Decreto barzelletta anti-Omicron. Serve il pass base, cioè il tampone, per fare la spesa nei centri a “prevalenza alimentare” o per ritirare la pensione. Senza, saranno accessibili i surgelati, il carburante, i medicinali, ma non gli apparecchi acustici […]

(DI ALESSANDRO MANTOVANI – Il Fatto Quotidiano) – Per fortuna sono arrivate le Faq di Palazzo Chigi a chiarire che nei supermercati si potrà comprare tutto, non solo cibo, senza Green pass. Per mezza giornata il Dpcm sfornato ieri aveva scatenato dotte perplessità su proporzionalità e ragionevolezza, oltre che ironie e interrogativi a metà strada tra lo stato di polizia e Scherzi a parte. La polizia controllerà se ho comprato pane e pasta o, per dire, la Nutella? O una penna? O un paio di calzini? La cassiera potrà dirmi “questo no, non è di prima necessità” e chiedermi il pass ? La norma riconosce infatti le sole “esigenze alimentari e di prima necessità”, poi hanno aggiustato il tiro con le solite Faq.
È stato il decreto legge dell’Epifania, il numero 1 del 7 gennaio, a introdurre il certificato verde ovunque, salvo le deroghe per soddisfare “esigenze essenziali e primarie della persona” affidate appunto al decreto del presidente del Consiglio, emanato ieri. Entrerà in vigore il 1° febbraio, i non vaccinati hanno qualche giorno per fare shopping e poi ci vorrà il pass base, quello che si ottiene anche con un tampone negativo.
L’elenco allegato al decreto consente anche a chi non è vaccinato o guarito da sei mesi (sempre dal 1° febbraio il certificato non durerà più 9 mesi) l’accesso libero alle “attività” di “commercio al dettaglio in esercizi con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso il consumo sul posto”. Bene, controlleranno la “prevalenza alimentare” in un ipermercato che vende di tutto? Il Dpcm pone a carico dei “titolari degli esercizi” l’onere di assicurare “il rispetto delle misure” con “controlli” anche “a campione”. Multe da 400 a 1.000 euro per chi non esibirà un pass valido e per chi chiuderà un occhio.
Negozi Gli occhiali sì e l’amplifon no?
Senza il pass saranno accessibili anche i negozi di “surgelati”, di “animali domestici e alimenti per animali domestici”, di “carburante per autotrazione”, di “articoli igienico-sanitari”, di “medicinali” comprese le “parafarmacie”, di “articoli medicali e ortopedici”, di “materiale per ottica”, di “combustibile per uso domestico e per riscaldamento”. Dei negozi di apparecchi acustici non c’è traccia, nemmeno nelle Faq. Si suppone, tuttavia, che siano ritenuti essenziali, almeno per i non udenti.
Nell’elenco mancano le tabaccherie e le edicole, che invece erano aperte durante il rigidissimo lockdown del 2020, quando lo stato d’emergenza era una cosa seria. I non vaccinati avranno un’occasione per smettere di fumare e, già che ci sono, anche di leggere. Senza test saranno vietate anche le librerie, come i negozi di abbigliamento e di telefonia e di qualunque altro genere, banche e uffici postali. Per fortuna ci sono le app, per chi le sa usare. Altrimenti i tamponi, per la gioia di chi li vende e delle narici dei no vax. Dal 20 gennaio serve già il pass base per andare dal barbiere, dal parrucchiere e dall’estetista. Ci vuole invece il certificato rafforzato (guariti o vaccinati) per trasporti, ristoranti, bar, cinema, teatri, stadi e molto altro: su governo.it trovate pagine e pagine di regole e tabelle.
I pensionati che ritirano la pensione di persona, se hanno deciso di violare l’obbligo vaccinale imposto sempre dal 1° febbraio agli over 50 con la celebre e ridicola multa di 100 euro, dovranno fare il test del Covid-19 per entrare alle Poste: sembra che una prima stesura prevedesse una deroga, poi saltata. Idem per pagare una bolletta. Obbligo di pass anche per sostenere il colloquio per il reddito di cittadinanza nei Centri per l’impiego, come se non fosse un’esigenza “essenziale e primaria”. Non ci sono deroghe per gli uffici pubblici: ci vorrà il test anche per un certificato di residenza. Si potrà andare, senza pass, in ospedale, negli ambulatori medici e perfino in quelli veterinari, ma solo per “finalità di prevenzione, diagnosi e cura”. Quindi, si direbbe, non per accompagnare un parente o fargli visita. Nelle Residenze sanitarie assistenziali, peraltro, accompagnatori e visitatori devono aver fatto la terza dose. Oppure due dosi e test negativo.
Uffici Niente pensione e passaporto senza tampone
Senza certificato verde si potrà entrare in un commissariato di polizia o in una stazione dei carabinieri, ma forse anche lì dipenderà da cosa si deve fare. Potrebbe essere necessario il Qr code per chiedere il passaporto o una licenza. La lettera c) dell’articolo 1 del Dpcm (“esigenze di sicurezza”) ammette infatti senza pass “l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali” per “lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti”; la successiva lettera d), trattando le “esigenze di giustizia” e l’accesso agli uffici giudiziari e ai servizi sociosanitari, aggiunge solo “la presentazione indifferibile e urgente di denunzie di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata”. Per tutelare i diritti di maggiorenni capaci servirà un test negativo?
SE di fronte a questo schifo il popolino resta indifferente, vuol dire che ce li meritiamo i Draghi e i Di maio.
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La multa di 100 euro per un anziano pensionato o disoccupato non è per nulla “ridicola” . E si aggiunge al caro bolletta (arrivate? Visto la stangata?) e all’ inflazione sui generi di prima necessità.
E questo per “poroteggerli”ovviamente. Ormai è chiaro. si vogliono decimare gli anziani.
Che schifo.
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sono propenso a credere che un anziano, pensionato, che non si è vaccinato potendolo fare,
abbia deciso tentare la sorte e vedere se la sua vita è termine o se la sfanga.
ancora peggio se è disoccupato
ho l’impressione che sarebbe meglio continuassero a provare con la schedina
ps
quelli tra i 50 ed i 62 stanno ancora lavorando, se hanno un lavoro, quindi il fatto
di ritirare la pensione o meno non li riguarda
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Una domanda : ma se una persona non vaccinata ricevesse la famigerata multa di 100€ come farebbe a pagarla visto che non avendo ovviamente il green pass non può entrare alle poste, in banca e nemmeno dal tabaccaio?
Ormai siamo al Comma 22.
PS : e per favore non mi si risponda che la si può pagare on-line, oppure ci si fa un tampone e via, la mia obiezione è solo per sottolineare la situazione paradossale in cui siamo finiti.
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Direi che paradossale è un eufemismo.
Ma adesso tutti distratti dalla elezione del PdR che capita a fagiolo…
Le restrizioni sono a fondo pagina… E anche i morti… Vuoi mettere occuparsi della singolar tenzone nel il nuovo che avanza, Berlusconi e Casini?
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