Da oggi dipendenti pubblici e privati dovranno mostrare il certificato vaccinale per accedere ai luoghi di lavoro. Su Twitter sale l’indignazione, con l’hashtag sul Giorno della Vergogna. E intanto il sottosegretario Costa parla di pass verde che potrebbe essere eliminato dopo il 31 marzo.

(tag43.it) – Dalla mezzanotte di oggi è scattato ufficialmente l’obbligo di super green pass per i lavoratori over 50. Una misura discussa e non particolarmente apprezzata da una parte di popolazione italiana, quella che continua a scontrarsi con il vaccino anti Covid e insiste nel non voler ricevere alcuna somministrazione. Da oggi, però, chi ha più di 50 anni dovrà mostrare la certificazione vaccinale per accedere ai luoghi di lavoro e non è mancata la protesta sui social. Da qualche ora è in tendenza su Twitter ad esempio l’hashtag Giorno della Vergogna e viene usato dai no vax e i no green pass. Nel frattempo il sottosegretario alla Salute, intervenuto sulla vicenda, parla di 1,2 milioni di over 50 non vaccinati e della possibile eliminazione del certificato verde al termine dello stato di emergenza.

L’hashtag sul Giorno della Vergogna
Tante le reazioni social di chi continua la propria battaglia contro la vaccinazione obbligatoria, pur dovendo rinunciare a lavorare, incorrendo in sospensioni e stipendi congelati. «Mentre nel resto del tolgono le restrizioni, in Italia viene esteso il ricatto istituzionale “o ti vaccino o muori fame”. La vergogna è dell’intero popolo italiano che neanche di fronte ad un abominio simile mette in dubbio gli ordini. Un popolo di servi», scrive una donna. C’è poi chi parla di «peggiore ricatto della storia» e chi di un paese «morto da oggi». Alcuni parlano di aver perso il proprio lavoro ma di voler continuare a combattere. «Non mi avrete mai», commenta un lavoratore over 50. I tweet aumentano di minuto in minuto e hanno superato svariate migliaia in meno di un’ora.
Green Pass, parla Costa: «Possibile eliminazione dopo il 31 marzo»
A parlare del certificato vaccinale, proprio nel giorno dell’entrata in vigore dell’obbligo per i lavoratori over 50, è stato il sottosegretario alla salute, Andrea Costa. Intervenuto su Rai Radio 1, ha parlato di «circa 1,2 milioni gli over 50 non ancora vaccinati, di cui 500 mila lavoratori». Poi ha spiegato i motivi che hanno spinto il governo in tale direzione: «Fortunatamente i dati della pandemia ci dicono che siamo in una fase positiva, ma il virus c’è ancora e dobbiamo fare un ultimo sforzo per portare il Paese fuori da questa situazione e l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 va in questa direzione». Infine, l’eliminazione del green passo dopo il 31 marzo, cioè al termine dello stato di emergenza: «Credo che sia uno scenario possibile, dobbiamo completate la somministrazione delle terze dosi ma con questo ritmo per marzo potremmo aver finito e così si potrà aprire uno scenario con meno misure restrittive».

GIORNO DELLA VERGOGNA ? bisognerebbe che il gregge italico si ricordasse del significato del termine, xchè in itaglia la vergogna non si sà più cos’è da decenni ….
l’informazione mainstream fà gli straordinari per far percepire tutto ciò come ..normale…
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Sì, ma devi compiere un atto volontario e spegnere il cervello x credere a tutte le notizie contraddittorie che ti propinano i media!
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Sì, vergogna è un termine blando.
Un popolo che nemmeno scende in piazza con le bollette RADDOPPIATE?
La benzina a 2 euro al litro?
La guerra prossima con la Russia, che loro sì, ci daranno l’energia NUCLEARE di cui si ciancia adesso!
E gli italiani, molti dei quali complici anche qui dentro, ZITTI come pesci in barile!
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Ormai siamo al liberi tutti, e già da un po’.
Il virus corre liberamente, chi risulta positivo con il test fai da te si guarda bene dal farsi censire e continua ad uscire e ad andare a lavorare; al massimo rimane a casa per il tempo necessario a smaltire febbre, fiacca e rash cutaneo e poi esce come niente fosse. I “numeri” non dicono più alcunchè,
Continua però la pantomima vax – no vax, ormai in tutta evidenza solo per calcolo politico ( quale?).
Ci sarà un improvviso “ne siamo quasi usciti”a Pasqua: non penso proprio che gli imprendotori del turismo si vorranno far scappare gli stranieri anche quest’anno.
Primavera e autunno sono i periodo delle grandi Fiere e già quella della Nautica a Napoli non sta andando beissimo, con pochi Russi e Cinesi, solitamente ottimi compratori (detto da chi ci sta lavorando) Ovviamente sui media viene dribblato il disappunto…
Vedremo, con quelli lassù che cambiano da un giorno all’ altro tenendosi le mani libere (tanto tocca a noi…) non si sa cosa pensare e cosa programmare…
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