(di Maria Rita Gismondo (direttore microbiologia clinica e virologia del “Sacco” di Milano) – Il Fatto Quotidiano) – Un pizzico (sic!) di variabilità e confusione non manca mai, e si basa sempre su infondatezza scientifica. Fino a maggio 2021 il Green pass aveva valore per 6 mesi. Successivamente la scadenza della validità dal completamento del ciclo vaccinale viene posticipata a 9 mesi, e viene rilasciato anche contestualmente alla somministrazione della prima dose vaccinale ma con validità dal quindicesimo giorno fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale. Ciò ha comportato una diversa durata a seconda della tipologia di vaccino somministrato: il vaccino monodose Johnson&Johnson fornirà una copertura sul certificato di 9 mesi, mentre con AstraZeneca, che ha una finestra fino a 12 settimane tra prima e seconda dose, la durata potrà toccare i 12 mesi. In caso di guarigione dalla malattia, la validità del pass è di 6 mesi, mentre scade dopo 48 ore dal test in caso di tampone negativo. È quanto prevede l’articolo 14 del decreto legge 18 maggio 2021, n. 65 (“Disposizioni in materia di rilascio e validità delle certificazioni verdi Covid-19”) . A settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto super Green pass che, oltre ad estendere l’obbligo di certificazione verde anche ai lavoratori del settore pubblico e privato, apporta una novità per la durata del Green pass stesso, che si può ottenere subito e non più dopo 15 giorni dalla vaccinazione e avrà durata di 12 mesi dopo la prima dose di vaccino o per chi è guarito. Nello stesso decreto si legge: “A coloro che sono stati identificati come casi accertati positivi al SarsCov2 oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, nonché a seguito del prescritto ciclo, è rilasciata, altresì, la certificazione verde Covid-19, che ha validità di dodici mesi a decorrere dall’avvenuta guarigione”. Quali sono le basi scientifiche di tali mutevoli decisioni? Da quando esiste l’Immunologia, si sa che il nostro sistema immune produce anticorpi almeno dopo 15-20 giorni dal vaccino. Perché adesso siamo reputati immuni immediatamente dopo la prima somministrazione? Perché a maggio chi era guarito da Covid aveva un’immunità di sei mesi e adesso di 12? Perché il tampone molecolare prima valeva 48 ore (che scientificamente sono già tante) ed adesso 72 ore? Vorremmo avere indicazioni scientifiche a supporto.