Spero che non le sfugga la gravità di queste parole. Lei ha giurato sulla Costituzione. Ma a giudicare dalle parole uscite dal tribunale del Lazio sembra che la Costituzione lei l’abbia tradita. Palesemente. Pesantemente.

(Mario Giordano – laverita.info) – Caro ministro Speranza, che cosa aspetta a dimettersi? Non possiamo permetterci un ministro della Salute che impedisce ai medici di fare i medici. Cioè di curare le persone nel migliore dei modi. Questo lei ha fatto. Non lo dice Mario Giordano, non lo dice la Verità, non lo dicono i suoi avversari politici e chi la disistima (che pure sono tantissimi): stavolta lo dice un giudice. Nero su bianco. Sentenza del Tar. La circolare ministeriale del 26 aprile 2021 sulle cure domiciliari, quella che anziché suggerire le terapie da adottare, prevedeva un lungo elenco di quelle da evitare, «contrasta con la professionalità del medico e con la sua deontologia professionale impedendo l’utilizzo di terapie ritenute da questi idonee e efficaci».
In pratica, caro ministro, lei ha impedito di curare il Covid come si curano le altre malattie. Lo ribadisce il giudice nella conclusione: «Il contenuto della nota ministeriale, imponendo ai medici puntuali e vincolanti scelte terapeutiche, si pone in contrasto con l’attività professionale così come demandata al medico nel termini della scienza e della
deontologia professionale».
Spero che non le sfugga la gravità di queste parole. Lei ha giurato sulla Costituzione. Ma a giudicare dalle parole uscite dal tribunale del Lazio sembra che la Costituzione lei l’abbia tradita. Palesemente. Pesantemente. Era diventato ministro della Repubblica per garantire agli italiani di essere curati. E invece c’è un tribunale della Repubblica che dice che lei ha usato quella carica per impedire agli italiani di essere curati. Cioè ha fatto l’opposto di quello per cui ha ottenuto la cadrega. L’esatto opposto. Quante volte in questi due anni è comparso in Tv con il tono compunto per farci la predica sulla scienza e sulle regole della medicina? Ebbene: dice il giudice che lei ha obbligato i medici di base a comportamenti «in contrasto» con la scienza e con le regole della medicina. L’esatto opposto, per l’appunto. E noi non possiamo fare a meno di chiederci quante vite si sarebbero potute salvare se ci fosse stato un altro ministro al posto suo.
Alle sua balle, purtroppo, ci siamo abituati. Abbiamo avuto persino la fortuna di leggere il suo libro (deteniamo con orgoglio una delle poche copie scampate al frettoloso ritiro dal mercato) che annunciava la vittoria sul Covid nell’ottobre 2020. L’abbiamo sentita mentire in Parlamento quando diceva di non essere intervenuto presso l’Oms per ritirare il report sulla mancanza del piano pandemico mentre gli sms la sbugiardavano. L’abbiamo sentita garantire che l’Italia era preparata alla pandemia, che era la migliore, che era il modello per il mondo, mentre le inchieste hanno dimostrato che avete combinato una serie di pasticci infiniti di cui lei (nella migliore delle ipotesi) non si è accorto.
Perciò da tempo pensiamo che sia impossibile fidarsi di uno come lei. Eppure ha sempre resistito al suo posto. Bersani l’ha sempre difesa. Draghi, di conseguenza, pure. Ma adesso, dopo questa sentenza, come sarà possibile far finta di nulla? Un ministro della Salute che impedisce ai medici di curare i malati è evidentemente un pericolo per tutti noi. Dunque se ne deve andare. Oggi stesso. Domani è già tardi.
speranza è il prototipo perfetto dello yes man, neanche nei laboratori cinesi potevano creare una simile caricature di essere umano.
Ha surclassato la fornero
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Figurati tu ah ah ah
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Un sugerimento della “Pravda” per la sostituzione del ministro in oggetto : La Russa.
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Che che ne dica Giordano, un tizio che definire giornalista ha del comico, Speranza è stato un pessimo ministro.
Basterebbe nominare personale politico preparato anche tecnicamente, invece la sinistra meritocratica nomina Orlando (liceo scientifico) ministro della Giustizia, Speranza ministro della Sanità…
Bisogna essere competenti nella materia chi si amministra altrimenti rischi di prendere dalla bocca dei tecnici, come quel cazzone di Ricciardi, che ancora pontifica.
Lo ricordate: la mascherina serve solo a chi ha i sintomi del virus, st’imbecille!
Ma la politica vi ha fatto credere che la competenza, la cultura anche tecnica non sono così importanti, e vi siete sorbiti Di Maio, Orlando, Toninelli, Speranza e tanti altri incompetenti senza battere ciglio.
La politica dei leader ha l’interesse a promuovere i propri beniamini, le proproe persone di fiducia a prescindere dalle capacità.
La politica utile al cittadino comune ha interesse a poter contare sulla massima professionalità.
Se chiamo un idraulico non voglio che sia una mezza pippa ma il più bravo (a parità di parcella), lo stesso dovrebbe valere se chiamo chi si occuperà delle leggi che dovrò rispettare (che sono ben più importanti di un rubinetto che perde).
Ma molti militanti amano credere alla propaganda dei partiti che hanno deciso di votare.
E poi se ci ritroviamo gente che non azzecca nemmeno un congiuntivo e non spiccica nemmeno una parola d’inglese, la colpa è loro.
Pensate anche a “de uaind”, il ministro degli esteri Alfano. Pensato? Bene, ora non potrete più percularlo dopo aver contribuito a rendere multiministro “se io vorrei”.
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La Cartabia è un tecnico.
Monti e Fornero sono dei tecnici.
La Bongiorno è un tecnico.
Zangrillo è un tecnico.
E potrei continuare all’infinito con la lista dei tecnici, in politica e non, che c’hanno il curriculum da esperti e professionali.
Avremmo potuto avere un ministro della salute che a maggio 2020 avvisava gli italiani che “il virus è clinicamente morto”.
O forse era meglio come ministro il premio nobel idolo dei no vax?
Chi governa, ma anche chi sta all’opposizione, è circondato da tecnici del proprio partito/maggioranza, collaboratori, consulenze. Difficilmente una legge viene scritta da una sola persona senza parere di un tecnico.
Di certo non è Speranza che si inventa di notte i protocolli per il covid. E’ chiaro che si fida degli esperti, che si fidano dell’oms, e lui mette solo la firma. Se facesse il contrario di quanto suggeriscono gli esperti, alla prima denuncia finirebbe in galera per omicidio.
Tu li hai letti i protocolli?
Mi sai dire dove compare la parola “OBBLIGO” in riferimento a tachipirina e vigile attesa?
I giudici non sono Dio.
Vedi le due condanne alla Appendino.
Vedi i domiciliari a Formigoni (5 mesi in carcere su 5 anni di condanna).
Vedi “Compra, ho parlato con Renzi”.
Vedi “Davide Rossi si è suicidato”
E potrei continuare all’infinito.
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“Difficilmente una legge viene scritta da una sola persona senza parere di un tecnico.”
Figuriamoci se il ministro, tecnico o meno scrive i protocolli. Ma nemmeno Franco super tecnico scrive. E i ministeri che ci stanno a fare? E se no le manine come farebbero a essere ovunque?
Però, posto che io a Robertino voglio bene, e posto che la sentenza l’ho interpretata diversamente (nel senso che non ci ho letto la bocviatura che i detrattori di Speranza vi hanno letto), tecnico o politico, laddove si firma si dovrebbe essere responsabili, se no in questo maledetto paese non riusciamo mai a risalire a un vertice che sia uno. E infatti quel processo che dovrebbe accertare le responsabilità di Fontana e company finirà in nulla proprio perché la catena drlla responsabilità nostre sono quanto di più opaco esista e fatte apposta perché nessuno mai paghi, se non per sbaglio.
P.s. La parola obbligo non c’è, e se è per questo nemmeno tachipirina!
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Si, non c’è la bocciatura in toto di quanto firmato da Speranza, però la sentenza dice una cosa che , se fosse vera, sarebbe abbastanza grave:
“il contenuto della nota ministeriale, IMPONENDO ai medici puntuali e vincolanti scelte terapeutiche, si pone in contrasto con l’attività professionale così come demandata al medico nei termini indicata dalla scienza e dalla deontologia professionale”.
————–
Io non credo che sia vero, a meno che qualcuno mi spieghi come una raccomandazione diventi imposizione.
Qualcuno sicuramente dirà che trattasi di imposizione implicita, perchè altrimenti il medico si prenderebbe lui la responsabilità dell’esito negativo di una terapia non raccomandata. Quindi sarebbe “costretto” a optare per le terapie raccomandate.
Ma è la stessa sentenza del tar che stabilisce che comunque il medico si deve prendere la responsabilità di ciò che prescrive:
“la validità giuridica di tali prescrizioni, è onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito”.
————-
Quindi che cavolo cambia, per i medici, il fatto che ci siano o no terapie raccomandate dal ministero?
Anche se non ci fossero, comunque i medici si devono assumere la responsabilità di ciò che fanno.
Inoltre i medici delle “cure precoci” fanno firmare la deresponsabilizzazione al paziente. A sto punto, dopo ciò che afferma la sentenza, mi chiedo se sia legale.
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@Guido
La COMPETENZA infatti è la condizione necessaria ma non sufficiente.
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Riproponiamo per gli EVIDENTEMENTE (cit.) duri di comprendonio, quanto ieri postato.
Aggiungiamo che chi insiste con la bolsa manfrina sul fatto che non c’era nessuna imposizione, cosa per altro vera, fa lo struzzo a tempo indeterminato e nasconde la testolina vuota sotto la m3rd4! Anzi, non fa nemmeno questo: si copre gli occhi credendo così che nessuno lo veda solo per il fatto che non vede lui!
In teoria non c’è stata nessuna IMPOSIZIONE, in pratica, o come direbbe qualcuno in puntA di fatto, c’è stato un vero e proprio IMPEDIMENTO (al minuto 4:20 del video), cosa ipocritamente ben peggiore. Un atteggiamento surrettizio e infingardo a cui questi governi di incapaci ci hanno tristemente abituati, Signore e Signore (cit.):
https://www.byoblu.com/2022/01/16/adesso-devono-solo-dimettersi-tutti-avv-erich-grimaldi/
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Beh Andrea, come dimenticare che con la Lorenzin abbiamo toccato proprio il fondo. In un paese normale, una persona qualunque che riveste un ruolo pubblico e dichiari che l’aumento della percentuale di tumori della povera gente che vive in zona “terra dei fuochi è dovuto allo stile alimentare e di vita ” di quella popolazione, avrebbe meritato la gogna pubblica come in Cina, ed il ritiro immediato a vita privata. Invece come spesso accade piovono medaglie grazie ai suoi pacchetti di voti, ed è tutti i giorni a pontificare sul vaccino e sui no vax. Una cazzata simile l’ho sentita dire soltanto da chi dice che insieme al vaccino gli viene iniettato l’Anticristo
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Vacci tu ?
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Che pena questi servetti del puttaniere che digerirono pure Ruby nipote di Mubarak e la Sanità lombarda ormai privatizzata del formigone, cercare di accreditarsi come garanti del buon nome della Sanità pubblica italica.
Chissà come sarebbe andata con uno dei servi del loro padrone al Ministero della Sanità: un disastro totale.
Ringrazio ancora il cielo che a guidare il governo all’arrivo della pandemia, ci sia stato il Conte 2 e un ministro serio come Speranza (non necessariamente un ministro deve essere un addetto ai lavori. gli addetti ai lavori nei ministeri rischiano anche di fare i loro interessi personali, caro Andreaex, un politico serio deve guidare la sua squadra come un allenatore di calcio che non necessariamente deve essere un fenomeno in campo col pallone) che ha coordinato al meglio tecnici e medici che dovevano gestire la battaglia ad un virus sconosciuto e tremendo senza punti di riferimento certi.
.
Ora che vediamo la luce in fondo al tunnel, arrivano in massa quelli del senno poi a pontificare.
Ridicole marionette di un barzellettiere aspirante Presidente della Repubbica.
Tutti insieme per far ridere il mondo intero.
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@GSI
“non necessariamente un ministro deve essere un addetto ai lavori. gli addetti ai lavori nei ministeri rischiano anche di fare i loro interessi personali, caro Andreaex, un politico serio deve guidare la sua squadra come un allenatore di calcio che non necessariamente deve essere un fenomeno in campo col pallone”
Non sono d’accordo GSI.
La competenza non ha nulla a che fare con l’onestà.
Sono due attitudini diverse.
Puoi avere onestà e competenza o disonestà e incompetenza.
Poiché l’incompetenza non garantisce l’onestà, è bene puntare alla COMPETENZA, SEMPRE!
È logico.
Un allenatore di Calcio può non essere stato un grande calciatore ma se non distingue un Centrocampista da un Terzino, come fai a fare l’allenatore?
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Capisco la tua “logica ” Andreaex,
ma credo abbia qualche lacuna.
E non solo perché mi fa tornare alla mente certi ministri “competenti” dei governi del Caimano. Colmo di avvocati per sue leggi ad personam, ma anche ingegneri che ci gratificavano di progetti come quello del Ponte di Messina.
Ma penso anche che con quella “logica” non sarebbe più possibile per moltissimi “teorici incompetenti” accedere a qualsiasi tipo di incarico in ogni tipo di amministrazione della cosa pubblica.
Pensiamo alle migliaia di comuni amministrati da migliaia di Sindaci e assessori.
Quali sarebbero i minimi livelli di competenza che, secondo quella logica, darebberi diritto ad un aspirante sindaco di proporsi ( o di essere proposti) ad accedere a quella carica?
No, Andreaex, ci sono Sindaci ed assessori con licenza media o lavoratori dipendenti che dimostrano di saper condurre un comune in maniera mirabile. Anche senza queste famose ” competenze “.
Sai perché? Perché per amministrare ci vogliono buone idee, intelligenza e una rara capacità di far andar d’accordo le persone.
In primis i tecnici (quelli si che hanno bisogno di competenze) cui compete,
non di governare, ma di tradurre in prassi le indicazioni della politica.
Che dovrebbero essere dettate appunto da idee (elaborate da una politica partecipata) e intelligenza . Magari sotto l’egida di quella chimera che si chiama onestà.
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Quando questi tizi avranno finito di accanirsi sul mite Speranza senza motivazioni serie, dato che tutti i medici di base hanno curato il covid con i farmaci che volevano, si potrebbe parlare di questioni serie. Magari copiamo l’Australia che ha spedito il pallina serbo con varie motivazioni, tra queste il fatto che lui alimenta in modo negativo la campagna vaccinale dando boria ai no vax. Ora, la lista di casa nostra dei vari negazionisti, complottisti, ciarlatani e mistificatori (giornalisti, politici, pseudo sanitari e professionisti) è assai lunga, ma è giunto il momento di fare un elenco
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Ma chi volete mai che voglia il suo posto, in questo caos! Lo tengono lì apposta per fare da parafulmine.
Non preoccupatevi che non appena andrà un po’ meglio faranno le botte per quel posto.
Chi? Ma gli “scienziati TV” ovviamente! Sono già lì che sgomitano e Bassetti si era già proposto, tempo fa…
Uno “scienziato” alla Salute: vuoi mettere? Tanto per gli Italiani sono “scienziati” tutti quelli con un camice bianco…
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Domanda:
Perché un ministro deve delegare ad in tecnico scelte di cui lui personalmente non capisce un beneamato?
Non sarebbe meglio che anche il ministro sia in grado di entrare nel merito delle questioni?
Il primato della politica si ottiene con scelte “politiche” (di destra o di sinistra) anche ad opera di tecnici, non con scelte ad minchiam ad opera di politicanti da 4 soldi.
Noto spesso che gli argomenti propagandati da questo regime partitocratico (che molti spacciano per democrazia) continuano a sedurre.
@Paolapci
“Robertino” no, per favore.
Da cittadini dovremmo avere l’obbligo di guardare ai politici con disincanto, senza assoluzioni amichevoli, quelle verso i compagni che sbagliano.
Vero è che il suo sguardo smarrito e sempre sorpreso intenerisce, ma diamogli la gestione di Bim Bum Bam, non di un Ministero così importante.
Leu proponendo una figura più competente e capace avrebbe fatto un favore anche al suo elettorato, oltreché a noi tutti.
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A parte che non la penso come tu sul ministro, che a mio avviso se non è un politico puro è inutile, di tecnici siamo pieni.
Su Robertino discorso veramente troppo lungo, che comporterebbe ricominciare l’intramontabile querelle sul sito tra sivax e novax, cui ho deciso di non partecipare, e comunque ti risparmio la conclusione e ti anticipo: sono una faziosa e doppiopesista e me ne vanto.
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“Domanda:
Perché un ministro deve delegare ad in tecnico scelte di cui lui personalmente non capisce un beneamato?”
Risposta
Perché (esempio) se un’amministrazione comunale con a capo un sindaco decide (sulla base di quelle che ritiene esigenze importanti per i suoi cittadini ricavate, perché no?, anche da input ricevuti da lavoro di base dei partiti di cui fanno parte), di costruire marciapiedi e percorsi ciclabili oppure ina piattaforma ecologica oppure ancora abbassare le tasse per i rifiuti o aumentare i punti luce, non è necessario che ci siano nella giunta comunale geometri, ragionieri e periti elettrotecnici.
A realizzare le opere ci pensano tecnici di cui è dotato un comune, oppure si ricorre a tecnici esterni attraverso appalti.
Al contrario se nell’amministrazione hai gente “competente” ma che ha jnteressi nei settori in cui si deve operare, devi pure assicurarti che i loro interessi non prevalgano su quelli di interesse pubblico.
Certo, questo tipo di ragionamento fila quando la politica e i partiti svolgono un compito (previsto dalla Costituzione) di servizio al cittadino, per favorirne la partecipazione alle scelte.
A questo punto, però, credo che tu starai già ridendo di gusto perché, da quel che ho capito, non hai nessuna fiducia nei partiti né nella loro funzione democratica.
E, visto l’andazzo, è difficile non darti ragione.
E capisco anche che chi, come te, non ci crede, possa illudersi che con la scorciatoia dei “competenti” al potere, si possa andar meglio di come va oggi.
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@GSI
Competenza non vuol dire fare il tecnico specialistico.
Competenza è il livello culturale, la conoscenza delle lingue, le proprie esperienze professionali, la conoscenza delle leggi, il livello di conoscenza della macchina dello Stato eccetera, la capacità dimostrata nel gestire situazioni complesse.
Puoi essere anche un giovane ingegnere, un avvocato, un piccolo imprenditore, un agricoltore.
“l contrario se nell’amministrazione hai gente “competente” ma che ha jnteressi nei settori in cui si deve operare, devi pure assicurarti che i loro interessi non prevalgano su quelli di interesse pubblico.”
Essere competenti non offre minori garanzie di onestà rispetto ad un incompetente.
La sua esperienza nel mondo in cui opera è valutabile, soppesabile.
Un povero Cristo può cedere più facilmente alle lusinghe del sistema.
Perché il professionista trova il suo lavori dopo l’esperienza in politica.
Il povero Cristo passa dall’auto blu con autista a gridare “Cola Cola, popcorn al San Paolo, più difficile mantenere la schiena dritta.
Io Di Maio non lo giustifico ma lo capisco.
E po
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Andreaex,
Premesso che le mie obiezioni sulle mitizzazioni di governi dei “competenti ” non vogliono significare, all’opposto, mitizzazione degli incompetenti (dico solo che anche tra i non addetti ai lavori si può trovare il buonissimo amministratore: a nessuno deve essere preclusa la possibilità di accedere a cariche pubbliche importanti guardando magari a titoli di studio che vogliono dire tutto e niente) ti faccio notare che Di Maio (che ormai tutti, anche i suoi elettori, considerano un individuo della peggior specie) non si è mai venduto, fino a prova contraria.
Si può criticare o massacrare per come sta gestendo il suo mandato, ma nessuno può dire nemmeno che sia in malafede.
Ok. Ci sono stati, tra gli illetterati, i razzi e i scilipoti, ma non sono nulla a confronto dello stuolo di competentissimi avvocati e fior di professionisti che hanno venduto, per dirne una, l’anima per la nipote di Mubarak.
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Ma chi se ne frega del giudizio della feccia destroide, Giordano, porro, belpietro, byoblu, radioradio e trolletti minkioni.
Io come ministro della salute vorrei un vostro idolo.
GALLERA ministro della salute.
Fontana Presidente del consiglio
Formigoni Presidente della Repubblica.
La Regione più popolosa e più ricca, che da sola conterebbe più dell’Ungheria, Romania, Slovacchia o Repubblica Ceca, ha dato al mondo fulgido esempi di mala amministrazione.
E le merde di cui sopra difendono tali personaggi e quel sistema.
Con la benedizione ecclesiale dell’Opus Dei e del suo braccio secolare Compagnia delle Opere.
Solo l’ospedale San Raffaele del Don Verza è fallito con una bancarotta da 1 MILIARDO DI EURO.
Lo spresidiamento territoriale, la concentrazione di immense risorse finanziarie in poche e avide mani private, la ricerca del massimo profitto sulla pelle di malati sofferenti, gli appalti truccati a favore di amici e famigli.
Sono tutte vergogne difese da chi attacca l’attuale ministro della salute.
Ah la memoria a comando delle scimmie ammaestrate.
Dott. Alzheimer vieni un attimo qua che ci sarebbe lavoro per te.
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Sottoscrivo persino le virgole, grazie!
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Idem
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@Jerome B.
“E le merde di cui sopra difendono tali personaggi e quel sistema”
Scusa ho, ma chi difende “quel sistema”.
Come a dire che se detesto le scelte e i personaggi di questa destraccia inguardabile, devo condividere ed apprezzare uomini e idee di questa sinistra?
È possibile una terza opzione o vuoi inquadrare pure me nei fasciocoatti?
Si parlava di competenze e capacità, e se per te Speranza è stato un buon ministro, sei libero di pensarlo.
Io non la penso affatto così e se il mio pensiero coincide con quello di giornalisti e politici che disprezzo, sti gran cazzi!
Io non rinuncio alla mia libertà di critica per non correre il rischio di fare il gioco del nemico.
Perché pure un Belpietro può, di tanto in tanto, affermare qualche verità, se non altro per il calcolo delle probabilità.
Altrimenti dovremmo dedurre che tutte le critiche rivolte al centrosinistra siano false ed il centrosinistra, conseguentemente, è perfetto.
La discussione andrebbe spostata sul piano dei principii, perché dovresti aver notato che per molti la competenza non è una condizione necessaria nella scelta di un politico in un ruolo chiave.
Come se una persona con competenze tecniche non possa essere anche un buon politico .
Quando sappiamo per certo che una persona che sa fare politica e basta, non ha competenze tecniche.
La discussione come vedi è più articolata.
Quindi rinfodera la spada, tira le briglie del cavallo e liberati dell’elmetto.
Altrimenti litighi da solo.
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@andreaex
Il mio incipit:
Ma chi se ne frega del giudizio della feccia destroide, Giordano, porro, belpietro, byoblu, radioradio e trolletti minkioni.
Io come ministro della salute vorrei un vostro idolo.
GALLERA
Com’è che ti senti chiamato in causa?
Sei feccia destroide e non me n’ero accorto?
Oppure a furia di scontrarti con i trolletti minkioni sei entrato a far parte del loro mondo?
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Ma di che cazzo parli?
Non fare il paranoico che vede nemici ovunque come un tifoso coi paraocchi.
Se c’è questa destraccia, è anche perché c’è questa sinistraccia.
Ma se tu pensi che gli italiani si dividano in due e quelli buoni stiano a sinistra, hai una concezione della politica abbastanza limitata.
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@andreaex
Prendo nota con rammarico che:
Ero ironico, ma tu insisti credendo che ad avere i paraocchi sia io. Invece…
Parlo di destra c’è ladrone. Ciò non vuol dire che qualche amministratore di sinistra non sia stato beccato ad allungare le mani e ad essere condannato, tipo Del Turco e mla Marini, credo, in Umbria.
Ma Formigoni, Fontana, Cota, Galan, Scopellitti, Cuffaro, Lombardo,, de reato Polveroni con la sua giunta infiltrata da mafia capitale e dal camerata Alemanno, sono tutti campioni inarrivabili di malaffare. Figli del suino piduista e mafioso e protetti dalle sue conseguenti leggi porcata.
LA DESTRA ITALIANA È SINONIIMO DI MALAFFARE, SEMPRE.
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L’ho sempre pensato Jerome, L’ho sempre detto, sono antiberlusconiano dal 94.
Ma mi sono stancato di constatare che le merdate di destra servano in parte a giustificare quelle di sinistra.
Questo gioco non mi piace più.
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Scusate ! ma Voi leggte gli articoli o date retta a un giordano che neanche il circo Barnum
ingaggerebbe : tanto e’ fuori di testa ! i suoi articoli manco li leggo; mi limito a leggere i commenti e mi stupisco come ci siano tuttora lettori che gli danno pure credito a conferma del…… livello…….(omissis et absit iniuria!) . Evidentemente ognono sparge il letame che ha e raccoglie il fieno che produce !
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Ma anche un cazzone come Giordano, che io per inciso detesto, può offrire spunti di riflessione.
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Fuori tema
Per me Giorfano, a furia di berlusconare, ha scelto di occupare la nicchia eco-televisiva del figlio di Giovanni Mosca, Maurizio.
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Competenza è sapersi scegliere i collaboratori ed i consiglieri. I politici fanno un giorno il Ministro della Difesa e il giorno dopo il Ministro del Lavoro o della Sanità, o il Sottosegratario all’ Istruzione. Quindi non possono certo essere “competenti” in tutto. Per questo occorrono cultura a tutto tondo, senso critico e libertà di movimento.
Ma se i collaboratori te li impongono che cavolo fai? Ci metti solo la faccia e ti prendi le trambate. Sperando nell’ italico stellone…
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Carolina,
concordo.
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@Carolina
Ma tu senti che mi tocca leggere.
“Competenza è sapersi scegliere i collaboratori ed i consiglieri”
Appunto, per sapersi scegliere i collaboratori bisogna essere COMPETENTI.
Nel mio settore, le imprese che sanno scegliere dei buoni impiantisti hanno competenze simili a quelle dell’impiantista, altrimenti non sarebbero in grado di valutare la qualità del lavoro svolto.
” I politici fanno un giorno il Ministro della Difesa e il giorno dopo il Ministro del Lavoro o della Sanità, o il Sottosegratario all’ Istruzione”
E chi ti ha detto che debba essere proprio così?
Questa intercambiabilità dei ruolo è uno schifo.
“Quindi..”
Quindi niente, con queste premesse le conclusioni possono solo essere sbagliate.
. Quindi
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Andrea, i politici devono avere competenze essenzialmente POLITICHE, lo dice la parola stessa. Che poi si debbano avvalere di competenze tecniche è indubbio, ma se ripercorriamo la storia politica italiana, i tecnici “puri” sono stati, spesso, la rovina del Paese. Nel migliore dei casi si sono dimostrati, per quanto contraddittorio possa apparire, incompetenti, proprio perché carenti politicamente.
I nomi li conosciamo tutti.
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@Anail
Escludi però la possibilità che una persona possa essere un buon politico con un alto livello di competenza e cultura.
Poi però non lamentatevi se avete ministri “politici” che non azzeccano un congiuntivo e non spiccicano una parola d’inglese.
Qual è il criterio per stabilire che tizio, pur incompetente come una capra, è un buon politico?
La politica è una cosa concreta, come si fa a dire che Speranza è un buon politico.
Al massimo sarà una brava persona.
Non è necessario né stupido né ladro ma comunque inadeguato.
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Secondo me, Speranza si è comportato benissimo e in una situazione in cui non mi sarei augurata di avere altri…
Tra l’altro, se alludi a Di Maio, un errore in un momento di emotività come quello di parlare in parlamento, può capitare a chiunque. Lo ascolto (apposta! 😆) da anni e trovo che, non solo si esprima correttamente, ma che risponda con grande calma anche alle domande più tendenziose e che abbia esattamente le capacità politiche, anche di umiltà, per studiare e affrontare con impegno i suoi compiti, cosa che gli viene riconosciuta dal suo staff, non certo ben disposto inizialmente. Pensa che ha persino imparato l’inglese! 😄 Sicuramente meglio di Renzi…
Certo, le scuole di partito non esistono più…potrebbe fungere da “tirocinio” una gavetta come amministratore locale, cosa che, purtroppo, in genere non si è verificata nel m5s, per ovvi motivi.
Forse per questo, per l’inesperienza, i 5s passano, o sono passati, per “scappati di casa”, nonostante che il più alto grado di scolarizzazione medio appartenga proprio al movimento… e ora pare che non glielo si perdoni , da parte dagli avversari e dai media in genere, mentre gli stessi iscritti non perdonano loro l’esatto contrario, cioè lo star imparando, che appare ai fan del vaffa come un tradimento dei valori…
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Ec da parte degli avversari…
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@ Andreaex, la competenza e la cultura sono due cose diverse. Ci sono persone “competenti” in un settore determinato ma poco colte, nel senso che conoscono e si interessano solo del loro mestiere.
Impossibile inoltre sapere se Speranza- o chiunque altro- sia un buon politico. Sappiamo solo quello che i media ci dicono e in quale luce lo mostrano. Non sappiamo inoltre chi abbia scelto i membri del CTS ( rimaneggiato robustamente da Draghi), se i burocrati del Ministero- i veri padroni: i Ministri cambiano, loro restano, e se ti vogliono mettere i bastoni tra le ruote…- sono fedeli al Ministro o al soldo di altri interessi che li hanno messi lì…
Insomma, è tutto molto complicato.
Il fatto che Draghi non abbia cambiato anche Speranza vuol dire a mio parere che nessun altro “di peso” voleva il posto più critico del Paese fino a tempi migliori.
È costretto a stare, e la posizione è molto scomoda: anche noi stessi attribuiamo tutte le colpe a lui e non al Capo Supremo Draghi, che chiamiamo però in causa per qualsivoglia altro “affare’.
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