scodinzolanti al primo fischio. Solo che adesso le tensioni, la guerra e la prossima crisi economica ce la stanno scaricando addosso.
Chissà se questo potrà aprire gli occhi ai governanti europei e spingerli ad unirsi veramente per, finalmente, avere una politica estera autonoma e non stare continuamente a rimorchio, magari di malavoglia ma senza riuscire a sottrarvisi.
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La “durezza” di quell’osso e’ che si trova a cavallo di tutto il terracqueo che interessa ai bianchi anglosassoni o ai cugini poveri europei. Alle persone in Africa non pensa nessuno, a tutte le persone che vivono a sud di quel parallelo che passa tra Tunisi e Lampedusa non pensa nessuno. Perche’ mai Putin non dovrebbe fare l’infame bastardo?
Secondo, anche se fosse vero che Soros vuole minare il comunismo (ahhhh, l’Ungheria…), visti i tempi quel nome non lo farei. Ve ne sono altri, a disposizione.
Quanto a tutto il resto, le colpe, le precedenze, i valori, tutta quella roba, o rivoluzione o scegliere il meno peggio. O tenersi i Benetton a piede libero…
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il commento dovrebbe essere nel merito…
i problemi del sud del mondo è altrismo, non meno importanti ma non sono l’argomento
che Putin sia un figlio di ….russia e un nuovo zar non ci piove
ma andarlo a sfidare a casa sua non mi sembra una mossa furba
dovevano contrastarlo quando ha mandato il suo sostegno militare ad Assad, però serviva come utile schermo e nessuno fiatò.
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Una cosa e’ l’idea di sfidare chicche e sia a casa sua, l’altra e’ come elettori ed elettrici di una nazione vogliano vedersi quando esprimono il proprio diritto al voto. Il merito e’ che Ucraina !=Russia, hanno un paio di secoli di ragioni (come minimo) per spuzzare la Russia, sono stati trattati come la cuccia della Cirinna’ dalla caduta del Muro in poi, sono stati trattati come il Medio Oriente dopo la fine della Grande Guerra, sono stati trattati come pedine.
Ed hanno un tessuto sociale dotato di coscienza civica ed extra-nazionale abbastanza sviluppato per opporsi all basi Nato. Oggi e’ oggi, che ne sai che cosa vogliono gli ucraini quando questa miserabile commedia di status quo sara’ finita senza sanhue. E come puoi pensare che in quel Paese, pur cosi’ inquinato dalla corruzione e dal nazionalismo fascistoide, la ragione per metterlo in quel posto alla Russia non sia di per se’ abbastanza ciccia da rischiarci i denti?
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Mancano ben due commenti. Questa e’ una forma di provocazione. Voi potete scrivere il cazzo che vi pare ed io invece devo sempre rischiare di avere la pula a casa se mi salta il ticchio.
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“Il tuo commento deve ancora venire moderato”
poi magari sparisce del tutto
non capita solo a te
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” i problemi del sud del mondo è altrismo, non meno importanti ma non sono l’argomento”
No, vuol dire che gli effetti della geopolitica non possono essere considerati solo quando scoppia il reattore a Chernobyl o quando i giochini tra Washington e Mosca arrivano troppo vicini ai nostri barbecue.
I Paesi Bassi e la Malesia hanno perso piu’ di duecento persone quando buttarono giu’ quell’aeroplano. Quello che succede oggi e’ la conseguenza di allora.
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O preferisci Ustica?
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il governo attuale ucraino è una marionetta in mano agli USA, che ha sostituito un altro governo marionetta della Russia.
e gli elettori malgrado la propaganda sanno bene cosa vorrebbero, non certo la guerra.
L’aereo abbattuto è stata una disgrazia tremenda, ma la mano che l’ha causata, è stata armata dalle ingerenze esterne.
Se dai le armi a dei fanatici nazional-fascisti o a dei fanatici filo-russi cosa si pretende che non li usino?
Un criminale assassino lo trovi sempre su piazza.
In ogni caso l’argomento è: la crisi Ucraina
ma se vuoi mettere anche la crisi di Timor Est o le elezioni libiche rimandate, va bene, ma continua da solo
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Tu conosci il volere del popolo ucraino?
Mi sembra che nelle tue considerazioni abbia un ruolo marginale.
Eppure dovremmo partire fa lì, altrimenti perché dovremmo, noi italiani, invocare una maggiore democrazia?
Noi sì e gli ucraini no?
Lo sai che i negozi di armi ucraini sono stati svuotati.
E pieno di ucraini armati pronti alla resistenza.
Mica è Risiko, rischia di essere guerra vera e c’è un invaso ed un invasore.
L’invasore si chiama Putin, i carri armati sono i suoi.
Invasore e forse pure un po’ invasato.
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Il governo attuale in Ucraina puo’ benissimo essere una marionetta successiva ad altre marionette, cio’ non toglie che la Russia non ha mai fatto nulla per non farsi odiare dagli ucraini, e non credo che loro vogliano essere immaginati cosi’ succobi dei Poteri Forti come Anna Lobroso immagina coloro che non condividono i suoi sacri strali. Inoltre se contesti a qualcuno l’ipotesi che quelle persone vogliano uno scontro armato per risolvere la faccenda non parli con me poiche’ non ho mai nemmeno adombrato questi sensi.
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Dire che la mano e’ stata armata dalle ingerenze esterne vuol dire conoscere molto in profondita’ le trame dei servizi segreti ucraini affiliati alle bande fascistoidi oppure vuol dire che l’esercito italiano che fucilava gli sloveni era armato da ingerenze esterne. Rispondi nel merito: io ho detto che aver lasciato quei morti senza giustizia ha sputtanato le regole, lo stato dei Paesi Bassi, della Malesia, e confermato che ammazzare si puo’ se sei abbastanza grosso.
PS Il personale per manovrare il razzo non veniva da forse irregolari, questo e’ chiaro si’?
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i sovietici-russi non sono nuovi a questo genere di cose
https://ogigia.altervista.org/Portale/articoli/24-segreti/317-l-abbattimento-del-volo-kal-007-storia-ufficiale-segreti-e-misteri
come anche non si riesce a processare le forze armate Usa per le loro nefandezze in giro per il mondo
compresa l’Italia
noi troppo piccoli
loro troppo grossi
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Stanotte non dormo: ho inventato dei forse irregolari…
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andreaex
al solito imbastisci una discussione partendo da presupposti che stanno solo nella tua fantasia
insinui che la maggioranza degli ucraini voglia la guerra
che si stanno armando per contrastare l’invasione russa
i quali russi non se ne sono mai andati
sono così mischiati tra loro che fanno fatica a riconoscersci anche tra gli stessi famigliari
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Oltretutto la maggioranza degli ucraini parla russo e la maggioranza della popolazione è ridotta in braghe di tela,
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mi spiace contraddirla
se per “parla russo” intende lo capisce, posso concordare
per quello che conosco, ed ammetto che è ‘limitato’, circa un terzo parla
il dialetto dei galiziani (lato Polonia) un terzo parla qualcosa che dovrebbe essere ucraino
(quelli della zona centrale) ed un terzo il russo (est e sud est)
questo tagliando con la mannaia
dato che ci sono zone di confine dove si parla il romeno, l’ungherese e zone che sono
turcofone
a quanto so quelli delle zone centrali il russo lo capiscono mentre hanno difficoltà a capire
il parlato di quelli di Lvov (per intenderci)
ma la mia conoscenza potrebbe essere viziata da ciò che mi hanno raccontato
non pretende d’essere oro colato
per l’elettricista evoluto
sono armati perché possono e glielo hanno lasciato fare
se si possono portare a casa dai vari ATO bombe a mano (fatte poi esplodere in taxi, cortili di
abitazioni e pianerottoli) e kalashnikov, figurarsi di ‘pistolet’ quante ne girano
è di meno di un mese fa che un vigliante di un negozio a Kyev per allontanare
degli attivisti che volevano attaccare dei volantini alle vetrine è uscito dalla macchina dove stazionava
ed ha mitragliato verso l’alto per lanciare un messaggio di pace & amore
figurarsi che succede nelle periferie e nei paesini.
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La maggioranza degli ucraini vuole la guerra?
E chi ha affermato questo?
Ho detto che gran parte della popolazione ucraina si è armata.
Non è una insinuazione, è un fatto.
E secondo te perché si è armata? Perché è esplosa la passione per la caccia?
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Considerando la stupidità ideologica dell’attuale banda di Bruxelles – Stoltenberg, von der Leyen, Borrell –, incapace di comprendere anche l’economia di base, resta il fatto che l’Ue senza l’energia russa è condannata. Martyanov sottolinea l’algoritmo: la Russia può permettersi la rottura con l’Europa. L’Europa non può. Gli Stati Uniti vogliono solo raccogliere. E non stiamo nemmeno parlando delle terribili ramificazioni in arrivo della crisi sistemica in tutto il NATOstan.
E Gigino dove lo mettiamo?
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*Chiaramente, garantire la sicurezza della Russia è più importante dei costi da sostenere per riabilitare una nuova Ucraina – come Putin è stato molto chiaro, la Russia ha sempre aiutato l’Ucraina, perché in fondo sono parenti. Nel processo di ricostruzione, mi aspetto che il fervore nazista venga cacciato e sradicato, di nuovo. Alcuni sfuggiranno ai loro benefattori come avveniva prima; ma etichettati con l’accusa di genocidio, saranno braccati come i terroristi che sono. Insisto che la gente legga il discorso di Patin per scoprire le accuse dirette che fa contro l’Impero degli Stati Uniti Fuorilegge, perché sono molto pungenti e né lui né la Russia sono di umore clemente ora e non lo saranno per molto tempo. La Russia è stufa dell’Occidente e della sua merda e andrà a sistemare le cose per soddisfare se stessa e quelle nazioni disposte a unirsi a Russia e Cina nella creazione di una nuova Era di possibilità per l’umanità: hanno le armi e i numeri, quindi è spostati nel tempo del Rover. Alcuni cercheranno di dipingere le azioni della Russia come imperialismo, ma si sbagliano di grosso. Le azioni della Russia sono uno sforzo per fornire un giusto risultato a due periodi storici molto ingiusti: quello della rivoluzione russa e della dissoluzione dell’URSS. È tutto lì nel discorso di Putin.*
Basta leggerlo per intero, e si capisce chi è nella ragione e chi no.
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L’impero degli USA è fuorilegge, quello del dittatore Putin invece no.
Putin un risultato lo ha ottenuto, si sono ringalluzziti tutti i suoi fan, ora glielo fa vedere lui ai cattivoni ameriCani.
Peccato che non parliamo di un leader democratico ma di un dittatore che quando non si fa eleggere fa eleggere un suo pupazzo.
Uccide rivali politici e giornalisti che fanno il loro lavoro.
I limiti della supremazia USA non mi fa amare Putin ed il suo schifoso regime.
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Dovresti informarti meglio, in Russia esistono le votazioni, sicuramente ci saranno brogli, come del resto in itagglia e soprattutto negli Usa, vedi il casino delle ultime votazioni tra il banana e il bidet.
Ma sempre votazioni in cui il partito del dittatore come lo chiami tu ha preso il 47% dei voti, e i giornalisti ne muoiono molti di più negli Usa , soprattutto quelli che hanno avuto l’ardire di indagare sulla classe politica, informati meglio,ne va della tua reputazione di commentatore.
PS le cavolate le raccontiamo tutti,
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Se per te Putin è un dittatore, allora l’Osce è una caricatura visto che hanno certificato la correttezza delle votazioni, poi se parliamo di atrocità, possiamo parlare delle centinaia di migliaia per non dire di milioni di vietnamiti di iracheni di siriani di afgani e degli oltre 10 000 bambini yemeniti,
Se poi ti riferisci ai georgiani dovresti domandare a chi ha iniziato le ostilità, dato che si trova proprio in prigione in Georgia, dalla parte di chi ha iniziato, la Cecenia non l’ho seguita, per cui non conosco bene le cause,
Poi se parliamo di pupazzi lo zio Sam e combriccole varie ne sanno una più del diavolo, vedi ucraina e America Latina.
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AndreaEX,
Putin sarà pure uno che uccide i giornalisti scomodi ma…
di ASSANGE che mi dici?
Mentre SNOWDEN è fuggito in asilo politico proprio in … RUSSIA.
Quindi non contare balle.
Gli amerikani fanno quel che gli pare dal 1945 ad oggi, e l’unica ragione per cui non accoppano in serie i giornalisti è che sono tutti o quasi venduti e comprati.
Tutti.
Anche il FQ di politica estera parla poco o niente e comunque in modalità atlantista.
Se non hai chiaro il discorso, ti suggerirei qualche intervista a Udo ULFKOTTE, che prima di morire ha messo fuori anche un libro in cui spiegava come gli articoli anti-russi spesso partivano direttamente da LANGLEY, esatto, la sede della CIA.
E non vernirmi a dire che Putin per noi è la stessa cosa.
Noi non abbiamo basi russe in Italia, e non ne esistono in Messico né in Canada.
Però ci sono basi americane ovunque nel mondo.
Ti suggerirei di sentire qualche intervista a Franco Fracassi anche sui laboratori americani di armi batteriologiche, ma immagino che per te sia troppa fatica.
A proposito, gli USA cosa studiavano a Ft Ditrich nell’estate del 2019?
Forse la stessa merxa che è finita 2 mesi dopo a Wuhan?
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Cagliostro fai ridere i polli
“Basta leggerlo per intero, e si capisce chi è nella ragione e chi no”
vallo a chiedere ai georgiani, osseti, ceceni ecc ecc
Putin è un monarca assoluto
io di un Putin non fido come non mi fido di Biden o predecessori
loro giocano a risiko
mentre in Ucrania si menano causando, per le loro diatribe, migliaia di morti (fonti giornalistiche 14mila dal 2014)
e noi ne pagheremo le conseguenze senza nulla poter dire
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Adriano
Mi stupisco di te.
Se non sbaglio nel 2014 sono stati gli US ad organizzare il maidan e l’uccisione di poliziotti e manifestanti,utilizzando cecchini polacchi e quant’altro per mettere il loro pupazzo poroshenco, e facendo a pezzi oltre 20 000 ucraini che non si sono voluti sottomettere alle ore naziste.
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allora non leggi tutti i posts
oppure leggi solo l’ultimo
oppure solo i tuoi
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Adriano
Sei tu che ha parlato di pupazzi,
E di pupazzi americani ne conosciamo a decine, di quelli russi pochissimi se non nulli
Pure in itagglia abbiamo un governo fantoccio al servizio dello zio Sam. E un altro esempio lo troviamo in Germania con i verdi, una ONG sorosiana targata us
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Hai ragione, sai, tra tutti i filoamericani i Verdi tedeschi sono il gruppo piu’ fedele…
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Adriano
Scusa avevo saltato il tu in cui dici esattamente la solita cosa.
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Comunque rispetto Putin per la sua sagacia, e sicuramente non è perfetto, ma è l’unico che sia riuscito a ridare ad una Russia prestigio e dignità dopo la catastrofe di proporzioni bibliche e l’era del alcolizzato filo americano Boris, il tapino si è fatto carico di risollevare una Russia fallita, sia economicamente che moralmente, ha dovuto combattere contro la corruzione e le varie mafie che si sono impossessati del potere e dei beni pubblici, l’esercito russo non era più in grado di fare rientrare i propri soldati perché non aveva più i soldi per pagargli i viaggi, la gente moriva di fame, la delinquenza era a livelli incredibili, la polizia era corrotta come tutto l’apparato statale, e Putin con tenacia e pugno di ferro è riuscito a ricostruire e riportare la Russia ad una nuova realtà, non tutto è perfetto, non tutto è risolto ma sono poco più di vent’anni, se lo paragoniamo all’immobilismo italiano e alla sua recessione economica e morale la Russia sotto Putin ha fatto miracoli e passi da gigante.
Notte gente
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“Anche Putin ha fatto cose buone”
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Disco?
Massì, dai..
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Embe’!
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Ahahahah ahahah ahahahah
Chissà come sono contenti i commercianti milanesi e gli operatori turistici in Versilia,
Borrell: “Per i sanzionati niente shopping a Milano”
“Niente più shopping a Milano, festa a Saint Tropez, diamanti ad Anversa”. E’ la sintesi in un tweet dell’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell sul futuro dei destinatari delle sanzioni decise dalla Ue contro la Russia.
Il governo russo ringrazia, quale miglior difesa contro l’esportazione di capitali russi.
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“Mosca afferma che le sanzioni occidentali erano attese e prevedibili.
In generale, tutta questa storia delle sanzioni continua a piantare chiodi nella bara dell’occidentalismo russo nel modo più eccellente. Il viaggio verso il miliardo d’oro e l’Europa da Lisbona a Vladivostok è finito. “
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Gli americani possono raggiungere un teatro bellico mediorientale in maniera agevole (hanno basi ovunque in Europa); la Russia pure, dalla Crimea, via Bosforo (parlo di trasporto o appoggio navale). Se l’Ucraina diventa membro Nato, alleanza che, si dice, sia avversaria della Russia, la faccenda può diventare assai complicata riguardo la sicurezza per uno sbocco nel Mediterraneo. Io credo sia questo senso claustrofobico che spinge Putin a pretendere la non adesione alla NATO dell’Ucraina. A conferma di ciò, basta guardare la cartina: fin sul Baltico è Nato, ma Putin più di tanto non fa storie.
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