Per la Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza “un passo cruciale verso la produzione di energia abbondante ed eco-sostenibile”

Energia, fusione nucleare più vicina: record per il reattore europeo Joint European Torus: il risultato prodotto è simile a quello che avviene nel cuore delle stelle
(affaritaliani.it) – E’ più vicina la fusione nucleare, l’energia pulita del futuro che imita quanto avviene nel cuore delle stelle: il reattore sperimentale europeo Jet (Joint European Torus) ha generato energia pari a 59 megajoule a intervalli di 5 secondi, equivalente a 11 megawatt. E’ il doppio di quella ottenuta 25 anni fa dalla stessa macchina. Lo rende noto la stessa collaborazione Jet, con l’Istituto tedesco Max Planck per la fisica del plasma. Il risultato e’ stato ottenuto modificando il reattore per renderlo piu’ simile alle future condizioni di Iter, il reattore sperimentale che dovra’ dare la risposta sulla fattibilita’ della Fusione.
Il Joint European Torus (JET), è un impianto di Fusione nucleare sperimentale costruito in Inghilterra ed è riuscito ha prodotto del plasma stabile con combustibile deuterio-trizio che hanno rilasciato 59 megajoule di energia, un nuovo record in campo di Fusione nucleare. Discussi durante una conferenza stampa, questi risultati sono stati riportati dagli scienziati del consorzio europeo EUROfusion, che vede la collaborazione di varie centinaia di scienziati e ricercatori affiliati a diverse istituti di ricerca europei.
Le centrali elettriche a Fusione, spiegano gli autori, mirano alla Fusione di deuterio e trizio, due isotopi dell’idrogeno, in modo da rilasciare quantità di energia molto piuù elevate rispetto agli impianti di fissione, che invece dividono gli atomi più pesanti in entità più piccole, rilasciando energia. L’unico impianto al mondo attualmente in grado di sfruttare la Fusione atomica e’ il progetto JET, che sorge a Culham vicino a Oxford. Scopo principale del consorzio JET e’ quello di individuare le basi da gettare per la realizzazione dell’International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER), un impianto in costruzione a Cadarache, nel sud della Francia, che dovrebbe rilasciare quantita’ di energia dieci volte superiori rispetto a quella fornita da JET.
scoperta?
Токама́к (тороидальная камера с магнитными катушками ovvero camera toroidale con bobine magnetiche)
su cui si basa il Joint European Torus deriva da una proposta di utilizzare la fusione termonucleare controllata
per scopi industriali e uno schema specifico che utilizza l’isolamento termico del plasma ad alta temperatura
mediante un campo elettrico furono formulato per la prima volta dal fisico sovietico O.A. Lavrentiev
in un’opera della metà degli anni ’50.
mo’ per questi è una scoperta odierna
al massimo hanno fatto un passo verso la sua realizzazione e il relativo controllo
ma aspetterei a gioire, dubito che abbiano capito di che si tratta
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Sarò breve (cit.): vai a ca6are!
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azz che poeta
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Ho capito ma ci posso giocare Crisis?
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ma solo se ci monta una RTX AMPERE di ultima generazione con minimo 48GB di ram dedicata
ma non bisogna esagerare
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Grazie Marco Bo di averci fatto conoscere questo aspetto di una notizia catapultata in pompa magna dalle prime pagine dei tg dei giornaloni e che fa parte di un subdolo e strisciante tentativo di innescare una campagna a favore di un ritorno al nucleare.
Da tempo tra i politicanti d’accatto si ama far girare il concetto (buono solo per chi digerisce ogni sorta di intruglio che propinano le tv) secondo cui “che c’è di male, tanto le centrali le abbiamo a pochi chilometri dal confine e, quindi, se transizione energetica deve essere meglio quella che costa meno ed è più pulita”.
Più pulita e costa meno un corno!
Questa gente ignobile dovrebbe invece tenere ben viva la memoria dei danni inquinantificabili che produrrebbe un banale ma possibilissimo incidente nucleare.
L’italia è già piena di mini sarcofaghi di cemento armato che contengono cesio radioattivo grosso non più di una capocchia di spillo arrivato da materiale comprato all’estero da trafficanti senza scrupoli e che NON SI SPEGNERÁ PER ALMENO TRECENTO ANNI.
La centrale di Caorso chiusa decine di anni fa dopo l’incidente di Chernobyl (che per chi ha scarsa memoria ci impedì perfino di raccogliere insalata negli orti e di raccogliere funghi in montagna – senza contare gli effetti sulla salute che nessuno ci ha ben raccontato -a noi che siamo a 2000 km di distanza da quella centrale) referendum che disse NO al nucleare, ci sta ancora costando mo tanga di soldi perché non è ancora smantellata perché vi sono scorie radioattive ancora in funzione.
TENETEVELA VOI LA TRASNSIZIONE ECOLOGICA ATTRAVERSO IL RITORNO AL NECLEARE. DELINQUENTI.
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Ec: ci sta ancora costando (la centrale di Caorso – spenta chi?-) UNA MONTAGNA di soldi.
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no, guardi deve avermi frainteso
io sono contro il nucleare in Italia avendo visto con i miei occhi come veniva spolpato
quindi il commento era solo relativo al taglio dell’articolo, che più sotto spiego perché,
pur senza saperlo ancora, consideravo sbagliato ed esagerato
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Infatti mio apprezzamento riguardava solo la sua integrazione alla notizia del giorno strombazzata dai tg.
Non si cosa pensi lei del nucleare, ma, per quanto mi riguarda, sono contrario. E non solo per l’Italia.
E non per una questione ideologica ma per il semplice fatto che non è sicuro nemmeno nel suo normale funzionamento e, soprattutto, all’errore (possibilissimo) non c’è rimedio.
E i danni sono talmente enormi da non essere né calcolabili né descrivibili.
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Sono in molti a cercare la fusione ( l’opinione pubblica la stanno già preparando, come ben si vede anche da noi in questi giorni) e i privati stanno finanziando la costruzione di reattori in ogni parte del mondo, in prima linea Google e Goldman Sachs, finanziatori della TAE Technologies in California. Per altro, a quanto so, il progetto internazionale tra i più promettenti è ITER , un reattore a fusione D-T in costruzione nel sud della Francia che coinvolge 35 nazioni e un costo stimato di almeno 22 miliardi di dollari. Si stima che, a partire dal 2025 inizieranno le prime sperimentazioni per arrivare a regime nel 2035 con l’obiettivo di estrarre continuamente 500 MW di energia immettendo nel rettore 50 MW.
Gli sforzi sono molti, ma se continueremo a crescere di numero e a consumare sempre di più, come la globalizzazione ci spinge a fare, per decarbonizzare l’economia non ci sono molte altre strade della fusione a livello commerciale.
Io penso che, al di là della bella sfida a livello scientifico, i problemi saranno ancora molti, i costi altissimi- anche di manutenzione e sicurezza- e l’opinione pubblica, che non ci capirà nulla, per lo più contraria. Per non parlare del fatto che si tratterà di obiettivi sensibilissimi in caso di attacchi, informatici e non.
Quello che è certo è che noi cittadini ne pagheranno i costi mentre i benefici verranno goduti, forse, dai nostri figli. Riguardo nipoti e pronipoti non so: a quel tempo saranno già obsolete.
Vedremo. L’importante è avere la mente aperta ma senza che caschi fuori il cervello. Ci sono molti modi per informarsi e dovrebbero farlo tutti. Possibilmente senza preconcetti.
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«Quello che è certo è che noi cittadini ne pagheranno i costi mentre i benefici verranno goduti, forse, dai nostri figli. Riguardo nipoti e pronipoti non so: a quel tempo saranno già obsolete.»
Sarebbe ora, visto che i nostri figli e i nostri nipoti dovranno sostenere tutti i costi per riparare i nostri danni e soprattutto dovranno sopportare le amare conseguenze delle nostre scempiaggini.
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Il presente è certo, del doman non v’è certezza. Lo abbiamo ben visto in questi due anni e occorrerebbe tenerne conto.
Quanto ai nostri “poveri figli”basterebbe pensare a quanto avevano i nostri genitorri (per non parlare dei nonni, bisnonni…) e quanto hanno -gratis -loro per capire che tanto poveri per lo più non lo sono…
Pensiamo solo all’istruzione, alla sanità, il modo di spostarsi ovunque, il mantenimento ben oltre la maggiore età, gli armadi pieni, la tecnlogia, la tavola apparecchiata, gli aperitivi…
Anche i più poveri non stanno peggio dei loro bisnonni che si spaccavano la schiena nei campi o in miniera e andavano a messa in ore diverse, la domenica, per indossare tutti l’unico paio di scarpe.
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25 anni per un passo avanti, quindi fra 100 anni forse sarà pronta per l’uso e ci vorranno altri 50 anni per la diffusione. Ottimo!
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Cazzate, cazzate, cazzate.
Non c’è bisogno del nucleare, fossile o a fusione, principalmente per 2 motivi:
1) È una produzione centralizzata, quindi antieconomica (per le cadute di tensione sulla linea) e poco affidabile (si guasta una centrale e stanno al buio centinaia di migliaia, milioni, di persone. Con la produzione decentralizzata (smart grid) questo non accade.
2) Cè già il fotovoltaico che ha raggiunto costi bassissimi ed efficienze altissime. In poco più di 1,5 mq puoi sviluppare 500W di potenza.
Ci sono tetti a sufficienza non solo per produrre tutta l’energia di cui abbiamo bisogno e anche venderla all’estero.
Coi nuovi sistemi di accumuo l’energia solare la frutti anche di notte.
Ma c’è un grosso limite del fotovoltaico: che sono una miriade di micro impianti in cui i GROSSI ci mangiano poco.
Grandi appalti, grandi mazzette.
Se vogliono incrementare la produzione, basta pagare leggermente di più l’energia fotovoltaica non autoconsumo ed immessa in rete.
Bastano regole semplici, altro che ecobunus sul bagnato.
Ma ce ne sarebbero di cose da dire….
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un solo problema nel discorso, bisogna che ci sia il sole -sempre-
e sulle efficienze, posa corretta a parte, anche con
i nuovi drogaggi in perovskite, le rese sperimentali sono al 25,2%,
saranno quindi, in futuro se riescono ad ingegnerizzare, certamente migliori di ieri
ma sempre kWp sono
e poi batterie qui, batterie la, ma chi le produce tutte queste batterie, nel senso di materiali
da utilizzare? mica si coltivano, e speri che non s’infiammino tipo quelle delle auto
che alla fine della fiera sono meno sotto usura di quelle dei power wall casalinghi
che, con lo scambio tra autoconsumo e carica dalla rete, stanno sempre a lavorare
si chiaro, meglio che un calcio nel sedere, ma spacciarlo come l’unico modo ‘sicuro’
per avere sempre energia è veramente esagerato dato che, se per la casa potrebbe funzionare,
a partire da una piccola officina a finire per una grande industria, cosa faccia non ha importanza,
non è certamente quella la fonte sicura per alimentarsi
sul fatto che se si chiude una centrale cade tutto, ma secondo lei ne fanno una e basta?
a cosa pensa servano gli anelli energetici interstatali?
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Marco, mi dispiace ma hai inanellato una serie assurda di false informazioni.
Le batterie che si infiammano?
Ma di cosa parli?
Sono stati installato milioni di sistemi di accumulo casalinghi negli ultimi anni, quanti ti risulta siano andati a fuoco per colpa della batteria?
Il fotovoltaico è ora anche i sistemi di accumulo (sempre meno pesanti ed ingombranti, sempre più efficienti ed economici) sono sicurissimi.
E non intossicano l’aria.
Sono riciclabili, ed il riciclaggio si paga all’acquisto.
Se non hai capito l’importanza della generazione distribuita non gai capito nulla, mi dispiace.
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Qui a Non E’ l’Italia Live, i motorini elettrici sono considerati piu’ economici in quanto necessitano di meno manutenzione. Meno componenti e parti mobili.
Ovviamente, per quelli che abitano dove si trovano i minerali necessarii sono volatili per diabetici ma, sai com’e’, tanto mica e’ colpa mia no?
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si le batterie s’infiammano, tanto che le Tesla ha un sistema di raffreddamento attivo
per cercare di evitare che succeda, ma succede ugualmente, per fortuna non spesso
veramente se parla dell’Italia io, ad ora dopo una decina danni di progetti,
ne ho visti 4 con accumulo, ma poi non so se sono stati realizzati
non ho parlato di intossicazione dell’aria(?) durante l’uso, al massimo se prendo fuoco
auguri ai pompieri eh!
ps
ora siamo grossomodo al 15% di energia da FV generata sul consumato, ma dopo quanto?
venti e passa anni di installazioni
l’altro 15% è da idroelettrico, ma come per il sole se non piove non funziona, ed ora piove poco
quindi per fare tutta l’energia necessaria, ipotizzando di poterne accumulare, cosa non fattibile
si studi le prove fatte per alimentare un paesino piccolino cosa serve, serve grossomodo
quattro/cinque volte il posato odierno, senza tener conto che intanto invecchia e non so se tutti sono disposti
a fare le permute senza gli incentivi che hanno alimentato la filiera negli anni passati
e, si i tetti ci sarebbero pure, a patto che siano con le portate e posizionamenti necessari
e che non siano condominiali
sulla generazione distribuita… che dire, bella
peccato che sia filosofia, perché crede che sia in voga l’autoconsumo?
altrimenti finisce com in Ucraina dove il generato da FV lo buttano alle ortiche
(pur finanziandolo in modo osceno)
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giusto per dire
solarpowerworldonline.com/2020/02/just-how-concerned-should-the-solar-industry-be-about-battery-fires/
powermag.com/protecting-battery-energy-storage-systems-from-fire-and-explosion-hazards/
electrek.co/2021/07/30/tesla-megapack-caught-fire-giant-battery-project-australia/
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@Marco_Bo
Parlare con te di rinnovabili è gratificante come parlare con un renziano di politica.
Io personalmente, che sono solo un piccolo installatore, ho installato decine e decine di impianti.
So di cosa parlo.
L’unica batteria che è andata a fuoco, di cui mi è arrivata voce, era una Sonnen a Viterbo.
Ho però personalmente constatato che era andata a fuoco per una pessima installazione.
Ma le pessime installazioni mandano a fuoco tutto in campo elettrico, non solo i sistemi di accumulo.
Le batterie vengono sollecitate (Leggiti qualcosa sui prodotti RESU LG Chem) e stressate tantissimo prima della introduzione nel mercato. Subiscono dei test impressionanti. Il fuoco non si propaga.
Non diffondere false informazioni
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Se gli interessi “lassù”decideranno che loro ci guadagnano si farà. Se si riuscirà a fare.
E lo faranno ingoiare anche ai più riottosi a forza di “etica”, del “futuro dei figli” e a colpi di Gabanelli, Mentana e Soci.
Magari rispolvereranno nuovamente il “no centrali” versus “si centrali” ( ancora prima di farle funzionare) che tanto bene ha portato loro con i vaccini, cosi avremo qualcosa su cui…concentrarci… e sfogarci illudendoci di contare qualcosa.
Che poi siano utili o meno, che i tempi e i costi( anche energetici) della costruzione e della manutenzione siano sopportabili, non avrà alcuna importanza.
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Che c’entrano i vaccini col nucleare?
Sii seria Carolina.
I vaccini sono un tentativo di salvare l’umanità anche se a qualcuno come te non piacciono.
Il nucleare è un tentativo più o meno consapevole di spazzare l’umanità dal pianeta terracqueo con la scusa del diritto a vivere nel lusso a buon mercato.
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vorrei far notare a Gran Sasso Italiano che anche il nucleare civile lo vendono per salvare l’umanità.
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L’umanità si salva benissimo anche senza nucleare.
Basta solo volerlo.
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Non funga di non capire; mi riferivo al metodo e non al merito.
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L’umanità si salva benissimo anche senza sieri magggici. Basta volerlo!
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Non fingo niente lei non perde occasione per tirare in ballo i vaccini anche quando non c’entrano nulla col contesto.
Sia lei più diretta.
Al Gattone.
Certo che si salva, ma, senza vaccini, a quale prezzo?
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Al prezzo che verrebbero eliminati gli ovini mannari come te!
La vaccinazione è un tentativo consapevolissimo di spazzare l’umanità dal pianeta terracqueo con la scusa del diritto alla salute collettiva di questa grande minchia (semicit. idi0t4)!
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Prova va a ciapá i rat Gattone.
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A Ma’, ma lo sai che hai ragione? Non solo quegli uniati zozzoni non la smettono di fare i bulli con la Russia che li ha sempre trattati cosi’ bene, ma ora si mettono pure a fottergli i pannelli solari!
Aspetta che chiedo a Giulietto…
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Non sapevo che l’energia si misurasse in megawatt. Certo che per imparare c’è sempre tempo, anche a settant’anni. E dire che ai miei studenti di fisica ho sempre detto W e MW sono unita’ di misura della potenza, non dell’energia! Ma ad affari italiani non potevano pretendere che chi si interessa di divulgazione scientifica avesse fatto almeno le serali?
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ha generato energia pari a 59 megajoule a intervalli di 5 secondi, equivalente a 11 megawatt.
Ma saper leggere un post in italiano ti sembra così difficile?
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Presto! Bisogna avvertire Stefano Mencarelli che qualcuno e’ riuscito ad usare il suo login, gli hanno fregato la password e adesso si divertono a fare finta di essere lui!
PRESTO!!!
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@SM
Sei tu che non hai ANCORA capito.
Se parli di ENERGIA non puoi NON riferirla al TEMPO.
L’energia è la potenza nel tempo.
La Potenza in Watt, il tempo in ore.
Unità di misura della Potenza e il Watt
Unita di misura della Energia e il Wattora (Wh)
Quindi se ha generato “Energia” dovremmo parlare di 11 MEGAWATTORA (al singolare, ti prego), NON MEGAWATT.
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E = Pxt
L’energia è il prodotto della potenza per il tempo.
Se non c’è il tempo, non c’è energia al massimo solo una potenza istantanea
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Andreaex, lascialo stare, le sottigliezze non sono per lui. In attesa delle serali qualche ripassata non gli fa male
Lavoro = forza x spostamento (N x m = J)
Potenza= lavoro nell’unità di tempo, cioè svolto in un secondo, in formula= lavoro/tempo (J/s= W)
Energia e lavoro sono la stessa cosa e hanno le stesse unità di misura. Pertanto anche l’energia si misura in J. ESSENDO ENERGIA= LAVORO x Intervallo di tempo cioè W x s, 1 W x s = 1 J
L’unità di misura del lavoro, e quindi dell’energia, è il W x s.
Il kilovattora è un multiplo del W x s . E poiché 1h = 3600 s 1 kW=1000W, 1 kWh = 3.600.000 W x s = 3.600.000 J.
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Gentile @DomenicoCalabria, in fisica nucleare non si usa il Joule. All’interno del reattore l’energia delle particelle subnucleri viene misurata abitualmente in elettrovolt (eV).
Poiché è una energia molto piccola generalmente si usano i suoi multipli, soprattutto il MeV ( megaelettrovolt).
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Me cojoni!
Ma almeno la differenza tra Potenza ed Energia l’hai capita?
Si parlava di quello.
Perché è inutile addentrarsi nella meccanica quantistica quando si ignorano i più elementari concetti di elettrotecnica.
In questo periodo non faccio altro che fare queste precisazioni, tutti parlano di accumulo in termini di kW, quando dovrebbero parlare di kWh se si riferiscono alla capacità della batteria, ovvero alla sua “energia”.
Quando costa ‘na batteria da 10 kW col fotovoltaico da 6 kWh?
E ce se mette pure SM che per stupire tutti con la sua sagacia fa le precisazioni a cazzo.
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Gentile Carolina, grazie perché, forse, non ci arrivavo. Ma sarebbe stato meglio se avesse detto in fisica atomica e subatomica, con riferimento a quella unità di misura specifica per molecole, atomi, quark., … Nucleare, proprio, suona male. Fa istess. Ma na cosa è il MeV, naltra il MW. Si parlava di non confondere le pere con le mele. Non voglio aggiungere nulla a quanto, in modo lapalissiano, ha gia’ evidenziato Andreaex.
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Ciao zappa! Neanche lo sciacquone usa il nucleare ma sviluppa energia lo stesso, sapevi?
Rileggilo cosi’: un “programma”, un file eseguibile nel tuo dispositivo puter o telefono esegue instruzioni, ma e’ stato compilato da un ssorgente fatto di caratteri di scrittura, il “codice”. Il risultato di quel che fa il “programma”, l’eseguibile, ovvero accendere la lucina blu o rossa, e’ il codice o e’ il programma stesso?
Spalma, lo strumento detto “reattore” e’ stato costruito ed usato per produrre X, la cui unita’ di misura e’ Y. Se avesse prodotto freselle del Mulino Bianco avresti dovuto usare altra unita’ di misura – ovvero un metro quadro delle tue “constatazioni” per ogni sorriso sbiancato in post-produzione.
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riporto l’articolo ‘originale’ su Nature perché non ha senso che riscriva tutto
“Un record di fusione nucleare di 24 anni è crollato. Gli scienziati del Joint European Torus (JET) vicino a Oxford, nel Regno Unito, hanno annunciato il 9 febbraio di aver generato l’energia più alta mai sostenuta dalla fusione di atomi insieme, più che raddoppiando il proprio record rispetto agli esperimenti eseguiti nel 1997.
“Questi risultati storici ci hanno portato un enorme passo avanti verso la conquista di una delle più grandi sfide scientifiche e ingegneristiche di tutte”, ha affermato Ian Chapman, che guida il Culham Center for Fusion Energy (CCFE), dove ha sede JET, in una dichiarazione . JET è di proprietà dell’Autorità britannica per l’energia atomica, ma le sue operazioni scientifiche sono gestite da una collaborazione europea chiamata EUROfusion.
Se i ricercatori riescono a sfruttare la fusione nucleare, il processo che alimenta il Sole, promette di fornire una fonte quasi illimitata di energia pulita. Ma finora nessun esperimento ha generato più energia di quanta ne immetta. I risultati di JET non cambiano la situazione, ma suggeriscono che un progetto successivo di un reattore a fusione che utilizzi la stessa tecnologia e la stessa miscela di combustibile – l’ambizioso ITER da 22 miliardi di dollari, programmato per iniziare gli esperimenti di fusione nel 2025, dovrebbe alla fine essere in grado di raggiungere questo obiettivo.
“JET ha davvero raggiunto ciò che era stato previsto. La stessa modellazione ora dice che ITER funzionerà”, afferma la fisica della fusione Josefine Proll della Eindhoven University of Technology nei Paesi Bassi, che non è stata coinvolta nella ricerca di JET. “È davvero un buon segno e sono entusiasta”.
Gli esperimenti, il culmine di quasi due decenni di lavoro, sono importanti per aiutare gli scienziati a prevedere come si comporterà ITER e guideranno le sue impostazioni operative, afferma Anne White, fisica del plasma presso il Massachusetts Institute of Technology di Cambridge che lavora sui tokamak, reattori come JET che hanno una forma a ciambella. “Sono sicuro di non essere il solo nella comunità della fusione a voler porgere le più sincere congratulazioni al JET Team.”
JET e ITER utilizzano campi magnetici per confinare il plasma, un gas surriscaldato di isotopi di idrogeno, nel tokamak. Sotto il calore e la pressione, gli isotopi dell’idrogeno si fondono in elio, rilasciando energia sotto forma di neutroni.
Per battere il record energetico, JET ha utilizzato una miscela di carburante al trizio, la stessa che alimenterà ITER , che è in costruzione nel sud della Francia. Il trizio è un isotopo raro e radioattivo dell’idrogeno che, quando si fonde con il deuterio, produce molti più neutroni delle sole reazioni del deuterio. Ciò aumenta la produzione di energia, ma l’utilizzo di questo carburante ha richiesto a JET di sottoporsi a più di due anni di ristrutturazione per preparare la macchina all’assalto. Il trizio è stato utilizzato l’ultima volta da un esperimento di fusione tokamak quando JET ha stabilito il precedente record di energia di fusione nel 1997.
In un esperimento del 21 dicembre 2021, il tokamak di JET ha prodotto 59 megajoule di energia in un “impulso” di fusione di cinque secondi, più del doppio dei 21,7 megajoule rilasciati nel 1997 in circa quattro secondi. Sebbene l’esperimento del 1997 conservi ancora il record di “potenza di picco”, era più di una frazione di secondo e la sua potenza media allora era inferiore alla metà di quella odierna, afferma Fernanda Rimini, scienziata del plasma presso il CCFE che ha supervisionato l’ultimo esperimento campagna. Il miglioramento ha richiesto 20 anni di ottimizzazione sperimentale, nonché aggiornamenti hardware che includevano la sostituzione della parete interna del tokamak per sprecare meno carburante, afferma.
La produzione di energia in un certo numero di secondi è essenziale per comprendere il riscaldamento, il raffreddamento e il movimento che si verificano all’interno del plasma che saranno cruciali per eseguire ITER, afferma Rimini.
Cinque secondi “è un grosso problema”, aggiunge Proll, che lavora su un progetto alternativo di reattore a fusione chiamato stellarator. “È davvero, davvero impressionante.”
L’anno scorso, il National Ignition Facility del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha stabilito un record di fusione diverso: ha utilizzato la tecnologia laser per produrre la più alta potenza di fusione rispetto alla potenza in ingresso, un valore chiamato Q. La struttura ha prodotto un Q di 0,7, dove 1 sarebbe pareggio — un punto di riferimento per la fusione laser che ha battuto il record del 1997 di JET. Ma l’evento ebbe vita breve, producendo appena 1,9 megajoule in meno di 4 miliardesimi di secondo.
L’ultimo esperimento di JET ha sostenuto un valore Q di 0,33 per cinque secondi, afferma Rimini. A un decimo del volume, JET è una versione ridotta di ITER: una vasca da bagno rispetto a una piscina, afferma Proll, e poiché perde calore più facilmente non ci si aspettava che raggiungesse il pareggio. Se gli ingegneri applicassero le stesse condizioni e l’approccio fisico a ITER, dice, probabilmente raggiungerebbe il suo obiettivo di un Q di 10, producendo dieci volte l’energia immessa.
I ricercatori sulla fusione sono lontani dall’avere tutte le risposte. Una sfida rimanente, ad esempio, è affrontare il calore creato nella regione di scarico del reattore ITER, che aumenterà di superficie rispetto al JET, ma non proporzionalmente all’aumento di potenza che dovrà affrontare. La ricerca è in corso per capire quale design resiste meglio al calore, ma non ci sono ancora, afferma Proll.
La corsa da record è avvenuta l’ultimo giorno di una campagna di cinque mesi da cui Rimini afferma che gli scienziati hanno raccolto una grande quantità di informazioni che analizzeranno nei prossimi anni. L’esperimento finale ha spinto il dispositivo al suo “massimo assoluto”, aggiunge Rimini, che ha assistito in tempo reale al test da record. “Non siamo saltati su e giù per abbracciarci – eravamo a 2 metri di distanza – ma è stato molto eccitante”.
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Non ci siamo mica capiti, mi pare… La Fisica Nucleare – con apposito Corso di Laurea in – si diversifica dalla Fisica Atomica:
https://df.units.it/it/ricerca/ambiti/linea/5187
Da Wikipedia, dato che va per la maggiore, per quanto riguarda la Fisica atomica:
https://it.wikipedia.org/wiki/Fisica_atomica
( Ho una formazione libresca e difficilmente trovo quello che esattamente cerco da linkare.
Quello che scrive @Andreaex non ha nulla a che fare con quanto succede all’ interno di un reattore tra atomi di Deuterio e di Trizio . E si misura in eV (elettovolt – Megaelettrovolt) . I pannelli solari che lui monta non ci entrano in questo discorso.
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@Marco Bo.
Certamente ci arriveremo, ma dipende dalla tempistica, dai costi e dalle… esigenze politiche se la transizione sarà conveniente.
Ai tempi di Chernobyl non avrei certamente votato per la dismissione delle centrali in via di costruzione (tra l’ altro dopo quasi 40 anni abbiamno ancora lì i fusti costosissimamente e pericolosamente conservati) e fortunatamente mia madre ha continuata a farmi mangiare l’ insalata ben sapendo che ad es. lo Stronzio ( nome molto in voga al tempo per evidenti motivi…) non sarebbe decaduto in pochi giorni ( chi c’era ricorderà le follie, altro che no-vax!)
La campagna anti-nucleare che ne è seguita ha fatto il paio col vergognoso affossamento ( con tanto di Magistratura al lavoro) dell’ opera di Felice ippolito, di Marotta e l’ omicidio Mattei (come è andata a finire poco dopo con Olivetti si sa…) da parte degli US e delle Potenze vincitrici (+ Francia) che non ci volevano far crescere in autonomia energetica ed attività industriali ad alto valore aggiunto. Infatti il “miracolo economico” degli anni ’60 si è esclusivamente basato sul cemento, attività a basso valore aggiunto e ad alta permeabilità mafiosa. Ed ancora si continua.
In Italia il gruppo di Bruno Touschek ( con Salvini, Persico, Bernardini…) era tra i più avanzati nella costruzione di accelaratori di particelle, le competenze c’ erano. Tutto è finito in propaganda contrarie e in … Magistatura…
Occorrerà però astenersi dal troppo ottimismo e farci bene i conti. Se anche si riuscisse ad ottenere energia poco costosa e pochissimo inquinante, bisogna considerare il tempo che occorrerebbe per la costruzione delle centrali, il loro costo altissimo (anche in energia) di costruzione e manutenzione e le dinamiche politiche che si scatenerebbero, foraggiate o meno dai nostri “alleati”.
Se non sai riesce a trovare il posto per la costruzione di un assolutamente necessario sito di stoccaggio per le scorie che ci teniamo da 40 anni – e i rifiuti ospedalieri, ecc… – cosa pensa si scatenerebbe nel caso di costruzione di una centrale? Chi sceglierebbe il “dove”?
Pensi cosa accade con i vaccini e metta che US e Francia ( che l’ energia ce la vende) non fossero d’ accordo: sa quanti “movimenti” sarebbero foraggiati? Altro che microchip sotto la pelle e amenità varie…!
Quindi è meglio non entusiasmarsi troppo, anche perchè i tempi sarebbero lunghi e noi – e i nostri figli – saremo solo i finanziatori… E tra 20-30 anni chissà cosa sarà successo, persino una guerra sarebbe possibile, con tanto di “siti sensibili” e di costruzioni abbandonate a metà.
Occorre comunque andare avanti, ma con realismo e concretezza.
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Per quanto riguarda la Fusione ho trovato una spiegazione, certamente non esaustiva ma semplice, giusto per averne un’ idea, qui ( come si vede si parla di MW):
Fai clic per accedere a Santucci_INFN_11FEB2021.pdf
Per saperne di più, sempre dall’ ottimo sito dell’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ( non “atomica”):
Fai clic per accedere a Pres_DeMarco.pdf
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mi riferisco al puro discorso MJ vs kWh (non ho letto il linkato)
il rattore produce energia termica, non elettrica
per quella elettrica ci sono le turbine, con i relativi trasformatori, a valle del reattore
il calore, una volta prodotto, deve essere convogliato alle stanze dove

si genera il vapore che poi fa girare le turbine sotto un esempio
ed è qui un punto critico dell’impianto, oltre al controllo di ciò che avviene nel vessel
di reazione
nel caso in questione il discorso si ferma sul chi genera il calore necessario
solitamente a tanto calore corrisponde tanta energia elettrica prodotta
per comodità il dimensionamento delle centrali, o meglio dei reattori, è indicato
da quanti MW (quindi energia elettrica) sono in grado di generare
come vede il valore tempo (h) non è presente
sono altre le necessità che necessitano la sua introduzione
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“I pannelli solari che lui monta non c’entrano con questo discorso”.
Ah ah ah
Non c’entra nulla infatti il montaggio dei pannelli, si parlava della differenza tra Potenza ed Energia se non l’avessi ancora capito.
Non si parlava infatti di fotovoltaico, né di elettrovolt (che cosa c’entrano con tutto il discorso lo sai solo tu) ma di quelle formulette base dell’elettrotecnica che sono sicuro non solo SM ma né tu, né Marco Bo conoscete, nonostante le vostre citazioni scopiazzate qua e là.
Tra te e Marco Bo fate a gara a chi spara più cazzate pseudoscientifiche.
Ma se ti piace fare copia incolla da internet, del tutto fuori tema, per stupire con effetti speciali e apparire colta, beh, continua pure.
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senta
non ho ben chiaro a cosa alluda, purtroppo quello di cui parlo è tutto verificabile
sia dal punto di vista delle informazioni che dal punto di vista tecnico,
ma non ho tempo per mettermi a discutere con un fideista, o un impiantista,
non vorrei arrivare a citarle Conte (il cantante, non il politico)
giusto per disilluderla UK, che la spara tanto a lungo con i suoi parchi eolici che generano
tutta energia green, quando non sono fermi per bonaccia o incrostazioni di ghiaccio
programma nucleare nazionale , approvato nel 2008, che prevede la costruzione di dieci centrali nucleari
in una volta tra cui
Braystones, Kirksanton, Sellafield stazioni (tutte e tre in Cumbria),
Hartlepool (Contea di Durham),
Heysham (Lancashire),
Oldbury (Gloucestershire)
Wylfa (nel Galles del Nord)
una gara è stata approvata in questi giorni e tra i futuri appaltatori ci sono
China General Nuclear insieme a EDF Électricité de France ma il progettista della centrale
sono i cinesi con il Hualong-1 che ha già ricevuto il permesso di costruzione
ps
in uk, Hinkley Point, Hartlepool, Heysham, Torness e Sizewell, centrali attualmente attive,
sono di proprietà francese (EDF) e generano un decimo dell’elettricità necessaria
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Lei Marco Bo scrive un sacco di cazzate ma ne scrive così tante che è davvero difficile replicare a tutte.
Ricordo di essermi già confrontato con lei su argomenti tecnici ma svicola che è una bellezza quando è messo all’angolo.
Lei non cerca il confronto, spara cazzate che nemmeno capisce.
Io sono un elettrotecnico e di elettrotecnica ne so più di molti ingegneri (ingegneri meccanici ad esempio).
Ma se lei come quell’altra oca di Carolina pensate che la veridicità delle affermazioni dipenda dal titolo, lei che titoli ha?
Carolina che titoli ha?
Se parliamo di produzione, trasformazione e trasporto dell’energia, parliamo non di fisica in generale ma di una sua particolare branca che si chiama elettrotecnica, ignoranti.
Io spero solo che lei sia solo molto confuso e non un propagandista a favore del nucleare.
Riesco una mia replica passata ad un suo post, a dimostrazione della sua totale ignoranza.
Lasci perdere i paroloni, a lei mancano proprio le basi.
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ah! vede che ci avevo preso, sul fatto di citarle Conte, il cantante…
mai mettersi a litigare con un elettrotecnico che di elettrotecnica ne sa più di molti ingegneri.
hai perso in partenza, ed io perdetti
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se già non bastasse
qui i programmi dei francesi
politico.eu/article/france-to-build-6-new-nuclear-reactors/
articolo di ieri 10 febbraio 2022 18:14
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Mi risulta si parlasse di fusione nucleare. O no? Non comprende la differenza?
Tranquillo, nessun copia incolla. Per quanto mi riguarda, almeno. Ma se vuole avere ragione, tranquillo…
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Gentile Andreaex, un semplice ripasso:
Differenza di potenziale elettrico, forza elettromotrice: volt – V – J/C
Potenza : watt – W – J/s
Energia (quella di cui si parla riguardo il processo di fusione di cui striamo discorrendo): elettrovolt – eV ( 1 eV = 1.60 x 10 alla -19 J)
( Mi scuso dell’ esponente mal indicato ma scrivo dal telefono e non trovo il tasto).
La chiudo qui.
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Ho trovato questo da linkare, mi pare spiegato bene. ( Ma basta anche un libro del Liceo).
http://www.fis.unical.it/pls_fisica/lo/fotoelettrico/fotoelettrico/percorso/approfondimenti/eV.html
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