Il leader 5 Stelle: “Parole Di Battista mi fanno molto piacere, lo stimo”

(adnkronos.com) – Per Luigi Di Maio serve un chiarimento nel M5S? “L’ho detto prima io, a dire il vero. Lui ha risposto a me, quindi il chiarimento ci sarà senz’altro”. Così alle telecamere il leader 5 Stelle Giuseppe Conte, uscendo dalla sua abitazione a Roma. “Di Maio in particolare avrà la possibilità di chiarire il suo operato e la sua agenda, se era condivisa o meno. Tranquillamente”, ha aggiunto l’ex premier.
Di Battista ha detto che bisogna difendere le persone perbene come lei… “Mi fa molto piacere, perché stimo Di Battista, è una persona genuina: possiamo avere delle diverse opinioni politiche ma lo rispetto e lo stimo. Direi che in politica la qualità di essere una persona perbene è importante ma non è sufficiente. La politica deve esprimere delle battaglie e occorre anche tanta determinazione e coraggio”, dice ancora Conte.
Per Di Maio alcune leadership hanno fallito? “Se Di Maio ha delle posizioni le chiarirà, perché lui era in cabina di regia, come ministro l’ho fatto partecipare. Chiarirà i suoi comportamenti, ma non a Conte, agli iscritti”. “Il M5S non è Conte e non è Di Maio, è una comunità di iscritti che partecipa attivamente – sottolinea Conte – E’ giusto render conto sempre del nostro operato e confrontarsi internamente”.
Sui giornali “ho letto una serie di fesserie. Nelle trattative per il Colle ci sono stati momenti in cui mi sono confrontato, come sempre accade, direttamente anche con Salvini. Ma anche Letta si è confrontato direttamente con Salvini. A un certo punto abbiamo avuto una struttura bilaterale di incontri. Avete iniziato a fantasticare una serie di sciocchezze… La nostra linea politica, il nostro asse politico non cambia”, chiarisce il leader M5S.
Quanto ai “rapporti col Pd sono ottimi”, assicura il leader M5S ai microfoni di Rainews24. “Con Enrico Letta ci siamo sentiti anche stamattina, siccome abbiamo vissuto dal di dentro la trattativa non c’è stata ombra di opacità o ambiguità. Poi sui giornali facevano filtrare tutte le più fantasiose ricostruzioni, ma è normale a questo livello”, aggiunge.
Giuseppi un pdino
È nella sua natura, come lo scorpione non può fare a meno di pungere, lui non può fare a meno del PD.
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guarda i tuoi nidi di serpi velenosi prima di parlare di un galantuomo
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Quousque tandem , Di Maio, abutere patientia nostra?
Gianni
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Penso che GIUSEPPE non meriti dileggio, è davvero una persona per bene e va rispettata, guardati intorno e trovane un altro così- Poi Di Maio non andrebbe punto ma preso a pedate nel culo, riservandone anche per Grillo. In assoluto non può essere del PD non è ne pregiudicato ne indagato e per lo stesso motivo di nessun altro partito forse.
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Come bisogna farglielo capire a questo soggetto che deve tornare a fare l’avvocato? Un leader che si è imposto di peso come capo di un partito (dopo aver pubblicamente dileggiato il suo fondatore che in risposta l’ha benedetto con un sonoro ‘non ha visione politica né capacita manageriali’) in cui non ha militato neanche un giorno e a cui deve ‘politicamente e mediaticamente parlando’ tutto, che ha sempre favorito più il Pd che il movimento 5 stelle (la von der layer eletta grazie ai voti del m5s che in risposta nominò sassoli come presidente del Parlamento europeo o che lo stesso nel conte ii diede i ministeri più importanti ad esponeneti del pd), che oggi dopo non essere riuscito ad imporre a letta e ai suoi ‘alleati’ progressisti la ‘sua’ candidata, se la prende e mette sulla gogna l’esponente più importante del suo partito (che ha detto le cose come stanno, ovvero che buttare sull’agone pubblico un candidato istituzionale significa bruciarlo in partenza), o è un totale inetto o è in completa malafede.
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Un pdino ed è tutto.
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avere avuto il Presidente Conte a guidare i 5 stelle ci ha fatto vincere un terno all’otto – io lo stimo e mi fido, e come me milioni di persone – invece di chiedere a lui di lasciare la politica, pensate a chiedere le dimissioni a tanti altri, che meriterebbero la galera invece di stare al parlamento
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X Pier:
eccerto, il grandissimo inimitabile TETRO TETRAPOLTRONARO, il guappetto che vuole far diventare M5S come l’UDEUR.
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Conte è una risorsa per il M5S, comunque la.si veda. Se non fosse stato per lui nel M5S ci sarebbero già state 4-5 scissioni in 3.anni. Io spero che Di Battista e Conte insieme possano far rivivere quel sogno di un movimento di protesta ma.anche di governo. Di Maio e Grillo ormai sono persi.
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Sempre che giuseppi si dissocia dal PD leu.
Suo partito di appartenenza.
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hjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjjj
https://www.youtube.com/watch?v=zwpjBxDzqr0
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Errore tafazziano.
La canzone giusta è MI VENDO.
Come quando tu vai a mignotte, insomma.
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Cara Renata
più che farci vincere un terno al lotto, Conte con la sua strategia ci ha fatto perdere 6 milioni di elettori.
Come mai non si riesce proprio a scindere le qualità umane e sociali di Conte dal fatto che ha svenduto il Movimento a Draghi che doveva essere il nostro peggior nemico? Capisco che Conte poteva avere delle buone intenzioni ma di buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno.
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Ma quando?
lei C’HA capito qualcosa di politica!
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ALESSANDRO DI BATTISTA
Dodici anni fa nasceva un movimento di cittadini all’insegna della difesa della legalità, dei beni comuni, della democrazia diretta, oggi più che mai unica chiave per evitare derive verticistiche, lobbistiche e partitocratiche. Nasceva e conquistava giorno dopo giorno speranza e fiducia soprattutto tra coloro che non avevano più speranza né fiducia. Era il 2009 e al governo c’era Forza Italia, proprio come adesso. Quel Movimento crebbe sì per demeriti altrui ma soprattutto per meriti propri. Crebbe grazie alle idee di Gianroberto (portate avanti soprattutto da Davide dopo la sua morte) e alla consapevolezza che solo mantenendo la barra dritta si sarebbe riusciti a navigare lontano. Quel Movimento credeva nel primato della Politica sulla finanza, sui tecnici e sui tecnicismi, su quella “partitocrazia” avversata da Berlinguer che nulla aveva ed ha a che fare con la Democrazia. Credeva che i cittadini dovessero avere grazie al voto e alla partecipazione LICENZA DI INCIDERE! Quel Movimento, soltanto 4 anni fa (anche se sembra passata un’era geologica) arrivò al governo parlando di “GOVERNO DEL CAMBIAMENTO” e di “TERZA REPUBBLICA”. Parole del Ministro Di Maio.
Oggi quei cittadini che hanno creduto nella partecipazione e nel cambiamento si ritrovano un democristiano (non è un insulto è una constatazione) Presidente della Repubblica per la seconda volta. Io non ho nulla di personale contro Mattarella ma ritengo pericolosa per la democrazia la rielezione dello stesso Presidente della Repubblica. Lo sostenevamo tutti quanti quando venne rieletto Napolitano. Oggi lo sostengo solo io. Quei cittadini si ritrovano un banchiere definito da Cossiga “il liquidatore dell’industria pubblica italiana”, nonché corresponsabile del crac Monte dei Paschi di Siena, Presidente del Consiglio. Si ritrovano tecnici su tecnici in posti di potere dove si prendono scelte politiche (oltretutto ricordo Grillo urlare nelle piazze “Piove, governo tecnico!”. Si ritrovano Gentiloni, uno dei grandi sconfitti alle ultime elezioni come massimo rappresentante in UE per l’Italia. Si ritrovano la Gelmini ministro, Brunetta ministro, quel Brunetta ritenuto dai suoi amici di partito un politico mediocre (ricorderete cosa diceva Tremonti di lui). Si ritrovano Presidente della Corte Costituzionale – dove dovrebbe esserci un “tecnico” – un politico della prima Repubblica, quel Giuliano Amato che chiamava Mussari per farsi finanziare il torneo di tennis di Orbetello e che coprì i buchi di bilancio non con la fine del clientelismo ma con un prelievo forzoso dai nostri conti-correnti. Ho fatto benissimo a non “immischiarmi” quando ho intravisto la degenerazione. Ho fatto benissimo a rifiutare “poltrone” quando ho compreso che tali proposte altro non erano che tentativi di zittirmi attraverso l’omologazione. E faccio bene ora a dedicarmi, da libero cittadino, a battaglie politiche (a cominciare dai referendum) provando – e non è facile – a farlo insieme a tante altre persone deluse come me. Inoltre racconterò ovunque (forse oggi mi crederà qualcuno in più) verità successe in questi mesi e in questi ultimi giorni perché ne sono stato testimone oculare. Per concludere dico che da anni è necessaria una riflessione politica all’interno del Movimento ma è vigliacco mettere oggi sul banco degli imputati l’ultimo arrivato che al netto di idee diverse su alcune questioni considero persona perbene e leale.
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Conte è un pdino e tu Cagliostro cosa sei un leone da tastiera?Un illuminato?Un ammiratore occulto di Salvini?Semplicemente uno che non capisce che Conte e Di Battista dovrebbero incontrarsi.Mi assomigli a Marcellino il veneziano della congrega dei nipoti di Mubarak,con le sue notti ossessionate dal PD
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