(Alessandro Di Battista) – I cittadini sono o non sono i datori di lavoro dei parlamentari della Repubblica? Io penso di sì. Ebbene dovete sapere che i nostri “dipendenti” al Senato questa settimana (e anche la settimana scorsa) hanno lavorato in aula meno di due giorni su sette. Ieri hanno iniziato dopo pranzo e oggi hanno finito alle 13.20. Per quanto riguarda la prossima settimana sono convocati in aula solo martedì e mercoledì. Eppure ci sono cose da affrontare a cominciare dalla tragedia dell’aumento delle bollette. Insomma 12.000, 13.000 euro al mese per meno di due giorni a settimana. Il tutto maturando un sostanzioso Tfr (circa 44.000 euro di liquidazione a legislatura). Tutto questo è anche merito del governo Draghi. Infatti, da quando al governo ci sono i migliori, il Parlamento lavora pochissimo. Il governo fa solo decreti legge e impone voti di fiducia, il tutto in una Repubblica che, fino a prova contraria, è pur sempre una Repubblica parlamentare. Un tempo pensavamo che molti parlamentari fossero solo schiaccia-bottoni. Oggi non fanno neppure questo!

P.S. Ci sono senatori indignati per tutto questo.