
(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – L’ha spiegato meglio di tutti il prof. De Masi nell’intervista di ieri sulla Notizia: se Conte e Di Maio trovano un’intesa diventano una potenza. Ma non è detto che Grillo, da ieri a Roma per ricucire lo strappo, riesca nell’impresa, perché la ruggine tra i due non è di tipo personale (insieme hanno collaborato a lungo efficacemente), bensì di visione politica.
Se entrambi hanno re-interpretato la radice anti-sistema del Movimento con la necessità di stringere alleanze per realizzare il programma M5S (o quanto più possibile) adesso che si va verso la fine della legislatura hanno davanti scelte nuove e decisive, tenendo conto della mutazione profonda dei Cinque Stelle da forza di opposizione in forza di governo.
L’abbraccio sempre più stringente col Pd, maturato nella buona esperienza della maggioranza giallorossa, è qualcosa di molto diverso dalla posizione originaria né con la destra né con la sinistra dei 5S, e fa da corollario ad altri passi, compreso l’eventuale superamento del limite dei due mandati. Certo, lo scenario cambia se si dovesse adottare un diverso sistema elettorale, soprattutto in chiave proporzionale, ma se si resta con l’attuale semi-maggioritario, l’alleanza con i dem è pressoché obbligata per non soccombere contro il blocco delle destre.
Ma che hanno in comune M5S e Pd? A chiacchiere molte cose, perché entrambi esprimono attenzione su equità sociale, giustizia e ambiente, ma poi alla prova dei fatti il partito di Enrico Letta sta con i petrolieri che vogliono riprendere a bucherellare l’Adriatico per estrarre il gas, sostiene Draghi nelle politiche di rigore, opponendosi a uno scostamento di bilancio persino per mitigare il caro-bollette, e sulla giustizia stendiamo un velo pietoso, ricordando bene la guerra che ha fatto alla riforma Bonafede, salvando la prescrizione e il sistema delle correnti nel Csm.
Il futuro del Movimento non può prescindere quindi dall’identità e dalla storia scritta soprattutto con l’impegno degli attivisti, ma anche da una assoluta chiarezza su dove si vuole andare e dall’unità di una comunità che ha lo stesso sogno di un Paese migliore.
“L’ha spiegato meglio di tutti il prof. De Masi nell’intervista di ieri sulla Notizia: se Conte e Di Maio trovano un’intesa diventano una potenza.”
Niente! Il vostro Gaetano non sa immaginare il palazzo senza il bibitaro.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Così ti voglio Angelina!
Dura e pura!! 😀
"Mi piace""Mi piace"
“Chiarezza su dove si vuole andare” certamente non a letto con Renzi né al cesso con Letta! Ognuno ha un proprio senso estetico e del pudore! Quindi troviamo il sistema di votare alle prossime elezioni con una legge elettorale proporzionale, la più democratica visto che permette ad ogni forza politica di misurarsi con gli elettori, senza incorrere in rapporti contro natura o condividere lo stesso pisciatoio…..
"Mi piace""Mi piace"
Power!
"Mi piace""Mi piace"
direi di più ….o …lettamaio!
"Mi piace""Mi piace"
come si fa a trovare una intesa tra una persona onesta e un traditore?
qualcuno sa spiegarlo?
"Mi piace""Mi piace"
"Mi piace""Mi piace"
Mamma mia Mike Tyson che toro scatenato che era. Quasi tutti più alti di lui. E poi perdette nel 1990 con Buster Douglas.
"Mi piace""Mi piace"
il futuro del M5stalle semplicemente non c’è ! dove vogliono andare i “portavoce” dopo essersi trasformati in portaborse delle elite ? semplice: a casa con un conto in banca inimmaginabile per gentaglia che non aveva manco il lavoro e campava vendendo bibite allo stadio , e infatti arrivati nella scatoletta di tonno non hanno impiegato molto a tradire la fiducia riceviua dagli elettori !!! sfido chiunque a fare i lgazebo in piazza alle prossime elezioni !!!! hanno votato le più sckifezze.
Eh grillo ??? se in cina sono tutti socialisti a chi rubano ???? in cina non lo sò , ma te e i tuoi fenomeni rubate al contribuente italico !!!! vedi reddito di ladronanza , superbounusinculatos ec c ecc … ma quanto fate skifo!!!!
"Mi piace""Mi piace"