Ci raccontano che non si curano le altre malattie causa Covid. Ma è falso, come spiegano i presidenti delle associazioni mediche. Siamo tra i peggiori in Europa per numero di posti letto, di camici bianchi, infermieri e investimenti. E in due anni la situazione non è migliorata. Anzi, s’è aggravata per le regole assurde di Roberto Speranza, che costringe a casa personale sanitario sano ma positivo.

(Maurizio Belpietro – laverita.info) – Oltre ad essere stati privati di parecchi diritti, tra i quali poter prendere treni e autobus o accedere a ristoranti e bar, ai non vaccinati si vorrebbero vietare pure le cure. Sebbene lo Stato le assicuri anche ai clandestini, chi ha pagato per una vita le tasse ma non si è sottoposto all’iniezione anti Covid secondo i talebani della puntura dovrebbe veder limitato il diritto a ricevere l’assistenza sanitaria. In molti lo dicono a mezza bocca, ma uno come Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd che giornalmente si batte per i diritti di tutte le minoranze, Lgbtqia+ compresi, lo ha dichiarato senza troppi giri di parole: «Se c’è da scegliere chi curare, resta fuori il non vaccinato». Cioè, compagni e sinistra vorrebbero creare un’Italia a due categorie, con italiani di serie A, i vaccinati, e italiani di serie C, i non immunizzati, alla faccia della Costituzione e degli articoli in cui si riconosce che ogni cittadino è uguale, di fronte alla legge e, di conseguenza, anche di fronte a un medico. Quanto sia pericoloso questo ragionamento, che introduce una discriminazione non razziale ma vaccinale, creando una nuova classe di paria, lo capisce anche un bambino. Ma non lo comprendono politici che da anni si sono autoproclamati difensori dell’inclusione e dell’accoglienza, pronti ad accettare chiunque – anche terroristi e stupratori arrivati sui barconi – tranne il no vax.
Secondo Bersani e compagni, chi non ha offerto il braccio alla patria non può accampare diritti. Anzi, è da considerare alla stregua di un ladro, perché se finisce in ospedale o in terapia intensiva ruba un posto a quanti sono vaccinati. E a sostegno di questa tesi ormai non si contano le segnalazioni di sospensioni di terapie oncologiche e interventi chirurgici, quali conseguenze dell’intasamento degli ospedali per colpa dei non vaccinati. L’ultimo caso è quello del San Camillo di Roma, che ha chiuso la radiologia e rinviato le infusioni di chemioterapici. In realtà, nonostante il tentativo di colpevolizzare i renitenti all’iniezione, l’interruzione di alcuni servizi ha poco a che fare con l’affollamento degli ospedali a causa del Covid. Prova ne sia che in molti reparti i trattamenti non sono certo interrotti a causa del riempimento delle terapie intensive le quali, nonostante gli allarmi lanciati da alcune regioni, al momento non sono in situazioni critiche. Da Verona a Pordenone, tanto per restare al Nord (ma si possono aggiungere anche alcune città lombarde), il problema non esiste. Semmai la questione che sta mettendo in croce gli ospedali è la carenza di personale sanitario. Tra medici e infermieri sospesi perché non in regola con il green pass e camici bianchi e verdi costretti alla quarantena dopo essersi infettati o essere entrati in contatto con un positivo, gli organici sono decimati. Colpa del Covid, dunque, più che dei no vax? In realtà la pandemia ha solo fatto emergere le carenze del nostro sistema sanitario, che una classe politica munita solo di forbici ha ridotto all’osso, con il risultato che l’emergenza ha colto l’Italia impreparata.
Certo, in due anni forse si poteva cercare di fare qualche cosa per colmare le lacune. Però sarebbe stato necessario avere un ministro che non solo sapesse ascoltare, ma che poi fosse anche in grado di tradurre in pratica ciò che aveva udito. Purtroppo, interpellato dal Forum permanente sul sistema sanitario nazionale Post Covid – organismo che praticamente vede riuniti tutti i presidenti delle principali associazioni mediche, da quelle oncologiche a quelle di rianimazione e terapia intensiva – Roberto Speranza ha reagito nel consueto modo, cioè è rimasto con le mani in mano senza fare nulla.
E dire che il documento presentato a settembre e ribadito una settimana fa, nel silenzio generale, parla chiaro e non se la prende (come fa Bersani, che di Speranza è il padrino politico assieme a D’Alema) con i non vaccinati, ma denuncia l’assenza di investimenti e di personale. Trascrivo senza aggiungere commenti. «Il numero complessivo dei posti letto ordinari per 100.000 abitanti è molto più basso rispetto alla media europea (314 contro 500) e ci colloca al 22 posto tra tutti i Paesi europei (che poi sono 27, ndr). Anche per i posti letto in terapia intensiva il nostro Paese non brilla». Tanto per fare un esempio, noi a inizio pandemia ne avevamo 8,6 ogni 100.000 abitanti, la Germania 33, e ora, nonostante le promesse, siamo intorno alla decina. Non va meglio con gli operatori sanitari: «I medici specialisti ospedalieri sono 130.000, 60.000 in meno della Germania, 43.000 in meno della Francia; gli infermieri sono nettamente inferiori a quelli di altri Paesi: 7 ogni 1000 abitanti, contro gli 11 della Francia e i 13 della Germania». Concludono l’analisi i dati sugli investimenti. «Anche per le spese sanitarie correnti l’Italia è tra i fanalini di coda in Europa. Secondo i dati Eurostat l’Italia spende solo l’8,8 per cento del Pil per la Sanità, contro l’11 di Germania e Francia». In media la spesa sanitaria corrente pro capite è di 2.500 euro in Italia, di 5.100 in Svizzera, 4.100 in Germania e 3.800 in Francia e Regno Unito.
Che dire? I malati di Covid, vaccinati o meno, non rubano niente a nessuno. Semmai a rubare è qualcun altro. Anzi, per rispondere a Bersani e compagni, io avrei una modesta proposta: se c’è da scegliere chi curare, resta fuori il politico. Che dei tagli alla sanità e del cattivo funzionamento dei nostri ospedali è il principale responsabile.
al netto delle riduzione posti letto negli ospedali e, per questo, ringraziamo l’economia di mercato
di cui Belpietro è portatore insano.
il discorso è vero se si parla di operazioni
dato che per fare una operazione devi avere un posto in TI in caso di complicanze
non risolvibili sul tavolo operatorio
meno posti liberi in TI meno operazioni puoi fare
e comunque attualmente ci sono ospedalizzati 20.945 persone per il solo Covid-19
difficile pensare che non siano in problema per le strutture ospedaliere
–
e per quelli che il virus colpisce i vaccinati – ripeto
il vaccino, o per meglio dire il sistema immunitario allertato dal vaccino (il vaccino dopo 5/6gg non c’è più),
funziona solo se una persona viene contagiata, se non lo è non serve a nulla
chi scrive, meravigliato, che i vaccinati siano contagiati, confonde la Pfizer (o Moderna o altra
azienda che produce questi vaccini) con la Durex, nota marca di profilattici
la vaccinazione non prevede una sorta di profilattico intorno alla persona che impedisce al virus
d’entrare, ma solo che, nel caso il virus entri il nostro corpo, questo lo possa combattere nel modo corretto
ovvero neutralizzandolo al meglio, secondo le possibilità del corpo in questione.
questa famiglia di virus, essendo mutagena – ovvero soggetta a molteplici mutazioni – non permette,
al momento, la possibilità d’avere un vaccino perpetuo, esattamente come succede con la famiglia
delle influenze dove il vaccino cambia formulazione ogni anno
inoltre la memoria -l’allerta conferita al sistema immunitario- che il nostro corpo ha
pare non sia del tipo permanente, da qui la necessità di rinnovarla
ovviamente è colpa di Big-Farma
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O non comprendi ciò che leggi o sei in malafede (personalmente propendo per entrambe) pur di spargere il tuo odio.
Provo a dirti una cosa semplice, semplice, la capirebbe un bimbo dell’asilo, che Belpietro ha ripetuto più volte. Il problema non sono i vaccini, il problema è ciò che politici idioti (per essere buono) a cominciare dal loro idolo a capo del governo – che Belpietro non nomina mai, ma è il principale responsabile – hanno ripetuto più volte la falsità che i vaccinati sarebbero rimasti immuni, non si sarebbero contagiati e non avrebbero contagiato. È questo che dice Belpietro, ma a te non interessa e non lo comprendi.
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Colpa di Big Pharma (e di una politica poco lungimirante, ma comprendo la situazione di panico ed emergenza in cui ci si trovava, fingiamo che si fosse tutti sinceramente preoccupati del dilagare di una pandemia letale) nella misura in cui queste multinazionali, che risultano fra le aziende più redditizie al mondo in termini sia di utile netto sia di rapporto costi/ricavi, ricevono fior di investimenti pubblici pur di progettare vaccini che poi venderanno a prezzo d’oro ai paesi ricchi, firmando contratti secretati e ottenendo una manleva rispetto agli eventuali effetti collaterali, rifiutandosi di venderli ai paesi poveri, facendosi vicendevolmente la guerra a suon di numeri pur di dimostrare che il proprio vaccino è più efficace del competitor e promettendo qualcosa che non possono promettere (ciclo di sole due dosi e immunità garantita rispetto al contagio).
Sì, permettimi di sospettare che se avessimo avuto un’azienda di ricerca farmaceutica *pubblica* avremmo scansato la quasi totalità delle evidenze sopracitate.
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questi sieri sono la miniera d’oro della finanza mondiale ; ci vogliono aggiornare come l’antivirus del personal computer.
Ricordo i tagli alla sanità che fece la Bresso quando era a capo della regione piemonte per rientrare dai debiti, e altri come lei sono finiti a bruxell per ricompensa !! e ora come possono farsi sfuggire l’opportunità di dare la colpa ai no vax ?
ma io non c’è l’ho con loro! ce l’ho con un 90% di gonzi che gli vanno pure appresso !!! … effetto di 30anni di mediaset…..
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Se i prezzi fossero stati più contenuti avrei potuto capire, ma devi renderti conto che considerata la platea e la legge dei grandi numeri li stiamo pagando a peso d’oro. Pare che una dose Pfizer costi 1/10 di quanto la paghiamo noi. E se è vero che questo vale per qualunque genere di prodotto, è anche vero che stiamo pagando due volte dei farmaci potenzialmente salva-vita (almeno per alcuni). Se questa è la narrazione che ci propinano, allora i dati litigano fra loro.
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1/20*
due volte considerati i finanziamenti pubblici a fondo perduto alla ricerca privata*
il commento era sempre in risposta a @Marco_Bo, devo aver cliccato sul tastino sbagliato, direi che è giunta l’ora di introdurre la possibilità di modificare/cancellare i messaggi ahah*
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/29/oxfam-vaccini-pfizer-e-moderna-venduti-a-prezzi-fino-a-24-volte-il-costo-anche-se-hanno-avuto-8-miliardi-di-finanziamenti-pubblici/6276804/
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C’è soltanto da aggiungere una cosa all’articolo di Belpietro, che rientra a tutti gli effetti negli
“scopritori dell’acqua calda” o negli “sfondatori di porte aperte”, per dirla alla De Luca. Come mai se ne ricorda ora mentre quel guascone di Formigoni lo ha cominciato a fare(il taglio dei posti letto ndr)ben 15 anni fa in Regione Lombardia e con lui tanti altri presidenti di regione per “mangiare” e far “mangiare” i comparielli loro della sanità privata?
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Chissà dove era Belpietro e per chi scriveva come giornalista quando i governi, di ogni colore, ibrido fra rosso e blu, tanto indistinguibili, ma compresi quelli del suo Berlusconi, tagliavano 37 miliardi di euro al SSN, bloccavano le assunzioni per il personale sanitario, determinando una cronica carenza e disservizio negli ospedali e nella medicina di base territoriale! E vorrei anche sapere perché un paziente con un infarto del miocardio, magari in gravi condizioni, non vaccinato, come da suo diritto e scelta legittima, dovrebbe essere esposto al rischio di prendersi il Covid trasmesso da medici positivi, ma asintomatici, tenuti in servizio, perché ora vengono al pettine i disastri compiuti negli anni in cui governi e la politica, tutta, erano impegnati altrove, interesse privato, dei ca@@i sua, e non collettivo per la tutela dei servizi essenziali ai cittadini come salute, istruzione, ammortizzatori sociali, salari adeguati, pensioni. ….le terapie intensive possono anche essere aumentate come spazi dedicati, presidi, apparecchiature, peccato che sarebbero essenziali medici anestesisti ed infermieri dedicati, la cui preparazione professionale prevede, per i medici, 6 anni di medicina e 4 di specializzazione……se ci va Belpietro a fare l’ anestesista va bene anche se positivo Covid, asintomatico!
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Io se fossi Infosan nio farei un esperimento: posterei gli articoli senza il nome dell’ Autore. Se poi fosse possibile ( ma non lo è) postarli scambiando i nomi, ancora meglio.
Penso che avremmo delle sorprese riguardo i commenti…
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