
(di Massimo Gramellini – corriere.it) – Che il gran ballo del Potere abbia perso sacralità agli occhi dei cittadini è cosa nota. Ma non immaginavo che il disincanto sarebbe arrivato a lambire il conclave laico per eccellenza: l’elezione del capo dello Stato. Quando Fico ha proposto di montare un seggio fuori Montecitorio, così da consentire ai grandi elettori positivi o in quarantena di votare senza scendere dall’automobile, ho ingenuamente pensato: bella mossa. E invece sui social è partita la tormenta: vergogna, i soliti privilegiati, pensano solo ai comodacci loro. Il fatto che stavolta «i comodacci loro» coincidano con la scelta della persona che per sette anni rappresenterà tutti noi, sembrerebbe un particolare secondario.
Si comprende che i retroscena di un’elezione presidenziale appassionino solo gli esperti di scacchi e che una riunione tra Fraccaro e Bettini o tra La Russa e Tajani non tolga il sonno ai comuni mortali. Ma che addirittura si consideri un sopruso la soluzione escogitata per esercitare un diritto così gravido di conseguenze per l’intera comunità nazionale potrebbe farci credere che l’evento di cui i media si occuperanno spasmodicamente la prossima settimana abbia perso il suo antico fascino. A meno di voler spiegare quest’ultima levata di scudi contro la Casta con la natura bisbetica di chi usa compulsivamente i social: se ai grandi elettori positivi non venisse permesso di votare per il Presidente, gli stessi che oggi mugugnano alle loro spalle griderebbero all’attentato contro la democrazia.
Tutto qui quello che ha da dire Gramellini?=Un altro servo del potere, per di più banale e mediocre.
CONTRO MANO- Viviana Vivarelli
Mentre gli altri Paesi europei, vista la pericolosità minore di Omicron, abbandonano divieti e intimazioni, e qualcuno, come la Gran Bretagna non ne ha mai imposti, Draghi dall’alto dei suoi 229 decreti dittatoriali infierisce fino al suo ultimo giorno di mandato imponendo il Green Pass anche per prendere la pensione o acquistare cose diverse dalla minima sopravvivenza, atto bieco di una cattiveria inaudita, simile a quello con cui in Grecia bloccò i bancomat.
Che in queste condizioni da Paese sotto depredazione straniera ci sia ancora qualcuno che perori la sua causa come PdR o continui, in totale follia, a votare anche le sue ultime schifezze non trova nessuna ragionevole scusa. NESSUNA!!!
Gli slogan che tanti ripetono ancora come pappagalli meccanizzati per salvare la faccia di chi sostiene ancora col suo voto un simile soggetto sono simili alle lallazioni con cui menti malate credono di comunicare, suscitando irritazione, fastidio o risa di scherno.
Per la cronaca, comparando il periodo totale del Covid in Inghilterra e in Italia, con trattamenti governativi totalmente opposti, risulta che il numero dei contagiati totali è stato lo stesso e lo stesso il numero di morti (130.000 l’Italia, 140.000 l’Inghilterra che però ha 10 milioni di abitanti in più). Ciò a riprova che la campagna dittatoriale limitativa e puntiva di Draghi non è servita a una beneamata mazza ai fini della lotta al Covid, mentre è stata uno strumento perverso perfettamente efficiente per distruggere ogni diritto democratico del popolo italiano e ridurre questo Paese, che era uno dei primi 7 Paesi del mondo, al rango di un mendicante la cui Costituzione è stata calpestata, in cui non esiste più la divisione dei poteri, in cui il Parlamento è stato ridicolizzato e il popolo trattato in modo brutale, immobilizzato, spogliato e impoverito a vantaggio di una cricca di capitalisti che voleva depredarci come la Grecia.
E non mi si venga a dire che i 5 stelle stanno dentro il Governo ‘per controllarlo’ perché non tollererò più la ripetizione di una simile bestemmia. Draghi controlla tutto come un despota e non si è mai fatto controllare nulla da nessuno. Ci sono solo due modi per controllare il peggior presidente del Consiglio cvhe l’Italia abbia mai avuto: farlo cadere con una efficiente e solida opposizione parlamentare e poi cacciarlo dal Paese, lui assieme alla cricca dei suoi interessati o servili sostenitori.
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Attendo commenti 0 al post di Viviana, difficile controbattere ai numeri. Non ne parliamo poi se al posto di Inghilterra mettiamo Giappone
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Gramellini è il Buttafuoco di sinistra
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Io i politici me li ricordo tutti assembrati ed abbraccianti ai funerali di Sassoli.
E per votare in un’ aula enorme e costantemente sanificata ( a differenza di ristoranti, cinema, teatri, supermercati…) tutti questi squesi?
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