(Bartolomeo Prinzivalli) – Oggi a pranzo ho voluto guardare il tg2, tanto per capire con che ordine di importanza venissero date le notizie. La prima è sempre Draghi, il salvatore, orgoglioso di quanto proceda spedita la campagna vaccinale e grato al senso di responsabilità mostrato dagli italiani, come se tutto fosse avvenuto senza forzature né imposizioni. Certo, se avesse addirittura ordinato di puntare una pistola alla tempia agli scettici e i contrari, ma ancor meglio a quelle dei loro cari, forse avrebbe già ottenuto la copertura del 100% ed ora resterebbero da vaccinare solo i defunti per sperare di ottenere l’immunità di gregge, anche se prima dicevano si raggiungesse al 60, poi 70, poi 80 ed ora manco al 110% del superbonus. Ma siccome solo gli sciocchi possono mettere in dubbio il disegno del divino non ha senso discuterne oltre.

Poi è il turno dell’attività del parlam… pardon, del governo: manovre, norme, prospettive e dichiarazioni preconfezionate dei vari esponenti politici tipo calciatori a fine partita, stesso trasporto emotivo e convinzione. Infine cronaca, politica internazionale, spettacolo e sport.

Non una sillaba sulle parole della ministra Lamorgese riguardo all’agente di polizia in borghese che in piena manifestazione verificava la forza ondulatoria sul mezzo blindato, pronunciate in aula davanti agli onorevoli ed al Paese intero collegato televisivamente. Roba da far uscire dalla tomba Mubarak stesso per esibire (oltre al pass naturalmente) lo stato di famiglia con dentro Ruby, tale è il livello.

Solo che sulla gigantesca buffonata uscita dalla bocca di Scilvio sono state ordite scenette, canzoncine, intere enciclopedie di satira ed un buon numero di udienze in tribunale, qua invece regna il silenzio, a dimostrazione che libertà di pensiero, obiettività ed integrità morale siano secondarie all’interesse superiore, che poi è quello personale in sostanza.

Per fortuna dopo la sigla è arrivata pubblicità, dove ci pigliano sempre per il culo ma almeno senza la pretesa che ci si debba credere per forza…